UA-100774676-3
Home Blog Page 5

Cosenza, Quartiere Santa Lucia: “Una escalation pericolosa di immondizia e diritti negati”

Quartiere Santa Lucia Cosenza

a cura della Redazione

Su richiesta di alcuni cittadini del Rione Santa Lucia di Cosenza vecchiauna delegazione di rappresentanti del Movimento NOI si è recata in zona per constatare quanto lamentato dagli abitanti stessi. Il problema che hanno posto le persone che abbiamo incontrato, riguarda i cumuli di spazzatura accatastata in alcuni dei vicoli del Rione. Il problema supera qualsiasi fantasia. Mano a mano che si saliva nei vari vicoli, partendo proprio da Via Santa Lucia, molte persone ci hanno raggiunto per confermare la loro adesione al malcontento. Abbiamo attraversato svariati punti camminando sulla spazzatura con alcuni topi che hanno realizzato un bel comitato di accoglienza. Il cattivo odore è indescrivibile.

Quartiere Santa Lucia Cosenza

Invitati ad affacciarci da una finestra di Palazzo Molinaro, abbiamo constatato che la maggior parte dei tetti sono pericolanti quasi ovunque cosparsi da fogli di amianto a vista alcuni dei quali, tra l’altro, arsi nei roghi con tutto quanto ne consegue per la salute pubblica non solo del quartiere Santa Lucia. Ci hanno spiegato che in molte di queste case abitano dei ROM, ma non si sa chi ne quanti. La situazione appare disastrosa e soprattutto serpeggia sempre più grave il malcontento dei cittadini per la presenza dei rumeni a cui viene attribuita la maggior parte delle nefandezze. L’Amministrazione comunale deve intervenire al più presto sia per il problema di igiene pubblica, ma anche per evitare che si scateni una guerra tra poveri. E’ ormai storia la proposta fatta in campagna elettorale dal Movimento NOI di eseguire un censimento di tutta la popolazione ROM che abita nella città storica, proposta che evidentemente l’Amministrazione Caruso non ha raccolto.

Secondo il Movimento NOI, che da più tempo sta sollecitando interventi più incisivi sulle politiche sociali della città, è ora il momento che la Giunta comunale ed il Sindaco pongano al centro della loro azione l’implementazione della spesa sociale attraverso il pieno utilizzo dei fondi a disposizione, non solo regionali, ma anche nazionali, comunitari, oltre che del PNRR. Forse così non sentiremo più il ritornello “non ci sono soldi”. Su queste tematiche è opportuno aprire un confronto serrato con tutti i soggetti che operano nel settore sia da parte del Comune che delle istituzioni locali e coinvolgendo anche le Associazioni del terzo settore. In questa direzione anche alla luce delle ultime novità che vedono assegnati all’ambito territoriale e sociale di Cosenza quattro nuovi finanziamenti per un importo complessivo di 2 milioni e settecentomila euroil Movimento NOI chiede al Sindaco di Cosenza, Comune capofila, di aprire al confronto, con lo scopo di realizzare nel nostro territorio una rete di infrastrutturazione sociale in grado di garantire i diritti  fondamentali, sino ad ora disattesi, a partire dai servizi socio sanitari, all’istruzione, al diritto alla casa, alla disabilità, alla non autosufficienza, al contrasto alla povertà ed a ogni forma di marginalità.

Cosenza, il Quartiere Santa Lucia chiama ma nessuno risponde. Degrado e rischi per la salute

Crolli Centro STorico di Cosenza - CIS Centro Storico
Crolli Centro STorico di Cosenza - CIS Centro Storico

Comunicato Stampa – Popolari Movimento NOI 22 maggio 2023/
Nonostante i tanti annunci da parte dell’Amministrazione comunale, la Città di Cosenza affoga nell’abbandono. Ad essere esasperati a giusta ragione, sono i cittadini della Città Storica, in particolare il quartiere Santa Lucia che si vedono non solo abbandonati all’incuria e disinteresse dell’Amministrazione, ma, questa volta, anche esposti a grave rischio per la propria salute e dei tanti bambini che vi abitano non sempre nelle migliori condizioni ambientali e che, proprio per questo motivo, dovrebbero essere maggiormente tutelati.

Quartiere Santa Lucia di Cosenza Maggio 2003
Quartiere Santa Lucia di Cosenza Maggio 2003

Una questione di tutela dei Diritti fondamentali dell’Uomo alla quale deve corrispondere anche quella dei “doveri” da parte della politica locale alla quale spetta la responsabilità della tutela della salute dei cittadini.

