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Intervento di Matilde Ferraro Referente Europrogettazione e Cooperazione Internazionale

Matilde Ferraro Referente Europrogettazione e Cooperazione Internazionale - Movimento NOI
Matilde Ferraro Referente Europrogettazione e Cooperazione Internazionale – Movimento NOI

Non possiamo continuare così.
“Ci Candidiamo alla Sindacatura della Città di Cosenza per senso di responsabilità.
Proponiamo un’alleanza incentrata sui Valori della Costituzione Italiana”.

INTERVENTO DI MATILDE FERRARO REFERENTE EUROPROGETTAZIONE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Nel Video, segue l’annuncio della candidatura del Movimento NOI alla sindacatura della Città di Cosenza, a cura del Portavoce Nazionale Fabio Gallo

Movimento NOI si candida alla sindacatura della Città di Cosenza. Alleanze sui valori della Costituzione Italiana

Movimento NOI - Cosenza - Chiesa San Francesco di Assisi - Città Storica
Movimento NOI - Cosenza - Chiesa San Francesco di Assisi - Città Storica
Movimento NOI - Cosenza - Chiesa San Francesco di Assisi - Città Storica
Movimento NOI – Cosenza – Chiesa San Francesco di Assisi – Città Storica

La Comunità politica del Movimento cattolico NOI si è candidata alla sindacatura della Città di Cosenza in occasione delle prossime amministrative 2020, lanciando l’iniziativa di una larga alleanza incentrata sui “valori della Costituzione Italiana”.

La decisione è stata annunciata nel corso della seconda conferenza tenutasi nella Chiesa di San Francesco di Assisi, nella Città Storica di Cosenza, dedicata all’ascolto della Città, attraverso 16 Delegati che, dopo un 12 mesi di confronto, hanno relazionato e assunto la decisione espressa dal portavoce nazionale protempore Fabio Gallo.

Movimento NOI - Cosenza - Chiesa San Francesco di Assisi - Città Storica
Movimento cattolico NOI – Cosenza – Chiesa San Francesco di Assisi – Città Storica – il Portavoce Nazionale Fabio Gallo

L’emersione di una carente qualità dell’attuale azione amministrativa che sta piagando la Città di Cosenza e la qualità della vita dei suoi Cittadini, è alla base della decisione.

Una Città “verde e sostenibile” a dimensione umana nel progetto dei cattolici

Già redatto un primo “progetto di Città sostenibile” ove – si ricorda nella Conferenza gremita di Cittadini – per “sostenibilità” si intende una Città che parimenti allo sviluppo ad opera della cementificazione moderna, sia in grado di provvedere con programmi seri e strutturati, allo sviluppo sociale, culturale, umano e spirituale dei Cittadini.

La determinazione è stata accolta con grandi applausi. Tali, da far comprendere che i cittadini di Cosenza desiderano superare al più presto l’azione politica dell’amministrazione guidata dal Sindaco Mario Occhiuto, oggi largamente contestata.

La Città chiede la politica con la “P” maiuscola auspicata da Papa Francesco. Il Movimento NOI ispira la conferenza alla “Gaudium et spes”

Nato dall’impegno di chi per primo ha voluto raccogliere l’appello di Papa Francesco che ha chiesto ai cattolici l’impegno in politica ma in quella con la “P” maiuscola, il Movimento NOI, ha ispirato i lavori alla “Gaudium et spes” (La Gioia e la Speranza, ndr). Si tratta della quarta costituzione apostolica conciliare, promulgata da papa Paolo VI e uno dei principali documenti del Concilio Vaticano II e della Chiesa cattolica della quale si è ricordato che “la comunità politica esiste in funzione di quel bene comune, nel quale essa trova significato e piena giustificazione e che costituisce la base originaria al suo diritto all’esistenza”.

