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CIS Cosenza Centro Storico, Fabio Gallo: finalmente l’epilogo di una storia infinita.

Fabio Gallo - Portavoce del Movimento sturziano NOI
Fabio Gallo - Portavoce del Movimento sturziano NOI
Fabio Gallo - Portavoce del Movimento sturziano NOI
Fabio Gallo – Portavoce del Movimento sturziano NOI

“Finalmente il CIS Centro Storico di Cosenza trova il suo epilogo con il perfezionamento delle schede che l’ex amministrazione comunale di Cosenza avrebbe dovuto completare ma che, solo all’Amministrazione guidata da Franz Caruso è stato possibile concludere per evitare di perdere ben 40 milioni di Euro dei 90 previsti per la riqualificazione urbana del Centro Storico di Cosenza. Un’azione che ha visto il contributo decisivo del Consigliere Francesco Alimena delegato proprio al CIS Centro Storico, tra le altre deleghe che consentiranno al Comune di Cosenza di vivere una nuova epoca. Sono particolarmente felice per questa nuova fase e ritengo sia opportuno ringraziare, come sono certissimo farà ufficialmente e nelle sedi istituzionali, l’attuale Amministrazione, finalmente scevra da invidie e personalismi involutivi, chi ha consentito la realizzazione dell’evento che ha scaturito l’interesse del Ministro Dario Franceschini nel novembre 2017 – come fedelmente riportato dalle cronache – ad inserire la Città Storica di Cosenza tra le 4 che sarebbero state finanziate dal CIPE.

Da Sx S.E. l’Arcivescovo di Cosenza Bisignano Francesco Nolè, il Ministro Dario Franceschini e Fabio Gallo

Innanzi tutto, i due soggetti protagonisti dell’innovativo progetto di digitalizzazione per la valorizzazione e tutela da calamità naturali dell’intero Patrimonio dei Beni Culturali della Città Storica afferente in maniera speciale ai beni storico-artistici relativi alla Bellezza del Sacro posta a serio rischio dall’abbandono della Città Storica: la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” che tra i soci fondatori annovera la Basilica dello Stato di Roma e di cui mi pregio rappresentare i Rapporti Istituzionali e Area Progetti, e l’Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza Bisignano. Fu, infatti, grazie alla stretta collaborazione tra i due citati soggetti che si realizzò il progetto COSENZA CRISTIANA per l’inaugurazione del quale il 27 Novembre 2017 alle ore 16:30 fu proprio il ministro Dario Franceschini ad inaugurarne la Piattaforma www.cosenzacristiana.it nel Salone degli Stemmi dell’Arcidiocesi.

cosenza cristiana, patrimonio culturale, turismo
Il Progetto di Rigenerazione Territoriale e Capolavoro Digitale COSENZA CRISTIANA

Il ministro fu molto colpito dalla enorme quantità di Beni Culturali rappresentati nel Museo Digitale (http://www.cosenzacristiana.it/gallery/museodigitale/) configurato nella Piattaforma digitale e decise di togliere Matera ed inserire la Città Storica di Cosenza che, evidentemente, aveva maggiore urgenza di fondi. Oggi, finalmente, sorge il sole dopo anni di riunioni che il nostro Movimento ha chiaramente denunciato essere per alcuni versi perditempo e la Fondazione “Paolo di Tarso” non ha esitato a denunciare anche recentemente all’Autorità Giudiziaria competente. Ora – conclude Fabio Gallo – apriamo i cantieri per dare senso alla ripresa e alla resilienza”.

NOI, il Mattarella bis ci conferma che la politica deve ripartire dai Movimenti civici

La-Bandiera-del-Movimento-sturziano-NOI
La Bandiera del Movimento civico NOI

di Roberto Perri

La democrazia del futuro può partire solo dalle realtà locali: l’importanza dei movimenti civici che devono trovare rappresentanza in Parlamento. I partiti, almeno quelli tradizionali, non sono più gli attori esclusivi del panorama governativo, i protagonisti della rappresentanza sono i Movimenti civici che si pongono in alternativa al mal governo dei partiti.

Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella
Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella

Il cambiamento culturale di vasta portata a cui assistiamo ha mutato il campo d’azione e le richieste che la società civile pone alla politica, resta ancora diffuso quel sentimento di sfiducia nelle istituzioni e nella classe dirigente precipitata nell’abisso delle parole. Sono proprio le comunità locali, il vero luogo della partecipazione politica ed è il Comune che rappresenta il motore dello sviluppo di un territorio.

La politica trova nelle città il suo territorio ideale. Nelle città risiedono le funzioni, i ruoli e il significato del fatto politico. Nelle città si determinano le condizioni migliori di produzione, il contagio, la diffusione di teorie, di idee, di lotte e delle pratiche della politica. Bisogna ripartire dai Movimenti civici per permettere ai cittadini di avvicinarsi alla politica e all’interesse nella cosa pubblica.