LE IMMAGINI INVIATE DAI CITTADINI DEL QUARTIERE SANTA LUCIA
A dire le cose come stanno sono le immagini che richiedono una forte presa di coscienza di tutta la cittadinanza e degli organi di Governo costituzionalmente preposti al controllo. Il quartiere è diventato una discarica colpita da ripetuti incendi che stanno procurando non solo danni ambientali poiché ad essere arsi sono anche materiali pericolosi, ma costituiscono un serio possibile danno alla salute delle famiglie del quartiere e dell’intera Città Storica. E’ ormai inaccettabile subire comunicati stampa e annunci di straordinari interventi che, come mostrano le immagini e le testimonianze degli stessi abitanti.

Quartiere Santa Lucia di Cosenza Maggio 2003

I CITTADINI CHIAMANO SENZA RISPOSTA
Ancor più grave è la mancanza di interventi risolutori da parte dell’Amministrazione e dei suoi delegati a tali servizi, ai quali la cittadinanza ricorda che corrisponde lauti compensi, che non risponderebbero alle reiterate chiamate del quartiere. Unitamente alle immagini realizzate dai cittadini del quartiere santa Lucia, si allega il link di un documento video realizzato dal Centro di Alta Competenza CONNESSIONI che mostra, oltre alla drammatica situazione strutturale di numerosi nuclei abitativi che richiedono decisioni, una possibile persistenza di materiale pericoloso come l’amianto che richiederebbe immediato intervento sia di approfondita indagine per comprenderne quantità e degrado, che intervento, se si tiene alla salute dei cittadini.

Quartiere Santa Lucia di Cosenza Maggio 2003

CITTADINI DI SERIE “A” E CITTADINI DI SERIE “B”?
Di fatto, ancora una volta, esistono cittadini di seria A, arroccati nelle pareti del Comune, e di serie B, la cittadinanza tutta che non solo paga le tasse al massimo delle aliquote, ma si vede costretta a subire una città sporca, disastrata e che ha perso di senso, anche con il prolungato abbandono di opere pubbliche che potevano essere salvate dal degrado. Tra esse, il Planetario ormai in pessime condizioni a solo poco più di un anno dalla consegna e i BoCSART molti dei quali deteriorati dall’umidità, solo per citarne due.

A dichiararlo a tutela dei Cittadini del Quartiere Santa Lucia i Delegati ai Lavori Pubblici, alla Scuola, alle Politiche Sociali e Welfare, all’Ambiente, al Centro Storico e ai Quartieri, alla Famiglia, alle Economie e Finanze, ai Diritti Umani e Disabilità che saranno a Santa Lucia nelle prossime ore.

https://www.youtube.com/watch?v=9E3-T4nHKxw

I Delegati del Movimento NOI
Ufficio Comunicazione Istituzionale

Movimento NOI – RETE UMANA
Movimento di Opinione Sociale, Culturale e Politico
www.movimentonoi.it 
infomovimentonoi@gmail.com

Cosenza abbandonata e piena di buche. La più grande è la mancanza di civismo in politica. Situazione grave.

Il “caso Cosenza” sta avvilendo i cittadini costretti a pagare tasse al massimo delle aliquote per avere in cambio una Città trascurata e sporca le cui strade sono divenute pericolose a causa di una manutenzione al centro di polemiche e proteste da parte dei cittadini. Non si contano più i lamenti di quanti, percorrendo le strade cittadine, distruggono pneumatici e non solo, cadendo in vere e proprie voragini che, se pur segnalate, lasciano indifferente l’amministrazione comunale che, dopo oltre sedici mesi di amministrazione, continua a comunicare che “non ci sono soldi”.

Il Comune di Cosenza

NON CI SONO SOLDI? PERCHE’ SI SONO CANDIDATI?
I Popolari del Movimento NOI raccolgono e fanno proprio il giusto lamento dei cittadini di Cosenza e si chiedono come mai questa amministrazione che bene conosceva la gravissima situazione procurata dal dissesto finanziario pre esistente, si è candidata alla guida della Città. Tra l’altro, in questa amministrazione governano proprio quegli assessori che nella precedente amministrazione sono stati tra coloro i quali il dissesto finanziario lo hanno visto maturare in loro presenza e vi hanno contribuito senza prenderne le distanze dimettendosi. Viene logico chiedersi il motivo per il quale insistono con candidature che in campagna elettorale promettono ai cittadini quanto poi affermano non essere possibile mantenere perché non ci sono soldi.

