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Daniela Lorusso (NOI): Regione Calabria incapace di elaborare progetti e aiuti economici ricorre a spot

Daniela Lorusso Dipartimento Diritto e Giustizia Movimento NOI
Daniela Lorusso Dipartimento Diritto e Giustizia Movimento NOI "Rende"
Daniela Lorusso Dipartimento Diritto e Giustizia Movimento NOI "Rende"
Daniela Lorusso Dipartimento Diritto e Giustizia Movimento NOI “Rende”

a cura di Daniela Lorusso Dipartimento Diritto e Giustizia Movimento NOI “Rende”/

Non si trovano definizioni giuste per tentare di spiegare il provvedimento della governatrice Jole Santelli. Scandalosa, fuori da ogni logica la sua deprecabile ordinanza redatta in spregio al DPCM del Governo! I provvedimenti di allentamento del lock down previsti per il 4 maggio sarebbero da Lei elusi promuovendo una riapertura anticipata al 30 aprile? Ma dove pensa di vivere la Santelli in Svizzera?
In questi 50 giorni di lock down nella sua funzione di Presidente della Regione Calabria, Lei insieme alla sua emerita Giunta, non è stata in grado di elaborare progetti e aiuti economici di sostegno alle piccole e medie imprese, ai commercianti, dimenticando le fasce più deboli della società calabrese. Non ha stanziato fondi per la ripresa, né avanzato proposte per arginare la situazione di difficoltà che molti territori calabresi vivono loro malgrado.

Il Movimento NOI
Il Movimento NOI

In questo lungo periodo di tempo in cui la popolazione ha rispettato le regole imposte dal Governo centrale, condivisibili o meno questo è altra faccenda, la Presidente Santelli non ha impiegato giorno e notte per trovare le soluzioni agli innumerevoli problemi della regione, non ha predisposto i presisi sanitari territoriali e locali per garantire assistenza alla popolazione, non ha creato le condizioni per la sanificazione degli ambienti di lavoro, non ha predisposto l’approvvigionamento di strumenti di protezione da distribuire alla popolazione gratuitamente, eppure cosi all’impazzata, nel cuore della notte, firma un’ordinanza nella quale dispone la riapertura di tutto, bar ristoranti mercati all’aperto e quant’altro come se fossero questi i risolutori dell’economia, senza ragione, favorendo i contatti tra le persone liberamente come se il pericolo di diffusione del virus fosse già passato da un pezzo.

Irresponsabile la sua decisione che non trova accoglimento in primis dalla maggior parte dei Sindaci delle Città all’interno della Regione Calabria, né tanto meno da parte dei cittadini più coscienti , sensati e responsabili. Il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, come si legge in alcune sue dichiarazioni, contrariamente agli altri, intravede nella scelta, avventata e sconsiderata della Santelli, una saggia decisione. D’altronde appare naturale tutto ciò, considerato che i due hanno male amministrato l’uno al fianco dell’altra la città di
Cosenza, distruggendola e lasciandola nel dissesto finanziario, ormai noto a tutti, abbandonandola definitivamente al suo destino.
Inaccettabile attacco al Governo in un momento di difficoltà come questo che stiamo vivendo, dove tutti gli Stati si dimostrano uniti, ma solo in Italia ci si espone al ridicolo!

Matilde Ferraro (NOI): Santelli, dove sono i test sierologici? Quanti asintomatici girano?

Matilde Ferraro Dipartimento Cooperazione Internazionale Movimento NOI
Matilde Ferraro Dipartimento Cooperazione Internazionale Movimento NOI
Matilde Ferraro Dipartimento Cooperazione Internazionale Movimento NOI
Matilde Ferraro Dipartimento Cooperazione Internazionale Movimento NOI

a cura di Matilde Ferraro Dipartimento Cooperazione Internazionale Movimento NOI/

La Regione Calabria dispone la riapertura di numerosi esercizi commerciali, ma dove sono i test sierologici per testare quanti potenziali asintomatici girano o hanno girato nelle nostre città? Perché con i 111.600 tamponi a disposizione non si è provveduto a fare indagine diagnostiche a campione, stante che ad oggi ne sono stati fatti 34.914, di cui parte include più test fatti alle persone ammalate? Potrebbe dirci anche quanti ulteriori posti di terapia intensiva sono stati creati in Calabria oltre i 108 che già esistevano e soprattutto come sono distribuiti sul territorio? Dove sono le mascherine da distribuire inviate dalla Protezione Civile? Stante che i guanti usa e getta sono introvabili come pensa di fare per distribuirne ai cittadini? Ovviamente, cito dati scientifici. (Sotto i dati della Protezione Civile).

