Da Sx: Stefano Caccavari di Mulinum e Fabio Gallo del Movimento cattolico NOI
Da Sx: Stefano Caccavari di Mulinum e Fabio Gallo del Movimento cattolico NOI
“Il Movimento NOI, sui temi della salute umana e della tutela dei diritti umani al Cibo Sano e all’Acqua potabile è decisamente meno diplomatico del giovane Stefano Caccavari divenuto noto per avere salvato un mulino grazie ad una miracolosa raccolta fondi tramite social con la quale Stefano ha dato vita alla fertile Azienda “Mulinum“
Lo dichiara il portavoce del Movimento NOI Fabio Gallo. “Oggi Stefano è uno dei Giovani che NOI vogliamo essere la Calabria che ci piace, onesta, geniale, creativa e produttiva”.
Stefano Caccavari chiede un confronto al Ministro con la terza media per spiegare le cose. NOI, no. Sia perché crediamo negli studi, così come nei mestieri, sia perché, il Ministro della Repubblica Italiana, dovrebbe sapere che gli OGM (Organismo Geneticamente Modificato) non fanno il bene dell’Italia e della salute degli italiani. Diciamo chiaramente che non ci piace affatto che M5S e PD stiano remando contro gli interessi del nostro paese, della nostra economia e della nostra salute – conclude Fabio Gallo. Il Ministro Bellanova si ravveda“.
Fabio Gallo è tra gli ideatori dell’APP della Dieta Mediterranea MDietAPP presentata presso la FAO ed il WFP – Wolrd Food Programme delle Nazioni Unite e l’ideatore della Biennale della Dieta Mediterranea per i Diritti Umani al Cibo Sano e all’Acqua potabile che ha visto la sua istituente proprio in Puglia, regione di provenienza del Ministro. A tal proposito afferma: “nessuna delle Istituzioni che ne fanno parte approvano gli OGM. Per questo, se il Ministro dell’Agricoltura frutto di questo pastrocchio politico dovesse favorire ancora OGM e CETA, sarebbe gravissimo”
La locandina del Movimento cattolico NOI contro l’adozione di OGM
Il giovane imprenditore Stefano Caccavari – ha affermato Calabria 7 – “No a OGM e Ceta (accordo di libero scambio tra Canada e Unione Europea)”: è il grido forte e deciso che il giovane imprenditore Stefano Caccavari, fondatore della startup agricola Mulinum, fa partire dalla Calabria, precisamente dal piccolo borgo di San Floro, dove quotidianamente difende il territorio recuperando la filiera dei grani antichi.
Dinanzi alle dichiarazioni di apertura del Ministro al confronto sugli OGM e il sì alla ratifica del CETA, Caccavari non ci sta e insorge su Facebook, proprio laddove nel giro di pochi giorni, nel 2016, è riuscito a raccogliere centinaia di migliaia di euro per recuperate un antico mulino a pietra e dare vita a Mulinum.
“Ministra Bellanova, ho dichiarato guerra a mezzo mondo affermando che il grano canadese o ucraino se lo possono tenere e non posso proprio accettare che lei abbia preso la direzione opposta a tutto ciò in cui noi crediamo. A nome anche delle centinaia di migliaia di persone che mi sostengono e condividono il mio pensiero, le chiedo personalmente un incontro per parlare di agricoltura italiana al 100%, annullando il discorso OGM e l’accordo CETA!” queste le parole con cui, sul social network, Caccavari chiede un incontro di confronto al neo ministro Bellanova.
Il post, nel giro di poco più di 24 ore, è diventato virale e ha raggiunto quasi due milioni di visualizzazioni su Facebook: centinaia di migliaia di persone sostengono Caccavari che esorta il confronto con il Ministro Bellanova per dimostrare quanto sia percorribile la strada del grano no Ogm e interamente italiano.
Il giovane imprenditore, affiancato da soci e sostenitori, è già in campo per difendere l’agricoltura italiana: non resta che aspettare la chiamata del Ministro!
Il Ministro Dario Franceschini inaugura la Piattaforma di valorizzazione dei Beni Culturali della Città Storica di Cosenza “Cosenza Cristiana”
Dario Franceschini (PD) torna al Ministero dei Beni Culturali e del Turismo. La Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” ed il Movimento NOI, festeggiano a Cosenza.
Il 27 Novembre 2017 presso il Salone degli Stemmi dell’Arcidiocesi di Cosenza – Bisignano, alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Francesco Nolè, su richiesta della Fondazione, richiesta sostenuta dal Consigliere regionale della Calabria Domenico Bevacqua che ne aveva apprezzato l’eccellenza dei contenuti, Franceschini aveva inaugurato la Piattaforma COSENZA CRISTIANA, un capolavoro digitale realizzato dalla Fondazione “Paolo di Tarso”, per la valorizzazione e tutela da calamità naturali del grande patrimonio di beni culturali presente nella Città Storica di Cosenza, ma anche al fine di compensare le politiche di abbandono della stessa Città Storica, da parte dell’Amministrazione Occhiuto (FI).
Cosenza Cristiana
In questa fortunata circostanza il Ministro Franceschini, apprezzando il lavoro e gli sforzi compiuti senza fondi pubblici o sponsor privati, e resosi conto dell’imponente capitale culturale rappresentato dalla Piattaforma che rischiava di andare perduto, decise di inserire la Città Storica di Cosenza tra le 4 del Sud Italia finanziate con Fondi Europei.
Il Ministro Dario Franceschini
Ne parlarono tutti, dalla RAI alla Rete, ai Social, alla carta stampata. Cosenza, finalmente, respirava aria di rinnovamento. Il Ministro Franceschini, a dispetto dei cinici, mantenne la promessa e Cosenza ha potuto beneficiare di 90 milioni di Euro che il CIPE ha destinato alla “riqualificazione Urbana” della Città Storica che, per di più, il Ministro propose come progetto “pilota”.
Fabio Gallo – Esperto di gestione della Conoscenza promotore di Cosenza Cristiana
“Abbiamo sperato che nella nuova formazione di Governo del Conte bis tornasse ai Beni Culturali Dario Franceschini – ha commentato Fabio Gallo direttore del Progetto COSENZA CRISTIANA che, oltre ad essere esperto in materia di digitalizzazione dei Beni Culturali, ricopre il ruolo di esperto dell’ITST- Istituto Tecnico Superiore per l’Industria dell’Ospitalità e del Turismo Allargato della Regione Puglia. L’auspicio del suo ritorno – commenta Fabio Gallo – per vedere investiti al più presto i 90 milioni di Euro che in Calabria tutti si sono contesi politicamente, tranne chi aveva ragione di esserlo: il Ministro Dario Franceschini,unico ad avere i meriti dell’attribuzione dei fondi a Cosenza. Provarono a prenderne i meriti anche il Comune di Cosenza ed il Presidente della Regione Calabria che furono miseramente smentiti dai documenti della Cabina di Regia nella quale nulla risultava. In politica esistono questioni di opportunità, ma mai si dovrebbe mettere i piedi in faccia a chi lavora duro per il prestigio di una regione che appare essere mafia e magistratura che la insegue anche nel mondo della politica. La politica con la “P” maiuscola premia chi lavora e non denigra o nega.
