Da Sx: Fabio Gallo (Movimento NOI) – Giuseppe D’Ippolito (FI)
Il portavoce dei Popolari sturziani del Movimento NOIFabio Gallo, attualmente maggioranza extra consiliare dell’Amministrazione guidata da Franz Caruso, risponde al Consigliere di Forza Italia Giuseppe D’Ippolito che con una nota stampa critica fortemente l’amministrazione guidata da Franz Caruso, salvando l’opera dello stesso portavoce del Movimento NOI che – a suo dire – l’attuale maggioranza dovrebbe ringraziare per la sua attività volta a rilevare l’assordante assenza di risposte alle domanda che giungono dai cittadini, evidentemente con riferimento alla battaglia per la trasparenza che Fabio Gallo sta conducendo nel settore Teatro e Cultura del Comune di Cosenza e non solo.
Il Comune di Cosenza
“Ringrazio per la citazione positiva il consigliere Giuseppe D’Ippolito (FI) Presidente della Commissione controllo e garanzia di Palazzo dei Bruzi – dichiara Fabio Gallo – che afferma di non volere rinunciare ad essere opposizione e al parlare chiaro. Finalmente un Consigliere Comunale dell’opposizione, parte più importante del dibattito democratico, che esprime il proprio pensiero in una amministrazione nella quale maggioranza e opposizione sembrano fondersi in un preoccupante silenzio sui veri problemi della Città.
La sua analisi alquanto dura verso quella che, di fatto, mostra di essere una assai superficiale politica dell’amministrazione guidata da Franz Caruso declinandone i motivi, dovrebbe ora per coerenza continuare portando in Consiglio le domande poste dallo scrivente in tema di trasparenza nei vari settori ed in particolare in quelli del Teatro e Cultura, anche a lui trasmesse. Solo così, portando i miei interrogativi nell’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Comune perché le risposte siano chiare e pubbliche, il Consigliere D’Ippolito dimostrerà di fare politica con la “P” maiuscola e non attività d’attacco di una campagna elettorale che si vive più che mai sui social. E voglio essere sicuro che così sarà perché le domande da me indirizzate all’Amministrazione sono volte a tutelare l’interesse della comunità.
Sono fiducioso – conclude Fabio Gallo – che ciò possa avvenire anche da parte dei Consiglieri di maggioranza perché – di fatto e come tutti hanno compreso – conclude la nota dell’alleato di Franz Caruso – desidero riportare il settore ad essere davvero produttivo, ad essere di tutti e capace di investire i fondi pubblici nella giusta direzione che non è soggetta a pareri o personalismi e neppure da interessi personali mal celati, essendo questo settore ben orientato dalle leggi”.
L’analisi di Fabio Gallo sul mondo del Teatro e della Cultura che nella Città del Crati e del Busento stanno morendo, sta scuotendo la coscienza civica degli abitanti e non solo. L’artista di origine cosentine che da alcuni anni è stato scelto per coprire il ruolo di portavoce del Movimento civile NOIgrazie a 20 anni spesi per la tutela dei diritti umani, è entrato in rete alla vigilia di Ferragosto con una tipica manifestazione civica del Movimento: ha diffuso nel mondo della rete un messaggio dal titolo IO NON CI STO, corredato dalle Opere d’Arte del MAB – il Museo all’Aperto Bilotti di Cosenza tra i pochi in Europa a mettere su strada opere di autori del calibro di Salvator Dalì, Giorgio De Chirico, Giacomo Manzù, Alba Conzales, Giò Pomodoro, Amedeo Modigliani, Mario Sironi, Umberto Mastroianni, Giacomo Manzù, Pietro Consagra, Arturo Martini, Pericle Fazzini, Antonietta Raphael Mafai, Mimmo Rotella, Emilio Greco, Sacha Sosno. Si tratta di opere d’arte alle quali Fabio Gallo ha dedicato mesi di lavoro coadiuvato dal Centro di Alta Competenza CONNESSIONI, al fine di valorizzarle quale punto d’interesse per un turismo colto e di qualità, realizzando il primo “Metaverso” italiano in grado di visualizzare l’intero patrimonio culturale della Città e valorizzarne perpetuamente i contenuti.(www.metaversocosenza.it). Innanzi all’immobilità da parte dell’amministrazione comunale di Cosenza che pur Gallo ha sostenuto con fiducia contribuendo a liberare la città da un passato poco felice, l’esperto ha prodotto decine di immagini delle Opere del Museo all’aperto diffondendole grazie alla rete che ha raccolto in maniera cosciente e responsabile l’invito a diffonderne il messaggio. Qui a seguire il contenuto del post di Fabio Gallo pubblicato su facebook e Istagram e alcune delle immagini che si stanno facendo strada nel mondo della rete.