Bisogna ripartire dai territori collocando al centro i bisogni concreti dei cittadini dando maggiore impulso alle forme di partecipazione di politica civica.

Bandiera dei Popolari del Movimento civico NOI
Bandiera dei Popolari del Movimento civico NOI

Fare politica significa compiere un lavoro di studio per conoscere e comprendere una realtà complessa, disporre degli strumenti necessari per fronteggiarla e avere una visione che ci conduca alle soluzioni. Lo scudo migliore che ha la politica per difendersi resta la competenza, restano le idee, resta la libertà. Gli slogan passano, i contenuti restano. Basta guardare alle spalle delle nostre amministrazioni per comprendere l’incapacità della politica dei partiti di concretizzare programmi e progetti in grado di evolvere culturalmente e civilmente il territorio. Per questo e per le sfide che ci apprestiamo ad affrontare dobbiamo ripensare e innovare la politica, è importante investire in un progetto di partecipazione diretta alla vita politica scegliendo un movimento civico.

L’invito che facciamo ai singoli cittadini è di aderire al Movimento Civico NOI per una partecipazione reale e diretta per il governo dei comuni, delle città, delle regioni e dello stato. Abbiamo dimostrato di saper tenere testa in campagna elettorale ai grandi partiti che oggi, frammentati come mai nella storia, hanno dovuto rieleggere alla carica di Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, perché vuoti di alternative. Ciò significa che dentro i partiti non esiste più vita generativa ma solo un prolungamento dell’interesse di pochi contro l’interesse di un popolo intero.

Fabio Gallo, non abbiamo votato Franz Caruso per pettinare le bambole

Fabio Gallo - Franz Caruso
Fabio Gallo - Franz Caruso

la redazione/

Fabio Gallo - Franz Caruso
Fabio Gallo – Franz Caruso

Trascorse settimane e mesi, una volta assegnati assessorati, ruoli e deleghe e avviate le attività del Consiglio comunale, i cittadini attendono l’attuazione del programma elettorale del Sindaco Franz Caruso. Tra i punti del programma che lo hanno visto molto esposto in campagna elettorale, la riapertura del passaggio veicolare interrotto in Via Riccardo Misasi, il ripristino del senso unico accanto all’attuale Piazza Bilotti, la rotatoria di Viale della Repubblica unica strada che con la chiusura di quasi tutte le arterie cittadine da parte dell’amministrazione Occhiuto conduce al complesso ospedaliero dell’Annunziata, il ripristino per quanto possibile della circolazione veicolare di Viale Mancini. Tra i punti del programma anche la costruzione del nuovo Ospedale di Cosenza che il Sindaco Franz Caruso vorrebbe a Vaglio Lise, contro il parere di molti esperti in materia che non vedono come si possa costruire un Ospedale accanto ad un terreno non idoneo per la presenza a poche decine di metri del fiume.

Finalmente la Giunta dell’Amministrazione Caruso ha deliberato le prime attività e tra esse la riapertura del passaggio veicolare di Via Riccardo Misasi e il ripristino del senso unico di Piazza Bilotti. Come sempre, c’è chi non è d’accordo e, pare, anche nella stessa maggioranza.

A tal proposito interviene il portavoce del Movimento civico NOI Fabio Gallo che rappresenta in questo caso la maggioranza extraconsiliare sino ad oggi silenziosa, al fine di consentire al Sindaco di espletare quanto necessario per l’avvio delle attività di governo della Città.

“Come noto – ha affermato Fabio Gallo – il Movimento NOI rispetta tutti e di tutti i cittadini, quando richiesto e quando è il caso, ne tutela i diritti. Ma ci sono cose che devono essere lasciate non al gusto personale, ma al buon senso civico. Come ad esempio la possibilità di circolare senza creare pericolosi ingorghi e strozzature stradali in centro città che finiscono per renderla pericolosa, snervante, impraticabile e, non ultimo, dannosa per la salute di tutti. Urbanisticamente la Città di Cosenza è stata letteralmente distrutta dall’amministrazione Occhiuto che, nel celebrare a parole l’Agenda 2030 in tema di sostenibilità ambientale, ha finito per trasformare la Città di Cosenza in un vero e proprio inferno. Quando un’amministrazione decide di chiudere le arterie principali che consentono alla Città di vivere, deve offrire un’alternativa, mai concepita. Per questo motivo, in attesa che ciò accada, ai cittadini va restituita una Città ospitale, efficiente e che non appaia come una cospirazione contro chi ci vive. Le strade vanno riaperte anche e soprattutto per motivi di sicurezza. Ricordiamo che a causa di un incendio nella Città Storica morirono tre cittadini perché i mezzi di soccorso trovarono impossibile intervenire tempestivamente. Con la chiusura di tutte le strade interne potrebbe accadere ciò in tutta la Città. A chi è contrario nella maggioranza ricordo che il Movimento NOI ha partecipato alla elezione di questa maggioranza non per pettinare le bambole ma per contribuire in maniera determinante al miglioramento dello stile di vita dei cittadini tutti. Da questo momento, tra l’altro, stiamo perdendo l’opportunità di bandi in scadenza a giorni per decine di milioni di euro. La maggioranza, infatti, dovrebbe preoccuparsi di evitare che anche solo un bando vada perso. Il Movimento NOI, sul punto – conclude Fabio Gallo – sarà molto presente e dettaglierà ai cittadini se ciò dovesse accadere, mentre attiverà la sua sorveglianza civica di maggioranza extraconsiliare perché questa amministrazione non commetta gli errori che già abbiamo conosciuto con la precedente amministrazione della quale non pochi, ne hanno fatto parte”.

