“E’ giunto il momento di istituzionalizzare un appuntamento con la Costituzione Italiana per ricordare a tutti diritti e doveri che i padri fondatori del vivere sociale e civile in un Paese democratico, ci hanno tramandato. Sempre più i valori della Costituzione vengono disattesi dalla mancanza di quel sentimento di umanità che ha caratterizzato, se pur nell’epoca dei grandi sacrifici, le passate generazioni.
Da Sx: Vincenzo Capocasale e Fabio Gallo
Uno degli elementi fondanti della scuola italiana è senz’altro l’inclusione degli alunni disabili. È questo un principio sancito solennemente dalla nostra Costituzione, dove il diritto allo studio è garantito a tutti i cittadini poiché “tutti i Cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali dinanzi alla Legge”.
La Costituzione della Repubblica Italiana
Più esplicito ancora è l’articolo 38che tratta del diritto allo studio delle persone con disabilità sancendo che “tutti i cittadini e i minorati” hanno diritto all’educazione e all’ avviamento professionale. È pertanto gravissimo quanto accaduto in una scuola di Montalto dove un bambino autistico – che frequenta la 4/a elementare nella frazione di Taverna – pur necessitando di essere pulito (non avendo fatto in tempo ad andare in bagno) la dirigente scolastica ha impedito che venisse provveduto nonostante la presenza e la disponibilità di una assistente speciale alla persona, costringendo la mamma del bambino a riportarselo a casa in quelle condizioni di disagio e perché no di vergogna. La dirigente ha accampato la scusa che la scuola “non ha un luogo dove poter cambiare i bambini…..”
Ci ha particolarmente colpito la mancanza di umanità e di senso del dovere da parte della dirigente scolastica che, evidentemente, ignora il dettato costituzionale, tralasciando qui di ricordare quei Valori di Cristiana solidarietà che pure Le sono insiti. Ci chiediamo pertanto se la stessa non debba cambiare mestiere, essendole sconosciuti valori quali pedagogia e senso del dovere e poi del tutto preclusi quelli della Cristiana Caritas.
Lo dichiarano Vincenzo Capocasale e Fabio Gallo rispettivamente delegato alla Famiglia e rapporti con il Clero e Portavoce Nazionale del Movimento civico NOI
Giorno 18 novembre alle ore 17.00 a Cerisano presso la Chiesa di San Domenico di terrà il convegno sul tema “Custodi del Creato”, riflessioni sulla lettera enciclica Laudato Sì e sulla Esortazione Apostolica Laudate Deum di Papa Francesco dedicata alla crisi climatica. Il convegno è l’occasione per discutere della tutela dell’ambiente e della salute umana del territorio di Cerisano ma anche in generale con riferimento all’intera Regione Calabria. L’ambiente è una delle maggiori preoccupazioni del nostro tempo e richiede un impegno congiunto da parte di tutti gli attori sociali anche a tutela dell’agricoltura e delle sorgenti di acqua potabile che rappresentano l’oro del territorio di Cerisano in un’epoca di disvalori nella quale è negato il diritto umano all’accesso al cibo sano e all’acqua potabile.
Papa Francesco
Introdurranno i lavori del convegno Caterina Zecca – Priore della Confraternita del Rosario di Cerisano (CS) e Don Alfonso Vulcano – Parroco di Cerisano. Interverranno Andrea Azzinnaro – Presidente Circolo Legambiente Serre Cosentine, Luana Gallo – Ecologa, Responsabile Dipartimento Ambiente Movimento NOI, Anna Giorno – Oncologa, Responsabile Registro Tumori Provincia di Cosenza, Don Fabio De Santis – Responsabile Ufficio Diocesano per il Dialogo Ecumenico e Interreligioso, Daniele Bilotto – Presidente Associazione Marano Green.
Il convegno sarà moderato da Roberto Perri, Delegato del Movimento Civico NOI Cerisano. Il convegno è molto atteso in seguito ai fatti che hanno portato alla denuncia di sversamenti di liquami fognari nei campi arati e dediti al pascolo di Contrada Valli di Cerisano, risolto grazie all’intervento del Movimento civico NOI, noto per la sua attenzione ai temi ambientali, chiamato ad intervenire dagli abitanti delle Contrade. Il Movimento NOI, infatti, una volta verificato l’effettiva grave situazione ha chiesto l’intervento del NIPAAF (Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale, una volta ottenuto l’intervento del Comune, ha proposto l’istituzione di una Comitato tecnico di sorveglianza a tutela dell’ambiente ricco di verde boschivo e sorgenti e per questo estremamente importante per il benessere della cittadinanza e per l’intero comprensorio.