L’interno di uno dei tanti BoCSART rovinati a causa dell’inesistente manutenzione

CITTA’ SPORCA, ABBANDONATA E SENZA MANUTENZIONE
Dunque, perché candidarsi? Per uno stipendio strappato al buon senso dei cittadini che pagano le tasse e che, a Cosenza, sono appena il 26,1%? Ci si chiede per quanto tempo, ancora, la cittadinanza dovrà dare uno stipendio a questi amministratori. Recentemente ha suscitato scandalo anche il caso dell’abbandono del noto Planetario voluto dall’amministrazione guidata dal Sindaco Giacomo Mancini, così come l’abbandono dei BoCSART voluti dall’amministrazione Occhiuto, che prima dell’inizio delle attività dell’attuale amministrazione godevano di buona salute strutturale e oggi, in gran parte gravemente deteriorati perché privi di manutenzione ordinaria.

IL CANTIERE EX JOLLY HOTEL DISCARICA E CLOACA A CIELO APERTO
Per non parlare dell’altrettanto preoccupante indifferenza rispetto al cantiere dell’ex Jolly Hotel divenuto pericoloso, discarica e cloaca a cielo aperto, nel cuore della Città Storica di Cosenza e più volte in tutti i modi, segnalato dai cittadini e dal Movimento civico NOI. Una situazione grave che sta suscitando serie preoccupazioni anche nei quartieri molto popolati come Via Popilia che continua ad essere, nonostante le tante promesse, abbandonata.

L’INUTILE E PENOSO MANTRA DEL “NON ABBIAMO SOLDI” E L’ABBANDONO DELLA DELEGATA AL PNRR
Nessuna notizia giunge dal PNRR, se non che la prima delegata da questa amministrazione, la prof.ssa universitaria dell’UNICAL Delly Fabiano delegata da questa amministrazione proprio al PNRR, si è dimessa muovendo accuse pesantissime contro chi l’aveva delegata.

ex-jolly-hotel-franz-caruso sindaco di cosenza 6
Il Cantiere ex Jolly Hotel divenuto una discarica e cloaca a cielo aperto

Il Comunicato è stato sottoscritto dai Delegati ai Lavori Pubblici, alla Scuola, alle Politiche Sociali e Welfare, all’Ambiente, al Centro Storico e ai Quartieri, alla Famiglia, alle Economie e Finanze, ai Diritti Umani e Disabilità.

Movimento NOI – RETE UMANA
Movimento di Opinione Sociale, Culturale e Politico
www.movimentonoi.it 
infomovimentonoi@gmail.com

POSSONO INTERESSARTI ANCHE GLI ARTICOLI CORRELATI?
https://noimagazine.it/2023/05/cosenza-il-planetario-dalle-stelle-alle-stalle-simbolo-della-crisi-umana-e-politica-del-sud/
https://noimagazine.it/2023/05/i-popolari-del-movimento-noi-tornano-sui-bocs-art-segno-di-degrado-e-malapolitica/
https://noimagazine.it/2023/03/movimento-noi-denuncia-cantiere-ex-jolly-hotel-discarica-a-cielo-aperto/
https://noimagazine.it/2023/02/rigenerazione-urbana-e-osservatorio-sulla-mediocrita-del-paese-mediocre-di-giuseppe-pino-scaglione/

I popolari del Movimento NOI sul caso Rende: i Consiglieri sono i controllori, si dimettano, se dicono il vero

Il Movimento civico NOI - I Valori
Il Movimento civico NOI - I Valori
Il Movimento civico NOI - I Valori
Il Movimento civico NOI – I Valori

I POPOLARI DEL MOVIMENTO NOI – COMUNICATO STAMPA – 18 maggio 2023/

Quanto accaduto nel Comune di Rende rischia di compromettere l’intera classe politica del territorio e la stessa immagine del Comune che, invece, da Città universitaria e moderna, con una propria area industriale ed una Città Storica forte di beni culturali di assoluto pregio, merita di essere portata come esempio e valorizzata. Per tale motivo i Popolari del Movimento NOI che hanno partecipato alle elezioni delle scorse amministrative esprimendo una propria candidata alla guida della Città, l’umanista Eleonora Cafiero, ritengono che le attuali questioni giudiziarie debbano riguardare solo ed esclusivamente l’Avvocato Marcello Manna e la Magistratura. Entrambi hanno il diritto di ritenere di essere dalla parte della ragione ma tale diritto deve essere esercitato nelle preposte sedi. Manna è un Avvocato e insieme ai suoi legali potrà fronteggiare le accuse mosse dalla Magistratura, e viceversa. Detto ciò, il Movimento NOI ritiene fondamentale che tale circostanza non debba trasformarsi in uno stillicidio di comunicati stampa che si trasformano nella società della comunicazione e dei media digitali, in un sigillo negativo per la Città di Rende che, continuando così, finirà prima o poi sulle prime pagine delle testate giornalistiche nazionali sempre ghiotte di notizie negative sulla Calabria.