Flavio Felice parla dei Popolari liberi e forti del 2022 nel webinar di Libertà Civica

Flavio Felice
Flavio Felice

Nel giorno anniversario dell’Appello di don Luigi Sturzo prende vita la conferenza sul tema “Oggi, liberi e forti”. Questo il titolo asciutto e diretto, ma intenso e stimolante, del webinar promosso dalla rete federativa “Libertà Civica – Noi Popolari” per martedì 18 gennaio 2022, alle ore 18.30, nel giorno anniversario dell’Appello di don Luigi Sturzo, il 18 gennaio 1919. L’evento si potrà seguire in diretta Facebook su @movimentonoi e collegandosi ai siti web www.noiradio.eu e www.ilparlamentare.it.

liberta civica - noi popolari
liberta civica – noi popolari

“L’attualità della via popolare al bene comune” sarà al centro dell’incontro online organizzato a distanza, con libero accesso a tutte le persone interessate, che vedrà come relatore d’eccezione il professor Flavio Felice, ordinario di Storia delle dottrine politiche, Dipartimento Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell’Università del Molise (Campobasso). Felice è presidente del Centro studi Tocqueville-Acton e del Consiglio scientifico dell’Istituto di studi politici San Pio V.È inoltre direttore delle riviste «Prospettiva Persona» e «Power and Democracy», e Adjunct Scholar all’American Enterprise Institute di Washington D.C, e ha all’attivo diverse pubblicazioni, tra cui le recenti: I limiti del popolo (2020) e Popolarismo liberale (2021).

Luigi Sturzo-Giuseppe Toniolo
Luigi Sturzo-Giuseppe Toniolo

Grazie alla competenza e alla sensibilità politica di Flavio Felice, saranno ribaditi gli elementi essenziali della visione sturziana consacrata nell’Appello del 1919, e al tempo stesso saranno illustrati i caratteri di attualità di quella lezione, la forza del messaggio valido per il nostro tempo, le linee portanti di un popolarismo capace di essere oggi, più che mai, la via maestra di una politica cristianamente ispirata e autenticamente al servizio della centralità dell’uomo e delle comunità. In una stagione sicuramente non facile come quella che stiamo vivendo, di crisi, inquietudini e interrogativi profondi sul nostro futuro, diventa infatti necessario riandare alla radici di un’idea alta di politica, a una base di valori e convinzioni solide e condivise, a un quadro di riferimenti concreti che offrano validi motivi di speranza nel bene comune e di coesione sociale per gli uomini e le donne dei nostri giorni.

Tutto questo assume un significato ancora più importante per la realtà del soggetto promotore dell’incontro, Libertà Civica – Noi Popolari, nato a inizio 2021 per avviare percorsi di novità in politica a livello nazionale ed europeo, a partire dalle idee e dall’esempio di grandi protagonisti della storia del movimento cattolico come Giuseppe Toniolo e, appunto, don Luigi Sturzo.
L’incontro del 18 gennaio con Flavio Felice sarà introdotto da Marco Zabotti, con i saluti di Fabio Gallo e Andrea Aquilino e il coordinamento a cura di Eleonora Cafiero. L’evento si potrà seguire in diretta Facebook su @movimentonoi e collegandosi ai siti web www.noiradio.eu e www.ilparlamentare.it.

Pronto Soccorso di Cosenza, Fabio Gallo: la Mastrobuono ha preso il toro dalle corna. Brava.

Isabella Mastrobuono
Isabella Mastrobuono

di Fabio Gallo-portavoce Movimento civico NOI/

La politica è l’arte della realtà ma in Calabria è l’arte della menzogna. In questo contesto tribale solidificato da una classe politica regionale che trova sempre la maggioranza nella speculazione e mai nel bene comune, vive e vegeta il sistema sanitario calabrese le cui piaghe virulente sono ben note alla magistratura antimafia e al Ministero dell’Interno che ne ha commissariato buona parte per contaminazioni mafiose (quando è andata bene), ma anche per vere e proprie gestioni mafiose bene integrate nella pubblica amministrazione se non del tutto sostituite come spesso ha sostenuto il Procuratore Antimafia Nicola Gratteri.