Cosenza Cristiana
Chiederemo al Ministro Franceschini di rivedere al più presto i contenuti del Tavolo tecnico cui era giunto il suo predecessore Bonisoli, salvaguardando i fondi assegnati da interessi dai quali non emerga chiaro il fine pubblico ed il bene comune“.
Cosenza Cristiana
PERCHE’ TANTO LAVORO PER L’INNOVATIVO PROGETTO COSENZA CRISTIANA
Abbiamo posto la domanda a Fabio Gallo, ideatore e direttore del progetto che presentò personalmente al Ministro Franceschini.
“Pochi sanno che il 6 Aprile 2017 il MiBACT ha fatto nascere la Cabina di Regia Nazionale sulla Fotografia all’interno della quale è intervenuto il Ministro Dario Franceschini. Lo scopo di questo grande evento nella società dell’immagine, è stato quello di tutelare, valorizzare e diffondere la fotografia in Italia come patrimonio storico e linguaggio contemporaneo, strumento di memoria, di espressione e comprensione del reale, utile all’inclusione e all’accrescimento di una sensibilità critica autonoma da parte dei cittadini (vedi Comunicato MiBACT). Quando abbiamo dovuto immaginare un progetto che fosse in grado di fare breccia nella sensibilità delle alte istituzioni, suggerii la strada maestra della valorizzazione per immagini dello smisurato patrimonio di Beni Culturali della Città Storica di Cosenzache, grazie alla Rete, avrebbe potuto superare l’embargo subito dalla cattiva amministrazione locale. Fu un successo”
Oggi COSENZA CRISTIANA confluisce per arricchirlo, nel più ampio DIGITAL CULTURAL HERITAGE MUSEUM, il primo Museo Digitale italiano fondato da Fabio Gallo per garantire a chiunque il diritto alla conoscenza e alla fruizione on line dei Beni Culturali italiani (clicca su ITALIAEXCELSA.IT). Il Museo digitale si arricchisce ogni giorno di un bene Culturale digitalizzato dalla Fondazione “Paolo di Tarso” e ad oggi è la più imponente opera digitale in campo europeo. Visite virtuali, percorsi georeferenziati anche per portatori di disabilità, immagini in alta risoluzione di beni impossibili da conoscere in una vita intera ma oggi fruibili gratuitamente con un click.
“Il nostro mondo si divide in due – conclude Fabio Gallo: da una parte chi fa parole e procura imbarazzo anche a chi deve prendere decisioni politiche importanti; dall’altra chi lavora duro e gratifica nel silenzio tutto e tutti. NOI siamo da questa parte”.
Il "Muro della Vergogna" nel Quartiere Massa di Cosenza
Il “Muro della Vergogna” nel Quartiere Massa di Cosenza
la redazione di NOI Magazine.IT/
“Quando mi è giunto il messaggio non credevo fosse vero. Poi, come promesso a chi si rivolge al Movimento NOI per chiedere sostegno, ho potuto constatate di persona recandomi sul luogo. Quel muro di sostegno, crollato da circa due anni, era ancora li a suscitare paura e terrore tra gli abitanti della zona, per il possibile crollo delle abitazioni sovrastanti. E pensare che si tratta di un crollo annunciato innanzi al quale nulla fu fatto per metterlo realmente in sicurezza, come provano le immagini eloquenti più di mille parole”.
Contrada Sant’Agostino – Cosenza. Il muro prima del crollo era già pericolante e trascurato dall’Amministrazione comunale
Lo ha dichiarato il Portavoce nazionale del Movimento NOI Fabio Gallo raggiunto tramite Messenger dall’appello degli abitanti del Quartiere Massa.
Il Muro è quello di Contrada Massa quartiere storico della Città – aggiunge Gallo – a pochi metri dalla storica Chiesa di Sant’Agostino e dal Museo dei Brettii e degli Enotri. Un pessimo biglietto da visita che dice tutto dell’Amministrazione Occhiuto e dell’attenzione che essa rivolge alle periferie e, in questo caso particolare, ad un importante quartiere della Città Storica di Cosenza.
Contrada Sant’Agostino Rione Massa- le condizioni del cantiere nel Giugno 2019
La denuncia dei Cittadini è forte e hanno fatto nomi e cognomi di pubblici amministratori che recandosi sul posto, hanno promesso l’immediata esecuzione dei lavori per la messa in sicurezza, senza poi dare seguito a quello che risulta essere un dovere dell’amministratore pubblico e degli Uffici tecnici del Comune di Cosenza.
Fabio Gallo – Portavoce Nazionale del Movimento NOI
“La questione è davvero mortificante – aggiunge Fabio Gallo e mostra il vero volto dell’Amministrazione Occhiuto attenta a cementificare in maniera massiva chilometri e chilometri di Città sempre meno verde e sostenibile, lasciando nella emarginazione più totale le immediate periferie. Nella diretta Facebook – aggiunge Fabio Gallo – ho provato vergogna per coloro i quali – amministratori del territorio che oggi si ricandidano alla guida della Città – sono stati citati dai residenti del Quartiere Massa come inutili alla Città”
“Una vergognosa e inutile presenza di politici dell’Amministrazione Occhiuto – hanno affermato i Cittadini del territorio – che hanno perso la nostra stima e che speriamo di non vedere mai più al governo della nostra Città che necessita di risposte concrete, soprattutto quando di tratta della sicurezza di noi cittadini”.
LA DENUNCIA DA OGGI SARA’ QUOTIDIANA
I Cittadini hanno chiesto al Movimento NOI supporto ottenendo da Lunedì 2 Settembre, quotidiana manifestazione e denuncia presso gli Organi preposti, affinché venga ricostruito il muro crollato ed il camminamento superiore che consentiva ai cittadini di raggiungere comodamente le proprie abitazioni.
“Quel giorno – afferma un’abitante del Quartiere Massa, era il giorno della Festa della Madonna del Pilerio, Patrona di Cosenza e solo per la pioggia caduta in quelle ore, i numerosi bambini del quartiere non giocavano proprio sotto quel muro”
Movimento NOI: sono urgenti progetti di rigenerazione urbana
Verde pubblico e rigenerazione della Città
di Fabio Gallo/Portavoce nazionale/
Il Movimento NOI anticipa alcuni dei punti del suo programma per le prossime amministrative di Cosenza.
Piazza Bilotti di Cosenza-la Grande piazza di cemento
L’Amministrazione Occhiuto è stata caratterizzata da una politica che ha posto al centro la cementificazione massiva, a scapito, tra l’altro, di spazi verdi precedentemente esistenti. Ciò, in dicotomia con le politiche nazionali, europee e globali di tutela del Clima e del benessere dei Cittadini.