FABIO GALLO: IO NON CI STO A VEDERE MORIRE ARTE E CULTURA “IO NON CI STO! Io non ci sto a vedere morire Arte e Cultura nella mia Città. Qui sono nato e qui voglio vivere dopo 30 anni di esilio. Le ricadute sul sociale, sul commercio, sull’economia e sul futuro di tutti sono enormi. Il Comune di Cosenza è fermo, mi spiace dover dare ragione a chi lo afferma ormai in ogni angolo di strada. Beni Culturali e opere pubbliche come le Opere d’Arte, sono abbandonate a se stesse. Nessuna programmazione dal settore Turismo inesistente come sono inesistenti le mille opportunità nel mese di Agosto e non solo, per una Città d’Arte come lo è Cosenza. COSI’ MUORE TUTTO! Stiamo perdendo milioni di Euro e non vedo l’ora di dimostrarvelo. Ora, visto che dopo ben 10 mesi non lo fa chi ha delega a farlo dagli uffici comunali, lo facciamo noi: sto tentando di farlo dall’interno del Comune di Cosenza ma non me lo stanno permettendo. Forse produrre economia per chi ha bisogno di lavorare è un disturbo per chi pensa solo a pochi e a se stesso. Forza!, promuoviamo la nostra Città condividendo bellezza in questo mondo della rete nel quale questa politica sguazza alla ricerca di nuovi consensi, senza ancora avere meritato quello passato. Ringrazio gli Esperti del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI che stanno lavorando a pieno ritmo per valorizzare la Città”.
a cura di Roberto Perri Delegato Scuola Movimento NOI/
Mancano poco più di 40 giorni alla ripartenza dell’anno scolastico, il terzo dell’era Covid, poco o nulla si è mosso sul fronte delle misure da adottare per contenere il rischio di contagio da coronavirus all’interno delle aule. Le Linee Guida per l’ottimizzazione della qualità dell’aria in ambiente scolastico redatte dall’Istituto Superiore di Sanità, rimandano ad appositi esperti da individuarsi all’interno di ogni scuola, scaricano la responsabilità della gestione del Covid nelle scuole sulle spalle dei Presidi. Una situazione di grande incertezza che, alla riapertura degli istituti scolastici, rischia di avere ricadute sul fronte della salute pubblica e sui contagi.
La pandemia non è finita, in questi anni è stato fatto davvero poco per mettere la scuola italiana in sicurezza. Si è intervenuti sull’igienizzazione, sul distanziamento, poco o nulla è stato fatto per aerazione e ventilazione. Tutto questo ostacola il rientro in classe a settembre senza mascherine.
Secondo le linee guida, le rilevazioni per capire aula per aula se c’è bisogno di intervenire dovrebbero essere condotte su richiesta dei Dirigenti attraverso le Asl: il rapporto Gard 1 rileva il pessimo stato dell’aria nelle classi, le scuole non sono a norma per numero di ricambi d’aria in base al DM 75 e successive norme UNI.
Per limitare la circolazione virale nelle scuole è prioritario migliorare la qualità dell’aria per evitare di affidarsi ancora una volta alla mera accoppiata protocollo finestre aperte e alle mascherine FFP2.
Neanche in piena campagna elettorale si trova un partito che prometta interventi seri per la qualità dell’aria nelle scuole.
Questa è l’ennesima conferma del fatto che la grande politica è solo un evento di distrazione di massa, la cui priorità inconfessata è sempre la stessa: mai tassare i grandi patrimoni che potrebbero finanziare il benessere collettivo.