Emerge a Cerisano una situazione allarmante a causa delle tasse altissime, causa della chiusura di note attività, dello spopolamento della zona e delle gravi ripercussioni non solo sulla vita economica, ma anche su quella sociale dell’intera comunità locale. Un problema che, in concomitanza dell’aumento delle materie prime in ogni settore del mondo produttivo che affligge già i vari settori del commercio, a parere dei cattolici del Movimento NOI, deve essere affrontato e risolto. Facendosi carico della questione sollevata dagli imprenditori, il Movimento civico NOI chiede all’attuale amministrazione cosa intende fare per mitigare il rischio chiusura di tante attività.
Le tassazzioni alte inducono le attività del commercio e produttive a chiudere
CERISANO, TASSE SALATISSIME PER GLI IMPRENDITORI DEL TERRITORIO Le tasse eccessivamente alte imposte alle imprese locali rappresentano uno dei principali problemi che affliggono il territorio di Cerisano. I proprietari di attività commerciali e artigianali si trovano costretti ad affrontare una pressione fiscale insostenibile, che impedisce loro di investire, migliorare i servizi offerti e creare nuovi posti di lavoro. Di conseguenza, molte attività sono state costrette a chiudere i battenti (nell’ultimo mese hanno chiuso due macellerie e tre negozi), con una perdita evidente di opportunità di lavoro per i residenti del comune, ma anche di servizi di prossimità.
La mandiera del Movimento NOI
IL DELEGATO DEL MOVIMENTO NOI ROBERTO PERRI: IL COMUNE INTERVENGA “Il comune ha perso la sua vivacità, con una diminuzione della popolazione che si riflette nel calo dei servizi offerti, dichiara il delegato del Movimento civico NOI Roberto Perri. Viene meno tessuto sociale, tradizioni locali, identità e coesione comunitaria. Quali soluzioni e prospettive future? Il Movimento NOI propone all’Amministrazione comunale di Cerisano di invertire tempestivamente questa tendenza negativa, agendo in modo deciso e strategico. In primo luogo, riducendo la pressione fiscale sulle imprese, al fine di favorire la tenuta delle stesse e la creazione di nuovi posti di lavoro incentivando, cosi, anche il mondo dell’imprenditoria giovanile ad investire nella zona. Il Comune, inoltre, dovrebbe promuovere politiche attive per attrarre investitori e sostenere lo sviluppo di settori produttivi che possano valorizzare le risorse locali. È altresì importante creare sinergie tra le attività esistenti, promuovendo collaborazioni e reti di sostegno che possano favorire la crescita economica dello stesso Comune. La situazione dell’inconcepibile tassazione, della chiusura delle attività e dello spopolamento nel comune di Cerisano è profondamente preoccupante e richiede interventi urgenti. Non c’è tempo e bisogna agire subito – conclude Roberto Perri. Solo attraverso politiche mirate e incentivi adeguati sarà possibile invertire questa tendenza e riportare vitalità ed opportunità nella comunità locale”.
Cimitero di Cosenza 2023/ I Delegati del Movimento NOI/
E’ una vergogna dovere prendere atto che le amministrazioni politiche del Comune di Cosenza, piuttosto che migliorare sugli esempi del passato, peggiorano fino a lasciare i loro segni di indelebile mancanza di senso civico.
Pericolosa frana davanti l’ingresso principale del Cimitero di Cosenza
Per una popolazione che invecchia e consegnata a badanti, siamo concreti, bisogna che chi amministra abbia idee chiare su politiche da attuare per una gestione che ponga al centro anche i cimiteri e, Cosenza, è nella prospettiva di questo scenario che trova impreparata anche l’attuale amministrazione nella quale, va detto a chiare lettere, sta governando anche chi lo ha fatto nella precedente, e che non può certo vantare alcun risultato concreto nella messa in sicurezza del Cimitero, così come del suo adeguamento alle esigenze che si stanno prospettando, testimoniate da accumuli di bare a mo’ di ripostiglio per settimane e a volte, mesi.
Pericolosa frana davanti l’ingresso principale del Cimitero di Cosenza
UNA DOMANDA AGLI AMMINISTRATORI Da anni la pericolosa frana innanzi al Cimitero, basta guardare le immagini per capire bene di cose si tratti, è ancora in queste condizioni in attesa, evidentemente, di qualche acquazzone di quelli seri che costringerà la totale chiusura della strada. Una domanda vogliamo rivolgerla sia alla Giunta che a tutti i Consiglieri di maggiorana e minoranza: cosa avete fatto e cosa state facendo di concreto?
Transennatura innanzi alla frana davanti l’ingresso principale del Cimitero di Cosenza
A cosa dobbiamo questo scempio amministrativo? Alla paura della morte? Alla mancanza di fede o di rispetto per i Defunti? O mancanza di senso civico? O a cattivo esempio di amministrazione politica e pubblica? Una vista che appare insopportabile a chi paga salatissimi tributi per non vedere tutto ciò.
Cimitero di Cosenza – Gli scoli delle acque privi di manutenzione.
