I Delegati del Movimento NOI/

E’ ormai lontano il ricordo della “notte stellare” del 6 aprile 2019, nella quale innanzi alle massime autorità del territorio e al ministro Mara Carfagna, i cittadini di Cosenza videro inaugurato dal Sindaco Mario Occhiuto il Planetario di Cosenza. Oggi l’ex Sindaco al quale si riconosce l’avere ultimato il Planetario è senatore della Repubblica e certamente ricorderà l’esclamazione del ministro che pronunciò la frase “Cosenza come Ginevra”, divenuta celebre per essere, la realtà, diametralmente opposta, come i fatti mostrano in maniera nuda e cruda confrontando le immagini di ieri e di oggi. Rimane anche impresso nella memoria di noi cosentini il motto promosso dal Comune di Cosenza “La Calabria su un altro Pianeta”. Oggi, su questo pianeta invece, quello della realtà dei fatti, si parla di “Città Unica” che trova NOI popolari d’accordo, ma le premesse non possono essere queste.

Planetario di Cosenza fallimento amministrazione occhiuto e caruso
Inaugurazione del Planetario di Cosenza
Inaugurazione Planetario di Cosenza
Inaugurazione Planetario di Cosenza
Planetario-Cosenza
Planetario-Cosenza

IL PLANETARIO DI COSENZA SUL NOSTRO PIANETA COSENZA
A distanza di poco più di un anno dalla ultimazione dei lavori, il Planetario di Cosenza è ridotto come mostrano le immagini, avvolto dal degrado e dall’incuria, eroso dalla ruggine e divenuto una discarica, segno evidente di cattiva amministrazione politica del territorio e mancanza di rispetto verso i contribuenti, trattandosi di investimento su fondi pubblici.

Panoramica dello stato attuale del Planetario di Cosenza
Panoramica dello stato attuale del Planetario di Cosenza
Il Planetario di Cosenza chiuso da anni dopo essere stato inaugurato
Il Planetario di Cosenza chiuso da anni dopo essere stato inaugurato
Il Planetario di Cosenza già eroso dalla ruggine a poco più di un anno dalla consegna lavori

Crediamo che vi fossero buone intenzioni da parte delle amministrazioni che progettarono e definirono le molte opere pubbliche. Innanzi a tanto degrado e abbandono, però, non possiamo chiudere gli occhi o evitare di porci alcuni interrogativi sul senso che oggi deve avere l’amministrare la cosa pubblica in un territorio che vede migrare le sue migliori intelligenze verso l’estero per mancanza di opportunità. Una riflessione alla quale non può sottrarsi chi sostiene di essere cattolico e “Popolare” aderente ai valori promossi da Toniolo e Sturzo, soprattutto in rispetto ai dati Caritas ed Istat che indicano nel territorio povertà in crescita e disoccupazione a livelli mai registrati.

UNA DOMANDA AL SINDACO FRANZ CARUSO E ALLA SUA AMMINISTRAZIONE
Quali sono le azioni concrete che l’attuale amministrazione a guida Franz Caruso ha posto in essere per evitare il definitivo declino delle tante opere pubbliche che avrebbero già dovuto vedere la loro rinascita dopo oltre sedici mesi di governo della Città?

PLANETARIO DI COSENZA: COSA SCRIVEVA LA STAMPA ALL’ALBA DELLA INAUGURAZIONE
All’alba del grande evento inaugurale del Planetario, la Gazzetta del Sud scriveva il 7 aprile 2019: “questa opera fortemente voluta dal compianto Giacomo Mancini e portata a compimento da Mario Occhiuto, proietta Cosenza in una dimensione più moderna, capace di richiamare l’attenzione del grande pubblico e dei flussi turistici”. Inconsapevole, l’autore, che da li a poche settimane in quella che fu “Atene della Calabria”, il Planetario, come il Parco Acquatico del Crati, i BosCSART, la Biblioteca Civica, e le grandi stagioni liriche del Teatro di Tradizione – e ci fermiamo qui – sarebbe divenuto segno d’incuria e abbandono e luogo simbolo di una indispensabile riforma della classe politica e della Pubblica Amministrazione.

Tutto ciò accade a Cosenza, Città che avrebbe piuttosto bisogno di investire tutto nel mettere a regime ogni opportunità di sviluppo culturale ed economico e nella quale povertà sociali, disoccupazione e servizi ai cittadini, hanno accumulato un triste primato europeo.

Il Planetario di Cosenza fotografato venerdì 5 maggio 2023 divenuto una discarica

ENORMI LE RESPONSABILITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE CARUSO
Le responsabilità che oggi i cittadini di Cosenza attribuiscono all’amministrazione guidata da Franz Caruso si sono rivelate enormi. Tenere ferme tante opere pubbliche mentre migliaia di giovani che potrebbero farle fruttare portano via le loro straordinarie competenze, è ormai intollerabile. I primi segni di un’amministrazione che si è subito manifesatta non essere quella pubblicizzata in campagna elettorale, si sono registrati subito dopo le prime settimane, con l’abbandono di due Big della sua amministrazione voluti proprio dallo stesso Sindaco per evidenti qualità: la prof.ssa universitaria Delly Fabiano delegata al PNRR e l’esperto di finanza pubblica Serafino Nuccio Tangari che, nel rinunciare alle importanti deleghe, hanno tracciato un quadro comportamentale dell’amministrazione politica molto preoccupante. Quanto accaduto al nostro Portavoce nazionale Fabio Gallo, poi, che si vede togliere la delega che gli ha procurato l’onore della Medaglia d’Oro presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con la motivazione addotta dal Sindaco Caruso secondo la quale Fabio Gallo non avrebbe assolto proprio a quel mandato che gli ha, invece, procurato tanti onori nella prestigiosa sede accademica, significa che votare il meno peggio è sempre un errore.

I POPOLARI DEL MOVIMENTO NOI: BISOGNA DIRE LE COSE COME STANNO
Oggi il ruolo di noi cattolici Popolari del Movimento NOI è quello di dire le cose come stanno mai contro alcuno, ma sempre a tutela del bene comune. Le immagini dicono che quando l’autorità politica non traccia il solco, a farlo sono altri. E sul termine “altri”, in Calabria, non c’è che da scegliere.

movimento noi
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