Le esigenze della popolazione contano solo fino a quando convergono con gli interessi dei più ricchi.
da sx - luana gallo-franco laratta-antonio viscomi-mimmo bevacqua-eleonora cafiero.vescovo francesco nole-dario franceschini.demetrio crucitti-fabio gallo
da sx – luana gallo-franco laratta-antonio viscomi-mimmo bevacqua-eleonora cafiero.vescovo francesco nole-dario franceschini.demetrio crucitti-fabio gallo
Oggi 20 luglio 2022 il Comune di Cosenza compie il primo concreto passo perché prendano forma gli investimenti relativi a 40 dei 90 milioni di Euro destinati dal CIPE alla riqualificazione urbana della Città storica di Cosenza. Nel congratularsi con il Sottosegretario Lucia Borgonzoni per avere dato avvio ai lavori, il Portavoce nazionale del Movimento NOI Fabio Gallo ricorda il momento nel quale nel 2017 prese forma il finanziamento e ringrazia l’Arcivescovo Francesco Nolè e gli Uffici della Curia, il Movimento civico NOI ed il ministro Dario Franceschini per avere inserito la Città Storica di Cosenza tra le 4 Città del Sud che avrebbero beneficiato del cospicuo fondo, grazie all’opportunità fornita dalla realizzazione del progetto “Cosenza Cristiana” che nel 2018, grazie al ministero dei Beni Culturali, ha contribuito a rappresentare l’Italia nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.
Oggi, in collegamento telematico il Sindaco di Cosenza Franz Caruso trovatosi interlocutore primario dopo le elezioni dell’ottobre 2021, ha parlato con il Sottosegretario Borgonzoni ed il RUC (Responsabile Unico di Contratto) Tenente Colonnello dei CC. Luigi Aquino che dovrà assolvere al delicato compito di sorvegliante perché tutto si svolga in un contesto di legalità. Un compito difficile a Cosenza attese le pregresse esperienze note alle cronache. Tra esse Piazza Bilotti ancora parzialmente sotto sequestro dall’Antimafia, dell’ex Jolly Hotel la cui demolizione è stata bloccata dalla Giustizia amministrativa perché il Comune autorizzò la demolizione senza essere proprietario dello stabile e del blocco dei fondi della Metro leggera da parte dell’Europa per attività evidentemente poco chiare che portò alla distruzione del Viale Mancini.
“Finalmente – afferma Fabio Gallo – il Sottosegretario Borgonzoni si è fatto carico di autorizzare la realizzazione dei progetti che spettano al Comune di Cosenza. Ci complimentiamo. Questo è il momento giusto per ringraziare i protagonisti del lavoro che portò il ministro Dario Franceschini alla decisione di inserire il Centro Storico di Cosenza come progetto pilota, perché aveva già digitalizzato i Beni Culturali della Città Storica, tra le quattro del Sud Italia beneficiarie dei 360 milioni previsti che furono divisi in parti uguali. Corre l’obbligo ringraziare l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano Mons. Francesco Nolè che nel luglio 2017 ha autorizzato la Fondazione “Paolo di Tarso” a procedere alla digitalizzazione dei Beni Culturali di tutte le chiese del Centro Storico e dei Beni ivi inclusi. La presentazione della Piattaforma digitale COSENZA CRISTIANA (www.cosenzacristiana.it) – continua Fabio Gallo – fu un successo tale da indurmi a scrivere in data 9 novembre 2017 al ministro Dario Franceschini che il 27 novembre 2017 accolse l’invito a prendere visione della Piattaforma nella Sala degli Stemmi del Palazzo dell’Arcidiocesi. In questa sede, il 27 11 2017 alle ore 16.30 il ministro Franceschini, colpito dall’eccellenza del lavoro svolto, decise di inserire Cosenza al posto di Matera.
Il Quotidiano del SUD del 29 novembre 2017
Un ringraziamento speciale al Movimento civico NOI che volle a tutti i costi che si realizzasse l’innovativo progetto nella Città Storica – conclude Fabio Gallo – pietosamente abbandonata dalla politica con gravissime ricadute sulla vita del centro storico tra i più belli d’Italia. La storia è già scritta e non si può riscriverla. Desideriamo ricordare con una immagine quel momento storico che oggi offre alla Città una grande opportunità”.
Fabio Gallo, Portavoce Nazionale del Movimento NOI
Il Teatro di tradizione Alfonso Rendano di Cosenza
Chiunque rinuncerebbe a condurre una battaglia sulla trasparenza degli atti di una pubblica amministrazione in Calabria. Ma non il Movimento civico NOI i cui Delegati hanno deciso di andare avanti fino all’ottenimento del risultato. Gli aderenti al Movimento non arrivano dalla capitale per rastrellare voti in vista delle elezioni, ma sono cittadini che abitano, vivono e lavorano nel territorio subendone le piaghe che la mala politica infligge ai servizi essenziali. Quella dei popolari del Movimento civico NOI è un cammino teso a riformare la politica e le regole della pubblica amministrazione. Tra l’altro, il portavoce Fabio Gallo già candidato Sindaco di Cosenza alle scorse Amministrative di Ottobre 2021, ha già annunciato che si ricandiderà alle prossime proprio per continuare l’attività nel solco della trasparenza e dello sviluppo possibile in un contesto di legalità. Parola d’ordine: “TRASPARENZA”.