Comune di Rende

Per tale motivo, se i Consiglieri comunali che dovrebbero essere sempre impegnati in una seria e forte opposizione rispetto a quanto si ritiene non in regola, ritengono la questione inaccettabile, si dimettano tutti. 

Ricordiamo loro che sono l’organo di controllo costituzionalmente più importante e che avevano e hanno l’il diritto-dovere del controllo.

I Popolari del Movimento civico NOI fanno altresì presente che da oggi la responsabilità dell’orientamento amministrativo verso un contesto di sviluppo e assoluta legalità, è responsabilità di tutti, escluso nessuno, maggioranza e minoranza, oltre che dell’intero corpo della Pubblica Amministrazione e dei cittadini tutti che esprimendo il voto hanno scelto e sceglieranno il loro destino. Gli stessi cittadini, infatti, pagano in prima persona il rischio di dover domani giustificare di essere residenti di una Città commissariata per infiltrazioni mafiose. Questa opportunità esiste nei fatti, anche se è da scongiurare.

La cittadinanza deve comprendere che è parte integrante del vivere sociale e civile oltre che politico e che devono sorvegliare. Il Movimento NOI ha dimostrato di essere garante di trasparenza e legalità anche nel Comune di Cosenza. E lo farà ancora per tutto quanto non torna e appare poco chiaro. E’ stimolati da questo essere seriamente “civici”, che chiediamo le dimissioni di tutti i consiglieri per il bene primo e ultimo della stessa Città di Rende. E’ da scongiurare il cinico pensare che vi sia qualcuno o qualcosa che amplifichi il caso Manna non per il bene di tutto e tutti, ma per ottenere in questa difficile fase, qualcosa.

Lo hanno dichiarato i Delegati del Movimento NOI unitamente al portavoce Nazionale Fabio Gallo e alla referente per la Città di Rende Eleonora Cafiero.

Ufficio Comunicazione Istituzionale
Movimento NOI – RETE UMANA
Movimento di Opinione Sociale, Culturale e Politico
www.movimentonoi.it 
infomovimentonoi@gmail.com

Cosenza, il Planetario “dalle stelle alle stalle” simbolo della crisi umana e politica del Sud

Il Planetario di Cosenza abbandonato dopo l'inaugurazione
Il Planetario di Cosenza abbandonato dopo l'inaugurazione

I Delegati del Movimento NOI/

E’ ormai lontano il ricordo della “notte stellare” del 6 aprile 2019, nella quale innanzi alle massime autorità del territorio e al ministro Mara Carfagna, i cittadini di Cosenza videro inaugurato dal Sindaco Mario Occhiuto il Planetario di Cosenza. Oggi l’ex Sindaco al quale si riconosce l’avere ultimato il Planetario è senatore della Repubblica e certamente ricorderà l’esclamazione del ministro che pronunciò la frase “Cosenza come Ginevra”, divenuta celebre per essere, la realtà, diametralmente opposta, come i fatti mostrano in maniera nuda e cruda confrontando le immagini di ieri e di oggi. Rimane anche impresso nella memoria di noi cosentini il motto promosso dal Comune di Cosenza “La Calabria su un altro Pianeta”. Oggi, su questo pianeta invece, quello della realtà dei fatti, si parla di “Città Unica” che trova NOI popolari d’accordo, ma le premesse non possono essere queste.

Planetario di Cosenza fallimento amministrazione occhiuto e caruso
Inaugurazione del Planetario di Cosenza
Inaugurazione Planetario di Cosenza
Inaugurazione Planetario di Cosenza
Planetario-Cosenza
Planetario-Cosenza

IL PLANETARIO DI COSENZA SUL NOSTRO PIANETA COSENZA
A distanza di poco più di un anno dalla ultimazione dei lavori, il Planetario di Cosenza è ridotto come mostrano le immagini, avvolto dal degrado e dall’incuria, eroso dalla ruggine e divenuto una discarica, segno evidente di cattiva amministrazione politica del territorio e mancanza di rispetto verso i contribuenti, trattandosi di investimento su fondi pubblici.