Non è possibile tacere, come non è possibile farlo innanzi al dovere prendere atto della mancanza di loculi perché si dia degna sepoltura a decine e decine di defunti spesso in attesa mesi per una collocazione, e intanto ammassati con le casse a vista. Cosa davvero indegna! Cosenza non lo merita, e non serve dire che molte città versano in condizioni simili perché ciò sia di giustificazione. Sentiamo di dover apprezzare quanto fanno i lavoratori all’interno del Cimitero per tamponare la situazione.
Eppure, mai come oggi circolano fondi da spendere e c’è da chiedersi perché, perché è ancora perché, dobbiamo essere governati in tale maniera. Anche gli scoli delle acque risultano privi di manutenzione, visibilmente occlusi e forse non puliti da anni. Poi, ci si lamenta delle frane. Rispetto a tanto, la frana peggiore sembra essere quella moralee culturale.
CERISANO – In previsione del 2 di Novembre, giorno legato alla tradizione dell’incontro cristiano tra vivi e morti, Il Movimento NOI fa visita nel Cimitero di Cerisano, l’inevitabile condominio del futuro di tutti che conviene curare e rendere degno dell’amore che nonni e genitori ci hanno dato in vita.
Cimitero di Cerisano
Non sempre, è noto, i Cimiteri possono essere al centro delle attenzioni delle amministrazioni, come ad esempio nei borghi abbandonati da decenni alla desertificazione dovuta ai flussi migratori. Altra cosa, le città piccole e grandi che hanno il dovere con le loro amministrazioni, di affrontare il caso delle città dei defunti e dare ad esse la dignità che il tema stesso richiede.
Cimitero di Cerisano – Bare a vista nella parte storica
CERISANO, MOVIMENTO NOI: NECESSARIA URGENTE MANUTENZIONE DELLA PARTE STORICA DEL CIMITERO. BARE A VISTA. Con una video testimonianza forte nelle immagini, abbiamo intesso segnalare alla competente pro tempore amministrazione locale, la necessità di provvedere alla sistemazione della parte storica del cimitero ove, le immagini lo mostrano, sono esposte allo sguardo bare dei poveri cittadini di un tempo.
Cimitero di Cerisano – Abbandono della parte storica
Il Movimento NOI affronta il tema scottante di numerose amministrazioni, inclusa quella di Cosenza, ritenendo che la dimora eterna debba essere curata quanto più possibile e resa luogo di memoria e riflessone sulla caducità della nostra esistenza, ma anche sul senso della stessa perché possa ritenersi un dono da vivere appieno.
Cimitero di Cerisano – parte storica e monumentale degradata
L’aspetto dei cimiteri, il rispetto che le amministrazioni danno ai defunti, come il rispetto che il sistema sanitario da agli ammalati, sono i due grandi segni che esprimono il grado di civiltà di un territorio. Il delegato del Movimento NOI di Cerisano Roberto Perri accompagnato dal portavoce nazionale Fabio Gallo, chiedono all’attuale amministrazione di provvedere, così come ai lavori esterni, anche al ripristino della parte storica che espone quanto, per motivi di pietà cristiana, deve essere coperto e curato.
Il delegato del Movimento NOI di Cerisano ing. Roberto Perri chiede all’Amministrazione Comunale massimo impegno nella tutela del territorio e la prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico che, con l’inizio della stagione invernale, rappresenta priorità assoluta per la nostra comunità.
ALLA PRIMA PIOGGIA LE CASCATE A CERISANO. IL LAMENTO DEI CITTADINI Lo dimostrano in maniera chiara le immagini ritratte con la prima caduta delle piogge che, non trovando altro scolo, si riversano ove generano danni a cose e persone, come dichiarato dai cittadini delle contrade che chiedono a mezzo social l’immediata attività dell’Amministrazione Comunale. In un momento storico in cui le questioni ambientali sono sempre più urgenti e rilevanti, bisogna intensificare gli sforzi per garantire la salvaguardia dell’ambiente e la protezione del territorio. Occorre un impegno concreto per garantire la sicurezza del nostro territorio.
CERISANO, ROBERTO PERRI DEL MOVIMENTO NOI: ISTITUIRE COMMISSIONE PER I RISCHI AMBIENTALI Suggeriamo di istituire una commissione che si occupi di monitorare e valutare possibili minacce ambientali nel nostro territorio, anche dovute a possibili calamità naturali, e di proporre soluzioni mirate per mitigare gli impatti negativi. Siamo consapevoli che la tutela del territorio richiede uno sforzo collettivo e coinvolge tutti, ma da tale attività e impegno istituzionale e politici dipende il futuro sostenibile ed in sicurezza delle generazioni a venire. Siamo pienamente consapevoli degli effetti sempre più evidenti dei cambiamenti climatici e del rischio crescente di eventi meteorologici estremi che possono causare frane, alluvioni e situazioni di pericolo per la popolazione.