Già attivi 16 Dipartimenti che stanno lavorando sulla Cosenza del 2020

Hanno animato la Conferenza sul tema “Cosenza, la Citta per tutti” Nunzia De Rose (Dip. Diritto e Giustizia), Vincenzo Capocasale(Dip. Famiglia e Rapporti con il Clero), Matilde Ferraro (Dip. Europrogettazione e Cooperazione Internazionale), Eleonora Cafiero (Coordinamento Nazionale), Luana Gallo (Dip. Ambiente), Umile Trausi (Dip. Città Storica), Fedele Serpe (Dip. Scuola), Maria Luisa Celani (Dip. Politiche Sociali), Angelo Falcone (Dip. Salute), Gabrio Celani (Dip. Città e Smart City), Francesca Cardillo (Dip. Quartieri Storici), Giuseppe Capalbo (Dip. Commercio). La Conferenza ha visto la partecipazione di Alfonso Rago Delegato del Movimento NOI per la Città di Corigliano Rossano, l’istituzione del Dipartimento Immigrazione (Raffaella Cavaliere) e del Dipartimento per il Dialogo Interreligioso (Ahmed Berraou, Matile Ferraro, Vincenzo Capacasale e Umile Trausi), che sarà operativo da Gennaio 2019.

Il Movimento NOI è già al lavoro e sta strutturando le liste per il 2020 tra le quali ci sarà anche “Cosenza Cristiana” che proporrà una maggioranza di Donne al Governo della Città di Cosenza. 

Anche a Corigliano Rossano e a Rende si pensa di contribuire con “Corigliano Rossano Cristiana” e “Rende Cristiana”.

Giuseppe Capalbo Delegato al Commercio

giuseppe-capalbo-movimento-noi
Giuseppe Capalbo Delegato al commercio – Movimento NOI Rete Umana

Non possiamo continuare così.
“Ci Candidiamo alla Sindacatura della Città di Cosenza per senso di responsabilità.
Proponiamo un’alleanza incentrata sui Valori della Costituzione Italiana”.

INTERVENTO DI GIUSEPPE CAPALBO DELEGATO AL COMMERCIO


Buonasera a tutti gli intervenuti e un grazie al Movimento NOI per avermi dato la possibilità di rappresentare tutti coloro i quali in questa città, posseggono attività commerciali.

Le difficoltà di noi commercianti sono note a tutti e peggiorano di giorno in giorno.

Mai, prima d’ora, si è registrato un vero e proprio dramma esistenziale per molti operatori del commercio. Molti hanno chiuso, altri stanno chiudendo, altri ancora si stanno trasferendo. Resistiamo, grazie al sacrificio degli stessi titolari e della loro grande professionalità che rappresenta il vero decoro delle nostre strade perché le dipingono di bellezza con le loro vetrine. Ma per quanto resisteremo ancora?

Ciò, ovviamente, evidenzia poca competenza e politiche involutive da parte di chi, al contrario, dovrebbe attuare piani di sostegno.

Non dobbiamo dimenticare che dietro ad ogni attività commerciale vi sono una o più famiglie con mamme, papà, figli e nipoti. Oserei dire che il commercio in generale e le sue attività dovrebbero essere considerate sacre perché danno lavoro in una realtà nella quale il lavoro manca. Il mio impegno perché io possa essere uno dei tanti commercianti in grado di proporre reali politiche di sostegno al commercio.

E sono certo che il “NOI” porterà molto bene a tutti in tal senso. GRAZIE.

Nel Video, segue l’annuncio della candidatura del Movimento NOI alla sindacatura della Città di Cosenza, a cura del Portavoce Nazionale Fabio Gallo

Se salta la Stagione Lirica a Cosenza Jole Santelli dovrebbe dimettersi

Il Teatro di Tradizione Alfonso Rendano di Cosenza
Il Teatro di Tradizione Alfonso Rendano di Cosenza
Il Teatro di Tradizione Alfonso Rendano di Cosenza
Il Teatro di Tradizione Alfonso Rendano di Cosenza

Apprendiamo dagli organi della stampa che il Teatro di tradizione Alfonso Rendano di Cosenza per la prima volta, dopo anni, non avrà la sua stagione lirica. A Dicembre, doveva esordire con “la Traviata”.