Infine, stante che eminenti scienziati italiani e di varie istituzioni scientifiche nel mondo ritengono che il reale tasso di mortalità da Covid19 si attesti al più intorno al 3% e che in Italia i casi identificati sono ampiamente sottostimati rispetto ai reali: cosa ha fatto la Regione per identificare i 1.764 casi probabili attualmente in circolazione nella Regione? Se consideriamo il numero dei deceduti in Calabria pari a 86 persone e li consideriamo il 3% di un totale generale, attualmente i casi Covid19 in Calabria sono 2.866 e dunque rispetto alla stima ufficiale di 1.102 ve ne sono almeno altri 1.764 in giro.

Angelo Falcone (NOI): La Santelli è certa che tutti siano in grado di affrontare la riapertura?

Angelo Falcone - Responsabile settore Salute del Movimento NOI
Angelo Falcone - Responsabile settore Salute del Movimento NOI
Angelo Falcone - Responsabile settore Salute del Movimento NOI
Angelo Falcone – Responsabile settore Salute del Movimento NOI

a cura di Angelo Falcone, Delegato alla Salute del Movimento NOI/

Ieri sera, leggendo l’ordinanza del governatore della Regione Calabria on. Jole Santelli, una serie di interrogativi si sono affollati nella mia mente. Per prima cosa, quando un’ordinanza contiene una serie di nuove possibilità di agire, chi emette l’ordinanza è certo che le persone a cui è indirizzata siano nelle condizioni di poterla applicare in tutta sicurezza? Per essere chiari, esistono i tempi tecnici perché tutto ciò che è previsto alfine di riaprire le proprie attività sia fatto in totale sicurezza e rispetto delle norme?

Inoltre, premesso che si assisterà a brevissimo ad una ondata di rientri dalle regioni più colpite, è opportuno che aprano in maniera massiva le attività ristoratrici, che saranno giocoforza luoghi di aggregazione? E non diciamo che si potrà aprire solo con i tavoli all’aperto, perché ancora, di questo virus, non si conosce assolutamente la possibilità di trasmissione. Non voglio essere prolisso, e mi limito a due degli interrogativi che mi sono fatto. Mi piacerebbe sapere quali e quanti interrogativi si è posto chi avrebbe dovuto farlo per il bene della comunità.

Il Movimento NOI
Il Movimento NOI

Maria Luisa Celani (NOI): ma la Santelli tra 1 e 2 fase ha migliorato la Sanità in Calabria?

maria luisa celani noi
Maria Luisa Celani Delegata al Welfare e alle Politiche Sociali del Movimento NOI
maria luisa celani noi
Maria Luisa Celani Delegata al Welfare e alle Politiche Sociali del Movimento NOI

a cura di Maria Luisa Celani, Delegata al Welfare e alle Politiche Sociali Movimento NOI/

Poniamoci una serie di domande. Tra la fase 1 e la fase 2, la governance regionale e quella cittadina avrebbe dovuto metter mano al miglioramento della sanità. Avrebbe dovuto distribuire, se ci sono, le misure di tutela offerte ai cittadini, mettere in atto i protocolli di sicurezza, migliorare le strutture ospedaliere, far controllare tutte le RSA. Avrebbe dovuto trovare qualche soluzione per andare incontro alle esigenze dei disabili che in questo momento non posso contare su nessun aiuto se non quello della famiglia. Avrebbe dovuto organizzare qualcosa per dare sostegno al piccolo commercio, che da solo non ce la può fare, all’agricoltura e cercare di sostenere le fasce più deboli integrando e anticipando, in velocità, gli aiuti nazionali.

Il Movimento NOI
Il Movimento NOI

Trovare soluzioni per riavviare il turismo (manutenere le barche di proprietà non contribuisce a migliorare o creare ex novo una offerta turistica). Invece la soluzione trovata è stata quella del TUTTI FUORI. Diamoci la risposta!
Che DIO ci aiuti.