Fabio Gallo si muove dal 2017 sulla linea tracciata dal ministro Dario Franceschini fermamente convinto che “investire in cultura significa investire in crescita economica”. In questa direzione nel novembre 2017 il ministro ha inaugurato il progetto voluto da Fabio Gallo “CosenzaCristiana” dal quale è scaturito il finanziamento concesso dal ministro dei 90 milioni di Euro destinati alla riqualificazione urbana del Centro Storico di Cosenza”.
IL CASO DEL TEATRO ALFONSO RENDANO Il caso del Teatro di tradizione Alfonso Rendano e dell’utilizzo del Patrimonio culturale in genere, mostra come si sia solidificato negli anni un modus operandi che alla domanda “ditemi come si gestisce il Teatro, quanto costa, chi paga e chi no e quale è la programmazione”, risponde picche, come accaduto nel corso della Commissione Cultura del Comune di Cosenza presieduta da Domenico Frammartino che ha avuto ospite Fabio Gallo nella sua qualità di supporto al Sindaco di Cosenza nelle scelte di programmazione indirizzate a rilanciare e valorizzare il Teatro cittadino di tradizione A. Rendano. Un incarico civico poiché a fronte del suo curriculum vitae e di carriera prestigiosa, internazionale e apprezzata dalla critica, Fabio Gallo ha deciso di svolgere a titolo gratuito per non gravare sulle spalle dei suoi concittadini sui quali pesa il gravame di un dissesto finanziario senza precedenti. Le sue competenze sommate alla totale gratuità, stanno prendendo la forma di una forza dirompente innanzi alla quale chi controbatte parte già sconfitto non dovendo, Fabio Gallo, difendere interessi personali. Se il primo cittadino gli ha conferito il delicato incarico, oltre a quello di rilanciare l’intero Ecosistema Digitale della Cultura (già pronto alla presentazione dopo solo tre mesi dall’incarico, ndr.) significa che condivide con Fabio Gallo sia da professionisti che da forze politiche cittadine, i temi della Cultura, del Teatro e della trasparenza, molto discussi e cuore del dibattito in campagna elettorale.
Fabio Gallo – Portavoce Nazionale del Movimento civico NOI
FABIO GALLO RILANCIA LE POLITICHE DELLA TRASPARENZA Ma perché Fabio Gallo tiene così tanto al rilancio del Teatro comunale partendo dalla trasparenza degli atti amministrativi? Semplice: perché il danno subito dal Teatro Rendano negli anni è gigantesco al punto tale, da non avere più una stagione lirica prodotta dallo stesso Teatro divenuto una sorta di luogo da prendere in affitto da chiunque e per qualsiasi cosa che, magari, richiederebbe altro spazio. Ciò, in dicotomia con la mission del Teatro di tradizione che subisce anche l’ignoranza di molto in materia.
Il Comune di Cosenza
FABIO GALLO: DALLA TRASPARENZA ALLO SVILUPPO IN UN CONTESTO DI LEGALITA’ “La politica ha grandi responsabilità in quella che si presenta come un’agonia del teatro e della Cultura giunti all’estrema unzione – ha affermato Fabio Gallo all’uscita della Commissione Cultura. Non a caso oggi la crisi ha colpito quattro Teatri su cinque: il Teatro “Italia-Tieri” che ha visto morire sotto al suo portico cittadini trascurati come lo stesso Teatro, l’Officina delle Arti che ha il pregio di operare nel cuore della Città Storica con evidenti positive ricadute sul sociale, il Teatro dell’Acquario, il Teatro Morelli. In considerazione del fatto che anche il Teatro comunale Alfonso Rendano è ridotto al lumicino, appare ovvio che chi vuole che teatro e Cultura in generale rinascano, deve contribuire a voltare pagina e la politica deve avere il coraggio di farlo allontanando dal settore chi, evidentemente privo di competenze specifiche, non ha saputo gestire e che oggi ci impedisce di avere risposte chiare a domande legittime sulla trasparenza. Un atteggiamento che lascia intendere che il problema c’è e che deve essere affrontato e risolto subito. Chi non lo fa in maniera determinata da oggi è complice perché abbiamo avvisato tutti delle