IL VERO PROBLEMA E’ LA CLASSE POLITICA INADEGUATA
Per andare subito al dunque, secondo lo stile del Movimento civico NOI, diciamolo subito: il vero responsabile di questo degrado che conduce al disservizio per i cittadini e alla depressione dei bravi professionisti della Sanità non in grado di genuflettersi, non è l’uomo con coppola, cartucciera e lupara sulle spalle, ma il politico ignorante, miope e presuntuoso che ha costruito il suo impero sulla menzogna e sulla subalternità di quella parte di società fragile, figlia della molto citata dagli antropologi “cultura subalterna”, che molti calabresi hanno nel sangue. Non tutti, per fortuna.

In questo perimetro, sin dall’inizio della pandemia da Covid19 il Movimento civico NOI, facendosi carico del giusto lamento dei cittadini e di buona fetta del sistema sanitario, spesso esposto al rischio di perdere il lavoro, ha preso posizione contro questo sistema marcio che, innanzi all’evidente mancanza di quasi il 50% di personale medico, di attrezzature, sistemi di protezione adeguati e di sedi moderne oltre che di decine di ospedali chiusi con enorme spreco di fondi europei, rimane immobile nonostante centinaia di milioni disponibili destinati proprio alla soluzione dei problemi.

IL PRESIDIO DEL PRONTO COCCORSO DI COSENZA
Incredibile a credersi ma per l’intera prima ondata pandemica il Movimento NOI è rimasto solo a manifestare e a fare ascoltare la sua voce nel silenzio assordante della politica di qualsiasi schieramento, tutta defilatasi. In maniera particolare presidiando il Pronto Soccorso di Cosenza, inducendo la stampa nazionale ad occuparsene e denunciando alla magistratura, quando non vi era più nulla da fare con la parola, il vuoto istituzionale che si presentava come reato contro il diritto e la dignità dei cittadini.

NESSUN PARTITO MUOVE UN DITO
Nonostante le mille battaglie civiche che la classe politica che ha i pacchetti di voti per governare non teme, la classe politica regionale non ha mai mosso un solo dito da entrambi gli schieramenti ed anche quel M5S che avrebbe dovuto salvare l’Italia dall’arroganza, ha mai fiatato. E non lo hanno fatto neanche quando a sancire i diritti dei calabresi è stata la Corte Costituzionale.

MOLTO DURA LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE DEL LUGLIO 2021
Nella sentenza n. 168 del 2021, la Consulta dichiara in questi termini l’illegittimità dell’articolo 1, comma 2, del decreto-legge 10 novembre 2020, n. 150 (Misure urgenti per il rilancio del servizio sanitario della regione Calabria e per il rinnovo degli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario), convertito nella legge 30 dicembre 2020, n. 181.Secondo la sentenza, nella riforma del 2001 del Titolo V della Costituzione il riconoscimento del valore delle autonomie territoriali è in “prospettiva generativa” e quindi occorre dare “la prova concreta della realizzazione di determinati interessi essenziali”, la cui tutela spetta allo Stato quale “garante di ultima istanza”. Questo potere sostitutivo dello Stato, tuttavia, deve essere “utile” e quindi si giustifica solo se garantisce effettivamente le esigenze unitarie della Repubblica invece compromesse dalla Regione. 

Oggi, una nota stampa squarcia il silenzio omertoso del mondo della Sanità imbavagliata da decenni di compromessi che hanno cancellato bianco e nero, riducendo tutto ad una scala di grigi.

IL COMMISSARIO ISABELLA MASTROBUONO INVITA LA STAMPA
A inviare la nota stampa che rompe il silenzio colpevole delle Istituzioni è il Commissario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza Isabella Mastrobuono che, ben avendo chiara l’arena nella quale rischia di trovarsi a causa dei soliti organizzatori di corride abili a creare falsi colpevoli vestendoli di rosso, prende il toro dalle corna e difende il suo operato ed i suoi medici che operano in una situazione che neanche in guerra potrebbe trovare pari.

IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE
Senza peli sulla lingua, come dovrebbe essere per tutti i Commissari che noi lautamente retribuiamo, la dottoressa Mastrobuono ha comunicato che il peggio deve ancora arrivare e che arriverà puntualmente quando la Sanità tra qualche anno avrà sulle sue spalle l’avere dovuto trascurare a causa dell’emergenza Covid19 tutti i pazienti affetti da altre patologie.

PRESENTI PINO PASQUA E PAOLA VIGGIANI
Il Commissario ha difeso le sue scelte sul personale medico avendo operato quelle necessarie per fronteggiare una crisi di personale che può sostenere concretamente solo con personale interno. E proprio oggi a denunciare a voce alta i motivi della desertificazione dei concorsi e dunque dei motivi per cui sussiste la gravissima carenza di personale è il deputato Massimo Misiti, anche lui medico, che ha dichiarato: “pochi ospedali per lo più fatiscenti e organizzati male. Contratti a termine, apparecchiature obsolete, peggio, mai messe in funzione, carenze di personale e deficit di bilancio. Con questi dati perchè un operatore sanitario dovrebbe scegliere di restare per prestate alla sanità la sua professionalità?”