Panoramica dello stato attuale del Planetario di Cosenza
Panoramica dello stato attuale del Planetario di Cosenza
Il Planetario di Cosenza chiuso da anni dopo essere stato inaugurato
Il Planetario di Cosenza chiuso da anni dopo essere stato inaugurato
Il Planetario di Cosenza già eroso dalla ruggine a poco più di un anno dalla consegna lavori

Crediamo che vi fossero buone intenzioni da parte delle amministrazioni che progettarono e definirono le molte opere pubbliche. Innanzi a tanto degrado e abbandono, però, non possiamo chiudere gli occhi o evitare di porci alcuni interrogativi sul senso che oggi deve avere l’amministrare la cosa pubblica in un territorio che vede migrare le sue migliori intelligenze verso l’estero per mancanza di opportunità. Una riflessione alla quale non può sottrarsi chi sostiene di essere cattolico e “Popolare” aderente ai valori promossi da Toniolo e Sturzo, soprattutto in rispetto ai dati Caritas ed Istat che indicano nel territorio povertà in crescita e disoccupazione a livelli mai registrati.

UNA DOMANDA AL SINDACO FRANZ CARUSO E ALLA SUA AMMINISTRAZIONE
Quali sono le azioni concrete che l’attuale amministrazione a guida Franz Caruso ha posto in essere per evitare il definitivo declino delle tante opere pubbliche che avrebbero già dovuto vedere la loro rinascita dopo oltre sedici mesi di governo della Città?

PLANETARIO DI COSENZA: COSA SCRIVEVA LA STAMPA ALL’ALBA DELLA INAUGURAZIONE
All’alba del grande evento inaugurale del Planetario, la Gazzetta del Sud scriveva il 7 aprile 2019: “questa opera fortemente voluta dal compianto Giacomo Mancini e portata a compimento da Mario Occhiuto, proietta Cosenza in una dimensione più moderna, capace di richiamare l’attenzione del grande pubblico e dei flussi turistici”. Inconsapevole, l’autore, che da li a poche settimane in quella che fu “Atene della Calabria”, il Planetario, come il Parco Acquatico del Crati, i BosCSART, la Biblioteca Civica, e le grandi stagioni liriche del Teatro di Tradizione – e ci fermiamo qui – sarebbe divenuto segno d’incuria e abbandono e luogo simbolo di una indispensabile riforma della classe politica e della Pubblica Amministrazione.

Tutto ciò accade a Cosenza, Città che avrebbe piuttosto bisogno di investire tutto nel mettere a regime ogni opportunità di sviluppo culturale ed economico e nella quale povertà sociali, disoccupazione e servizi ai cittadini, hanno accumulato un triste primato europeo.

Il Planetario di Cosenza fotografato venerdì 5 maggio 2023 divenuto una discarica

ENORMI LE RESPONSABILITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE CARUSO
Le responsabilità che oggi i cittadini di Cosenza attribuiscono all’amministrazione guidata da Franz Caruso si sono rivelate enormi. Tenere ferme tante opere pubbliche mentre migliaia di giovani che potrebbero farle fruttare portano via le loro straordinarie competenze, è ormai intollerabile. I primi segni di un’amministrazione che si è subito manifesatta non essere quella pubblicizzata in campagna elettorale, si sono registrati subito dopo le prime settimane, con l’abbandono di due Big della sua amministrazione voluti proprio dallo stesso Sindaco per evidenti qualità: la prof.ssa universitaria Delly Fabiano delegata al PNRR e l’esperto di finanza pubblica Serafino Nuccio Tangari che, nel rinunciare alle importanti deleghe, hanno tracciato un quadro comportamentale dell’amministrazione politica molto preoccupante. Quanto accaduto al nostro Portavoce nazionale Fabio Gallo, poi, che si vede togliere la delega che gli ha procurato l’onore della Medaglia d’Oro presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con la motivazione addotta dal Sindaco Caruso secondo la quale Fabio Gallo non avrebbe assolto proprio a quel mandato che gli ha, invece, procurato tanti onori nella prestigiosa sede accademica, significa che votare il meno peggio è sempre un errore.

I POPOLARI DEL MOVIMENTO NOI: BISOGNA DIRE LE COSE COME STANNO
Oggi il ruolo di noi cattolici Popolari del Movimento NOI è quello di dire le cose come stanno mai contro alcuno, ma sempre a tutela del bene comune. Le immagini dicono che quando l’autorità politica non traccia il solco, a farlo sono altri. E sul termine “altri”, in Calabria, non c’è che da scegliere.

movimento noi
movimento noi

Quanto accaduto alla Staine ci deve interrogare

Maria Luisa Celani delegata al Welfare e Politiche Sociali del Movimento NOI

a cura di Maria Luisa Celani Delegata al Welfare e politiche Sociali Movimento NOI

Mi pongo e vi pongo una breve riflessione sulle opportunità che ci offre una buona competizione elettorale; a qualsiasi livello si concorra, che sia comunale, regionale o nazionale. Tutti dovremmo prestare grande attenzione, informandoci di chi e per cosa votiamo e, in maniera speciale chi si va a nominare.
La vicenda è stata riportata oggi sul Fatto Quotidiano ed il relativo video è diventato subito virale, anche se l’episodio è occorso nel mese di Aprile. Riassumo: il Consigliere Regionale di opposizione, Antonio Lo Schiavo pone, in Consiglio, all’Assessore Emma Staine una domanda ben formulata e articolata, in cui chiede se a Nocera Terinese verrà realizzata una “Casa di Comunità (strutture di assistenza sanitaria ) anche nell’ ambito dei fondi del PNRR.