JOLE SANTELLI SI DIMETTA SUBITO SE IL TEATRO RENDANO RIMARRA’ PRIVO DI STAGIONE LIRICA
A questo punto, non possiamo fare altro che rivolgerci all’assessore alla cultura e gli eventi, onorevole Jole Santelli, non tanto per richiamarla alla sua responsabilità, quanto invece, per chiederle conto di tutto ciò che non ha fatto, e metterla di fronte alla sua totale inadeguatezza, inettitudine e immobilismo. La sua attività, si fa per dire, anche in questo campo (è anche assessore del decaduto centro storico) si è caratterizzata di fronte ai cittadini solo per spot elettorali e scadenti proclami.

Dopo aver assistito a “Cosenza Cultura” che non ha prodotto nulla o forse solo qualche incarico esterno, oggi, assistiamo a continui annunci che alla fine non hanno prodotto nulla. Se la stagione lirica del Rendano non verrà fatta, il danno all’immagine che subirà Cosenza sarà gravissimo e questo, sarà responsabilità dell’inettitudine di un assessore e di una Giunta che appaiono ai cittadini più attenti a luci, addobbi e concerti di fine anno, come se tutto ciò, fosse cultura che rappresenta la Città di Telesio e dell’Accademia Cosentina.

Il Teatro Alfonso Rendano di Cosenza – desidera ricordare il Movimento NOI al Sindaco Mario Occhiuto – è un Teatro di Tradizione e in quanto tale, deve riperpetuare proprio la grande tradizione del Teatro che risiede nella Lirica, onore e lustro dell’Italia nel mondo. È opportuno sottolineare che, se un politico della sua levatura, non riesce a dare nulla alla propria Città se non cattive figure, sarebbe il caso che si dimettesse. Il Teatro e la Città Storica, fiore all’occhiello del mondo della Cultura e dell’Arte, non meritano tanto disonore e mortificazione. Speriamo che le notizie della stampa locale siano prive di fondamento e che, in uno scatto di orgoglio, l’assessore Santelli riesca a smentirci, aprendo già da domani il Teatro Rendano alla stagione lirica 2019.

Gratteri indaga, ora è certo. A Cosenza sono tutti più buoni ma non per Natale

Dott. Nicola Gratteri - Procuratore della repubblica di Catanzaro
Dott. Nicola Gratteri - Procuratore della repubblica di Catanzaro
Dott. Nicola Gratteri - Procuratore della repubblica di Catanzaro
Dott. Nicola Gratteri – Procuratore della repubblica di Catanzaro

La redazione/

L’indagine “Lande Desolate” a cura della DDA di Catanzaro coordinata dal Procuratore Nicola Gratteri e che ha visto ristretto con obbligo di residenza a San Giovanni in Fiore (CS) il Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio (non per fatti di mafia), indagato insieme a dirigenti regionali e persone considerate organiche alla ‘ndrangheta, ha congelato il sangue nelle vene di tutti coloro i quali sino a ieri 17 Dicembre 2018, venivano considerati per un motivo o per un altro, “intoccabili”.

LA POLITICA SORDA, I MOVIMENTI ASCOLTANO
Oggi, le battaglie sostenute con coraggio dai Movimenti civici che interpretano le esigenze primarie dei Cittadini, risaltano nelle cronache per molte verità espresse. Il Movimento NOI, tra questi, è stato letteralmente bersagliato da minacce, ingiurie, e diffamazioni di ogni sorta provenienti – da non crederci – da pubblici amministratori, solo per avere portato a conoscenza dell’opinione pubblica l’urlo inascoltato di cittadini, commercianti, associazioni e varie realtà cittadine, danneggiate dalla cattiva amministrazione e dalla sordità degli amministratori che, negli ultimi anni, hanno preso il sopravvento a Cosenza.