Alla conferenza stampa erano presenti anche la dottoressa Paola Viggiani che ha preso il comando del Pronto Soccorso di Cosenza in seguito alle dimissioni del responsabile Giuseppe Cersosimo e il dottor Pino Pasqua, primario dell’unità di Anestesia e Rianimazione del nosocomio cosentino che ha annunciato l’attivazione di nuovi 34 posti letto di terapia intensiva che si aggiungeranno ai 19 attuali.

IL MOVIMENTO CIVICO NOI
Il problema della carenza di personale medico e l’incapacità della classe politica di attivarsi, resta. Motivo per cui il Movimento NOI che non ha mai nascosto le sue critiche, oggi desidera ringraziare il Commissario Isabella Mastrobuono per avere detto pubblicamente ciò che bisognava dire. Ci complimentiamo con la dottoressa Paola Viggiani nella quale abbiamo creduto sin dall’inizio della pandemia e con il dottor Pino Pasqua. Non è la storia dei Moschettieri ma di tre Medici che hanno scelto di stare dalla parte giusta: quella delle buone prassi.

Il Movimento civico NOI prepara la sua candidatura per le Amministrative di Rende.

Fabio Gallo – Eleonora Cafiero

Il Movimento civico NOI prepara la sua candidatura per le Amministrative di Rende e ha fissato per mercoledì 22 dicembre la riunione plenaria dei fondatori e dei dirigenti dei vari dipartimenti. L’idea è quella di entrare nell’Amministrazione rendese all’interno della quale portare le sane energie e competenze che contraddistinguono il Movimento civico NOI che sta dimostrando la capacità di realizzare eventi significativi dal profilo culturale e scientifico, in grado di offrire alla Pubblica Amministrazione le competenze necessarie al fine di accelerare il giusto investimento dei futuri fondi europei nei settori strategici per il mondo del lavoro, del welfare, della salute e della famiglia, offrendo ai giovani volenterosi e competenti la possibilità di essere parte integrante dell’Amministrazione pubblica territoriale.

Lo hanno dichiarato il Portavoce nazionale Fabio Gallo e l’esperta di fondi europei Eleonora Cafiero già candidata sindaco in occasione delle scorse Amministrative. “Riteniamo fondamentale – ha dichiarato Eleonora Cafiero – partecipare sollecitando il senso civico del nostro territorio ad una presenza concreta e responsabile alla vita amministrativa della Città di Rende. Da popolari sturziani non siamo contro nessuno ma saremo a favore di chi, come NOI, desidera uscire dal lamento per entrare in una fase di rinnovamento culturale, sociale, politica ed economica.

Cosenza, Fabio Gallo: il Teatro Rendano tra abbandono, degrado e inciviltà. Mai più così. Appello al Sindaco

Fabio Gallo - Franz Caruso
Da sx: Fabio Gallo - Franz Caruso

di Fabio Gallo

Fabio Gallo - Franz Caruso
Da sx: Fabio Gallo – Franz Caruso

Facendomi carico delle tante richieste dei cittadini di Cosenza e di numerosi artisti anche internazionali che mi hanno gratificato della loro attenzione, ho rivolto tali pubblici auspici al Sindaco di Cosenza Franz Caruso per “adottare” il Teatro di tradizione Alfonso Rendano di Cosenza proponendomi per la Direzione Artistica dello stesso. Mi fido molto di lui, è persona seria. Credo di avere requisiti in abbondanza. Eccoli. CLICCA QUI.

Non possiamo esimerci, per guardare avanti, di chiudere con il passato analizzandolo. Non credevo, lo ammetto, di trovare un Teatro di “tradizione”, così abbandonato all’incuria, al degrado strutturale, al disinteresse politico e istituzionale di chi ha governato sino ad oggi la Città, nonostante rappresenti il luogo più importante della Città di Cosenza e dell’intera Regione a livello culturale. Una situazione che anche da ex candidato Sindaco della Città di Cosenza non posso tollerare e non voglio tacere, unitamente a tutti i cittadini che chiedono a gran voce il ritorno alla manifestazione dell’Arte e della Cultura in Città. E non mi fermerò fino a quando il Teatro di tradizione Alfonso Rendano tornerà a risplendere sia a livello strutturale che a livello artistico.

Un secchio per la raccolta dell’acqua piovana che penetra dal tetto nel ridotto del Teatro Alfonso rendano di Cosenza.

Il Teatro Rendano necessita di immediati interventi: piove nella Sala “Maurizio Quintieri”, il ridotto del Teatro, ove è stato posto un secchio per la raccolta dell’acqua che ha già distrutto gli stucchi dei decori dorati e penetrato l’intero cielo della grande sala. Uno spettacolo indecoroso testimone di anni di incuria e disinteresse.