Lo Schiavo - Staine
Il Consigliere Regionale Antonio Lo Schiavo e l’Assessore alle Politiche Sociali Emma Staine

L’assessore Staine, assessore alle Politiche sociali, risponde all’interrogazione leggendo l’interrogazione stessa. Il Consigliere ringrazia e aggiunge: “grazie, l’assessore ha letto la mia interrogazione, la conoscevo già…., io aspettavo la risposta”.
Morale della riflessione. A qualsiasi livello di competizione politica bisogna che, andando a votare, si valuti attentamente se la persona candidata abbia realmente le competenze per assumere un incarico così oneroso, sopratutto a livello comunale e regionale ciò vale anche per chi fa le nomine. Speriamo che la Staine voglia chiarire l’accaduto.

I Popolari del Movimento NOI tornano sui Bocs Art segno di degrado e malapolitica

Fabio Gallo Portavoce Movimento NOI
Fabio Gallo Portavoce Movimento NOI

a cura della Redazione/

I Popolari del Movimento NOI, il cui programma alle scorse Amministrative del comune di Cosenza prevedeva il ripristino di tutte le opere pubbliche realizzate e abbandonate nella città di Cosenza, tornano a parlare dei Bocs Art che rappresentano il segno di una classe politica disinteressata a creare opportunità e a consegnare i beni pubblici ai cittadini. I Popolari invitano giornalisti e cittadini a recarsi ai Bocs Art finanziati con fondi pubblici (cfr. https://noimagazine.it/2023/04/cosenza-bocs-art-il-civismo-dichiara-guerra-allabbandono-dei-beni-pubblici/) al fine di verificare lo stato di abbandono e degrado di questa opera pubblica, realizzata dall’amministrazione Occhiuto e da sedici mesi, cioè per tutto il tempo dell’amministrazione Caruso, privata di manutenzione al punto tale da essere oggi in gran parte inutilizzabili. 

Bocs Art Cosenza

Al Senatore Mario Occhiuto che da Primo Cittadino ha voluto la realizzazione di quest’opera e al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, i Popolari del Movimento NOI chiedono il massimo impegno per un immediato ripristino di questo importante bene pubblico perché venga restituito ai creativi, agli artisti, alle associazioni e fondazioni in grado di generare lavoro e interesse per il territorio. Nel video free press il Portavoce mostra quanto solo le immagini possono dire.

Cosenza, Bocs Art: il civismo dichiara guerra all’abbandono dei Beni Pubblici.

BoCSART - strutture in legno lamellare completamente abbandonate

a cura della Redazione

Fabio Gallo Portavoce Movimento NOI

I giovani laureati che vanno via dalla Calabria verso il Nord, sono un numero non più trascurabile. La mancanza di opportunità che la classe politica regionale fomenta facendo perdere fondi e occasioni, rappresenta un fattore moltiplicatore della diaspora delle intelligenze e competenze che scelgono città del nord più organizzate ed in grado di investire su coloro i quali sono ingrado di produrre nuove economie per il futuro.

Cosenza Bocs Art

In tal senso, il Movimento civico NOI, con i suoi delegati, ha dichiarato guerra all’abbandono del Patrimonio pubblico che risulta devastato da incuria, incompetenza ed incapacità di farlo diventare un magnete per giovani preparati, onesti e competenti, oltre che per tutte quelle associazioni e fondazioni che rappresentano oggi la resistenza al grande oblio che ha assunto i termini di un vero e proprio oscurantismo culturale, economico e lavorativo.

Cosenza Bocs Art

Il successo del servizio realizzato sull’abbandono del Planetario di Cosenza, è oggi seguito da dieci puntate realizzate presso i Bocs Art sul Lungo Crati di Cosenza. Anche questo importante Bene Pubblico, realizzato con cospicui fondi P.I.S.U. Progetti Integrati Sviluppo Urbano del POR Calabria FESR 2007/2013, risulta oggi, quasi del tutto inagibile, perché completamente trascurato e abbandonato in un lungo arco di tempo che va dall’amministrazione precedente a quella oggi guidata da Franz Caruso

Cosenza Bocs Art

Il Movimento NOI, chiederà ai competenti uffici di Bruxelles un’ispezione. In tal senso tutti possono capire anche solo dalle immagini che non ci si può lamentare in Calabria quando i fondi Europei vengono dirottati al Nord.