Ulteriore gigantesca piattaforma di cemento per la pedonalizzazione di un tratto di Corso Mazzini
Tra l’altro, la protervia dell’Amministrazione e del Sindaco Occhiuto nel continuare a sostenere che la loro politica sia “sostenibile” in totale assenza di un solo filo d’erba e di un nuovo albero, ha reso questa amministrazione ridicola e molto discussa nel mondo dei social dal quale preferiamo non riportare pareri e giudizi dal contenuto davvero poco diplomatico ma, evidentemente, frutto di politiche errate e fuori contesto.
Movimento NOI: sono urgenti progetti di rigenerazione urbana
MOVIMENTO NOI PER LA FORESTAZIONE DELLE CITTA’
Il Movimento NOI, se pur giovane nella sua costituzione, ha già dato forti e credibili segnali che rendono il potenziale di una sua amministrazione della Città di Cosenza, concretamente sostenibile, amica del Vere diffuso e della “forestazione della Città”, nonché delle risorse umane presenti in Città e male amministrate o per niente del tutto, come quella costituita degli Artisti e i creativi in genere, abbandonati quasi del tutto, ma dai quali dipende lo sviluppo del reali interesse di viaggiatori, turisti e pellegrini per il territorio. Interesse che ad oggi, nonostante i numerosi comunicati stampa emessi dall’Amministrazione, a dire dei commercianti è molto deludente, a danno dell’economia e del lavoro. E la continua migrazione dei Giovani verso l’estero ne è il sigillo.
La Stampa locale
LA VALORIZZAZIONE DELL’ARTE PRODUCE ECONOMIA E PRESTIGIO
Con il suo primo significativo progetto il Movimento NOI ha portato alla Città di Cosenza un contributo di ben 90 milioni di Euro per la “riqualificazione urbana” della sua Città Storica (leggi AgenSIR). Ciò, è stato possibile grazie alla determinazione del Ministro Dario Franceschini che apprezzando il progetto di digitalizzazione e valorizzazione dei Beni Culturali voluto dal Movimento NOI in collaborazione con l’Ufficio Arte Sacra e Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Cosenza Bisignano “COSENZA CRISTIANA“, ha avuto modo di comprenderne la Grande Bellezza dell’Arte del territorio.
Movimento NOI propone l’istituzione dell’Albo degli Artisti della Città di Cosenza
FABIO GALLO: ISTITUIREMO L’ALBO DEGLI ARTISTI DI COSENZA. SARANNO LA FORTUNA DELLA CITTA’ E DELLE ECONOMIE DEL TURISMO
Una Bellezza che costituisce la vera forza propulsiva delle economie sostenibili e della cultura ma che le recenti amministrazioni hanno trascurato e oscurato. Per questo motivo il Movimento NOI si farà carico di istituire l’ALBO DEGLI ARTISTIperché Cosenza sia l’avamposto di quel “Nuovo Umanesimo” auspicato ma che necessita di azioni concrete per essere vita vissuta, formazione, espressione della società civile, radice di nuovo lavoro sostenibile e dignitoso. Desideriamo offrire a viaggiatori, turisti e pellegrini che con i nostri programmi giungeranno numerosi, la bellezza delle opere degli artisti locali che desideriamo tutelare per il presente e per il loro futuro studiano, insieme, il modo migliore per farlo. Ciò, all’interno di una Città “amica” dei Cittadini che la vivono, delle famiglie, dei giovani, degli anziani, dei bambini. Una Città verdeggiante in ogni luogo possibile con la promozione di programmi e progetti di “forestazione urbana a tutela del della salute dei cittadini, del loro benessere psicofisico e del clima, reso sofferente a causa delle politiche superate e basate sull’estetica della cementificazione massiva attuate, ad esempio, nell’ultimo decennio nella Città di Cosenza.
Due dei punti del programma del Movimento NOI per le amministrative di Cosenza
Il Movimento NOI anticipa alcuni dei punti del suo programma per le prossime amministrative di Cosenza.
Piazza Bilotti di Cosenza-la Grande piazza di cemento
L’Amministrazione Occhiuto è stata caratterizzata da una politica che ha posto al centro la cementificazione massiva, a scapito, tra l’altro, di spazi verdi precedentemente esistenti. Ciò, in dicotomia con le politiche nazionali, europee e globali di tutela del Clima e del benessere dei Cittadini.
Ulteriore gigantesca piattaforma di cemento per la pedonalizzazione di un tratto di Corso Mazzini
Tra l’altro, la protervia dell’Amministrazione e del Sindaco Occhiuto nel continuare a sostenere che la loro politica sia “sostenibile” in totale assenza di un solo filo d’erba e di un nuovo albero, ha reso questa amministrazione ridicola e molto discussa nel mondo dei social dal quale preferiamo non riportare pareri e giudizi dal contenuto davvero poco diplomatico ma, evidentemente, frutto di politiche errate e fuori contesto.
Movimento NOI: sono urgenti progetti di rigenerazione urbana
MOVIMENTO NOI PER LA FORESTAZIONE DELLE CITTA’
Il Movimento NOI, se pur giovane nella sua costituzione, ha già dato forti e credibili segnali che rendono il potenziale di una sua amministrazione della Città di Cosenza, concretamente sostenibile, amica del Vere diffuso e della “forestazione della Città”, nonché delle risorse umane presenti in Città e male amministrate o per niente del tutto, come quella costituita degli Artisti e i creativi in genere, abbandonati quasi del tutto, ma dai quali dipende lo sviluppo del reali interesse di viaggiatori, turisti e pellegrini per il territorio. Interesse che ad oggi, nonostante i numerosi comunicati stampa emessi dall’Amministrazione, a dire dei commercianti è molto deludente, a danno dell’economia e del lavoro. E la continua migrazione dei Giovani verso l’estero ne è il sigillo.
La Stampa locale
LA VALORIZZAZIONE DELL’ARTE PRODUCE ECONOMIA E PRESTIGIO
Con il suo primo significativo progetto il Movimento NOI ha portato alla Città di Cosenza un contributo di ben 90 milioni di Euro per la “riqualificazione urbana” della sua Città Storica (leggi AgenSIR). Ciò, è stato possibile grazie alla determinazione del Ministro Dario Franceschini che apprezzando il progetto di digitalizzazione e valorizzazione dei Beni Culturali voluto dal Movimento NOI in collaborazione con l’Ufficio Arte Sacra e Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Cosenza Bisignano “COSENZA CRISTIANA“, ha avuto modo di comprenderne la Grande Bellezza dell’Arte del territorio.