NUMEROSE LE DENUNCE DEL MOVIMENTO NOI
Tra le denunce sostenute con fermezza dai molti Delegati del Movimento NOI, ricordiamo l’abbandono della Città Storica di Cosenza, quella relativa alle discariche a cielo aperto, alla mancata realizzazione del nuovo ospedale, quella relativa alle numerose incompiute, al polifunzionale dello sport, alla violazione dei diritti umani dei portatori di disabilità, i tanti problemi dei commercianti.

Ma il Movimento NOI si è distinto per le sue manifestazioni di convinto dissenso, sia a favore del NO METRO, ottenendo un vero e proprio boom in rete con decine e decine di migliaia di visualizzazioni dei propri redazionali che, tra i primi a farlo in maniera molto critica e senza mezzi termini, sulla questione relativa a Piazza Bilotti ove, la “diplomazia” dei politici non è stata sufficiente a nascondere un dato oggi certificato dalla Magistratura Antimafia: fu realizzata con un forte patrocinio della ‘ndrangheta. Motivo per cui, oggi, giunge l’inchiesta della DDA di Catanzaro su indagine della Guardia di Finanza di Cosenza che inguaia tra tanti, il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio.

Ma il tremore sta attraversando anche le vene di molti politici e pubblici amministratori di Cosenza.

Gli esiti, sono visibili dall’apertura di quel dialogo sino a ieri negato ai Cittadini, considerati “odiatori”, solo perché espressione di interessi ed esigenze reali provenienti dal basso.

Ora, finalmente – più di qualcuno ammicca – ci voleva la Magistratura di Catanzaro per “aprire il cuore dei politici di Cosenza”, perché diventassero più buoni. Appena dopo 24 ore sono state riviste in Consiglio Comunale le note ZTL, la questione Metro e la riapertura di strade del centro cittadino la cui chiusura, come nella Città Storica, stanno procurando la morte del commercio.

LA METRO CHE NESSUNO VUOLE
Tra i grossi nodi al pettine, senza dubbio c’è la questione METRO che i cittadini non vogliono perché secondo i piani regionali, assecondati in un secondo momento dall’Amministrazione Occhiuto, andrebbe a distruggere Viale Giacomo Mancini, considerato indispensabile per garantire la libera circolazione senza alcun ingorgo all’intera Città e non solo. Sono in molti a credere che la realizzazione della METRO, sia in forte crisi e alcune manovre farebbero credere che l’Amministrazione Occhiuto che ha perso stima e fiducia dei cittadini, potrebbe retrocedere per avere un minimo di possibilità di pensare ad una candidatura alle regionali del Sindaco Mario Occhiuto.

Una cosa è certa: nella politica nessuno è buono perché è Natale. La parola d’ordine sembra essere “evitiamo il rumore dei cittadini e dei Movimenti. Non si sa mai”.

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Cosenza, a Santa Lucia la “guerra tra poveri”. Ma è guerra per tutti

Cosenza - Città Storica
Cosenza - Città Storica
Cosenza - Città Storica
Cosenza – Città Storica

la Redazione/

“Guerra fra poveri a S.Lucia”. Ma la guerra tra poveri diventa guerra per tutti, quando a prevalere nella Città Storica di Cosenza è l’imposizione del negativo, impenetrabile da qualsiasi sistema educativo e di accoglienza. La rissa tra donne rom e ragazze del quartiere nel giorno di Santa Lucia, ci deve fare riflettere anche sullo stato di abbandono della Città che giustifica tali comportamenti. La Città di Cosenza ha un problema che deve essere affrontato nel prossimo futuro, da chi è in grado di immaginare una Città Storica che, nel rispetto della sua umanità, sia in grado risolvere il problema sicurezza. Ne va del lavoro, dell’economia e del futuro del territorio che non potrà mai essere veramente attrattivo se anche le feste comandate dal calendario religioso, si trasformano in vere e proprie risse che terrorizzano e allontanano chiunque. Anche la tutela dei Diritti Umani deve essere inquadrata nel suo complesso senza strumentalizzazioni e, soprattutto, bisogna ricordare a tutti che coloro i quali vivono in un contesto urbano, hanno diritti ma anche doveri. Dunque è sulla definizione di “doveri” che la Città Storica e non solo, potrà tornare a splendere perché implicano un attivismo spontaneo e propositivo della Cittadinanza. Un buon esempio che deve partire dalla politica.