Infiltrazioni di acqua nel ridotto del Teatro Alfonso Rendano (Sala Maurizio Quintieri)

Eppure, il ministro Dario Franceschini ha reso disponibili ben 90 milioni di Euro per la riqualificazione urbana della Città Storica di Cosenza e bisogna chiedersi se la precedente amministrazione comunale ha inserito la riqualificazione del luogo più importante per la Cultura della Città.

Scala d’ingresso alla Sala del Teatro Alfonso Rendano di Cosenza disseminato di muffa

Ho effettuato una ricognizione nei locali del Teatro e posso dire che mai, dico mai, anche nei luoghi definiti da “terzo mondo” che pure ho conosciuto per i tanti anni di professione internazionale nel mondo dell’Arte, ho visto abbandonati in tale maniera. Anzi, i Teatri in queste latitudini sono sempre molto decorosi e simbolo di crescita e sviluppo nel mantenimento dei loro interni e delle attrezzature, se pur minime. La scalinata di accesso principale alla Sala è disseminata di muffa sulle pareti dalle quali è evidente il distacco di stucchi. Nei corridoi di servizio ai palchi sono visibili lesioni assai preoccupanti e segni di umidità sparsi ovunque.

Teatro di tradizione Alfonso Rendano di Cosenza – le scale nell’edificio

I marmi delle scale in alcuni luoghi sono completamente spezzati con grave rischio per l’incolumità di chi vi accede. Per non parlare dei locali che sarebbero dovuti essere la celebre biglietteria del Teatro, letteralmente divorata dall’umidità, segno evidente di importanti infiltrazioni d’acqua che devono assolutamente essere fermate.

Nella prestigiosa Sala e nei palchi mancano, incredibile a credersi, anche le lampadine e non solo non è possibile ammirare la bellezza della stessa sala. Uno sguardo agli ambienti destinati a Sartoria, sala trucco, attrezzeria, fanno chiaramente intendere che il Teatro Alfonso Rendano ha subito la grande incapacità di chi ne ha avuto responsabilità amministrativa riducendolo ad una sorta di grande magazzino abbandonato. Inconcepibile.

La Sala del Teatro Alfonso Rendano di Cosenza al buio perché mancano le lampadine

Questo è l’impegno che assumo con i cittadini e con il Sindaco di Cosenza che, dal canto suo, si troverà a combattere contro i fantasmi del passato ed un dissesto finanziario che porrà molti limiti all’amministrazione. Ma credo che se ognuno di noi farà ciò che sa fare bene, ne usciremo dando un esempio di buona politica indispensabile perché Cosenza torni ad essere una meta ambita dal mondo dell’a Cultura e del turismo culturale.

Dettaglio di un corridoio che porta ai palchi del Teatro Alfonso Rendano di Cosenza (uscita di sicurezza)

Abbiamo visto cosa, la cattiva gestione politica, può portare di male alla Città e allo sviluppo socio culturale della comunità dei cittadini. Il fatto che non vi sia da anni una degna stagione lirica non mutuata ma reale, pone a rischio anche il continuare ad essere un Teatro di “tradizione”.

Nel corso della visita nel Teatro Alfonso Rendano ho avvertito un vuoto di civiltà, di quel senso civico cui noi tutti non possiamo rinunciare per non essere rubricati come cittadini di serie “B”. E’ nel mantenimento del nostro patrimonio culturale che si manifesta la buona politica ed il vivere civile e culturale, anche alla base dello sviluppo di nuove economie sostenibili che guardano all’impegno delle future generazioni. Sono certo che insieme al Sindaco di Cosenza Franz Caruso potremo fare molto per rivedere centrale il Teatro perché si possa presto tornare a parlare di quella Cosenza che un tempo meritò di essere definita l’“Atene della Calabria”.

Ho condiviso con il Sindaco di Cosenza Franz Caruso un programma preciso che, sono certo, sarà in grado di vivificare e riportare il Teatro Rendano agli antichi splendori, potendo contare personalmente su una più che ventennale esperienza di settore.

IL COMPITO DEI TEATRI DI TRADIZIONE/
I Teatri di tradizione, disciplinati dall’art. 28 della legge 14 agosto 1967, n.800 e, per il triennio 2018 – 2020, dall’art. 18 del D.M. 27 luglio 2017, hanno il compito di promuovere, agevolare e coordinare le attività musicali nel territorio delle rispettive province. La legge 800/67 prevede che il Ministro, sentita la Commissione Consultiva per il settore Musica, possa con proprio decreto riconoscere la qualifica di “teatro di tradizione” a teatri che dimostrino di aver dato particolare impulso alle locali tradizioni artistiche e musicali.

