Movimento NOI - Radio NOIa cura di Tommaso Vetere/

È andata in onda la II puntata di NOIRADIO GIOVANI a cura del Movimento NOI, con la volontà di piantare nel Mezzogiorno un albero dalle forti radici, in seno di una visione che abbraccia i giovani del Sud Italia e li invita ad essere una missione in questa Terra, destinando le proprie energie vitali verso il bene e la felicità, la democrazia e la libertà; un progetto d’economia antropologica che qui definiamo, per l’attinenza dei luoghi, come “RINASCIMENTO UMANISTA”.

Questo articolo è uno strumento per i giovani volto a condividere le idee all’interno di una crescente comunità, a partire dalla provincia di Cosenza, ma anche volto a creare reti ed utilizzare le nuove tecnologie mediatiche per costruire ponti e pozzi che siano fonti e foce di processi democratici, con l’obiettivo ultimo di aprire la politica al futuro. Ai giovani la possibilità di scrivere una nuova Pagina Bianca. Ai giovani la possibilità di contribuire al destino economico della propria regione. Dove destino rimanda anche ad una scelta; a breve si voterà, ma cosa sceglieremo? Noi Giovani cosa siamo disposti a fare? Siamo pronti a lottare? Potremmo governare? A seguire potrai ascoltare l’intera puntata e leggere alcune riflessioni tratte dagli interventi dei Giovani che hanno partecipato alla puntata.

Ascolta qui la seconda puntata:

Apriamo gli orizzonti della politica al futuro, dacché il futuro non esiste se non nelle scelte dell’oggi. facciamoci dono di una pagina bianca sulla quale scrivere di una nuova presenza in politica

fabio gallo

Fabio Gallo, Antropologo, Esperto di Intelligenza Connettiva e Gestione della Conoscenza, Portavoce Nazionale Movimento NOI

Fabio Gallo (Antropologo, Esperto di Intelligenza Connettiva e Gestione della Conoscenza, Portavoce Movimento NOI) – “Potremmo essere uno stato a sé, la logistica del mediterraneo, esempio in tutta Europa. È un momento importante di costruzione e ripensamento dell’Unione Europea,afferma Fabio Galloattualmente troppo fiscale e poco solidale. In questi processi di ripensamento il compito della democrazia è proprio quello di portare gli individui in società. Ci sentiamo figli di Don Luigi Sturzo e del suo senso pratico in grado di generare lavoro. Figlio di una borghesia contadina creò per primo le cooperative capaci di amministrare la terra ed i suoi frutti rendendo libero l’Uomo attraverso il Lavoro che è dignità. L’economia è un prodotto umano e per questo dobbiamo ripartire dall’uomo e dal suo contributo al progresso non solo tecnologico ma valoriale”. Intanto, oggi lanciamo la Piattaforma CALABRIA EXCELSAuna finestra sul mediterraneo” (leggi articolo) che confluirà all’interno del Digital Cultural Heritage Museum. Una nuova idea, dopo avere realizzato il Progetto Cosenza Cristiana che ha portato a Cosenza i noti 90 milioni di Euro, mirata a creare lavoro per chi sa raccontare l’Italia.

Cosenza Cristiana - presentazione al Ministro Dario Franceschini
Presentazione di COSENZA CRISTIANA al Ministro Dario Franceschini

La Calabria ha bisogno dei giovani, – continua Fabio Gallo – di politiche giovanili, di progetti, di nuove iniziative come di nuove economie. Come Movimento offriamo gratuitamente tutti i nostri strumenti, qui sopra elencati, al fine di sviluppare l’intelligenza connettiva nel Mezzogiorno. “

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Tommaso Vetere – Portavoce del Movimento NOI “Giovani”