Movimento NOI propone l’istituzione dell’Albo degli Artisti della Città di Cosenza
FABIO GALLO: ISTITUIREMO L’ALBO DEGLI ARTISTI DI COSENZA. SARANNO LA FORTUNA DELLA CITTA’ E DELLE ECONOMIE DEL TURISMO
Una Bellezza che costituisce la vera forza propulsiva delle economie sostenibili e della cultura ma che le recenti amministrazioni hanno trascurato e oscurato. Per questo motivo il Movimento NOI si farà carico di istituire l’ALBO DEGLI ARTISTIperché Cosenza sia l’avamposto di quel “Nuovo Umanesimo” auspicato ma che necessita di azioni concrete per essere vita vissuta, formazione, espressione della società civile, radice di nuovo lavoro sostenibile e dignitoso. Desideriamo offrire a viaggiatori, turisti e pellegrini che con i nostri programmi giungeranno numerosi, la bellezza delle opere degli artisti locali che desideriamo tutelare per il presente e per il loro futuro studiano, insieme, il modo migliore per farlo. Ciò, all’interno di una Città “amica” dei Cittadini che la vivono, delle famiglie, dei giovani, degli anziani, dei bambini. Una Città verdeggiante in ogni luogo possibile con la promozione di programmi e progetti di “forestazione urbana a tutela del della salute dei cittadini, del loro benessere psicofisico e del clima, reso sofferente a causa delle politiche superate e basate sull’estetica della cementificazione massiva attuate, ad esempio, nell’ultimo decennio nella Città di Cosenza.
Due dei punti del programma del Movimento NOI per le amministrative di Cosenza
Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella
Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella
a cura di Cristian Tarsia Attivista Movimento NOI/
Magari fosse “La notte stellata” di Van Gogh! Il quadro impressionista che i partiti ci stanno imponendo, in un così delicato momento per la
Nazione, è terribilmente diverso, lesivo per la dignità di tutti noi. Come l’omonima corrente artistica – appunto l’Impressionismo – c’è la negazione dell’importanza del soggetto, l’attenzione rivolta al colore piuttosto che al disegno. In parole povere, tutti concentrati ad arginare l’emorragia elettorale causata da Salvini, attraverso punti irrinunciabili, paletti di programma, trattative… ma anche tanta improvvisazione.
Matteo Salvini, già Ministro dell’Interno
Non ci sono più le campagne elettorali di una volta. Non esiste stagione, la politica è ormai onnipresente nelle nostre case. Interi palinsesti si fondano sulla messa in onda di programmi
monotematici, sempre più invadenti rispetto alla sobrietà , allo svago, all’informazione come
servizio e non come cornice. E’ una menomazione culturale, dobbiamo prenderne atto. Così come è toccato al Presidente Mattarella, particolarmente preoccupato al termine delle consultazioni, forse più per i valori costituzionali di cui è garante che non per la crisi stessa. E’ difficile affidare un incarico di governo, quando gli attori demandano al Capo dello Stato la responsabilità di tradurre capricci e ambizioni, quasi mai coraggiose scelte per il bene dell’Italia. Ed è quello che sta accadendo al Movimento 5 Stelle, obbligato a perseguire un sentiero d’ incoerenza, poiché legato da un vaso comunicante di elettori, col PD, in barba a tutte le lotte portate avanti in questi anni e al disprezzo per i fatti di Bibbiano. Ritornare a
Zingaretti – Di Maio
lavorare con la Lega significherebbe, invece, fidelizzarsi ad essa, perdere indipendenza,
ammiccare a quella destra che sarà pure meglio del Partito Democratico, ma che non vuol sentire pronunciare la parola “russiagate”. Che ne sarebbe, poi, dei militanti di estrazione comunista? Un vero rebus per tutti quei grillini che si sono spesi, inseguendo ideali di legalità e trasparenza.
Ecco perché fingere di ignorare Salvini è la strada più scorrevole: garantisce tempo sufficiente a metabolizzare entrambe le “polpette avvelenate”. Polpetta verde e polpetta rossa. D’altronde il “fantagoverno” si sta consumando a suon di
comunicati, interviste e dichiarazioni spontanee sempre più ambigue, trascurando terremotati, terra dei fuochi e immigrazione – clamoroso campo da tennis istituzionale.
Ancora una volta, ed è quasi un trentennio ormai, l’Italia è ostaggio di inadeguatezza e opportunismo. Una fotografia in cui i colori allagano la tela, nascondendo i contorni, la nitidezza. Un’immagine irrispettosa che ci fa rimpiangere gli scatti in bianco e nero, da nord a sud, con particolare imbarazzo soprattutto in Calabria dove, senza il benché minimo pudore, qualcuno già pensa alla ricetta giallo-rossa per le regionali. Sempre in Calabria, terra di natura, arte e cultura, qualcun altro lavora alla distrazione di massa, a suon di improbabili comitati spontanei e cementificazione incontrollata: buone pratiche di asfissia urbana .
Riflettere sul nostro futuro, è un atto dovuto. Le matite tornino a tracciare il cammino della
democrazia, a restituire fresco profumo di libertà. Il voto non può continuare ad essere illusione,
sudditanza e rassegnazione, né può confermarsi espediente per carriere e denari facili. I cittadini meritano rispetto!
Piazza Bilotti di Cosenza-la Grande piazza di cemento
Movimento NOI per la tutela dell’Ambiente e la forestazione delle città
di Fabio Gallo, Portavoce nazionale/
Quando appena dopo 24 ore dalla crisi di Governo e dalle dimissioni del Presidente del Consiglio, la Borsa di Milano è in salita, piuttosto che in discesa, significa che la crisi è pilotata da forze extranazionali e che tutti noi siamo solo figuranti, né attori protagonisti, tanto meno registi e autori. Dal discorso di Conte si percepisce chiara l’attrazione verso l’Europa e da quello di Salvini, verso gli USA di Trump. Quanto accaduto è grave, lo sappiamo tutti, perché manifesta la sconfitta dei valori della Democrazia e la strumentalizzazione della nostra Carta Costituzionale ai fini di discorsi di parte, limitati, e non finalizzati ad un orizzonte plausibile, ma bisogna chiedersi quale futuro ha l’Europa e se ci sono regole uguali per tutti.
Qualsiasi sia la parte politica, oggi sappiamo che tutte dipendono da “altri” e nessuna delle forze di Governo è in grado e, soprattutto, “capace” di governare il Paese che necessita di grandi visioni riformatrici in grado di giungere in maniera determinata e determinante in questa Europa che priva della cultura classica di cui è portatrice l’Italia, è un “cembalo vuoto” tra storiche superpotenze.
NELLE GRANDI CRISI SI PENSA AL TUTTO E SUBITO E A FAVORIRE LE LOBBY. CROLLA IL SENSO DELLO STATO
In questa confusione tutto il sistema “Italia” è in crisi e gli uni divorano gli altri. E così, si manifesta la crisi anche nel cuore della Giustizia italiana. Il massimo grado di garanzia per i Cittadini, il Consiglio Superiore della Magistratura, manifesta il suo male interno. Un evento che conferma la grave patologia di cui soffre il Paese: la mancanza di un forte senso dello Stato causato anche dalla cessione dei suoi poteri a terzo soggetto, l’Europa, a sua volta profondamente instabile. In questo percorso la corruzione è dilagante perché l’incertezza del domani cresce in maniera naturale.