Nunzia De Rose (NOI): “un nemico invisibile mette a nudo la politica in Calabria”

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Avv. Nunzia De Rose - Dipartimento Diritto e Giustizia Movimento cattolico NOI
Nunzia-DeRose Dipartimento Diritto e Giustizia
Avv. Nunzia De Rose – Dipartimento Diritto e Giustizia Movimento cattolico NOI

a cura di Nunzia De Rose Delegata Dipartimento Diritto e Giustizia Movimento NOI/

Un nemico invisibile, ancora praticamente sconosciuto era da combattere con un’azione sinergica e congiunta di Stato, Regione ed Enti locali, nonché dai cittadini tutti.
Questi ultimi, tra l’altro, i primi a pagare lo scotto di un sistema sanitario traballante che, per pura fortuna, ha retto all’emergenza sanitaria. Oggi ci ritroviamo un’ordinanza emessa dal Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, in palese contrasto con il dettato del DPCM in materia di contenimento della diffusione del COVID – 19.

Covid 19
Covid 19

Ciò solleva innumerevoli dubbi sulla illogicità ed opportunità di un provvedimento di tal fatta. Ancor più sconcertante è l’interrogativo che avrebbe mosso una scelta del genere.

Quanto vale una VITA? Quanto vale la SALUTE?

Allo stato dei fatti, ancora una volta, nostro malgrado l’economia o meglio, il denaro, spinge il piede sull’acceleratore delle decisioni di chi ci amministra, accompagnato da giochi di potere che hanno stancato. Peraltro di non poco conto, sarà l’applicazione di provvedimenti disomogenei legati alle scelte dei singoli Sindaci di disattendere l’ordinanza in questione, che inevitabilmente determinerà l’accrescimento delle disuguaglianze da Comune a Comune.

Siamo in Calabria e questa è la politica.

Non ci resta che appellarci, ORA PIÙ CHE MAI, alla coscienza di ciascuno prima di piangere su danni che potrebbero essere irreparabili.

Il Movimento NOI
Il Movimento NOI

Cosenza, Piazza Bilotti: Guardia di Finanza e Polizia Municipale in azione per sequestro preventivo.

piazza bilotti cosenza
Cosenza, Piazza Bilotti: la Guardia di Finanza procede al sequestro preventivo.
piazza bilotti cosenza
Cosenza, Piazza Bilotti: la Guardia di Finanza procede al sequestro preventivo.

a cura della Redazione/

E’ in corso da questa mattina un’attività della Guardia di Finanza di Cosenza su richiesta della Dda di Catanzaro al sequestro preventivo (ex art. 321 c.p.p.) di Piazza Bilotti, nel centro di Cosenza. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, con il Sostituto Procuratore, Veronica Calcagno, e il coordinamento del Procuratore Aggiunto, Vincenzo Capomolla, e del Procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri.

Dott. Nicola Gratteri - Procuratore della repubblica di Catanzaro
Dott. Nicola Gratteri – Procuratore della repubblica di Catanzaro

Il sequestro preventivo, che vedrebbe al momento 13 indagati, è stato disposto in relazione ai delitti di falso relativi agli atti della procedura di collaudo dei lavori, di intervento di riqualificazione e rifunzionalizzazione ricreativo- culturale. Al momento non ci sono altri dettagli.

Piazza Bilotti: cosenza

Cosenza, Piazza Bilotti: la Guardia di Finanza procede al sequestro preventivo.

Ricordiamo, l’area pubblica e il parcheggio sotterraneo, sono state al centro di una indagine della Dda di Catanzaro che ha riguardato alcuni importanti appalti di opere pubbliche nel territorio della provincia di Cosenza e che avrebbe visto coinvolti elementi della criminalità organizzata, tecnici, imprenditori, amministratori e politici.

Covid19 – dove sono le misure della Regione Calabria per microimprese, liberi professionisti e famiglie?

La Cittadella Regionale della Calabria
La Cittadella Regionale della Calabria
La Cittadella Regionale della Calabria
La Cittadella Regionale della Calabria – Foto: Rete

Come mai la Regione Calabria non ha ancora adottato alcuna misura per microimprese, liberi professionisti e famiglie? E’ la domanda che i cattolici del Movimento NOI rivolgono alla Regione Calabria che appare immobile rispetto alle questioni strategiche che riguardano la ripartenza dell’Economia e del Lavoro. La situazione economica venutasi a determinare con la chiusura delle attività dovuta al lockdown per il coranavirus anche nella nostra regione è drammatica, ma mentre altri si organizzano per supportare il proprio sistema produttivo in Calabria non accade nulla. O almeno così sembra, fino a prova contraria. La Regione Campania, ad esempio, ha adottato ben due misure di sostegno:

–          La prima è rivolta alle microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi con fatturati fino ai 100.000 euro per le quali è prevista l’erogazione immediata di un bonus di 2.000 euro (vedi documentazione al link di seguito)

http://porfesr.regione.campania.it/it/opportunita-e-bandi/opportunita-di-finanziamento/avviso-pubblico-per-la-concessione-di-un-bonus-una-tantum-a-fondo-perduto-a-favore-delle-microimprese-artigiane-commerciali-industriali-e-di-servizi-in-dipendenza-della-crisi-economico-finanziaria-da-covid-19?page=1

–          La seconda è rivolta ai liberi professionisti con un bonus una tantum di 1.000 euro (vedi documentazione al link di seguito)

http://porfesr.regione.campania.it/it/opportunita-e-bandi/opportunita-di-finanziamento/avviso-pubblico-per-la-concessione-di-un-bonus-una-tantum-a-fondo-perduto-a-favore-dei-lavoratori-autonomi?page=1

La Regione Campania non si limita a sostenere le attività economiche ha anche approvato un Avviso pubblico per l’erogazione di misure straordinarie di sostegno alle famiglie residenti in Campania un piano consistente e celere con misure enormi per conoscerle in dettagliato: http://www.regione.campania.it/regione/it/la-tua-campania/famiglie/misure-per-le-famiglie

Vale la pena di evidenziare: il contributo sull’affitto per gli affittuari del patrimonio privato;  il sostegno al fitto delle abitazioni principali; il sostegno al fitto dei locali commerciali.

Perché la Regione Calabria, che ha a disposizione le risorse derivanti dai Fondi Europei strutturali la cui riprogrammazione ed utilizzo è stata approvata tra le misure urgenti dalla Commissione Europea, non ha ancora fatto nulla? Non potrebbe trarre ispirazione da quanto sta facendo la Regione Campania?

Suggeriamo agli amministratori regionali di andare sui vari link presenti in questo articolo per trarne ispirazione:

Per chi volesse approfondire qui una sintesi di numerose misure:

http://agricoltura.regione.campania.it/comunicati/comunicati_stampa.htm

Covid19: senza autopsie ai morti la fase 2 sarà una strage

Covid 19
Covid 19
Covid 19
Covid 19

Fino a questo momento le autopsie ai pazienti deceduti sono state eseguite in pochissimi casi. L’autopsia è invece l’unico modo che abbiamo per individuare con certezza la causa della morte e di conseguenza adottare terapie non sperimentali ma basate su dati certi per poter gestire la malattia invece di ricorrere alla terapia intensiva.

L’importanza delle autopsie è stata sottolineata dal biologo e analista Salvatore Scognamiglio nel corso del programma di NOIRadio.eu dedicato all’emergenza Covid 19.

Intervistato su NOIRadio.eu da Fabio Gallo, Portavoce del Movimento NOI e dal giornalista Roberto Ormanni, il dottore Scognamiglio ha reso noto che dalle poche centinaia di autopsie eseguite fino a questo momento, è risultato la causa di morte è la microtrombosi venosa provocata dalla forte infiammazione causata dal virus.
Ciò, ha spiegato Scognamiglio, fornisce risposte a due domande: la prima, perché la maggior parte dei pazienti che finisce in terapia intensiva, muore nonostante, appunto, la terapia intensiva. La seconda, perché le cure a base di anticoagulanti e alcuni tipi di anti infiammatori danno risultati positivi.

La tromobosi venosa, ha specificato Scognamiglio, impedisce meccanicamente lo scambio di ossigeno nel sangue e dunque rende inutile anche la terapia intensiva.

Se un numero significativo di autopsie confermasse quella che ora è solo un’indicazione senza valore statistico e che dunque non può essere presa come base per adottare un protocollo terapeutico generalizzato, questa terribile malattia potrebbe essere gestita, fin dai primi sintomi, a casa come una broncopolmonite che, per quanto più severa e dolorosa di altre, ha però un minimo indice di mortalità.
In questo momento di grande confusione – ha concluso il biologo Scognamiglio – in cui ci stiamo avviando alla fase due senza avere nessuna delle certezze necessarie, l’unica via di uscita è investire sulle autopsie, che possono essere disposte dai singoli direttori sanitari per far confluire poi i dati raccolti in un unico centro nazionale di valutazione.
Far parlare i morti è l’unico modo per salvare i vivi.
Le autopsie  garantiscono elementi di conoscenza che non possono essere messi in discussione che ci permettono di gestire la malattia.
In attesa di poterci salvare dal virus con vaccini e immunoglobuline che forse prima o poi arriveranno, possiamo salvarci dalle conseguenze del virus riuscendo così a conviverci come facciamo da secoli con tantissime altre, pur gravissime, patologie.