Tommaso Vetere, Antropologo, portavoce del Movimento NOI Giovani, abilitato alla classe di insegnamento in filosofia e storia, volontario nelle Adozioni Internazionali – “Raccontare la Calabria con un nuovo linguaggio, – dichiara Tommaso Vetere – non abbiamo bisogno di diversi milioni per uno spot alla Muccino che produca un’immagine semplicemente estetica della Calabria, ma possiamo e dobbiamo fare molto di più, come insegna Karl Polany nella sua antropologia sostanziale, ovvero portando realmente i giovani ad interessarsi verso la politica e la redistribuzione delle risorse pubbliche: questo è il mio modo di vedere la politica. Siamo esclusi dall’economia e dalla società come giovani, dissentire è il primo modo di partecipare alla democrazia. Aderire alla storia oggi vuol dire lottare contro i fallimenti della globalizzazione, del capitalismo, della politica clientelare e familiare locale, generando ed immaginando nuove economie, contribuendo al destino economico della nostra regione; soprattutto, come ci dirà Mattia Tedesco, favoriti dal fatto di essere una periferia. Portare la voce dei giovani in politica, precisamente nell’amministrazione comunale e poi regionale. Per questo il Movimento NOI offre testate giornalistiche online e strumenti come la Radio e la Piattaforma Web Rete NOIper creare le nostre reti e parlare di progetti gratuitamente (NoiMagazine,  NoiRadio –  RETENOI), persone preparate, poi formazione sociale, culturale e politica. Cominciare a creare dei collettivi e reti tra istituzioni, università, persone e territorio. Il nostro intento è collocare la nostra regione nei processi globali, attraverso reti sempre più solide e solidali, che partano dal dono comune di un interesse collettivo verso la comunità ed il bene pubblico. In sociologia si parla di glocalizzazione, ovvero, dobbiamo far sì che il locale diventi globale, e non viceversa. Giuseppe Lanzillotta Chef ne è un esempio. Sta promuovendo i prodotti locali Calabresi dandogli una realtà, una forma e, soprattutto, un sapore esotico e peculiare della nostra terra.”

Giuseppe Lanzillotta - Chef
Giuseppe Lanzillotta – Chef

Giuseppe Lanzillotta Chef  “Noi abbiamo scelto di usare prodotti calabresi a km zero che provengono dalla Calabria o direttamente dalle nostre terre di famiglia. È una scelta sana ed ecologica. Siamo a Fuscaldo e proprio per questo abbiamo valorizzato un piatto che ne sia espressione, usando le alici ed il bergamotto di Reggio Calabria: lo spaghettone alici e bergamotto”.

“Caro Giuseppe, come creiamo reti sempre più solide per promuovere e far crescere la cucina calabrese? È possibile portare i prodotti calabresi nell’alta cucina internazionale e mondiale? Possiamo sviluppare e poi esportare percorsi culinari in Calabria verso il mondo? In fondo la nostra è la Dieta Mediterranea. Quanto è importante sviluppare l’E-Commerce? Come uniamo la cultura gastronomica alla cultura paesaggistica, artistica, storica e popolare dei luoghi? Come possiamo fare? Queste le domande ed i temi che i giovani vorrebbero portare in politica – afferma Fabio Gallo – ed affrontare con i professionisti del territorio. Dunque, invitiamo i giovani a scaricare Mdiet l’APP della Dieta Mediterranea presentata alla FAO, voluta dalle Nazioni Unite. Inseriamo le ricette di Giuseppe Lanzillotta all’interno dell’APP per dare un chiaro e concreto segno ai giovani. L’App è visualizzata in tutto il mondo. Invitiamo questi giovani a partecipare alla nostra Biennale della Dieta Mediterranea e diritti umani al cibo sano e all’acqua potabile”: http://www.biennaledietamediterranea.it.

Gian Michele Novello laureato in Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura

Gian Michele Novello, laureato in Scienze e Tecniche per l’Ambiente e la Natura  “La nostra regione manifesta molte potenzialità ma anche molte criticità. Dovremmo parlare di sviluppo rurale ed agro-alimentare. – dichiara Gian Michele Novello – Dovremmo promuovere le aree rurali per favorire l’occupazione in agricoltura e contrastare l’abbandono delle campagne, come lo spopolamento crescente dei piccoli paesini. Ci sono molti fondi a livello europeo per cominciare a strutturare queste visioni e politiche sociali-economiche. Dovremmo cominciare ad amalgamare, attraverso questi processi democratici, le visioni e le idee dei giovani, le loro energie, in simbiosi con i professionisti, i docenti, gli imprenditori calabresi e la politica: ma questa sarebbe la vera politica.”