La questione è seria, e a ruota rimbalzano sulla stampa scandali di ogni sorta come quello di Bibbiano o di Riace, ieri candidato al Nobel per la Pace e oggi criminalizzato, o come la pioggia di indagini cadute sulle spalle del Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio e del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, l’Architetto che nella sua visione di Città, predica “Sostenibilità” ma razzola cemento, preferendo una Città che si presenta proprio nel suo cuore, come un gigantesco lastricato di mattonelle e cemento, in dicotomia con la visione che tutti i grandi studi di Architettura in collaborazione con le Pubbliche Amministrazioni virtuose, stanno attuando in difesa del Clima e dell’Ambiente, vera casa naturale del genere umano e futuro business nel mondo del lavoro.
Finalmente un “business” che fa bene a tutti: piantare alberi, curare la biodiversità, bonificare le grandi e pericolose discariche, usando il cemento per le opere indispensabili, ma restituendo alla Natura la sua dignità.
E’ LECITO PORSI ALCUNE DOMANDE
Fermo restando il profondo essere garantisti del Movimento NOI, è lecito porsi alcune domande. Se a tutto ciò, si aggiunge il precipitare a discesa libera in un dissesto finanziario “grave e irreversibile”, come apostrofato recentemente quello di Cosenza dalla Corte dei Conti, o la protervia del Presidente della Regione Calabria nel non volere lasciare a tutti i costi le redini di una regione nota al mondo per lo scandalo “Sanità”, per la devastazione ambientale di mari, monti e fiumi, per non parlare dei Trasporti e della disoccupazione, causa delle diaspora moderna dei Giovani, possiamo a vostro parere ritenere che dal basso possa esercitarsi una rivoluzione? O credere che mentre le super potenze diventano sempre più aggressive, possa una Nazione divisa a “coriandoli”, mantenere l’integrità della propria dignità culturale ed economica e aumentarla?
Movimento NOI per la tutela dell’Ambiente e la forestazione delle città
MOVIMENTO NOI: FORESTAZIONE URBANA E TUTELA DEL VERDE PUBBLICO CUORE DEL PROGRAMMA PER LE PROSSIME AMMINISTRATIVE DI COSENZA
Tra i primi punti del programma delle prossime amministrative di Cosenza, il Movimento NOI ha inserito programmi e progetti di “Forestazione della Città”, perché la tutela dell’Ambiente possa divenire la base di una “visione” in grado di riporre in linea le “due Città”, quella Storica e quella Moderna, con le reali esigenze del presente e del futuro di quella che sarà la nuova Umanità che ci succederà. Attenzione! “Forestazione Urbana” significa anche case rivalutate, salute, più turismo, più valore in tutto. Gli investimenti in alberi aumentano il valore delle metropoli. Ogni Euro speso in verde pubblico ne vale tre. E il Movimento NOI conta sull’invidia dei competitors politici che, molto volte, in assenza di idee, copiano progetti altrui.
Le foreste detengono un grande potenziale per svolgere un ruolo decisivo nel porre fine alla fame, migliorare i mezzi di sussistenza e lottare contro il cambiamento climatico.
Il Movimento NOI proporrà la collaborazione attiva e dinamica tra Studi di Architettura locali, di Geologi, Ambientalisti, Agronomi, Università, e una Pubblica Amministrazione moderna e rispettosa dei Diritti di tutti perché ligia ai propri doveri. Fondamentale requisito per un salto di qualità conveniente per tutti e in grado di orientare la politica del futuro verso una dinamica realmente sostenibile.
A COSENZA QUEL CEMENTO SENZA LIMITI NON E’ BELLO, NE’ BUONO
A Cosenza tutti credevano che fosse bastato lo scandalo di Piazza Bilotti, la cui gestione ha rovinato molte famiglie e lesa l’immagine e prestigio della Città di Cosenza perché sottoposta a indagine dell’Antimafia, a dire “basta” alla cementificazione massiva nascosta dietro la maschera barocca di un finto “bello, buono e sostenibile”.
Ulteriore gigantesca piattaforma di cemento per la pedonalizzazione di un tratto di Corso Mazzini
In fine, un parcheggio era ed un parcheggio è, con l’aggiunta di una distesa di cemento, nel cuore della zona pedonalizzata. Invece, Città e Cittadini dovevano ancora subire il peggio con la poderosa cementificazione definita in maniera suggestiva “parco del benessere” che, incredibile a credersi, per la sua realizzazione l’Amministrazione Occhiuto ha distrutto quello che già era “Viale Parco”, orgoglio della stessa Amministrazione fino a pochi mesi prima, con tanto di inaugurazione in pompa magna del verde pubblico ben curato e di una grande quantità di attrezzature per il benessere dei cittadini.
Il Viale Mancini detto “Viale Parco”, prima della sua distruzione
Milioni di Euro di fondi pubblici letteralmente falciati via per un progetto che i Cittadini hanno dimostrato di non volere perché, come annunciato da esperti di ogni sorta, vetusto nel suo genere, inquinante, non conveniente economicamente, superato. Parliamo della Metro di superficie che ha finito per corrompere il buon rapporto tra cittadinanza e Amministrazione Occhiuto che, prima delle recenti amministrative si era dichiarata “NO” per questa Metro.
Piazza Bilotti di Cosenza-la Grande piazza di cemento – Unico verde è la plastica
UNO TSUNAMI DI CEMENTO CHE NON ERA INDISPENSABILE RISPETTO ALLA SCELTA DEL VERDE PUBBLICO
Altra orrenda visione di un vero e proprio “tsunami” di cemento oggi è visibile proprio sul Corso Mazzini, noto come “salotto buono”, divenuto ormai famoso per le decine di migliaia di visualizzazioni sui social delle scandalose immagini. Nessuna pietà per l’Ambiente, per la Terra, per il Verde pubblico. Cemento, cemento, cemento, anche dove la terra ed il verde pubblico avrebbero potuto dare un tocco di eleganza e bellezza ma soprattutto di grande utilità. Per comprendere l’oppressione di questa cementificazione basta guardare e riflettere sulle immagini.
NECESSARIA UNA RIAPPROPRIAZIONE RESPONSABILE DEI TERMINI
Cosenza necessita di un capovolgimento culturale e di una riappropriazione responsabile dei termini. Altrimenti, abitueremo i bambini a definire “sostenibile” il cemento e “non sostenibile” la vita nel verde e tra gli alberi che rigenerano h24 la Città.
LE CITTA’ SEGUONO LA TENDENZA DETTATA DALLE ESIGENZE CLIMATICHE PER LA TUTELA DEL GENERE UMANO. A COSENZA, IL CONTRARIO
E l’arretratezza dell’Amministrazione Occhiutoin materia di “Sostenibilità Ambientale” è testimoniata dalle pubbliche Amministrazioni virtuose che, resesi conto degli errori dovuti all’epoca delle cementificazioni massive, stanno coinvolgendo tutte le scuole in un vasto progetto di “forestazione della Città”. Insieme, Studi di Architettura, Licei, Università, stanno trasformando la Città in una vera e propria “foresta” per rispondere in maniera ferma ai repentini cambiamenti climatici, in difesa della qualità della vita dei Cittadini. Qui, a seguire, alcuni link.