problematiche esistenti. Anche il Prefetto di Cosenza. Ora al dialogo che abbiamo sempre cercato, integriamo posta certificata e carte protocollate. E’ infatti – conclude Fabio Gallo – l’unica strada da seguire e sulla quale, unitamente all’intero Movimento civico NOI, mi impegnerò a percorrere. In fondo, stiamo solo chiedendo di pubblicare sul sito ufficiale del Comune l’intera programmazione sia del Teatro che della Sala Maurizio Quintieri e di sapere chi la gestisce visto che il consulente del Sindaco per la Programmazione non sa nulla e mai è stato convocato da chi la gestisce. Inoltre, di conoscere non quanto costa il fitto, ma chi paga e quanto e chi no in relazione agli spazi occupati. Sarebbe opportuno sapere anche se la Biblioteca del Teatro Rendano è in possesso di quanto dichiarato e dove si trova tutto il materiale che risponde all’ICCU – Istituto Centrale per il Catalogo Unico e Repertorio Bibliografico della Direzione Generale dei Beni Librari e Repertorio Bibliografico del ministero della Culturae che fa parte del polo SBN con a capo la Biblioteca Nazionale di Cosenza. Devo ammettere con profonda delusione che l’audizione del Dirigente di settore anch’esso convocato dalla Commissione Cultura, è stata assai deludente e totalmente priva di risposte alle domande che ho posto e che sono state causa anche della sua convocazione da parte della Commissione Cultura. Il Movimento NOI da alleato politico chiede senza se e senza ma che il Sindaco disponga tutte le verifiche che abbiamo posto su carta ed inviate anche al Prefetto di Cosenza e non solo”.
Franco Garofalo - Delegato ai rapporti tra Cittadini e Fisco del Movimento civico NOI
Franco Garofalo – Delegato del Movimento civico NOI ai rapporti tra Cittadini e Fisco
Di Franco Garofalo – Delegato ai rapporti tra Cittadini e Fisco del Movimento NOI/
Dalle pagine del Quotidiano del Sud, leggo l’articolo dal titolo “I numeri della paura” che riguarda il “disavanzo da 23 milioni di euro del Comune di Cosenza”, e attraverso le dichiarazioni dell’assessore Francesco Giordano, colgo finalmente il primo atto di trasparenza amministrativa che il Sindaco Franz Caruso ha più volte riproposto. Le dichiarazioni dell’assessore Giordano, se sono corrette per come riportate sull’articolo, riassumono in sintesi quello che i cittadini stanno pagando in termini di disagio collettivo, ovvero, “il dissesto finanziario”.
Prima di concederci una breve analisi più comprensibile per tutti i cittadini, il Movimento NOI attende che questo impulso giunga nella direzione auspicata dal Movimento NOI in tutti i settori, incluso quelli del Teatro e della Cultura divenuto, come la Sanità, un nostro cavallo di battaglia aa causa delle ricadute sociali che essi manifestano. L’esigenza di vedere un Comune per davvero trasparente, d’altra parte, è l’unico motivo per cui abbiamo deciso di sostenere l’amministrazione capitanata da Franz Caruso. Sul punto, abbiamo deciso di dare battaglia nella certezza di vedere determinato come il Movimento civico NOI lo stesso Sindaco di Cosenza.
CERCHIAMO DI CAPIRE BENE COSA SUCCEDE L’assessore Giordano ha dichiarato:” I bilanci 2020 e 2021 erano sballati e non porterei un disavanzo da 6 milioni (cifra dichiarata da Francesco Caruso, candidato a sindaco per il centrodestra) a 23 milioni per screditare la passata amministrazione”. Con ciò ha voluto spiegare Giordano che il “disavanzo, da quando è stato accertato, invece di diminuire è aumentato per via delle entrate tributarie che negli ultimi due anni hanno subito una grave insufficienza nella riscossione”. Il Comune, continua l’assessore, “doveva mettere in bilancio ENTRATE CERTE E SCARSAMENTE SVALUTABILI, e in conformità a quelle definire le spese e gestire i pagamenti, invece, si è andati nella direzione opposta, si sono stanziate entrate al di là della loro REALE ACCERTABILITÀ, alterando quindi gli equilibri finanziari”.
