Giunge a sorpresa un importante contributo dalla “scrittrice dei cinque sensi” a favore del Movimento civico NOI che si candida alla guida della Città di Cosenza. E giunge dal mondo della Letteratura. Prendiamo da Facebook lo scritto della scrittrice e poetessa Lidia Apa, cittadina di Cosenza che sbotta e afferma: “Devo dire la mia, adesso! Altrimenti giuro, mi sento male“. Lidia Apa giunge a determinarsi a favore del Movimento NOI e nel suo scritto non perdona nessuno di tutti coloro i quali hanno reso la Città invivibile e oscura. Riportiamo integralmente la sua lettera e la ringraziamo perché nel suo scritto si rispecchia la vera natura del Movimento civico NOI.

La poetessa Lidia Apa
La scrittrice e poetessa Lidia Apa

Devo dire la mia, adesso! Altrimenti giuro, mi sento male. Per chi dice: Non voto il Movimento NOI perché “non ha potere” rispondo: il Movimento Noi non vuole il potere inteso come mezzo per manipolare le persone e le loro scelte. Il Movimento Noi non offre lavoro, non è un centro per l’impiego per gente disperata perciò non compra pacchetti di voti. Probabilmente anche per questo ha una sola lista, per questo ha la lista migliore in termini di qualità. Non ci sono strani personaggi riempi lista, non ci sono influencer acchiappa voti tramite social.

Ci sono solo professionisti seri che con coraggio e umiltà sono scesi in campo per portare la loro voce, le loro idee e il loro contributo per provare a migliorare la condizione in cui viviamo e soprattutto per “DARE UN SEGNALE” ATTO A DIMOSTRALE CHE I CITTADINI CI SONO, E CHE UNA POLITICA FATTA PER IL BENE COMUNE È ANCORA POSSIBILE. Sono 14 anni che non voto più nella mia amata città di Cosenza dove sono nata e cresciuta, ma sono sempre qui e la vivo appieno come voi, ogni giorno.

Quindi permettetemi una considerazione…Anche i primi 5 anni dell’amministrazione Occhiuto sono stati una presa in giro, un inganno che si è fatto sempre più chiaro sino a scatenare l’ira, il dissenso e la rabbia di tanti cittadini onesti e lavoratori. Il centro storico, il nostro antico e “sacro” centro storico è stato completamente abbandonato, sta letteralmente cadendo a pezzi. La Biblioteca Civica, il nostro Teatro Rendano, i bocs art, la villa comunale, i vicoli, i palazzi… Abbiamo visto di tutto in questi anni, la desolazione e anche la morte, segnaletiche poco visibili, e poi cumuli e cumuli di spazzatura, l’acqua che manca nelle case, topi ovunque, strade allagate, ed una cementificazione massiva che non si era mai vista nella storia.

La poetessa e scrittrice Lidia Apa

Nessuno ha mai spiegato a questi signori, nemmeno gli oppositori, che questa non è e non potrà mai essere sostenibilità, ma che al contrario ci hanno tolto il respiro e la salute riempiendo i polmoni nostri e dei i nostri figli di smog, esasperando la gente che la mattina deve andare a lavorare e non sa più da dove transitare. Troppo il traffico per una città come la nostra dove ogni giorno affluiscono centinaia di cittadini che scendono dai paesi e devono attraversare la città per andare a lavoro, per accompagnare i figli scuola…Troppi i disagi, i tamponamenti, i divieti, le trappole, troppe le multe e pure salate, e pure sbagliate, e pure illegittime. Hanno distrutto quello che era il Viale Giacomo Mancini, così come egli stesso lo aveva immaginato e sognato…

E poi non un albero dove un anziano possa sostare al fresco, ma solo caldo asfittico e polvere…Forse proprio questo è il punto, la polvere negli occhi. Alcuni dicono che il problema dei cosentini sono i cosentini. E forse è così, anche se vorrei che qualcuno mi dicesse: ci siamo svegliati, niente più polvere negli occhi, non ci faremo prendere in giro un’altra volta, non crederemo a chi fa finta di essersi diviso dal sistema per prendere i voti della gente delusa dal sistema stesso e quindi sempre da loro (non siamo fessi!…), non crederemo a tutto ciò ma guarderemo a chi è fuori dal sistema, a chi non promette lavoretti in cambio, a chi il lavoro vero e dignitoso vuole crearlo, a chi vuole migliorare lo stato della sanità affinché finire in ospedale non significhi più morire perché non ci sono abbastanza medici e abbastanza mezzi. Voteremo per chi è stato vicino alla gente, per chi nella vita ha subìto delle ingiustizie, e sa cosa vuol dire non vedersi riconosciuti i diritti fondamentali.

Bandiera dei Popolari del Movimento civico NOI
Bandiera dei Popolari del Movimento civico NOI

Voteremo per uno di noi, un cittadino come noi, un movimento civico che ci rappresenta tutti. Ebbene, io non sono tra i candidati, non voto su Cosenza, nessuno mi ha promesso un lavoro per dire ciò che dico, non ho parenti nella lista in questione, non ho interessi o secondo fini. L’unica cosa che mi sta a cuore è la mia città! Non ho colori politici, odio le ingiustizie e peso le persone. Perché per me sono le persone che contano. Credo ancora nella possibilità di una politica fatta con criterio e di qualità, sono testarda, diretta e difendo il diritto di parola, mio e quello degli altri. Credo quindi nei valori della costituzione e della libertà. Questo è il mio pensiero al quale vorrei aggiungere un consiglio rivolto agli elettori.

Per una volta nella vita, anziché votare per quell’amico che si è candidato nella lista di tizio, o per chi vi ha dato un misero lavoro di poche centinaia di euro al mese ( ricordiamoci che il lavoro è un diritto quindi non bisogna ringraziare nessuno) o per chi un lavoro ve lo ha solo promesso ma non ve lo darà mai, ( scordatevelo, siete in troppi e il contentino solo pochi lo avranno, se, lo avranno ) ecco, anziché votare così, con il pensiero di un tornaconto personale provate a fare l’operazione contraria: votate per il bene degli altri, di tutti, per il bene della collettività, perché questo sì, significherebbe votare anche per se stessi.

Un voto dato in quest’ottica è sempre un investimento per il futuro. Pensateci, e non bruciatelo per amor di Dio”.