CERISANO MOVIMENTO CIVICO NOI: ADOTTARE MISURE PREVENTIVE PER MITIGARE I RISCHI Pertanto, riteniamo fondamentale la necessità di adottare misure preventive per minimizzare tali rischi e preservare la nostra comunità di Cerisano. Per fare ciò, occorre – a parere del Dipartimento Lavori Pubblici e Tutela Ambientale del Movimento civico NOI – investire in modo significativo nella mappatura e nella valutazione del rischio idrogeologico del nostro territorio. Grazie a studi approfonditi e all’impiego di tecnologie all’avanguardia e oggi alla portata di tutte le amministrazioni come Cerisano, si possono identificare le aree ad alto rischio e pianificare interventi mirati per monitorare e mitigare tali problematiche.
CERISANO ROBERTO PERRI Inoltre, occorre rafforzare la collaborazione con esperti e istituzioni competenti per ampliare le conoscenze e acquisire competenze specifiche nel campo della prevenzione del dissesto idrogeologico. Questa sinergia permetterà di affrontare in modo più efficace i rischi del territorio, valutare le strategie di gestione delle risorse idriche e adottare misure di mitigazione ben strutturate. Occorre condividere le conoscenze e promuovere le buone pratiche attivando il principio della sussidiarietà in grado di assicurare a tutto il territorio, dalle Contrade al centro urbano ove sono dislocate le attività commerciali, una concreta autoprotezione. La prevenzione del dissesto idrogeologico rimane uno dei principali punti dell’impegno civico dei popolari del Movimento civico NOI per la comunità di Cerisano, conclude l’Ing. Roberto Perri.
La locandina
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Cerisano, 4 ottobre 2023 – Grande soddisfazione è stata espressa dai Popolari del Movimento civico NOI di Cerisano che vedono l’inizio dei lavori disposti dall’Amministrazione Comunale in seguito alle segnalazioni dei cittadini delle Contrade che, vedendo trascurate da mesi problematiche inerenti la salute ambientale ed umana causata da sversamenti di liquami fognari nei campi arati di Contrada Valli, si erano rivolti alla sede territoriale del Movimento civico NOI presieduto sul territorio dall’Ing. Roberto Perri che subito ha disposto una serie di sopralluoghi e conseguenti segnalazioni ai Carabinieri del NIPAAF.
Lavori iniziati in Contrada Valli
GLI ABITANTI DELLE CONTRADE: NOI ABBANDONATI DA ANNI Gli abitanti delle Contrade che a detta dei cittadini erano abbandonate da anni sono state oggetto di sopralluogo da parte dei tecnici del Movimento Civico NOI convocati da Roberto Perri. Ad accompagnare la delegazione gli stessi cittadini delle Contrade. Effettivamente in Contrada Valli si verificavano da mesi sversamenti di liquami fognari che lasciati liberi finivano per irrigare direttamente i campi arati e da pascolo, con un evidente pericolo sia per l’Ambiente che per la salute umana.
I lavori in corso di giorno 3 ottobre 2023
Il tutto è stato fotografato e filmato e gli abitanti della zona hanno reso disponibili filmati a riprova che gli sversamenti di liquami fognari erano presenti da mesi.
ROBERTO PERRI E FABIO GALLO: L’INIZIO DEI LAVORI D’URGENZA SIGNIFICA CHE IL PROBLEMA E’ SERIO E REALE. Ai sopralluoghi ha partecipato anche il Portavoce nazionale del Movimento NOI Fabio Gallo che, insieme al delegato territoriale Roberto Perri, ha ritenuto di dovere segnalare tutto al competente Ufficio del Nucleo investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF), in grado di valutare l’effettivo danno procurato alla Contrada.
Da Sx: Il Delegato di Cerisano Roberto Perri e Fabio Gallo Portavoce Nazionale del Movimento civico NOI in Contrada Valli di Cerisano
AZIONE CIVICA DEL MOVIMENTO NOI EFFICACE E RISPETTOSA DEI CITTADINI Roberto Perri e Fabio Gallo hanno comunicato che “se il Comune di Cerisano in seguito al nostro intervento ha ritenuto di dovere aprire il cantiere d’urgenza, significa che lo sversamento di liquami fognari esiste ed è serio. Ciò che conta è che sia tutelato l’ambiente che ci nutre, e la salute umana”. Anche gli abitanti delle Contrade hanno commentato che da quando la massiccia azione civica del Movimento NOI si è attivata, il Comune ha riposto al centro delle sue attività anche le Contrade.