“Uno dei fondi da te citati caro Gian Michele, – interviene Eleonora Cafiero – è il FEAD, che dispone circa di 100 milioni di euro; il problema di base è snellire la burocrazia, troppe attese ed assenza di opportunità per i giovani nei bandi. È di questo che dovremmo parlare ed è su questo che dovremmo lavorare con un team di avvocati e perché no, coinvolgendo gli studenti di giurisprudenza.”

Alessandra Scanga Archeologa - Guida Turistica
Alessandra Scanga Archeologa – Guida Turistica

Alessandra Scanga, archeologa, titolare presso Guide in Calabria  “Il primo punto per far incuriosire un turista – dice Allessandra Scanga – sono le immagini che lo fanno immergere in un posto, mi trovate pienamente d’accordo sull’importanza di usare i droni e le fotografie (Calabria Excelsa) per far conoscere la Calabria, i luoghi conosciuti ma anche quelli che non sarebbero visibili senza queste nuove tecnologie. Possiamo dematerializzare la bellezza della Calabria online.”

“Alessandra, il Giornale del Turismo.it è di nostra proprietà, – afferma Fabio Gallo – potete pubblicare sul giornale del turismo, per avere ulteriori link istituzionali da mandare in giro. Voi giovani dovete trovare maggiore risposta ma, soprattutto, un riscontro economico; dobbiamo fare in modo che chi vuole fare la guida turistica possa guadagnare bene; condizione necessaria per essere ben presenti su tutto il territorio. Dobbiamo anche investire sul turista perché costituisce un biglietto da visita quando torna a casa, se la sua opinione è positiva genererà nuove presenze.”

“Fabio, ho iniziato questo lavoro 7 anni fa – continua Alessandra Scanga – e devo dire che negli ultimi anni le presenze in Calabria sono in aumentato, quest’anno anche fino a dicembre. Quindi anche la Calabria sta vivendo una nota positiva riguardo il turismo. Alcune località turistiche stanno anche puntando sul turismo invernale, copiando quello che altre regioni stanno già facendo da tanto tempo. Ci sono molte richieste verso i Borghi come quello del Pollino, o di Civita (più antica fondazione albanese in Calabria e nel Sud). Molte richieste a Cosenza, una delle mete più gettonate, nonostante ci siano dei problemi riguardo il Centro Storico; poi scendendo ci sono Pizzo, Tropea, Scilla, Reggio, Gerace e Stilo. Un turista potrebbe proprio percorre questa rotta per avere un’immagine abbastanza chiara della Calabria (Calabria Excelsa). Ci sono i viaggiatori ed i turisti – continua Alessandra – i primi, cercano un turismo esperienziale. Cercano lo show-booking o la passeggiata nella lavanda a Campotenese; sono alla ricerca di esperienza da vivere! Poi ci sono i turisti veri e propri in cerca della cultura. Il turista italiano è alla ricerca della Magna Grecia, o della cultura bizantina, che comprende un po’ tutto, dal folklore alla gastronomia. Quindi ci sono molto tipi di turisti. Anche i nostri turisti italiani si stanno spingendo verso un turismo esperienziale, cercando la prossimità ed un maggiore contatto con la natura. È un turismo in evoluzione che noi operatori turistici stiamo osservando. “

“Quanto è necessario creare un team di giovani che si impegnino nel raccontare e far uscire fuori dalla Calabria un nuovo flusso di metadati positivo? Poiché esiste una narrazione molto forte ed egemone,- afferma Tommaso Vetere – purtroppo negativa, sulla Calabria; tuttavia, questa storia non è completamente vera, né può attribuirsi il pregio d’essere esaustiva, perché la Calabria ha una storia che in pochi conoscono, e questo fa sì che sia irreale. Dobbiamo riportare il Mezzogiorno nella storia, è soltanto così che porteremo gli stessi giovani verso le istituzioni e l’occupazione, collocando la nostra regione nei processi globali (glocalizzazione), studiando i suoi punti di forza e così gli anelli più deboli, sondare le necessità della popolazione, studiare le potenzialità economiche, fare politica attraverso la comunità ed investire sul futuro, i giovani.”