Movimento NOI per la tutela dell'Ambiente e la forestazione delle città
Movimento NOI per la tutela dell’Ambiente e la forestazione delle città
di Fabio Gallo, Portavoce nazionale/
Quando appena dopo 24 ore dalla crisi di Governo e dalle dimissioni del Presidente del Consiglio, la Borsa di Milano è in salita, piuttosto che in discesa, significa che la crisi è pilotata da forze extranazionali e che tutti noi siamo solo figuranti, né attori protagonisti, tanto meno registi e autori. Dal discorso di Conte si percepisce chiara l’attrazione verso l’Europa e da quello di Salvini, verso gli USA di Trump. Quanto accaduto è grave, lo sappiamo tutti, perché manifesta la sconfitta dei valori della Democrazia e la strumentalizzazione della nostra Carta Costituzionale ai fini di discorsi di parte, limitati, e non finalizzati ad un orizzonte plausibile, ma bisogna chiedersi quale futuro ha l’Europa e se ci sono regole uguali per tutti.
Qualsiasi sia la parte politica, oggi sappiamo che tutte dipendono da “altri” e nessuna delle forze di Governo è in grado e, soprattutto, “capace” di governare il Paese che necessita di grandi visioni riformatrici in grado di giungere in maniera determinata e determinante in questa Europa che priva della cultura classica di cui è portatrice l’Italia, è un “cembalo vuoto” tra storiche superpotenze.
NELLE GRANDI CRISI SI PENSA AL TUTTO E SUBITO E A FAVORIRE LE LOBBY. CROLLA IL SENSO DELLO STATO
In questa confusione tutto il sistema “Italia” è in crisi e gli uni divorano gli altri. E così, si manifesta la crisi anche nel cuore della Giustizia italiana. Il massimo grado di garanzia per i Cittadini, il Consiglio Superiore della Magistratura, manifesta il suo male interno. Un evento che conferma la grave patologia di cui soffre il Paese: la mancanza di un forte senso dello Stato causato anche dalla cessione dei suoi poteri a terzo soggetto, l’Europa, a sua volta profondamente instabile. In questo percorso la corruzione è dilagante perché l’incertezza del domani cresce in maniera naturale.
La questione è seria, e a ruota rimbalzano sulla stampa scandali di ogni sorta come quello di Bibbiano o di Riace, ieri candidato al Nobel per la Pace e oggi criminalizzato, o come la pioggia di indagini cadute sulle spalle del Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio e del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, l’Architetto che nella sua visione di Città, predica “Sostenibilità” ma razzola cemento, preferendo una Città che si presenta proprio nel suo cuore, come un gigantesco lastricato di mattonelle e cemento, in dicotomia con la visione che tutti i grandi studi di Architettura in collaborazione con le Pubbliche Amministrazioni virtuose, stanno attuando in difesa del Clima e dell’Ambiente, vera casa naturale del genere umano e futuro business nel mondo del lavoro.
Finalmente un “business” che fa bene a tutti: piantare alberi, curare la biodiversità, bonificare le grandi e pericolose discariche, usando il cemento per le opere indispensabili, ma restituendo alla Natura la sua dignità.
E’ LECITO PORSI ALCUNE DOMANDE
Fermo restando il profondo essere garantisti del Movimento NOI, è lecito porsi alcune domande. Se a tutto ciò, si aggiunge il precipitare a discesa libera in un dissesto finanziario “grave e irreversibile”, come apostrofato recentemente quello di Cosenza dalla Corte dei Conti, o la protervia del Presidente della Regione Calabria nel non volere lasciare a tutti i costi le redini di una regione nota al mondo per lo scandalo “Sanità”, per la devastazione ambientale di mari, monti e fiumi, per non parlare dei Trasporti e della disoccupazione, causa delle diaspora moderna dei Giovani, possiamo a vostro parere ritenere che dal basso possa esercitarsi una rivoluzione? O credere che mentre le super potenze diventano sempre più aggressive, possa una Nazione divisa a “coriandoli”, mantenere l’integrità della propria dignità culturale ed economica e aumentarla?
Movimento NOI per la tutela dell’Ambiente e la forestazione delle città
MOVIMENTO NOI: FORESTAZIONE URBANA E TUTELA DEL VERDE PUBBLICO CUORE DEL PROGRAMMA PER LE PROSSIME AMMINISTRATIVE DI COSENZA
Tra i primi punti del programma delle prossime amministrative di Cosenza, il Movimento NOI ha inserito programmi e progetti di “Forestazione della Città”, perché la tutela dell’Ambiente possa divenire la base di una “visione” in grado di riporre in linea le “due Città”, quella Storica e quella Moderna, con le reali esigenze del presente e del futuro di quella che sarà la nuova Umanità che ci succederà. Attenzione! “Forestazione Urbana” significa anche case rivalutate, salute, più turismo, più valore in tutto. Gli investimenti in alberi aumentano il valore delle metropoli. Ogni Euro speso in verde pubblico ne vale tre. E il Movimento NOI conta sull’invidia dei competitors politici che, molto volte, in assenza di idee, copiano progetti altrui.
Le foreste detengono un grande potenziale per svolgere un ruolo decisivo nel porre fine alla fame, migliorare i mezzi di sussistenza e lottare contro il cambiamento climatico.
Il Movimento NOI proporrà la collaborazione attiva e dinamica tra Studi di Architettura locali, di Geologi, Ambientalisti, Agronomi, Università, e una Pubblica Amministrazione moderna e rispettosa dei Diritti di tutti perché ligia ai propri doveri. Fondamentale requisito per un salto di qualità conveniente per tutti e in grado di orientare la politica del futuro verso una dinamica realmente sostenibile.
A COSENZA QUEL CEMENTO SENZA LIMITI NON E’ BELLO, NE’ BUONO
A Cosenza tutti credevano che fosse bastato lo scandalo di Piazza Bilotti, la cui gestione ha rovinato molte famiglie e lesa l’immagine e prestigio della Città di Cosenza perché sottoposta a indagine dell’Antimafia, a dire “basta” alla cementificazione massiva nascosta dietro la maschera barocca di un finto “bello, buono e sostenibile”.
Ulteriore gigantesca piattaforma di cemento per la pedonalizzazione di un tratto di Corso Mazzini
In fine, un parcheggio era ed un parcheggio è, con l’aggiunta di una distesa di cemento, nel cuore della zona pedonalizzata. Invece, Città e Cittadini dovevano ancora subire il peggio con la poderosa cementificazione definita in maniera suggestiva “parco del benessere” che, incredibile a credersi, per la sua realizzazione l’Amministrazione Occhiuto ha distrutto quello che già era “Viale Parco”, orgoglio della stessa Amministrazione fino a pochi mesi prima, con tanto di inaugurazione in pompa magna del verde pubblico ben curato e di una grande quantità di attrezzature per il benessere dei cittadini.