Cosenza Bocs Art

Incentivi e straordinari, stretta su medici gettonisti

ANSA 28 marzo 2023/

Incentivi a medici e infermieri dei Pronto soccorso già a partire da giugno, stretta sul ricorso ai camici bianchi ‘gettonisti’ e aumento delle tariffe da 60 a 100 euro per le prestazioni mediche aggiuntive, ovvero gli straordinari dei medici finalizzati a snellire le attese.

Contro le carenze di personale nella Sanità pubblica arrivano delle misure ad hoc, sulla base del decreto bollette approvato oggi in Consiglio dei ministri. “Con questo primo decreto si vanno a limare alcune criticità presenti all’interno del nostro Sistema sanitario nazionale, penso al superamento del vincolo di esclusività per gli infermieri”, ha spiegato il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.

In particolare, gli infermieri “potranno esercitare la professione anche oltre l’orario lavorativo dando la possibilità di perequare quella differenza che c’è tra i fabbisogni e la disponibilità dei professionisti”.

L’obiettivo è anche quello di limitare il ricorso ai medici a chiamata: potranno essere impiegati dalle aziende sanitarie solo in caso di necessità e urgenza, in un’unica occasione e senza possibilità di proroga, a seguito della verificata impossibilità di utilizzare personale già in servizio o di assumere gli idonei.

Inoltre, i medici e infermieri a gettone potranno essere assunti esclusivamente nei reparti di emergenza-urgenza ospedalieri, per un periodo non superiore a dodici mesi, e dovranno essere in possesso dei requisiti di professionalità previsti. Verrà stabilito un tetto massimo per la loro retribuzione. Si punta parallelamente a bloccare le fuoriuscite di professionisti dal Ssn, anche prevedendo incentivi per le categorie più esposte come i medici dei Pronto soccorso: sono previsti fondi pari a 200 milioni di euro, la cui disponibilità è stata anticipata da gennaio 2024 a giugno 2023.

Al contempo, però, si stabilisce che il personale sanitario che interrompe volontariamente il rapporto di lavoro dipendente con una struttura sanitaria pubblica per prestare la propria attività presso un operatore economico privato che fornisce servizi in regime di esternalizzazione, non può chiedere successivamente la ricostituzione del rapporto di lavoro con il Ssn. E contro le carenze scendono in campo pure gli specializzandi. Fino al 31 dicembre 2025, in via sperimentale, i medici in formazione specialistica possono infatti assumere, su base volontaria e al di fuori dall’orario dedicato alla formazione, incarichi libero-professionali presso i servizi di emergenza-urgenza ospedalieri, per un massimo di 8 ore settimanali.

Per tali attività è corrisposto un compenso orario, che integra la remunerazione prevista per la formazione specialistica, pari a 40 euro lordi. Sempre al fine di fronteggiare la grave carenza di personale, fino al 31 dicembre 2025 è poi consentito l’esercizio temporaneo delle professioni sanitarie in base ad una qualifica professionale conseguita all’estero. Sul fronte della spinosa questione del payback, è stato invece istituito un contributo statale, che dovrebbe ammontare a 1,1 mld per il 2023, per il ripiano del superamento del tetto di spesa dei dispositivi medici. Una stretta si prevede anche per il contrasto alla violenza contro i camici bianchi. Ogni atto di violenza contro i professionisti sanitari viene infatti qualificato da oggi come ‘lesione grave’ ed è punibile con la reclusione da 4 a 10 anni, come già stabilito dalla legge 113/2020 sulla sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie.

Intanto, è ripresa all’Aran (Agenzia Rappresentanza Negoziale Pubbliche Amministrazioni) la trattativa per il rinnovo del Contratto di lavoro 2019-2021 della dirigenza area medica e sanitaria. Il confronto “sta procedendo ma le distanze restano ancora profonde e non è stata ancora trovata una sintesi, soprattutto rispetto ai nodi riguardanti le relazioni sindacali ed i percorsi di carriera”, afferma Andrea Filippi, segretario nazionale della Cgil Funzione pubblica. Il prossimo incontro è in programma per il 3 aprile.