“Ad ascoltare questi giovani  – dichiara Fabio Gallo – la politica dovrebbe passarsi una mano sulla coscienza. Questi giovani fanno di tutto per studiare, per portare gente col turismo, ma insomma pulitelo questo Centro Storico! Come Movimento siamo gli unici che abbiamo portato i 90 milioni di euro a Cosenza ed ancora non li hanno utilizzati. Forse, se avessimo usato una commissione di giovani come voi li avreste già spesi tutti, la gente ora ne era felice e lavorava, mentre attualmente la situazione è imbarazzante; è per questo che, a spada tratta, abbiamo deciso di schierarci con voi giovani.”

Mattia Tedesco Studente di Scienze Politiche
Mattia Tedesco Studente di Scienze Politiche

Mattia Tedesco, Studente di Scienze Politiche, migrato in Calabria, costretto per il contesto economico e sociale a spostarsi poi in Irlanda con la fidanzata per poter costruire qualcosa. Come la storia di Antonio Bucalo, archeologo, costretto a migrare per trovare lavoro come archeologo in Grecia, quando voleva raccontare e lavorare nella sua terra, la Magna Grecia. – “Siamo individui che interpretano in maniera unica la realtà oggettiva a noi circostante. Le nostre storie – afferma Mattia Tedesco – sono intrise di storia, società ed economia; gli effetti che viviamo sulla nostra pelle non sono frutto della natura ma della società, è per questo che le povertà che viviamo individualmente, in realtà, sono comunemente vissute. Le nostre storie sono così accomunate; siamo molto più simili del nostro simile più di quanto vorremmo verosimilmente intendere. Magari quanto dico è banale per un umanista, però aiuta a connetterci con le altre persone, soprattutto in un periodo di forte corsa verso un individualismo sfrenato; ma se guardiamo alle emozioni, siamo molto più simili di quanto immaginiamo; e non siamo individualisti, siamo uomini, siamo pronti a donare. Attraverso la politica bisognerebbe far ravvivare il senso civico. Sviluppare le economie del dono, nuovi percorsi economici alternativi a quelli del mercato e dello scambio, soprattutto perché il sud è nella periferia e questo comporta degli svantaggi, ma anche dei vantaggi. “

“Noi abbiamo una piattaforma online, un social criptato, – dice Fabio Gallo – per riunirci e parlare di evoluzione, come del progresso, comunque della realizzazione delle cose che riguardano il bene comune, che migliori la vita di tutti quanti. A NOI interessa soltanto questo tipo di politica. Dobbiamo avere il coraggio di investire energie in voi giovani, di investire nella cultura, nella società e nella politica. Ti invito Mattia ad aiutare Tommaso e gli altri giovani ad accedere a RETE NOI: con le buone idee possiamo combattere la #malapolitica. I nostri strumenti sono i vostri strumenti. Dovunque siate, potrete condurre un programma, coinvolgere i vostri amici, l’importante per NOI è che questi strumenti servano al miglioramento della politica e del bene pubblico. Create un programma ad hoc con Tommaso Vetere, usate la web-radio che è mondiale, e create programmi con tematiche importanti per voi giovani del Sud”.

“Mi sarebbe sempre piaciuto creare un podcast dove noi giovani possiamo parlare, – continua Mattia Tedesco – vedo che lo abbiamo ed è gratis. Siamo responsabili di ciò che trasmettiamo ai posteri, come Telemaco, è l’archetipo perfetto; o essere Penelope, che tesseva il sudario, abbassiamo le nostre difese e vanità, riprendiamo a riunirci, intraprendiamo lotte calde, temi come la mafia. Creiamo una comunità di valore che si interroga sui propri valori ed i propri non valori, riportiamo in società ciò che ci appartiene, questo è aderire al proprio tempo, allo spirito del proprio tempo, altrimenti lasciamo la nostra vita in balia delle forze economiche e sociali. Non a caso il termine Comunità deriva da Communus, munus, dono: facciamo comunità! Grazie, oggi ho conosciuto una bella parte della Calabria.”