Il Viale Mancini detto “Viale Parco”, prima della sua distruzione
Milioni di Euro di fondi pubblici letteralmente falciati via per un progetto che i Cittadini hanno dimostrato di non volere perché, come annunciato da esperti di ogni sorta, vetusto nel suo genere, inquinante, non conveniente economicamente, superato. Parliamo della Metro di superficie che ha finito per corrompere il buon rapporto tra cittadinanza e Amministrazione Occhiuto che, prima delle recenti amministrative si era dichiarata “NO” per questa Metro.
Piazza Bilotti di Cosenza-la Grande piazza di cemento – Unico verde è la plastica
UNO TSUNAMI DI CEMENTO CHE NON ERA INDISPENSABILE RISPETTO ALLA SCELTA DEL VERDE PUBBLICO
Altra orrenda visione di un vero e proprio “tsunami” di cemento oggi è visibile proprio sul Corso Mazzini, noto come “salotto buono”, divenuto ormai famoso per le decine di migliaia di visualizzazioni sui social delle scandalose immagini. Nessuna pietà per l’Ambiente, per la Terra, per il Verde pubblico. Cemento, cemento, cemento, anche dove la terra ed il verde pubblico avrebbero potuto dare un tocco di eleganza e bellezza ma soprattutto di grande utilità. Per comprendere l’oppressione di questa cementificazione basta guardare e riflettere sulle immagini.
NECESSARIA UNA RIAPPROPRIAZIONE RESPONSABILE DEI TERMINI
Cosenza necessita di un capovolgimento culturale e di una riappropriazione responsabile dei termini. Altrimenti, abitueremo i bambini a definire “sostenibile” il cemento e “non sostenibile” la vita nel verde e tra gli alberi che rigenerano h24 la Città.
LE CITTA’ SEGUONO LA TENDENZA DETTATA DALLE ESIGENZE CLIMATICHE PER LA TUTELA DEL GENERE UMANO. A COSENZA, IL CONTRARIO
E l’arretratezza dell’Amministrazione Occhiutoin materia di “Sostenibilità Ambientale” è testimoniata dalle pubbliche Amministrazioni virtuose che, resesi conto degli errori dovuti all’epoca delle cementificazioni massive, stanno coinvolgendo tutte le scuole in un vasto progetto di “forestazione della Città”. Insieme, Studi di Architettura, Licei, Università, stanno trasformando la Città in una vera e propria “foresta” per rispondere in maniera ferma ai repentini cambiamenti climatici, in difesa della qualità della vita dei Cittadini. Qui, a seguire, alcuni link.
Matteo alla fine ha preso il pallone ed è andato via, alla scoperta di una maturità politica che in Italia sembra inarrivabile visto il prezzo: la credibilità. Preferisce incassare il capitale ora, prima che dalle retrovie qualcuno riesca a compromettere sei anni di segreteria federale, anni di messaggi chiari e alla pancia del Paese, su tutti l’invito al buonsenso.
Viene difficile percepire capacità di giudizio, in una crisi la cui regia sembra essere all’ombra di Salvini e non nel cuore. D’altronde dovrebbe far riflettere l’articolo di Salvatore Cannavò, Direttore centrale news del Fatto Quotidiano, in particolare una frase attribuita al Ministro dell’Interno durante uno degli incontri col Presidente Conte: “Non pensare che per me non sia difficile, sono due notti che non dormo, non lo so se faccio bene, ma devo farlo”.
Il Premier Giuseppe Conte con i Vicepremier Di Maio e Salvini
Chiediamoci tutti il perché di questa affermazione, non limitiamoci alla volgare lapidazione social. Una prima risposta ce la offre il dibattimento della legge sulla riduzione dei parlamentari, fissato per il 9 settembre. Sappiamo tutti che se esiste una maggioranza, è quella legata al mantenimento dei privilegi e alle opportunità per accedervi. Un dettaglio che dovrebbe farci rammentare il referendum del 4 dicembre 2016, lo stesso che decretò la fine della prima era Renzi. Sfidare la casta non porta bene, che sia questo uno dei tormenti del leader leghista?
Le ultime uscite lo ritraggono scuro in volto, con lo sguardo di chi in cuor suo è consapevole di aver mancato di rispetto, non solo a una persona perbene come il Premier Giuseppe Conte, anche ai milioni di italiani che nel Governo “del cambiamento” riponevano una certa fiducia, la più importante.
E’ dunque questo l’ennesimo primato italiano? Una perenne campagna elettorale? Sul serio, è questo il riscontro che vogliamo offrire a chi ci vorrebbe in ginocchio, e che usa ogni strumento (anche illegale) per insidiare la stabilità nazionale?
L’Italia è una nave in balia di mare forza 9. A seconda delle onde, l’elettorato si sposta da dritta a babordo, in base alle promesse, ai bisogni, all’incalzante dialettica di oratori assolutamente incomparabili con Almirante, Moro e Berlinguer, soprattutto sul piano della coerenza.
Il tempo degli esecutivi naturali è ormai perduto. Qualcuno si ostina a decantare ricette miracolose, palesemente volatili dinnanzi all’opportunismo. E’ la storia dell’ultimo trentennio a dirlo, tra le tante correnti una sembra emergere per coesione: quella dei conservatori… di poltrone.
la grande cementificazione in occasione della realizzazione del così detto "parco del benessere"
Il Comune di Cosenza
La testimonianza video del Movimento NOI, attraverso la quale si è mostrata l’altra faccia della medaglia delle politiche dell’Amministrazione di Cosenza, ha fatto il giro delle Città calabresi suscitando molto scalpore e, come spesso capita quando si temono i numeri, non si è fatto attendere il folcloristico attacco di profili fake e lacchè che difendono l’indifendibile anche quando questo è manifestato da immagini filmate.
la Grande colata di cemento del “Parco del Benessere” di Cosenza
A illustrare il video, il portavoce nazionale Fabio Gallo che ha commentato abbandono della Città Storica, del Patrimonio culturale, delle periferie, del Teatro di Tradizione, della Biblioteca Civica, di importanti opere pubbliche costate milioni di euro ma abbandonate a scapito di nuovi posti di lavoro.
URL VIDEO: https://www.facebook.com/movimentonoi.it/videos/1291466647694870/
Dal video, realizzato proprio nei giorni e nelle ore nelle quali si sarebbe dovuta manifestare una forte concentrazione di turisti e viaggiatori, emerge la drammatica realtà di una Città che di turismo ha ben poco, con la conseguente perdita di economie locali.
Ulteriore gigantesca piattaforma di cemento per la pedonalizzazione di un tratto di Corso Mazzini
Dalle immagini emerge quella che il Movimento NOI e una grande parte di Cittadini di Cosenza definiscono la più grande opera di cementificazione massiva di Cosenza alla quale, paradosso vuole, si sia dato il nome di “parco del benessere” e similari. Un contributo video che sta incontrando la coscienza dei cittadini e sta aprendo una breccia nel momento in cui si è dimostrato che le politiche attuate dall’Amministrazione Occhiuto sono diametralmente opposte a quelle delle Città che stanno abolendo le grandi colate di cemento a favore della “forestazione degli spazi urbani.
