Il Teatro di tradizione Alfonso Rendano di Cosenza

Chiunque rinuncerebbe a condurre una battaglia sulla trasparenza degli atti di una pubblica amministrazione in Calabria. Ma non il Movimento civico NOI i cui Delegati hanno deciso di andare avanti fino all’ottenimento del risultato. Gli aderenti al Movimento non arrivano dalla capitale per rastrellare voti in vista delle elezioni, ma sono cittadini che abitano, vivono e lavorano nel territorio subendone le piaghe che la mala politica infligge ai servizi essenziali. Quella dei popolari del Movimento civico NOI è un cammino teso a riformare la politica e le regole della pubblica amministrazione. Tra l’altro, il portavoce Fabio Gallo già candidato Sindaco di Cosenza alle scorse Amministrative di Ottobre 2021, ha già annunciato che si ricandiderà alle prossime proprio per continuare l’attività nel solco della trasparenza e dello sviluppo possibile in un contesto di legalità. Parola d’ordine: “TRASPARENZA”.

Fabio Gallo si muove dal 2017 sulla linea tracciata dal ministro Dario Franceschini fermamente convinto che “investire in cultura significa investire in crescita economica”. In questa direzione nel novembre 2017 il ministro ha inaugurato il progetto voluto da Fabio Gallo “CosenzaCristiana” dal quale è scaturito il finanziamento concesso dal ministro dei 90 milioni di Euro destinati alla riqualificazione urbana del Centro Storico di Cosenza”.

IL CASO DEL TEATRO ALFONSO RENDANO
Il caso del Teatro di tradizione Alfonso Rendano e dell’utilizzo del Patrimonio culturale in genere, mostra come si sia solidificato negli anni un modus operandi che alla domanda “ditemi come si gestisce il Teatro, quanto costa, chi paga e chi no e quale è la programmazione”, risponde picche, come accaduto nel corso della Commissione Cultura del Comune di Cosenza presieduta da Domenico Frammartino che ha avuto ospite Fabio Gallo nella sua qualità di supporto al Sindaco di Cosenza nelle scelte di programmazione indirizzate a rilanciare e valorizzare il Teatro cittadino di tradizione A. Rendano. Un incarico civico poiché a fronte del suo curriculum vitae e di carriera prestigiosa, internazionale e apprezzata dalla critica, Fabio Gallo ha deciso di svolgere a titolo gratuito per non gravare sulle spalle dei suoi concittadini sui quali pesa il gravame di un dissesto finanziario senza precedenti. Le sue competenze sommate alla totale gratuità, stanno prendendo la forma di una forza dirompente innanzi alla quale chi controbatte parte già sconfitto non dovendo, Fabio Gallo, difendere interessi personali. Se il primo cittadino gli ha conferito il delicato incarico, oltre a quello di rilanciare l’intero Ecosistema Digitale della Cultura (già pronto alla presentazione dopo solo tre mesi dall’incarico, ndr.) significa che condivide con Fabio Gallo sia da professionisti che da forze politiche cittadine, i temi della Cultura, del Teatro e della trasparenza, molto discussi e cuore del dibattito in campagna elettorale.

Fabio Gallo - Portavoce Nazionale del Movimento civico NOI
Fabio Gallo – Portavoce Nazionale del Movimento civico NOI

FABIO GALLO RILANCIA LE POLITICHE DELLA TRASPARENZA
Ma perché Fabio Gallo tiene così tanto al rilancio del Teatro comunale partendo dalla trasparenza degli atti amministrativi? Semplice: perché il danno subito dal Teatro Rendano negli anni è gigantesco al punto tale, da non avere più una stagione lirica prodotta dallo stesso Teatro divenuto una sorta di luogo da prendere in affitto da chiunque e per qualsiasi cosa che, magari, richiederebbe altro spazio. Ciò, in dicotomia con la mission del Teatro di tradizione che subisce anche l’ignoranza di molto in materia.

Il Comune di Cosenza

FABIO GALLO: DALLA TRASPARENZA ALLO SVILUPPO IN UN CONTESTO DI LEGALITA’
“La politica ha grandi responsabilità in quella che si presenta come un’agonia del teatro e della Cultura giunti all’estrema unzione – ha affermato Fabio Gallo all’uscita della Commissione Cultura. Non a caso oggi la crisi ha colpito quattro Teatri su cinque: il Teatro “Italia-Tieri” che ha visto morire sotto al suo portico cittadini trascurati come lo stesso Teatro, l’Officina delle Arti che ha il pregio di operare nel cuore della Città Storica con evidenti positive ricadute sul sociale, il Teatro dell’Acquario, il Teatro Morelli. In considerazione del fatto che anche il Teatro comunale Alfonso Rendano è ridotto al lumicino, appare ovvio che chi vuole che teatro e Cultura in generale rinascano, deve contribuire a voltare pagina e la politica deve avere il coraggio di farlo allontanando dal settore chi, evidentemente privo di competenze specifiche, non ha saputo gestire e che oggi ci impedisce di avere risposte chiare a domande legittime sulla trasparenza. Un atteggiamento che lascia intendere che il problema c’è e che deve essere affrontato e risolto subito. Chi non lo fa in maniera determinata da oggi è complice perché abbiamo avvisato tutti delle problematiche esistenti. Anche il Prefetto di Cosenza. Ora al dialogo che abbiamo sempre cercato, integriamo posta certificata e carte protocollate. E’ infatti – conclude Fabio Gallo – l’unica strada da seguire e sulla quale, unitamente all’intero Movimento civico NOI, mi impegnerò a percorrere. In fondo, stiamo solo chiedendo di pubblicare sul sito ufficiale del Comune l’intera programmazione sia del Teatro che della Sala Maurizio Quintieri e di sapere chi la gestisce visto che il consulente del Sindaco per la Programmazione non sa nulla e mai è stato convocato da chi la gestisce. Inoltre, di conoscere non quanto costa il fitto, ma chi paga e quanto e chi no in relazione agli spazi occupati. Sarebbe opportuno sapere anche se la Biblioteca del Teatro Rendano è in possesso di quanto dichiarato e dove si trova tutto il materiale che risponde all’ICCU – Istituto Centrale per il Catalogo Unico e Repertorio Bibliografico della Direzione Generale dei Beni Librari e Repertorio Bibliografico del ministero della Cultura e che fa parte del polo SBN con a capo la Biblioteca Nazionale di Cosenza. Devo ammettere con profonda delusione che l’audizione del Dirigente di settore anch’esso convocato dalla Commissione Cultura, è stata assai deludente e totalmente priva di risposte alle domande che ho posto e che sono state causa anche della sua convocazione da parte della Commissione Cultura. Il Movimento NOI da alleato politico chiede senza se e senza ma che il Sindaco disponga tutte le verifiche che abbiamo posto su carta ed inviate anche al Prefetto di Cosenza e non solo”.

Note dal mondo dell’Arte e del Teatro su Fabio Gallo http://www.fabiogallo.info/rassegna.pdf

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