I POPOLARI DEL MOVIMENTO NOI COMUNICATO STAMPA – 3 ottobre 2023 Movimento NOI: la società “Elitaliana” riporti a Cosenza il nostro elicottero. Vite umane a rischio
Giorno 22 settembre u.s. a San Nicola Arcella, in occasione di un intervento di urgenza dell’elisoccorso, le eliche del mezzo, hanno urtato le barriere a protezione del viadotto, riportando gravi danni che necessitano di tempo per le riparazioni. Il velivolo danneggiato è stato trasferito dalla società proprietaria Elitaliana a Roma per le necessarie riparazioni.
Elisoccorso di Cosenza
Contestualmente, però, il mezzo dell’elisoccorso di Cosenza è stato spostato dalla stessa società proprietaria a Lamezia Terme, creando un grave vuoto per eventuali interventi di urgenza sul territorio della provincia di Cosenza. Il Movimento NOI chiede l’immediato ripristino del servizio elisoccorso sul territorio di Cosenza alla società proprietaria Elitaliana e, contestualmente chiede al Commissario Regionale della Sanità, nonché Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il suo intervento affinché il ripristino avvenga in tempi brevi e per accertarsi se la sostituzione del velivolo danneggiato con quello di Cosenza è previsto nel contratto dell’azienda proprietaria.
A cura di Fabio Gallo – Esperto del Comitato Tecnico – Scientifico dell’Istituto Tecnologico Superiore per l’industria dell’Ospitalità e del Turismo allargato della Puglia. Portavoce nazionale Movimento NOI/
L’economia del turismo è un’industria in crescita che rappresenta il 5% del PIL mondiale e contribuisce al 6-7% dell’occupazione totale. Il turismo internazionale si classifica al quarto posto (dopo carburanti, prodotti chimici e prodotti automobilistici) nelle esportazioni globali, è valutato a 1 trilione di dollari all’anno e rappresenta il 30% delle esportazioni di servizi commerciali del mondo. Il turismo, inoltre, è la principale fonte di valuta estera per un terzo dei paesi in via di sviluppo e metà dei paesi meno sviluppati (LEDC).
Per quanto inerisce l’Italia, il Ministero del Turismo afferma che “il turismo può diventare la prima industria Nazionale e oggi rappresenta, tra diretto ed indiretto, il 13% del Pil nazionale“.
La Dashboard UNWTO sui dati turistici fornisce statistiche e approfondimenti sugli indicatori chiave del turismo in entrata e in uscita a livello globale, regionale e nazionale, come ad esempio i dati riguardanti gli arrivi dei turisti, la quota del turismo nelle esportazioni e il contributo al PIL, i mercati di origine oltre agli andamenti. Il 2022 ha fatto registrare ben 50 milioni di turisti in Italia, dato davvero impressionante che deve fare riflettere anche sulla vocazione nazionale del Bel Paese e di quanto sia importante la cura del patrimonio culturale, alla base dell’industria del turismo. Roma con il suo patrimonio di Beni Culturali è la cartina al tornasole. Nello schema fornito dal Ministero del Turismo, aggiornato a luglio e agosto 2023, si offre al lettore una idea chiara, soprattutto certificata come tutti dovrebbero fare prima di scrivere articoli, dell’andamento dei flussi turistici, da dove provengono e quali sono le principali capitali del turismo italiane che oggi muovono grandi economie a beneficio dei propri territori. Roma, in testa al mondo, e lo dico con una certo orgoglio essendo la Città che mi ha dato tutto.
TURISMO A COSENZA? QUALE TURISMO? COSA SUCCEDE A COSENZA? Ma andiamo a noi e parliamo del turismo delle nostre latitudini, quello che a Cosenzaè lasciato a se stesso e alla creatività di poche guide turistiche che si danno da fare in maniera molto professionalein una cornice istituzionale desolante, i cui esiti non possiamo certo definire “economia del turismo”. Eppure, dovrebbe essere facile se immaginiamo che tra gennaio e luglio 2023 hanno viaggiato a livello internazionale 700 milioni di turisti, il 43% in più rispetto agli stessi mesi del 2022. Procediamo brevemente senza fare confronti inopportuni con realtà come Matera, Otranto, Tropea, Taormina, Agrigento, Selinunte, etc. Cosenza ne uscirebbe con le ossa rotte e ne emergerebbe il suo paesaggio lunare. Tuttavia, non tutti sono in grado di sfruttare le opportunità offerte dal settore turismo e le ragioni, quando ciò accade, sono facilmente individuabili nell’incapacità dell’amministrazione territoriale di offrire politiche attive e credibili in grado di disporre il territorio all’accoglienza, di produrre complessivamente un’offerta in grado di concorrere a diventare “meta” e non luogo di passaggio, se vogliamo parlare della proposta di una “Città d’Arte”. E quando una Città non è in grado di fare ciò, il tour operator deve necessariamente puntare su destinazioni molto organizzate a livello di servizi perché il turismo è, essenzialmente, offerta di servizi.