Nel linguaggio tecnico, per chi comprende un po’ di bilancio, si tratta di annacquamento di bilancio, che in sostanza significa sopravvalutazione di componenti attivi o sottovalutazione di componenti passivi, nel nostro caso tratta di Entrate di difficile riscossione. Bisogna prendere atto che le dichiarazioni dell’assessore sono gravi e inducono in futuro alla prudenza amministrativa/finanziaria del Comune. Tuttavia la nuova Amministrazione con il Sindaco Caruso, l’Assessore Giordano e tutti i funzionari e dirigenti si devono adoperare a trovare soluzioni immediate per uscire dal dissesto finanziario, per il bene dei cittadini e per le sorti della nostra città. Dobbiamo dire a chiare lettere che la dichiarazione del Sindaco Franz Caruso attraverso la quale sembra tessere le lodi al precedente Sindaco Mario Occhiuto addossando tutta la colpa ai cittadini evasori, è ultronea e forviante poiché prima di addossare la colpa ai cittadini bisogna rendere noto cosa è stato fatto di concreto in passato per evitarlo e per recuperare i crediti e, soprattutto, cosa vuole fare oggi l’attuale Sindaco perché il 75% dei cittadini di Cosenza evasori, si mettano in regola con il pagamento delle tasse. Il nostro pensiero viaggia nella direzione di chi non può pagare le tasse perché realmente impossibilitato e sul punto la politica dovrà mostrare il suo volto apertamente trovando soluzioni concrete. Non deve essere, dunque, un alibi, il dissesto finanziario, ma il nuovo progetto che la Giunta Comunale dovrà assolvere e allo stesso tempo bisogna chiudere l’epoca delle parole per passare alle azioni concrete.
Fabio Gallo portavoce nazionale del Movimento sturziano NOI
Fabio Gallo portavoce nazionale del Movimento sturziano NOI
a cura della Redazione/
Facendo seguito alle dichiarazioni del Sindaco Franz Caruso che nell’odierna conferenza stampa ha confermato la volontà di questa amministrazione di costruire il nuovo ospedale di Cosenza, Fabio Gallo, già candidato Sindaco alle scorse Amministrative di Cosenza, ha commentato l’esito della conferenza stampa.
FABIO GALLO SU NUOVO OSPEDALE DI COSENZA “apprendiamo con soddisfazione della volontà politica dell’amministrazione Caruso che abbiamo sostenuto in occasione del ballottaggio divenendo maggioranza extra consiliare, di voler procedere immediatamente all’inizio dei lavori della costruzione del nuovo ospedale di Cosenza, punto fermo nel suo programma del Movimento civico NOI e che rappresenta uno dei tre punti fermi per i quali abbiamo dato fiducia al Sindaco Franz Caruso.
L’AMMINISTRAZIONE OCCHIUTO HA RISCHIATO DI FAR PERFERE I FONDI La precedente amministrazione – continua il Portavoce Nazionale del Movimento sturziano NOI – non solo ha rischiato di far perdere i fondi già disponibili presso la Regione ma, ancor più grave, ha trascurato la situazione che incombe da anni sull’ospedale di Cosenza e sul suo pronto soccorso, le cui strutture vetuste hanno limitato in tempo di pandemia, un servizio adeguato di assistenza ai cittadini generando il caos e consegnando la città alla stampa nazionale.
FABIO GALLO AL PRESIDENTE ( E COMMISSARIO) ROBERTO OCCHIUTO: SUBITO ASSUNZIONI Ora, però – aggiunge Fabio Gallo – il Movimento NOI ricorda al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, che ricopre anche il ruolo di Commissario della sanità regionale, che non è più tollerabile il ritardo sulle assunzioni. In considerazione dell’esperienza possiamo dire con certezza che per vedere operativo il nuovo ospedale ci vorranno anni e, nel nuovo ospedale, dovranno essere traslate attività già a pieno regime provenienti dall’attuale. Situazione che attualmente non sarebbe possibile proprio per la mancanza della riapertura dei reparti che consentirebbero l’assunzione di medici, infermieri ed OSS. Dunque, perché abbia senso compiuto il nuovo ospedale – conclude Fabio Gallo – è tempo di colmare questo vuoto strategico che nonostante l’impegno di bravissimi professionisti, desta gravi preoccupazioni a chiunque entri in ospedale o nel pronto soccorso. La sanità a Cosenza necessita di una nuova struttura con nuove tecnologie ed un personale al massimo delle sue forze numeriche e competenze”.