“Mattia, intanto grazie a te, – afferma Eleonora Cafiero – sai, io ho un sogno, forse ricalca quello di tutti NOI: vedere giovani come voi, preparati, pieni di energia, di voglia di fare bene, seduti su quelle poltrone dove, ormai da troppi anni, si sono appisolate persone che non hanno mai portato nulla alla nostra regione, ai nostri territori.”

Adrianne Kyjovsky artista
Adrianne Kyjovsky musicista a livello internazionale, violinista presso Sanremo Music festival 2018

Adrianne Kyjovsky, musicista a livello internazionale, violinista presso Sanremo Music festival 2018 – “Se si ha contatto con la musica e l’arte ogni giorno si impara a vedere il mondo sotto prospettive diverse. La musica abitua all’ascolto e questo ci abitua anche ad essere attenti a quello che ci dicono gli altri; – dichiara Adrianne Kyjovsky – questo è un grande potere della musica e dell’arte. L’arte è una via di mezzo tra l’uomo e Dio. L’arte rende credibile la possibilità di un creatore, con l’arte l’uomo si avvicina quanto più alla perfezione, al suo lato divino. Nel momento in cui un artista sta manifestando la sua opera è un momento magico. Se non c’è condivisione di arte e musica, non come prodotti o come un business, non c’è umanità, e di conseguenza anche l’economia senza l’uomo non può esserci. La musica potenzia l’uomo. Si connette alle altre arti al canto, ala danza, l’opera, al desine; l’arte è un mezzo per unire l’uomo e le diverse forme d’umanità.”

“Ricordiamoci della volontà di un giovane Calabrese, Mattia Salemme, di portare il suo progetto IOSUONOINCALABRIA!- dice Tommaso Vetere – Dovremmo creare uno sfondo legislativo e progettuale per creare un’area dedicate alle arti, e lo diciamo come comunità politica. Il Movimento NOI dedica una lista alle arti. Investire nella musica non vuol dire investire nella tossicità della movida, ma in una vita più matura, volta ad un progetto più ampio a livello politico, centrato sull’uomo, e quindi alle arti, alla composizione musicale, alle nuove esperienze; l’uomo è stato in questo mondo per dare vita, è questa l’evoluzione che viene dall’uomo”.

“Vedi Tommaso, – interviene Fabio GalloCentoventi giorni delle belle arti, nel più ampio museo digitale CALABRIA EXCHELSA, parla di beni culturali italiani, di arte e, per 120 giorni l’anno, promuoviamo gratuitamente gli artisti, gli artigiani dell’arte, i fotografi, come tutti quelli che hanno idee da portare nel mondo. Anche Adrianne potrebbe creare una sua pagina su questa piattaforma; e inoltre, in radio, su NOi Radio manderemo i tuoi bellissimi brani. “

Ida Luigia Tedesco, architetto, guida turistica abilitata
Ida Luigia Tedesco, architetto, guida turistica abilitata

Ida Luigia Tedesco, architetto, guida turistica abilitata – “In una terra come la nostra, quella che era la Magna Grecia, dove sono passati i conquistatori del mondo, non si tratta di rattoppare ma bensì di rivivificare questi luoghi. – afferma Ida Luigia Tedesco – La Calabria ha molte criticità dal punto di vista estetico ma anche politico. Il nostro Centro Storico può anche essere affascinante così, ma c’è bisogno di serietà perché una città storica è anche crogiuolo di economia. Firenze, Bologna, Todi, Noto, Siracusa, Segesta, Taormina, insomma, in altri luoghi fanno parlare le pietre e nel mentre i nostri centri storici vengono invece abbandonati: è un delitto che noi speriamo nel prossimo futuro si possa evitare. La Calabria è maledetta quanto meravigliosa, siam totalmente belli ma ci sono talmente tanti problemi che è difficile far emergere soltanto il bello. Purtroppo per noi guide turistiche è difficile raccontare, si pensi a Piazzetta Toscano, poiché già noi magari disponiamo di 40 cm di rialzato, dobbiamo far immaginare ai turisti la struttura quale era un tempo, ma accanto ci sono anche 70 cm di erbacce. È normale tutto questo in una città civile? Di normale in questo non c’è nulla. Il problema è politico a questo punto, dovremmo superarlo questo gap se volessimo far emergere le meraviglie di questa terra. Ci vorrebbero più persone che mostrino l’amore per la propria terra e ci vorrebbe uno sforzo politico maggiore.”