Rende, si parla di PNRR. Eleonora Cafiero (NOI): Occasione per riformare la PA inglobando competenze

Eleonora Cafiero - co fondatrice del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI
Eleonora Cafiero - co fondatrice del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI

Redazione NOIMagazine.it/

Eleonora Cafiero - co fondatrice del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI
Eleonora Cafiero – Co-fondatrice del Movimento civico NOI e già candidata Sindaco di Rende

Prende vita a Rende il 29 marzo 2023 alle ore 17.30 presso il Museo del Presente la conferenza-dibattito sul tema “PNRR: tanti soldi poche idee” il cui sottotitolo appare già premessa del contenuto delle relazioni e di quello che appare essere il destino dell’amministrazione rendese: “un’occasione sprecata per Rende e l’area urbana?”

Seconda di un ciclo di dibattiti incentrati sulla cosa pubblica, è a cura delle Associazioni “Attiva Rende”, “Federazione Riformista”, “Italia del Meridione” (che da poche ore si è trasformata in partito, ndr.), e dei popolari del Movimento NOI. Il primo appuntamento dedicato al PSC è stato seguito in massa dai cittadini della Città universitaria. Previsti gli interventi del Presidente di Confindustria Fortunato Amarelli e dell’economista Mimmo Cerzosimo.

Ad esprimere preventivamente il proprio pensiero che desidera fare giungere ai suoi concittadini è la rendese Eleonora Cafiero, esperta progettista e candidata Sindaco alle scorse amministrative di Rende per il Movimento NOI che, al ballottaggio, si è schierata con Sandro Principe che alla lunga, pare avere avuto la meglio, attesa la complessa situazione generatasi nel Comune di Rende.

Piano nazionale di ripresa e resilienza
Piano nazionale di ripresa e resilienza

ELEONORA CAFIERO – POPOLARI DEL MOVIMENTO CIVICO NOI
“Come tutti sappiamo, la Next Generation EU rappresenta un’opportunità unica per la ripresa economica dell’Unione Europea dopo la pandemia da COVID-19. Tuttavia, affinché i finanziamenti previsti possano avere un impatto concreto sulla nostra economia, è fondamentale che la pubblica amministrazione sia in grado di gestire con efficienza ed efficacia i progetti previsti.

La crisi della pubblica amministrazione è un problema che affligge molti paesi europei, ma pesa di più sull’Italia che oggi si ritrova essere sponda di un migrare che cambia equilibri e richiede grandi capacità organizzative e strutturali previsto decenni addietro da don Luigi Sturzo. La burocrazia eccessiva, la mancanza di trasparenza e la corruzione sempre più dilagante in un tempo di incertezze, sono solo alcune delle sfide che devono essere affrontate per migliorare la qualità dei servizi pubblici offerti ai cittadini.

Inutile ribadire la grande opportunità offerta dal PNRR che, purtroppo però, mentre uno degli obiettivi principali doveva essere quello di ridurre i divari territoriali, tra carenze di personale negli enti locali e ritardi vari, non solo la distanza rischia di acuirsi ancor di più, ma addirittura c’è il rischio serio di non riuscire a programmare e a dare attuazione alla maggior parte degli investimenti del piano.

È quindi importante che la Next Generation EU non sia solo un’opportunità per la ripresa economica, ma anche per la riforma della pubblica amministrazione. Questo significa investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze dei funzionari pubblici, digitalizzare i servizi pubblici per migliorare l’efficienza e la trasparenza, e promuovere una cultura dell’integrità e della legalità all’interno delle istituzioni pubbliche.

Ma la riforma della pubblica amministrazione non può essere solo un compito dei funzionari pubblici. È importante coinvolgere la società civile, le imprese e le organizzazioni non governative per creare un’ampia coalizione per la riforma e la modernizzazione della pubblica amministrazione.

In conclusione, è importante che lavoriamo insieme per garantire che i finanziamenti previsti possano essere gestiti con efficienza ed efficacia, e che la pubblica amministrazione possa diventare un servizio al servizio dei cittadini e delle imprese. Il mondo diventa sempre più piccolo, i mari sono le nuove autostrade percorse dai popoli e le democrazie non possono pensare di consegnare alle guerre il presente ed il futuro. Abbiamo bisogno di costruttori di bene comune eticamente responsabili che abbiamo come fede nella PA lo sviluppo in un contesto di legalità. Stiamo vedendo – ha concluso Eleonora Cafiero – quando il perimetro della trasparenza si assottiglia, cosa accade nella gestione della cosa pubblica. Lo stallo è tanto evidente quanto pericoloso per lo sviluppo economico del nostro territorio“.

FOLLOW US

3,395FansLike
0FollowersFollow
0SubscribersSubscribe
- Advertisement -

Ultime Notizie

Advertisement