L’ESTATE? E’ LA CARTINA AL TORNASOLE DI UNA CITTA’ D’ARTE La Città di Cosenza che per il suo portato culturale avrebbe tutti i connotati per definirsi sul piano nazionale “Città d’Arte, è orfana della “cultura” del turismo che, come noto, proviene da anni e anni di perfetta sinergia tra istituzioni, servizi culturali, ospitalità, accoglienza e ristoro.
IL FERRAGOSTO A COSENZA La cartina al tornasole per una Città d’Arte è l’estate e la sua punta di diamante, il Ferragosto, periodo nel quale a Cosenza da anni si vive un preoccupante deserto che possiamo semplificare con la teoria del gatto che si morde la coda: mancano flussi di turisti che scelgono come “meta” Cosenza e di conseguenza servizi e luoghi di ristoro sono chiusi e se i servizi sono chiusi, i flussi turistici vengono dirottati altrove dai tour operator. La soluzione c’è ma le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi anni, come l’attuale, evidentemente per carenza di competenze specifiche, hanno dimostrato di non averne proprio idea di cosa sia investire in un settore così strategico per l’economia.
LE IMMAGINI PARLANO DA SOLE Lo scorso anno, ho voluto constare personalmente lo stato delle cose, come fatto anche precedentemente e a Ferragosto, giorno di massima affluenza per una Città d’Arte. Ho registrato immagini che mostrano come nell’orario di punta che dovrebbe essere anche quello di massima affluenza nei locali di ristoro, sia stato avvolto da un deserto imbarazzante, che dice tutto di chi amministra una Città. D’altra parte una Città che si candida a Capitale della Cultura e non ha un Assessore dedicato esplicitamente al Turismo e alla Cultura che abbia specifiche competenze, dice tutto non solo del suo deludente presente ma anche del suo futuro (guarda il video sotto).
IL SANTUARIO DI SAN FRANCESCO DI PAOLA Cosenza, al momento, resta come ogni anno la sosta di passaggio per chi viaggia verso il sud della Calabria e Sicilia o per chi ritorna nelle terre d’origine per brevi visite che per lo più trovano ospitalità presso i propri parenti. Fortuna di Cosenza è la presenza di un forte flusso di pellegrini diretti al Santuario di San Francesco di Paola, meta del turismo della spiritualità molto attivo o ben organizzato, di cui beneficiano anche gli alberghi di Cosenza e Rende insieme a quelli presenti sulla costa.
BoCSART – strutture in legno lamellare completamente abbandonate
Inaugurazione del Planetario di Cosenza
NO RETE? NO TURISMO La Città di Cosenza dispone di Associazioni e Fondazioni che credono e investono nella direzione dello sviluppo di un turismo dell’Arte e della Cultura, e dispone di beni culturali che raccontano oltre duemila anni di storia insieme a Teatri, ad un castello che dovrebbe fare la sua parte nella storia. Cosenza dispone di Musei, Biblioteche di pregio, Collezioni d’Arte generosamente sparse nel cuore della Città, Cattedrali, Conventi e percorsi tra le mura di una preziosa Città Storica, e dispone anche di un Planetario e di una importante quantità di BoCSART che, questi ultimi in maniera chiara, offrono a chi vuol ragionare prima di scrivere un articolo, l’immagine speculare di chi amministra.
Panoramica dello stato attuale del Planetario di Cosenza
Tenere chiuso un Planetario appena inaugurato alla presenza di un ministro della Repubblica, dice proprio tutto. Non esiste una rete in grado di costruire una offerta credibile e spendibile.
FORTUNATAMENTE GUIDE TURISTICHE E VALORIZZAZIONE DIGITALE COLMANO UN VUOTO STRATEGICO In ogni caso, grazie al costante lavoro delle guide turistiche e delle loro Associazioni, sempre al lavoro con lo scopo di catturare gruppi di passaggio e che dell’accoglienza ne hanno fatto una ragione di vita, si vedono i miglioramenti dovuti ad anni di semina tra mille difficoltà. I gruppi interessati ad una breve sosta ed al racconto di frammenti di storia non mancano, ma di lunghe soste non se ne parla, malgrado la loro bravura e va detto che molte delle guide, a riprova di quanto argomentato dallo scrivente, nel mese di luglio e agosto hanno scelto di lavorare su altre destinazioni.
I MERITI DELLA VALORIZZAZIONE DIGITALE DEI BENI CULTURALI A ciò è da aggiungere il grande lavoro delle piattaforme sorte per la valorizzazione e tutela dei Beni Culturali che, con il loro lavoro quotidiano, funzionano da catalizzatori dell’attenzione degli utenti della rete.