L’impressionante colata di cemento sul Corso Mazzini in una vista notturna
Sono numerosi, infatti, gli studi di architettura di pregio che in tutta italia sono impegnati insieme a Fondazione, Università e Amministrazioni, a dare un volto “verde” alle Città. Un esempio per tutti, il progetto che sta prendendo vita a Milano, a cura del Politecnico che, coinvolgendo tutte le scuole, pianterà negli spazi urbani decine di migliaia di alberi per contrastare la grande calura prodotta dai cambiamenti climatici.
Sin dall’inizio delle sue attività il Movimento NOI ha preso le parti della salvaguardia dell’Ambiente e della salute dei Cittadini.
Ulteriore gigantesca piattaforma di cemento per la pedonalizzazione di un tratto di Corso Mazzini
Attività energica che l’ha subito posta in contrasto, suo malgrado, con le politiche dell’Amministrazione Occhiuto che, come evidenziano i fatti, ha mirato la sua azione su una massiva opera di cementificazione, iniziata con la costruzione del mega parcheggio di Piazza Bilotti nel cuore della Città e sovrastato a una gigantesca piazza di solo cemento, per espandersi in ogni luogo della Città ove si potesse cementificare e piastrellare senza piantare un solo albero o istallare una fontanella per dissetare i tanti anziani, attese le alte temperature che Cosenza conosce nella sua caldissima estate mediterranea.
Il Viale Mancini detto “Viale Parco”, prima della sua distruzione consentiva libera circolazione e relax
Cementificazione che continua con la costruzione del così detto “parco del benessere” per la cui costruzione il Sindaco Mario Occhiuto ha dovuto disporre la distruzione dell’originale Viale G. Mancini, vero Parco del Benessere da lui stesso inaugurato insieme a tutti gli attrezzi disposti ginnici distribuiti su chilometri di Viale con prati e larghe strade che consentivano una libera circolazione.
LA LETTERA DI UNA UTENTE FACEBOOK AL SINDACO MARIO OCCHIUTO E AI SUOI “FANS”
Oggi, a fronte di chi sostiene le politiche di questo Sindaco, pubblichiamo il pensiero di una utente Facebook, Mariangela Parrilla, di cui ci sentiamo discepoli per l’amore che nutre per gli alberi. Una lettera che mostra i numeri e la differenza tra cemento e alberi, in una Città, in risposta al Sindaco Occhiuto e ai sostenitori della cementificazione. Un post che ci incoraggia e determina maggiormente nella difesa dell’Ambiente.
“Mi piace far sapere al Sindaco e soprattutto ai suoi fans che al posto di tutto questo CEMENTO, mi piacerebbe avere qualche albero. Forse il Sindaco Occhiuto non sa che, ogni singolo albero è paragonabile a 10 climatizzatori in funzione per oltre 20 ore al giorno.
Inoltre, la presenza di un albero piantato sul lato ovest della nostra casa, si traduce in un risparmio energetico del 3% in cinque anni, e di circa il 12% in quindici.
Forse non sa che i vantaggi del verde urbano si riflettono anche sulla ormai drammatica questione dell’inquinamento.
Infatti, la presenza anche solo di “un unico albero”, si traduce in una diminuzione del 9-13% del tasso di inquinamento grazie ad una netto calo della quantità di polvere sul terreno rispetto alle zone aperte.
Si hanno inoltre notevoli aspetti benefici da un punto di vista economico, infatti, la presenza di un albero vicino a casa, aumenta il valore della proprietà di circa il 20% e vogliamo parlare del relax e della quiete, poiché una fila di grandi alberi o un affaccio su un parco sono un piacere per la vista (specialmente se dalla finestra della nostra abitazione li scorgiamo al posto dei muri delle case vicine).
Il Viale Mancini detto “Viale Parco”, prima della sua distruzione
Forse il Vostro amato Sindaco cari suoi fans, ignora che, è provato che, avere degli alberi che adornano il proprio giardino, o la strada in cui abitiamo, sia un vantaggio per la nostra salute, per il nostro benessere psico-fisico e un valore anche economico. Non resta che convincere l’amministrazione a piantare nuove essenze, soprattutto ad alto fusto.
Caro Sindaco sappi che, il miglior amico della terra per l’uomo è l’albero.
Quando noi usiamo gli alberi con rispetto e parsimonia, abbiamo una delle più grandi risorse sulla terra”. Io amo gli alberi da sempre, ma solo studiandoli ho potuto apprezzare tutti i benefici che gli alberi possono portare all’uomo e all’ambiente.
Un interessante articolo di qualche tempo fa metteva in evidenza quanto la presenza degli alberi nel paesaggio urbano rappresenti una risorsa e un valore importantissimo. Sono molteplici i motivi per volere più alberi in città.
Il Viale Mancini detto “Viale Parco”, prima della sua distruzione
Gli alberi producono Ossigeno e assorbono Anidride Carbonica.
La chioma di un piccolo albero produce la quantità di O2 di cui un uomo ha bisogno ogni giorno. Una pianta di 23-30 cm di diametro assorbe circa 30 kg di CO2 all’anno, rilasciando una quantità di ossigeno equivalente a quella necessaria per la vita di 10 persone. Favoriscono il risparmio energetico: abbassano infatti le temperature perché riducono drasticamente la riflessione del calore e la sua re-irradiazione ombreggiando gli edifici e le pavimentazioni. Depurano l’aria: le foglie intercettano il particolato e filtrano i principali agenti inquinanti,la presenza anche solo di un unico albero, si traduce in una diminuzione del 9-13% del tasso di inquinamento grazie ad una netto calo della quantità di polvere sul terreno rispetto alle zone aperte. Riducono il rumore: le chiome proteggono dai forti venti e dai rumori. E’ stato studiato che una barriera fitta di piante a foglie coriacee (ad esempio una magnolia grandiflora) con spessore di 60 metri (intendo la chioma) può garantire una riduzione del rumore dai 5 ai 10 db! Abbelliscono il paesaggio e aumentano il valore degli immobili e abbelliscono i quartieri: il valore delle case con giardino è superiore a quello di case che non ne hanno (del 18-25%). Inoltre, le forme, i colori, i fiori e le cortecce ravvivano e rallegrano gli spazi urbani. Controllano l’erosione: riducono la quantità di inquinanti che vengono convogliati nelle acque di ricezione.
Le loro radici consolidano le sponde dei fiumi e dei ruscelli dall’erosione dell’acqua e prevengono dissesti idrogeologici. Fanno stare meglio le persone: in un contesto che favorisce la riscoperta e del mondo naturale (si pensi ai parchi pubblici… inesistenti a Cosenza) si moltiplicano le occasioni di svago, incontro, sport, contatto con la natura. Aumentano la biodiversità: offrono riparo e alimenti necessari agli animali.
Mi piace infine farvi conoscere questo proverbio indiano:
“Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro”.
Signor Sindaco e fans, rileggete quanto scritto…, magari vi si attiva il vostro “cingolo anteriore” con la conseguenza di prendere decisioni vantaggiose in un contesto sociale…
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