Da sx: Fabio Gallo, Antonietta Cozza, Eduardo tarsia, Aldo Trecroci, Francesco Turco
a cura della Redazione
Facendo seguito a quanto discusso dalla Commissione Cultura del Comune di Cosenza, presieduta da Domenico Frammartino, nel corso della quale è stato sollevato il problema del Teatro in genere ed in particolare il caso dell’Officina delle Arti di Eduardo Tarsia, a rischio chiusura, si sono attivati Consiglieri e Delegati del Sindaco al Teatro. Presso l’Officina delle Arti, si è tenuto l’incontro tra i Consiglieri comunali Francesco Turco e Aldo Trecroci, Antonietta Cozza delegata alla cultura e teatro e Fabio Gallo consulente del Sindaco Franz Caruso per la programmazione del Teatro Rendano.
Da sx: Fabio Gallo, Antonietta Cozza, Eduardo Tarsia, Aldo Trecroci, Francesco Turco
Sono state discusse diverse modalità di intervento e supporto perché l’Officina delle Arti continui le sue attività che risultano strategiche nel cuore del Centro Storico di Cosenza, attese le ricadute che arte e cultura esercitano sul sociale. Domani mercoledì 29 giugno è previsto un nuovo incontro al quale è stato invitato a partecipare il regista Giancarlo Cauteruccio, uno dei più innovativi della seconda avanguardia italiana, oggi, direttore artistico del Teatro Studio di Scandicci in provincia di Firenze. “Posso dire per certo – ha affermato Fabio Gallo – che vi è la concreta volontà da parte della delegazione di esponenti comunali, di prendere coscienza della questione ‘Teatro’ in generale perché possano avviarsi alla soluzione i molti problemi generati negli anni e precipitati nel tempo del Covid così da poter restituire e rendere fruibili tutti i luoghi della Cultura ai cittadini agevolando le imprese di settore.
Il Teatro Officina delle Arti di Eduardo Tarsia
Deve essere detto – ha aggiunto Fabio Gallo – che un gigantesco dissesto finanziario, cui si sono aggiunti oltre due anni di pandemia, pesano molto sulla ripresa. Ma l’attuale Amministrazione è decisa a dare seriamente una mano a tutti gli operatori di settore perché Cosenza torni ad essere luogo di interesse nazionale per quanto riguarda le manifestazioni dell’arte e della cultura in generale. Intanto – conclude Fabio Gallo – in attuazione della delega all’Ecosistema Digitale della Cultura, abbiamo già inserito l’Officina della Arti nel MetaversoCOSENZA, perché tutti possano conoscerla con un semplice click e prenotarne i servizi”.
Facendo seguito agli esiti della Commissione Cultura del Comune di Cosenza, presieduta da Domenico Frammartino, all’interno della quale sono stati accesi i riflettori sulla crisi della cultura e del teatro che ha indotto il regista Eduardo Tarsia ad annunciare la chiusura del suo teatro “Officina delle Arti” nel cuore del Centro Storico di Cosenza, Fabio Gallo, ha inserito l’Officina delle Arti nell’Ecosistema Digitale della Cultura MetaversoCOSENZA.IT. Sabato 18 giugno Fabio Gallo, delegato del Comune di Cosenza all’Ecosistema Digitale della Cultura e alla Programmazione del Teatro A. Rendano, ha deciso di compiere il primo concreto passo a sostegno dell’Officina delle Arti disponendone la digitalizzazione avvenuta grazie alle professionalità del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI.
Il Teatro Officina delle Arti di Eduardo Tarsia
“Da oggi – ha affermato Fabio Gallo – sarà possibile visualizzare il teatro “Officina delle Arti” perché tutti possano comprendere che nella Città definita “Atene della Calabria” i teatri, l’arte e la cultura in genere sono sacrosanti e non possono chiudere. Se mai – continua Fabio Gallo – bisognerebbe aprirne altri. NOI, abbiamo fatto il primo importante passo perché l’Amministrazione possa procedere con quanto promesso ad Eduardo Tarsia al fine di salvare il teatro, offrendo l’opportunità a tanti che necessitano di avere un palcoscenico, di averne uno davvero speciale che non è solo quello di un teatro ma di un vero e proprio “museo” del teatro. Propongo – conclude Fabio Gallo – al Presidente della Commissione Cultura Domenico Frammartino e al Sindaco di Cosenza Franz Caruso di attivare tutte le pratiche necessarie perché l’Officina delle Arti sia presto riconosciuta a livello regionale come Museo del Teatro”.