Tra questi è doveroso citare le tre piattaforme museali innovative che stanno riscuotendo grande successo: la prima in ordine di realizzazione, COSENZACRISTIANA (www.cosenzacristiana.it) dedicato al turismo della spiritualità e ai percorsi nella Città Storica anche georeferenziati. Un capolavoro digitale con il quale desidero ricordare il compianto Arcivescovo Mons. Francesco Nolè che ritenne questo progetto “il più grande gesto di gratuità e amore verso la Città Storica di Cosenza”.
La seconda, l’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza (www.metaversocosenza.it), che offre agli utenti della rete una visione allargata dei beni culturali che la Città offre al visitatore, con una serie di novità come la possibilità per i giovani di fare cinema, un settore dedicato agli NFT e la proposta di Musei, Castello, Biblioteca Nazionale e inserti dedicati alla grande Opera Lirico-Ballettistica dei grandi Teatri italiani provenienti dalla piattaforma del MiC. Tra le novità assolute, la digitalizzazione dell’intera collezione del MAB – Museo all’Aperto Bilotti proposto in altissima risoluzione commentata da storytelling e suggestive interviste che danno alla piattaforma alcune esclusive internazionali e di pregio molto apprezzate che illustrano le collezioni.
Quanto sta accadendo a Cerisano è diventato un caso che si sta allargando a macchia d’olio. I cittadini ringraziano il Movimento Civico NOI per “l’efficace intervento a sostegno degli abitanti delle Contrade e per tutto quanto svolto a tutela della salute ambientale e umana in Contrada Valli, nonché della sicurezza relativa al transito, testimonianza di abbandono e isolamento. Un vuoto di anni colmato in poche ore dalle attività dei delegati del Movimento civico NOI”.
Nel ringraziare i cittadini per la loro collaborazione e per avere ritrovato il coraggio di parlare – afferma l’Ing. Roberto Perri delegato del Movimento NOI per Cerisano – vediamo di ricostruire i fatti in ordine cronologico mentre possiamo confermare che il Movimento civico NOI, ritenendo i fatti non valutabili da una mera attività civica, ha inoltrato la segnalazione di quanto rilevato al competente Nucleo dell’Arma dei Carabinieri fornendo il necessario al fine di espletare una indagine approfondita, come richiesto dai residenti.
CERISANO – CONTRADA VALLI GIORNO 16 SETTEMBRE Nel corso di una riunione in Cerisano gli abitanti delle Contrade chiedono supporto al Movimento civico NOI. Temi dell’incontro, lo sversamento di liquami fognari consistenti e da mesinel campo agricolo utilizzato anche per il pascolo,un pozzetto delle reti fognarie dal quale zampillava altrettanto liquame fognario anch’esso scaricato nei campi da alcuni giorni, e la strada pericolosamente dissestata nella quale il Comune aveva abbandonato transenne e segnalazioni divelte, a dire dei residenti, da molto tempo. Situazione che aveva reso quel tratto di strada molto pericoloso da percorrere sia a piedi che con autoveicoli. Nello stesso pomeriggio, ultimata la riunione e sollecitati dagli abitanti di Contrada Valli, inizia il sopralluogo a cura del referente di Cerisano del Movimento NOI Ing. Roberto Perri, del Portavoce nazionale dello stesso Movimento Fabio Gallo ed un gruppo di delegati ospiti, tra i quali, docente universitario di materie ambientali. Giunti in Contrada Valli guidati dai residenti, la situazione è apparsa oggettivamente grave, al punto tale da sollecitare i delegati del Movimento NOI a realizzare una serie di immagini video molto chiare e rilasciare una intervista sul posto, pubblicata la stessa sera sui canali social e consegnata agli organi della stampa (vedi il video sotto). Scopo della realizzazione delle immagini era sin da subito quella di segnalare al Comune di Cerisano il tutto, al fine di fermare lo sversamento di liquami fognari nei campi.
GIORNO 18 SETTEMBRE – INIZIO DELLE REAZIONI DEL COMUNE DI CERISANO Evidentemente in forte imbarazzo, in data 18 settembre, il Comune di Cerisano che avrebbe potuto chiudere la vicenda ringraziando il Movimento NOI per la segnalazione, invece, si precipita sulle Contrade abbandonate – a detta dei residenti da mesi e mesi – e pubblica un post su Facebook: “A proposito di Contrade…, siamo a Valli e ci fermiamo per tutto il tempo necessario” (vedi foto sotto) con riferimento al taglio di fogliame lungo le strade. Il Movimento NOI, però, aveva trattato in maniera chiara gli sversamenti di liquami fognari segnalati più volte dai cittadini senza esisto, nei campi adiacenti dediti alla coltivazione e al pascolo.