Sanità in Calabria, Movimento NOI: finalmente arriva il Colonnello Maurizio Bortoletti

Il Colonnello dei Carabinieri Maurizio Bortoletti, Movimento NOI
Il Colonnello dei Carabinieri Maurizio Bortoletti

Finalmente arriva in Calabria il Colonnello dei Carabinieri Maurizio Bortoletti esperto di amministrazione dei conti della Sanità. “Ci sentiamo grandi protagonisti di questa opportunità che giunge in Calabria con l’approvazione del Consiglio dei Ministri e ringraziamo il Presidente della Regione Calabria per avere concretizzato la sua nomina”. 

Il Colonnello dei Carabinieri Maurizio Bortoletti, Movimento NOI
Il Colonnello dei Carabinieri Maurizio Bortoletti

Lo dichiara il Presidente del Movimento sturziano NOI Fabio Gallo che afferma: “Questa nomina apre il cuore dei calabresi alla speranza, questa volta concreta, di tempi decisamente migliori nel mondo della Sanità. Sin dall’inizio della Pandemia che ha consentito alla stampa nazionale e al nostro Paese di comprendere fino a che punto i conti della Sanità pubblica erano compromessi, anche da profonde infiltrazioni mafiose, il Movimento civico NOI, facendosi carico delle esigenze dei cittadini calabresi che ne pagano le conseguenze in termini di disservizi, ha ripetutamente chiesto al governo Italiano (vedi sotto), l’invio in Calabria del Colonnello Maurizio Bortoletti che ha al suo attivo la soluzione del gravissimo problema finanziario della Sanità campana, per l’esattezza di Salerno.

Fabio Gallo portavoce nazionale del Movimento sturziano NOI
Fabio Gallo portavoce nazionale del Movimento sturziano NOI

Felici di avere visto bene e di avere mantenuto alta la tensione dell’opinione pubblica sul nome del Colonnello dei CC. Maurizio Bortoletti, siamo oggi certi che anche il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiutocon al suo fianco l’uomo giusto al posto giusto, potrà esercitare il suo compito di Commissario della Sanità calabrese con serenità e in assoluta sicurezza, attuando quanto sentenziato nel mese di Luglio 2021 dalla Corte Costituzionale che ha evidenziato anche una grave lesione dei diritti dei cittadini calabresi e le lacune della Pubblica Amministrazione, le responsabilità di ben tre ministeri che, vedendo il cementificarsi della crisi in Calabria, avrebbero dovuto sostituirsi alle autorità locali e non lo hanno fatto. Auguriamo – conclude la nota di Fabio Gallo – buon lavoro e attendiamo, tra le tante cose da fare grazie ai fondi del PNRR, la costruzione del nuovo Ospedale di Cosenza e, intanto, la sistemazione del Pronto Soccorso perché non debba essere più la porta dell’inferno bensì luogo di speranza e cura per tutti i bisognosi di cura”.

QUI, LA LETTERA INVIATA AL GOVERNO ESATTAMENTE UN ANNO ADDIETRO DAL MOVIMENTO NOI
http://noimagazine.it/wp-content/uploads/2021/11/Emergenza-Sanità-Calabria-richiesta-urgente.pdf

http://www.ilparlamentare.it/2020/11/sanita-calabria-noi-al-governo-inviate-il-colonnello-bortoletti-lo-chiedono-i-calabresi-e-risolve-i-problemi/

http://www.ilparlamentare.it/2021/05/sanita-in-calabria-gallo-a-draghi-ci-dica-se-i-calabresi-interessano-al-governo/

http://www.ilparlamentare.it/2021/05/movimento-noi-scrive-ad-elio-dalessandro-responsabile-sanita-lega-calabria-chiamate-bortoletti/

Movimento NOI, grati al Prefetto per avere concesso tempo al Sindaco Franz Caruso

Bandiera dei Popolari del Movimento civico NOI
Bandiera dei Popolari del Movimento civico NOI
Bandiera dei Popolari del Movimento civico NOI
Bandiera dei Popolari del Movimento civico NOI

Comunicato Stampa Movimento Civico NOI del 17 Novembre 2021 – “Desideriamo ringraziare il Prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella per avere compreso la disastrosa situazione nella quale versano i bilanci del Comune di Cosenza e per avere valutato l’ipotesi di concedere al Sindaco Franz Caruso alcune settimane di tempo in più rispetto alla data prefissata per la consegna del bilancio preventivo.

Una opportunità che evidenzia sia la volontà di aiutare l’attuale Amministrazione a risolvere un problema spinoso di cui non è responsabile la parte politica che ne compone l’Amministrazione e che può considerarsi “nuova”, che chi sarà chiamato ad occuparsi in prima persona a risolvere una questione amministrativa che appare essere senza fondo e piena di sorprese. Ma anche a dare conferma della reale gravità della situazione della quale dovrebbero prenderne contezza tutti i cittadini che oggi lamentano la riduzione dei servizi pubblici, nonostante siano costretti a pagare tassazioni per averli al massimo delle aliquote possibili.

Abbiamo partecipato al cambio di amministrazione convinti come ci siamo sempre dichiarati che la precedente amministrazione Occhiuto dovesse concludere il suo percorso prima che il grave dissesto, giustamente definito dall’attuale Sindaco “disastro” finanziario, fosse privo di alcun rimedio.