Il regista Eduardo Tarsia nel Teatro “Officina delle Arti”
Nel corso dei lavori di digitalizzazione il Presidente della Commissione Cultura Domenico Frammartino si è recato a far visita al teatro, manifestando il suo impegno perché il Comune possa attivarsi già nei prossimi giorni a sostegno del teatro. Presenti l’Ingegnere Mario Timpano e la Coordinatrice del Centro di Alta Competenza Eleonora Cafiero. A seguire il link dal quale si può accedere all’Officina delle Arti nel MetaversoCOSENZA. www.metaversocosenza.it/portfolio-item/officina-delle-arti
Don Luigi Sturzo. A dx. il Logo del Movimento sturziano Servire l'Italia
Arch. Gen. Giampiero Cardillo già Presidente del Movimento sturziano “Servire l’Italia”
di Giampiero Cardillo
Gentili Signore ed egregi Signori, dopo diversi anni di Presidenza, con la quale avete voluto onorarmi il giorno della fondazione di “Servire l’Italia”, ho deciso di rimettere il mio incarico nel corso dell’Assemblea Ordinaria svoltasi il 15 giugno 2022 alla presenza dei soci in regola con il versamento della quota sociale annuale. In tale sede ho anche avanzato una proposta, che ritengo molto utile per il futuro di “Servire l’Italia”. La mia proposta è stata quella di nominare alla Presidenza dell’Associazione il Dr. Giovanni Palladino e alla direzione operativa, come Segretario Generale, il Dr. Marco Zabotti, Direttore Scientifico dell’Istituto Beato Toniolo e già Consigliere Regionale e Provinciale in Veneto. La mia proposta è stata approvata all’unanimità dai soci presenti. Voglio aggiungere poche righe circa lo stato del nostro sodalizio. Le vicende sanitarie degli ultimi due anni ci hanno impedito di crescere come ci eravamo proposti.
Don Luigi Sturzo – a Dx: il Logo di Servire l’Italia
Le ridotte possibilità di movimento e di riunione in presenza per eventi di interesse culturale ci hanno fatto perdere molto del concreto contributo dei soci fondatori e di quelli acquisiti nel tempo. Ma non tutto si è paralizzato. Abbiamo dotato il sito “servirelitalia.it” di un notevole patrimonio culturale grazie agli interventi del nostro Presidente Emerito, Prof. Marco Vitale, e dei componenti del nostro Comitato Direttivo che hanno scritto gran parte dei molti opuscoli sfogliabili direttamente dal sito e gran parte delle centinaia di “FLASH” inviati a circa 2.000 persone. È un numero non trascurabile di fedeli lettori, che si sono dichiarati interessati ai nostri temi culturali di carattere sociale, politico ed economico, e che quindi riteniamo simpatizzanti del nostro Movimento Sturziano. Per concludere mi preme segnalare almeno tre ambiti nei quali si è maggiormente focalizzata l’azione propositiva dell’Associazione:
➢ Il sostegno culturale e progettuale dato al Movimento NOI-RETE UMANAdi Cosenza guidato con grande competenza e coraggio da Fabio Gallo nella difficile terra di Calabria, che ha raggiunto in pochi anni un apprezzabile successo come movimento ispirato al pensiero sturziano;
Marco Zabotti
➢ la stretta sinergia culturale raggiunta con Marco Zabotti, sinergia che non poteva mancare data la grande alleanza ideale stabilita sin dal lontano 1895 tra il “maestro”, il Prof. Giuseppe Toniolo, e il suo “allievo” più convinto nelle aule dell’Università Gregoriana di Roma, don Luigi Sturzo.
Giovanni Palladino nel corso dell’incontro nella Città Storica di Cosenza – Chiesa San Francesco di Assisi
➢ -il mantenimento di stretti contatti tra Giovanni Palladino e Caltagirone, sia nel locale Vescovado che nel Comune. Questo sia per mantenere vivo il processo di beatificazione del Servo di Dio don Luigi Sturzo la cui validità è stata riconosciuta ufficialmente dalla Congregazione per le Cause dei Santi, sia per contribuire alla rinascita e attualizzazione della buona cultura sturziana non solo nella città che ha ricevuto tanto dal suo più illustre cittadino, ma anche nella sua amatissima Sicilia e in Italia, che mai come oggi ne ha tanto bisogno. Il suo motto era: “Il buon governo esige buona cultura”. Entro giugno il nuovo Presidente e il nuovo Segretario Generale forniranno maggiori informazioni in merito sia ai soci che ai simpatizzanti di “Servire l’Italia”. Nella speranza che le decisioni prese nella nostra recente Assemblea possano dare ottimi frutti, ringrazio dell’attenzione e rivolgo a tutti un saluto fraterno.
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