di Fabio Gallo, portavoce Movimento NOI/
La tragedia di Crotone con le sue vittime della tratta di esseri umani ai quali si vende il miraggio della libertà a caro prezzo, molto spesso al prezzo della stessa vita, finisce ancora una volta per trasformarsi in carneficina politica populista e senza meta.
La morte che antropologicamente dovrebbe indurre ad esorcizzarne il potenziale distruttore, invece, scivola ancora una volta nell’opportunità da non perdere per il populista che si ritiene continuamente in campagna elettorale, di accusare il suo avversario politico, comprovando, così, la tipica aridità culturale di chi esprime solo rabbia non per quanto accade, ma per quanto è manifesto che non lo sappia impedire.
E’ questo, il grande disprezzo della vita e della morte per chi, migrando nel mare della speranza senza saperci nuotare, cerca la pace.
Da semplice cittadino e da portavoce del Movimento civico (civile, ndr.) NOI, rifletto anche sul “grande silenzio” degli alleati e dei protagonisti dell’attuale formazione politica di Governo che dalla Calabria non intervengono in difesa dell’aggressione al capo del Governo Giorgia Meloni ed ai suoi ministri, da parte di chi ha governato sino a ieri, contribuendo in maniera determinante alla riduzione in macerie dei pilastri della nostra società e della ragione stessa per la quale alcune questioni, come quella della migrazione, rimangono irrisolte.
Ciò che accade è terribile. Le vittime della disonestà del nostro mondo sono ancora calde, che già vengono trasformate in polemiche inutili che fanno solo bene all’indifferenza di una Europa che da anni si lava le mani del problema dimentichi che le coste dell’Italia meridionale da approdo di civiltà sono trasformate brutalmente in “ultima spiaggia” per questa fetta di umanità in movimento che appare non solo troppo grande da fermare, ma anche complessa da integrare se non con la costituzione di ghetti pericolosi che fomentano criminalità, sfruttamento della prostituzione, spaccio di droga, odio.
Una domanda ai populisti di questo grande quartiere che è il nostro Paese deve essere rivolta: cosa hanno fatto la Sinistra ed il M5S in Calabria in un decennio di amministrazione della cosa pubblica?
Senza sapere chi c’è per davvero sotto quelle lenzuola bianche distese sulla spiaggia sarebbe apprezzabile che questi soggetti imparassero a tacere. Aveva ragione don Luigi Sturzo quando decenni prima che tutto ciò accadesse disse che dovevamo prepararci a diventare e governare la “logistica” del Mediterraneo, altrimenti saremmo stati governati.
LA LOCANDINA