“Bisognerebbe far sorgere una coscienza politica autentica – afferma Fabio Gallo -, per questo bisogna utilizzare il bene culturale per produrre economia e lavoro, per portare lì d’avanti una persona a maturare la bellezza del significato dell’opera, poiché anche la Pietà di Michelangelo da sola, senza nessuna che la guarda, non viene compiaciuta. Lo sappiamo tutti bene che Piazzetta Toscano non può restare in questo modo. NOI domani voteremo! Non possiamo più permetterci cose del genere, così come non è possibile che tutti voi giovani non troviate ascolto dalle Istituzioni e dalla politica.”

Giovanna Spatola Studentessa di Archeologia
Giovanna Spatola Studentessa di Archeologia

Giovanna Spatola, studentessa di archeologia – “L’archeologia, come altre realtà in Calabria, soffrono per una carenza strutturale di fondi; – dichiara Giovanna Spatola – ad esempio, l’interesse verso la Calabria romana è scevro e debole, soffre di scavi non sistematici. È necessario occuparsi dell’ambito in maniera più capillare. Ma ci sono molti altri problemi, dal precariato ai salari minimi, che non permettono la sussistenza prevista invece dalla Costituzione. Una guerra tra poveri, veniamo spinti alla competizione ma nessuno ci insegna il valore della collaborazione, fondamentale all’interno di una equipe archeologica, ma in genere di qualsiasi comunità.”

“Vero Alessandra – afferma Fabio Gallo – Sai, abbiamo effettuato la digitalizzazione di Blanda. L’area archeologica è ora sul Digital Cultural Heritage Museum. Ma pensiamo all’area archeologica di Paludi, dove c’è la leggenda della gallina d’oro, e si narra di un tesoro. Perché con le nostre università non riusciamo a creare una grande area archeologica a livello internazionale? Ti fanno capire che qui non è possibile quando è tutto possibile. La nostra è una lotta sulle possibilità.”

“Fabio, deleghiamo il potere ai politici – continua Giovanna – pensando il nostro potere risieda soltanto nel voto: una espressione infinitesimale della nostra vera opinione. È il più grande errore in una democrazia. Non funziona così il meccanismo politico. Abbiamo invece bisogno che l’individuo partecipi alle società attraverso la sua opinione.”

NOI Radio.eu“Come scriveva Hannah Arendt, – afferma Tommaso Veterela vera banalità del male è quando l’uomo smette di essere uomo; ma come? Come può l’uomo smettere di essere uomo? Quando l’uomo smette di pensare perde la sua caratteristica peculiare. Così accade quando accettiamo le leggi sbagliate, siamo come colui che accettò le leggi naziste senza riconoscere la banalità del male: dissentire non è un sinonimo di devianza, ma alle volte è proprio sinonimo di pensare. Oggi dobbiamo dissentire di fronte le leggi sbagliate, di fronte una politica sbagliata. Dobbiamo tornare a pensare. Questa è la rivoluzione antropologica: creare una nuova economia umanista a partire dall’uomo, a partire da NOI, da una coscienza civica. Giovani candidiamoci, anche se prendiamo 10 voti, portiamo in politica persone capaci, persone che hanno studiato, persone disposte a generare canali democratici, canali comunicativi e flussi democratici”.

Movimento sturziano NOI“Cominciamo a lavorare insieme per un futuro più roseo. – conclude Fabio gallo – La politica è gestione del potere e redistribuzione delle risorse pubbliche. Se non partecipiamo alla politica deleghiamo il potere delle nostre vite ad altre persone che molte volte non agiscono per il bene collettivo. Fare politica è il primo passo per fare comunità e per contribuire alla propria democrazia“.

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