RISSA IN PIAZZA VALDESI A COSENZA
Come ogni anno, sfidando anche il maltempo, molti abitanti del quartiere di Santa Lucia si sono posizionati dal ponte “Mario Martire” fino alla cappella della santa, lungo Piazza Valdesi e la gradinata principale, per vendere qualche candela di devozione ai visitatori. Questo vuole la tradizione cristiana che ha sempre ben visti i prodighi e i giusti che, così, possono guadagnare qualcosa.

Quest’anno, però, sono usciti dalle loro fatiscenti abitazioni del quartiere (tristissimo sotto la pioggia, tra mura cadenti, transenne, cavi ciondolanti…) decine di rumeni, in particolare donne, non solo per elemosinare, ma anche per….vendere candele!

Ne è nata una vera e propria rissa tra donne rom e ragazze del quartiere, sentitesi giustamente defraudate anche di questo piccolo guadagno. Una rissa senza precedenti, sedata solo dall’arrivo dei Carabinieri che, solo dopo un supplemento più soft di rissa, finalmente, sono riusciti a disperdere le donne rom.

Pur volendo il bene di tutti, però, non abbiamo potuto fare a meno di ascoltare con attenzione l’esternazione, da parte delle ragazze del territorio, di tutto il disagio giornaliero di questa convivenza forzata e totalmente illegale che sta causando, nonostante il passaggio continuo di varie forze dell’ordine, l’incapacità di alcun miglioramento.

Triste dovere ancora una volta prendere atto come questa parte di Città Storica, fondamentale per l’economia della cultura e del Turismo di qualità, sia completamente presidiata illegalmente da chi non accetta alcuna forma di integrazione e, nell’esibire ogni forma di cattiva maniera, non solo vìola ogni legge, ma rappresenta la fotografia di una incapacità politica e amministrativa della Città di Cosenza alla quale tutto ciò, appare essere totalmente indifferente, persistendo nel tempo.

Va anche detto che il quartiere Santa Lucia, è costellato da edifici illegalmente abitati e davvero pericolanti, più volte al centro dell’attenzione dei media per le sue sacche di estrema povertà e illegittimità. Una situazione da affrontare con onestà nei confronti di tutti, in una Città che necessita di aprirsi al turismo della cultura, dell’arte e della bellezza del sacro, uniche risorse dalle quali possono scaturire, se bene ingegnerizzate, nuove economie per tutti.

La Città di Cosenza non ha attualmente un’amministrazione politica in grado di migliorare questa drammatica situazione, così come non ha dimostrato di avere la capacità di valorizzare la Città Storica di Cosenza. Per capire di quale grande capitale di Beni Culturali stiamo parlando, vale la pena di entrare nella Piattaforma COSENZA CRISTIANA realizzata proprio su volontà del Movimento NOI con la preziosa collaborazione dell’Arcidiocedi di Cosenza – Bisignano: www.cosenzacristiana.it 

Metro, Movimento NOI a Mario Oliverio e Mario Occhiuto: approvate variante e liberate Viale Mancini

Viale Giacomo Mancini detto "Viale parco"
Cosenza Viale Mancini

la Redazione/

“Prendiamo atto delle intenzioni del Sindaco di Cosenza di abbandonare definitivamente il cantiere della Metroriaprendolo alla circolazione, se la Regione Calabria non procede subito all’inizio dei lavori. Lo ha dichiarato il portavoce nazionale del Movimento cattolico NOI Fabio Gallo.