Covid-19: La parola ai Medici d’Urgenza della AO di Cosenza

NoiRadio.eu

a cura della Redazione/

È nata come strumento per dare voce alla Città. Poi, con il Covid-19NOIRadio.EU è diventata la voce dei Medici Specialisti che l’hanno scelta per informare i Cittadini che oggi si collegano da tutta Italia per seguire il Progetto di Alto Volontariato #Sentiamoci, grazie al quale, circa 40 Medici Specialisti offrono consulenze telefoniche gratuite a chi è costretto da lungo periodo a stare in casa.

dott. pietro leo
Dott. Pietro Leo già Primario del Reparto di Gastroenterologia dell’Ospedale di Cosenza e già Direttore del Dipartimento di Medicina

Il progetto ideato dal Dott. Pietro Leo già Primario del Reparto di Gastroenterologia dell’Ospedale Civile di Cosenza in collaborazione con il Movimento cattolico NOI, è oggi un punto di riferimento facile da raggiungere da Smartphone, Tablet, Pc e TV digitale, e di tutti quanti sono impegnati, ad alto livello professionale, nella salvaguardia della salute dell’Uomo e dell’Ambiente con una speciale attenzione rivolta anche al futuro della microeconomia sociale.

Il Movimento NOI
Il Movimento NOI

Oggi 17 aprile alle ore 16:00 una nuova puntata speciale grazie alla quale, in diretta, sarà possibile ascoltare tre noti Specialisti dell’Ospedale Civile di Cosenza: il Dott. Pietro Ajello Responsabile SSD Chirurgica d’Urgenza, il Dott. Francesco Greco Responsabile SSD Cardiologia Interventistica, il Dott. Francesco Crocco Responsabile Medicina d’Urgenza.

Ospedale Civile di Cosenza Coronavirus-test5-735x400Come sempre le interviste saranno condotte dal Dott. Pietro Leo coadiuvato da Fabio Gallo ed Eleonora Cafiero per il Movimento NOI.

Fabio Gallo - Portavoce Nazionale del Movimento NOI
Fabio Gallo – Portavoce Nazionale del Movimento NOI

Collegarsi è facile, basta cliccare www.noiradio.eu e premere il tasto “play” per l’ascolto.

Eleonora Cafiero - Coordinatrice Movimento NOI
Eleonora Cafiero – Coordinatrice Movimento NOI

Cosenza, Palazzo dei Bruzi: tra pezze a colori e dissidenti al tempo del Covid19

Il Comune di Cosenza
Il Comune di Cosenza
Il Comune di Cosenza
Il Comune di Cosenza

a cura di Cristian Tarsia ed Ernesto Cicero/

Siete riusciti a leggere gli articoletti sulle eroiche gesta del Sindaco di Cosenza? E quello in
cui la maggioranza (anonima) plaude alla sua lungimiranza, nell’adozione delle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19? Sono o non sono righe pregne di… riconoscenza?
Se per un attimo proviamo ad allontanarci dalla pozza di saliva in fondo alle pagine web, cui è stata commissionata la propaganda del primo cittadino, non occorre una memoria da elefante per affermare che non sono tutte rose e fiori a Palazzo dei Bruzi. Appena qualche giorno fa, è giusto ricordarlo, ben CINQUE CONSIGLIERI bocciavano Mario Occhiuto sull’installazione delle luminarie pasquali e la gestione allegra della crisi determinata dal Coronavirus in città (come scritto dal Corriere della Calabria). E’ dunque così facile ignorare uno strappo con tanto di nomi e cognomi? Annalisa Apicella, Giuseppe D’Ippolito, Sergio del Giudice, Davide Bruno e Gisberto Spadafora siedono tra i banchi della maggioranza ma non sembrano disposti ad incensare il Sindaco, almeno per le ultime scelte.
Certo, è un momento particolare per i sindaci di tutta Italia, ognuno si fa pubblicità come può. Cateno De Luca, sindaco di Messina, è salito alla ribalta con gesti istituzionali d’altri tempi, rivendicando l’esercizio delle funzioni in trincea, acquisendo popolarità anche tra i cosentini, che con tristezza guardano al Capoluogo Bruzio ponendosi mille interrogativi. Il meno drammatico: è meglio andare in televisione per aver preso le difese della propria gente, affiancando le autorità sul territorio, o per aver inaugurato un ponte estasiando gli spettatori con artisti volanti e luci colorate?
La strada per il buon governo purtroppo è lunga e dissestata…TANTO DISSESTATA.

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