COME MAI IL COMUNE DI CERISANO NON PARLA DEGLI SVERSAMENTI DI LIQUAMI FOGNARI NEI CAMPI? La sopraggiunta intensa attività del Comune di Cerisano non si ferma e, anzi, pubblica sulla sua pagina Facebook un nuovo post realizzato come a descrivere una vera “scena criminis” che si commenta da sola presentando il corpo del reato sotto forma di un “ciocco di legno” avvolto da un “lenzuolo” (che attese le dimensioni di un lenzuolo i presenti, però, non hanno visto e non risulta dalle immagini, ndr), lasciando immaginare che qualcuno aveva sabotato a danno della comunità il tombino. Ancora più surreale, che lo avrebbe fatto qualcuno per lucrare consensi e sul punto sarebbe apprezzabile dire chi, facendo nomi e cognomi. A questo punto, ancora più incredibile a credersi, il Comune annuncia un’azione legale. Ma, ancora una volta, e ci si chiede il perché, non parla degli sversamenti di liquami fognari segnalati dai cittadini, nel terreno agricolo sottostante.
Il ciocco di legno del Comune di Cerisano
Il 19 settembre il Comune di Cerisano pubblica un nuovo post alle 12.44 nel quale annuncia di avere presentato “querela-denuncia” ai CC di Cerisano con tanto di fotografia del cappello del Carabinieri della locale stazione dei Carabinieri, ma non si sa contro chi. Infatti, le reti fognarie sono di competenza comunale. Sarebbe interessante sapere se nella denuncia il Comune di Cerisano ha chiesto ai Carabinieri di aprire una indagine per capire chi, da mesi e mesi, come affermano (e provano, ndr.) i residenti di Contrada Valli, autorizza lo sversamento di liquami fognari nei campi agricoli.
La denuncia querela con foto del cappello del Carabiniere e del “ciocco” di legno, corpo del reato…
In questa rappresentazione che ha scatenato l’ira dei cittadini di Cerisano sui social, il Comune trascura, però, l’altro sversamento di liquami segnalati al delegato del Movimento civico NOI come di origine fognaria, che sgorga a pochi metri dal tombino e non da giorni ma da mesi e mesi. E sul punto i residenti hanno fornito materiale fotografico e video realizzato nel corso dei mesi e che il Movimento NOI ha acquisito. Sull’argomento ci sarebbe impossibile riportare la tante critiche rivolte dai cittadini al Comune tramite Facebook ma si riporta per dovere d’informazione il pensiero della pagina della Contrada Pianetto.
Il Comune di Cerisano, evidentemente – comunica l’Ing. Roberto Perri delegato del Movimento NOI per il territorio – non ha gradito l’intervento del Movimento civico NOI che ha avuto il solo fine di tutelare la salute pubblica e ambientale poiché il cuore dell’intervento del Movimento è stato, come ampiamente documentato dai filmati, lo sversamento di copiose quantità di liquami provenienti dalle fogne che, oltre a rappresentare un problema per le civili abitazioni e dunque per le persone, ne rappresentano uno ambientale non indifferente, poiché i liquami cadevano a cascata nella proprietà ad uso di pascolo e coltivazioni (vedi sotto il filmato realizzato giorno 16 settembre).
IL MOVIMENTO NOI TORNA A CONTRADA VALLI DOVE SCORRONO ANCORA I LIQUAMI FOGNARI Il Comune di Cerisano, intanto, piuttosto che ringraziare il Movimento NOIper l’azione civica tesa ad evitare un disastro ambientale con gravi ricadute sulla salute umana, manifesta sul caso una intensa attività social, incolpando altri di questi sversamenti e ha presentato “querela”, così scrive sui social, presso la locale stazione dei Carabinieri. In tal senso, profittando dell’occasione, l’Ing. Roberto Perri e la dirigenza del Movimento NOI si sono recati nuovamente in Contrada Valli sul sito in discussione, rilevando che i liquami di derivazione fognaria, quelli presenti da mesi e mesi, venivano ancora sversati nell’adiacente terreno agricolo. Al fine di separare le acque bianche da quelle di fogna, i residenti hanno chiuso la grata delle acque bianche a monte ed, effettivamente, si sono viste scorrere solo i liquami fognari. In questa circostanza (19 settembre ore 18.34, ndr.), è stato realizzato un nuovo documento video da Roberto Perri e Fabio Gallo, che mostra il reale problema che, attesa l’impossibilità di andare oltre le doverose segnalazioni in risposta alla chiamata dei cittadini, il Movimento civico NOI ha ritenuto di segnalare il tutto al competente nucleo dell’Arma dei Carabinieri perché vengano espletati tutti gli accertamenti, anche ascoltando gli abitanti delle contrade, al fine di verificare eventuali danni all’ambiente ed eventuali potenziali danni alla salute umana, visto che queste acque giungono fino ai campi coltivati.
I cittadini – una cosa è certa – meritano rispetto.
Video testimonianza a cura dell’Ing. Roberto Perri delegato del Movimento Civico NOI “Cerisano” e del portavoce nazionale Fabio Gallo
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