In virtù di ciò e in considerazione del collasso che la Città ha subito in termini di caos e i cittadini in termini di stress – continua il portavoce – ma anche in considerazione del fatto che nessuna strada alternativa è stata sino ad oggi costruita, il Movimento NOI chiede al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e al Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, di volere accogliere la proposta di variare il progetto, salvaguardando Viale Giacomo Mancini detto Viale Parco, indispensabile per assicurare la libertà di circolazione ai cittadini, spostando il progetto sulla zona di Gergeri.

Ciò – dice Fabio Gallo – non solo consentirebbe di utilizzare parte cospicua della linea ferrata esistente con grande risparmio, ma di investire il rimanente nella bonifica del territorio di Gergeri che, così, darebbe senso sia al Ponte di Calatrava che al Planetario che a tutto quanto nascerà in questo territorio, oggi, al centro dello sviluppo urbano.

Come possibile verificare – conclude il Portavoce pro tempore del Movimento NOI – una intera Città si sta ribellando ai disservizi procurati dall’altalenante rapporto tra Regione e Comune di Cosenza. Decine di migliaia di Cittadini chiedono il ripristino alla normalità. Per quanto inerisce il Movimento NOI, va chiarito che non si è contro le opere strategiche ma contro le opere imposte che per realizzarsi distruggono quanto di buono, positivo e utile esiste nella Città già considerata, così come era, una delle più belle del Mezzogiorno d’Italia.

Il comune cambia scritta per evitare di perdere i ricorsi ai “varchi-rapina” ?

Varco elettronico di Cosenza
Varco elettronico di Cosenza
Il problema dei varchi ZTL è comune a molte Città, ma solo quando vengono attivati prima che la cittadinanza sia informata correttamente sui tempi e sul loro funzionamento. Nel Comune di Cosenza, in questi ultimi mesi, la questione ZTL sta continuando a sollevare infinite polemiche contro l’Amministrazione che, oggi, orecchie basse, corre ai ripari.
COMUNE DI COSENZA INONDATO DI RICORSI DA PARTE DEI CITTADINI
Il Comune, infatti, è stato inondato di ricorsi da parte di cittadini colpiti da contravvenzioni per i varchi di via Piave e via Isonzo e così corre ai ripari. Con il nuovo anno cambierà la dicitura  “ZTL VARCO ATTIVO” – “ZTL VARCO NON ATTIVO” modificando i pannelli installati agli accessi dei varchi elettronici, con la dicitura  “CONTROLLO ATTIVO” – “CONTROLLO NON ATTIVO”.
Ultimamente così come riportato dalla stampa diverse sentenze si erano pronunciate a favore di cittadini ignari che avevano intentato ricorso alle numerose contravvenzioni fatte dal Comune con i Varchi. Uno dei motivi dei pronunciamenti a favore dei ricorrenti era proprio il messaggio  “non chiaro” dei pannelli che Palazzo dei Bruzi ha istallato ai varchi con diciture ambigue. Ricordiamo che in un anno ha incassato quasi 6 milioni di euro.
I numerosi ricorsi rischiavano però di interrompere questo flusso di denaro ed ecco che il Comune cambia la scritta, per continuare a incassare e fare cassa sulle spalle dei cittadini. I varchi in realtà – affermano i cittadini – sono stati solo un motivo per fare cassa e si sono presto rivelati un danno per l’economia cittadina.
Dovrebbero essere “attivi” solo nelle ore notturne ed evitare così ogni sorta di incomprensioni sull’attraversamento con l’installazione di semplici segnali luminosi tipo semafori. Invece il sindaco di Cosenza, evidentemente, preferisce continuare a sfruttare la inconsapevole buonafede dei cittadini e incassare i loro soldi.

