Cosenza - Città Storica
Cosenza – Città Storica

la Redazione/

“Guerra fra poveri a S.Lucia”. Ma la guerra tra poveri diventa guerra per tutti, quando a prevalere nella Città Storica di Cosenza è l’imposizione del negativo, impenetrabile da qualsiasi sistema educativo e di accoglienza. La rissa tra donne rom e ragazze del quartiere nel giorno di Santa Lucia, ci deve fare riflettere anche sullo stato di abbandono della Città che giustifica tali comportamenti. La Città di Cosenza ha un problema che deve essere affrontato nel prossimo futuro, da chi è in grado di immaginare una Città Storica che, nel rispetto della sua umanità, sia in grado risolvere il problema sicurezza. Ne va del lavoro, dell’economia e del futuro del territorio che non potrà mai essere veramente attrattivo se anche le feste comandate dal calendario religioso, si trasformano in vere e proprie risse che terrorizzano e allontanano chiunque. Anche la tutela dei Diritti Umani deve essere inquadrata nel suo complesso senza strumentalizzazioni e, soprattutto, bisogna ricordare a tutti che coloro i quali vivono in un contesto urbano, hanno diritti ma anche doveri. Dunque è sulla definizione di “doveri” che la Città Storica e non solo, potrà tornare a splendere perché implicano un attivismo spontaneo e propositivo della Cittadinanza. Un buon esempio che deve partire dalla politica.

RISSA IN PIAZZA VALDESI A COSENZA
Come ogni anno, sfidando anche il maltempo, molti abitanti del quartiere di Santa Lucia si sono posizionati dal ponte “Mario Martire” fino alla cappella della santa, lungo Piazza Valdesi e la gradinata principale, per vendere qualche candela di devozione ai visitatori. Questo vuole la tradizione cristiana che ha sempre ben visti i prodighi e i giusti che, così, possono guadagnare qualcosa.

Quest’anno, però, sono usciti dalle loro fatiscenti abitazioni del quartiere (tristissimo sotto la pioggia, tra mura cadenti, transenne, cavi ciondolanti…) decine di rumeni, in particolare donne, non solo per elemosinare, ma anche per….vendere candele!

Ne è nata una vera e propria rissa tra donne rom e ragazze del quartiere, sentitesi giustamente defraudate anche di questo piccolo guadagno. Una rissa senza precedenti, sedata solo dall’arrivo dei Carabinieri che, solo dopo un supplemento più soft di rissa, finalmente, sono riusciti a disperdere le donne rom.

Pur volendo il bene di tutti, però, non abbiamo potuto fare a meno di ascoltare con attenzione l’esternazione, da parte delle ragazze del territorio, di tutto il disagio giornaliero di questa convivenza forzata e totalmente illegale che sta causando, nonostante il passaggio continuo di varie forze dell’ordine, l’incapacità di alcun miglioramento.

Triste dovere ancora una volta prendere atto come questa parte di Città Storica, fondamentale per l’economia della cultura e del Turismo di qualità, sia completamente presidiata illegalmente da chi non accetta alcuna forma di integrazione e, nell’esibire ogni forma di cattiva maniera, non solo vìola ogni legge, ma rappresenta la fotografia di una incapacità politica e amministrativa della Città di Cosenza alla quale tutto ciò, appare essere totalmente indifferente, persistendo nel tempo.

Va anche detto che il quartiere Santa Lucia, è costellato da edifici illegalmente abitati e davvero pericolanti, più volte al centro dell’attenzione dei media per le sue sacche di estrema povertà e illegittimità. Una situazione da affrontare con onestà nei confronti di tutti, in una Città che necessita di aprirsi al turismo della cultura, dell’arte e della bellezza del sacro, uniche risorse dalle quali possono scaturire, se bene ingegnerizzate, nuove economie per tutti.

La Città di Cosenza non ha attualmente un’amministrazione politica in grado di migliorare questa drammatica situazione, così come non ha dimostrato di avere la capacità di valorizzare la Città Storica di Cosenza. Per capire di quale grande capitale di Beni Culturali stiamo parlando, vale la pena di entrare nella Piattaforma COSENZA CRISTIANA realizzata proprio su volontà del Movimento NOI con la preziosa collaborazione dell’Arcidiocedi di Cosenza – Bisignano: www.cosenzacristiana.it