Nel ringraziare il Prefetto di Cosenza comunichiamo che il Movimento civico NOI è determinato come certamente lo è il Sindaco Franz Caruso, nel sostenere politiche trasparenti e sarà sentinella di corretta e trasparente amministrazione“.

Lo dichiara Fabio Gallo, Portavoce nazionale del Movimento NOI già candidato Sindaco di Cosenza.

“Un minuto salva la vita”. Cosenza, riapriamo subito Via R. Misasi

Fabio Gallo portavoce nazionale del Movimento sturziano NOI
Fabio Gallo portavoce nazionale del Movimento sturziano NOI

RIAPERTURA Via R. Misasi – “UN MINUTO SALVA LA VITA” – Il Movimento civico NOI su piazza Rodotá risponde al Coordinamento educativo Cosenza. “Un minuto salva la vita”.

Il Movimento civico NOI prende atto della manifestazione che il Coordinamento Educativo Cosenza terrà oggi giorno 12 novembre in Piazza Rodotá alle ore 16.00 a sostegno di alcuni genitori che non vorrebbero la riapertura alla circolazione del tratto di strada antistante le scuole elementari e medie di Via Riccardo Misasi.

“Vogliamo sperare – afferma il portavoce nazionale del Movimento Civico NOI noto per le battaglie a tutela dei Diritti Umani – che in un momento drammatico per i cittadini di Cosenza, non si voglia profittare della tenerezza dei termini ‘diritti dei bambini’, al fine di porre in essere una manifestazione priva di discernimento rispetto a quanto sono costrette centinaia di famiglie e gli stessi bambini a subire a causa delle deviazioni del traffico causate dalla precedente Amministrazione con la realizzazione di una piazza che non tiene affatto conto che essa sorge sull’unica strada principale rimasta a Cosenza per garantire libera circolazione ai cittadini tutti e alle forze di sicurezza e di soccorso, come le autoambulanze che, per aggirare quanto è percorribile in quattro, cinque secondi, impiegano sette, otto minuti, se non di più, per la congestione del traffico ormai nota a tutta Cosenza.

I diritti dei bambini non sono lesi, ma, anzi, garantiti meglio di prima, poiché eliminando il flusso congestionato di auto e di mezzi pesanti, costretti a percorrere pochi metri al minuto, innescando la prima e la seconda marcia degli autoveicoli, massimizzano le emissioni di gas nocivi alla salute. La sicurezza dei bambini e i diritti di tutti sono cosa seria e invitiamo i presenti alla manifestazione di domani, piuttosto, a manifestare per garantire, oggi che vi è anche la ripresa del covid19, la massima velocità dei mezzi di soccorso, perché la salute umana ha la priorità su tutto e qui, si tutela anche quella dei bambini e delle loro famiglie, vittime anch’esse del covid19 destinato a durare per anni. Un minuto salva la vita.

Il Movimento civico NOI chiede al Sindaco di Cosenza di farsi carico delle istanze di migliaia e migliaia di cittadini tutelando il minuto che salva la vita andando avanti nella restituzione della viabilità come previsto dai programmi. Se il caso – afferma il portavoce del Movimento NOI – raccoglieremo migliaia di firme per sostenere questa emergenza.

Ai genitori che manifestano oggi per i diritti dei bambini chiediamo di manifestare per i diritti dei bambini delle periferie abbandonati dalla precedente amministrazione a dover vivere tra i topi o, come accade in parte della Città Storica, a vivere privi di ogni diritto all’infanzia poiché non censiti dall’ISTAT e, di conseguenza, non aventi diritto allo studio, alla salute e, di conseguenza, all’infanzia.

Invitiamo questi genitori a realizzare un tavolo tecnico al quale dare tutti un contributo per i diritti di tutti i bambini di Cosenza. I bambini stanno a cuore a tutti e l’attuale Amministrazione farà molto per garantire e tutelare i loro diritti”.

Lo afferma Fabio Gallo, Portavoce nazionale del Movimento civico NOI e Testimone dei Diritti Umani dell’Istituto INPEF – Istituto nazionale di pedagogia familiare che racconta una esperienza personale: “abito ad un isolato dalle scuole elementari, al 129 e un caro amico filippino che aiutava i miei anziani genitori è stato vittima di un infarto proprio in casa mia. Una volta giunto il 118 che ha fatto di tutto per salvarlo, mi è stato riferito che se fossero arrivati un minuto prima lo avrebbero salvato. Ma il traffico lo aveva impedito proprio su questo tratto. Un buon motivo per andare avanti e rendere Cosenza la Città per tutti e di tutti.”

Ufficio Comunicazione Istituzionale Movimento NOI – RETE UMANA Movimento di Opinione Sociale, Culturale e Politicowww.movimentonoi.it infomovimentonoi@gmail.com

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