Giornata della Disabilità per tutti tranne per Cosenza. Reggio è d’esempio

sergio mattarella, giornata mondiale disabilità
Il Presidente Sergio Mattarella incontra le scolaresche delle Scuole primarie in occasione Giornata internazionale delle persone con disabilità.

Fabio Gallo - Portavoce Nazionale del Movimento NOI
Fabio Gallo – Portavoce Nazionale del Movimento NOI

di Fabio Gallo/

Ieri 3 Dicembre, le Nazioni hanno celebrato la Giornata della disabilità, istituita dall’ONU nel 1981, giornata in cui anche l’Amministrazione comunale di Cosenza avrebbe dovuto fare sentire la sua vicinanza a tutte quelle persone affette da disabilità. Duole prenderne atto, nulla è accaduto se non un disumano silenzio. A Cosenza, città la cui amministrazione comunale più volte ha compiuto azioni a discapito delle persone affette da disabilità, nel giorno in cui il mondo parla di disabilità e nel quale il Governo stesso annuncia una rivoluzione nel settore ad opera del preposto Ministero, l’Amministrazione Occhiuto preferisce parlare di altro. Su cosa abbia intenzione di fare per garantire dignità e supporto adeguato alle persone affette da disabilità, non è dato sapere. E se l’Amministrazione  comunale di Cosenza tace e non compie azioni a favore delle persone affette da disabilità, a farlo, a dimostrazione che la politica può manifestare ancora un volto etico, è il Consiglio Comunale di Reggio Calabria che proprio ieri 3 Dicembre – all’unanimità – ha approvato il Regolamento per l’istituzione del Garante della persona con disabilità.  A voi le considerazioni.

giuseppe conte, disabilità
La Conferenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte insieme al Ministro Lorenzo Fontana e al Sottosegretario Vincenzo Zoccano

COSENZA LO TRASCURA MA E’ UN GRANDE GIORNO ANCHE PER L’OPERA DEL GOVERNO CHE APPROVERA’ LA LEGGE DI DELEGA SULLE DISABILITA’ IN SETTIMANA.
La politica cosentina con l’Amministrazione Occhiuto ha perso di umanità e non ascolta più i cittadini trascurando le loro esigenze primarie tra le quali, quelle dei portatori di disabilità. Lo ha dichiarato il Portavoce Nazionale pro tempore Fabio Gallo che aggiunge: è opportuno sottolineare che in questa speciale giornata, il Presidente del Consiglio Conte insieme ai competenti Ministro e Sottosegretario ha ricordato con apposita conferenza che il Governo ha istituito un Ministero dedicato alla Famiglia e alla Disabilità, riconoscendo la necessità di guardare con speciale attenzione “all’introduzione di un corpo di regole che guardino a quest’area con attenzione e con un approccio organico”. Il Presidente Conte, inoltre – continua Fabio Gallo – ha annunciato che proprio nel corso di questa settimana sarà portata nel Consiglio dei Ministri la Legge di Delega sulle Disabilità. In italia ci sono circa 4 milioni di portatori di disabilità e nella manovra finanziaria questo Governo ha elevato anche il fondo da 450 a 550 milioni strutturali.

sergio mattarella, giornata mondiale disabilità
Il Presidente Sergio Mattarella incontra le scolaresche delle Scuole primarie in occasione Giornata internazionale delle persone con disabilità.

Ma oggi anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dedicato massima attenzione a questo giorno affermando che “in tutto il mondo si vuole ricordare il dovere e l’impegno di assicurare a tutti, alle persone con disabilità, di poter studiare, lavorare, esprimere i propri talenti per evitare che le società siano private del loro contributo sul piano culturale, artistico, economico, di lavoro. Quindi si afferma oggi, in tutto il mondo, il diritto delle persone con qualche disabilità a potersi esprimere in pieno, come tutti gli altri”. Cosenza, conclude Fabio Gallo, necessita di un salto di qualità e di una politica colta, sensibile e umana in grado di prestare massima attenzione al bene comune.

CONSIGLIO COMUNALE DI REGGIO CALABRIA APPROVA L’ISTITUZIONE DEL “GARANTE DELLA PERSONA CON DISABILITA’
(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 3 DIC – Il Consiglio comunale di Reggio Calabria ha approvato all’unanimità, nella seduta di oggi, il regolamento per l’istituzione del Garante della persona
con disabilità. La decisione dell’assemblea è stata adottata in coincidenza con la Giornata Internazionale delle persone con disabilità e in sinergia tra la Commissione Politiche sociali e la Commissione statuto e regolamenti.

“La figura del Garante – è scritto nel regolamento – avrà lo scopo di ‘assicurare la piena promozione e la tutela dei diritti delle persone disabili, con particolare attenzione all’integrazione ed inclusione sociale'”.

Nel corso della riunione il Consiglio comunale reggino “ha  anche esaminato il testo di un nuovo regolamento di concessione a terzi dell’uso della struttura di proprietà comunale del
Castello Aragonese. Via libera dell’aula anche il riconoscimento di diversi debiti fuori bilancio e ratifica da parte del Consiglio di atti deliberativi di Giunta, aventi ad oggetto variazioni di bilancio di previsione, corredati da parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti”. (ANSA).”

 

 

Abbattuto l’ex Jolly Hotel, a Cosenza, restano decine di incompiute

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Ex Jolly Hotel e Città STorica di Cosenza - Foto: Facebook

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Ex Jolly Hotel e Città Storica di Cosenza – Foto: Facebook

La Redazione di Cosenza/

Abbattuto l’ex Jolly Hotel, a Cosenza, restano decine di incompiute. E così che il sogno di Giacomo Mancini senior, l’unico vero grande sindaco di questa città, si stava avverando. L’ex Jolly Hotel, anche etichettato come ecomostro, forse un pò con un eccessivo arbitrio, dopo tante battaglie stava per essere demolito.

Oggi di quel “mostro” ne resta una parte, destinata ad ospitare non si sa ancora che cosa. Bisogna ammettere, però, che la caparbietà di questa Amministrazione comunale che ha fortemente voluto questa demolizione tra annunci e diktat, a volte cercando lo scontro con altre istituzioni per la mancanza di autorizzazioni, pareri e diritti di proprietà, come certificato dal Tar Calabria, è stata grande e alla fine è stata fatta.

Oggi, è dimostrabile che, se con la stessa caparbietà, passione (e forzature) con cui è stato demolito il Jolly Hotel, il sindaco di Cosenza avesse lavorato per terminare le decine di opere incompiute che gravano ancora sul centro storico, forse a quest’ora avremmo potuto godere di un altro “spettacolo” di fronte i nostri occhi.

Abbattuto il “mostro, appare la realtà sconcertante dell’abbandono miserabile.

Inoltre, il sindaco Mario Occhiuto, avrebbe potuto, sempre con lo stesso decisionismo, lavorare a favore delle piscine sul lungo fiume, del parcheggio di Portapiana, della passerella di via Oberdan, della piazza di Santa Lucia, dell’ascensore ai parcheggi su lungo Crati, delle scale mobili di Corso Telesio, per la discarica di Viale Magna Grecia e, non ultimo, anzi, per il nuovo Ospedale di Cosenza. Forse, a quest’ora avremmo avuto un’altra Cosenza.

Invece, una parte di questa Città che si candida a tutto, è totalmente abbandonata. La verità, è che Mario Occhiuto e la sua Amministrazione, non hanno voluto adoperarsi a sufficienza per il Centro Storico per quasi un decennio di governo. Ciò, ha reso la Città Storica di Cosenza, anche il luogo di attrazione di numerosi servizi televisivi scandalistici che mostrano la drammatica realtà dei fatti. Questo, è il Centro Storico voluto dal Sindaco Occhiuto che, nel tentativo di rivoluzionare una parte di Cosenza, ne ha causato un danno forse irreversibile.

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