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Il Nuovo Ospedale di Corigliano Rossano ostaggio della Politica

Movimento NOI Corigliano Rossano: parliamo del Nuovo Ospedale Ostaggio della Politica, con il Referente di Corigliano Rossano Alfonso Rago e il Portavoce Nazione Fabio Gallo.

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Metro Cosenza: il Movimento NOI scrive al Ministro dell’Ambiente

Il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa
Il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa

Il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa

Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa

Il Movimento NOI ha inteso allertare la massima autorità politica della Nazione in campo ambientale sul tema della Metro, per tentare di fermare la devastazione di una parte strategica della Città che sta già avendo disastrose ricadute in termini di danni alle libertà dei cittadini e del lavoro.“Abbiamo voluto scrivere un appello accorato al Ministro Costa – ha dichiarato il portavoce nazionale Fabio Gallo – per riaprire i termini di una “grande opera” che, così come progettata, è inutile e invasiva per la Città. Si valuta che l’impegno finanziario supererà 200 milioni di Euro di fondi pubblici.

Fabio Gallo - Portavoce nazionale del Movimento NOI
Fabio Gallo – Portavoce nazionale del Movimento NOI

La Città di Cosenza in questi ultimi anni sta vivendo un’epoca di cementificazione massiva e diffusa, che vede la nascita di numerose piazze pavimentate e prive di verde pubblico. Tutte le “grandi opere” che vengono proposte e che si inaugurano, parte delle quali risultano ancora incompiute, sono prive di alberi, prati o qualsiasi forma di verde permanente, fondamentale per l’equilibrio della Città e per la salute dei Cittadini.

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Cosenza – Viale G. Mancini (Viale Parco) – Luglio 2018

La metro-tranvia è una sorta di tram con tanto di binari e tralicci, la cui realizzazione distruggerà viale Giacomo Mancini per collegare Cosenza con l’Università della Calabria. Oggi, sono iniziati i lavori e i primi alberi ventennali del Viale “Giacomo Mancini” sono stati abbattuti. Per dissipare l’enorme protesta cittadina contro questa ennesima inutile opera, il sindaco Mario Occhiuto si è prodigato a veicolare numerosi “rendering”, che rappresentano una sorta di Parco “del benessere” urbano, che però non trova copertura finanziaria in nessun procedimento amministrativo.

Movimento NOI - Rete Umana
Movimento NOI – Rete Umana

”Nella lettera, il Movimento NOI chiede al Ministro dell’Ambiente di verificare tutte le autorizzazioni. La lettera al Ministro, nello specifico caso della Tranvia, avanza anche i dubbi sulle eventuali autorizzazioni mancanti e si evidenzia come “in più occasioni sono state espresse una serie di riserve sull’esistenza delle valutazioni di impatto ambientale e l’autorizzazione paesaggistica rispetto alla Metro-tranvia, addirittura violando e minando seriamente l’intero iter procedurale.”

viale parco, no metro
Viale Giacomo Mancini (Viale Parco) che verrebbe cancellato per i lavori della Metro

Il nostro appello al Ministro Costa – conclude il Movimento NOI – “perché chieda alla Regione e al Comune di sospendere i lavori al fine di verificare, tra l’altro, se e come i vari Enti coinvolti siano a conoscenza e/o abbiano addirittura autorizzato l’abbattimento di piante e alberi decennali su Viale Mancini. Il Movimento NOI chiede, perché le verifiche siano ufficiali e pubbliche, l’istituzione di un tavolo di concertazione, per verificare se il progetto possa essere variato e il tragitto modificato, risultando anche molto costoso e irrispettoso sia dell’Ambiente che della salute e del benessere reale dei Cittadini.”

Movimento NOI Corigliano Rossano – Partiamo dalla Sicurezza dei Cittadini

L’attività Politica del Movimento NOI Corigliano Rossano, parte dalla richiesta di sicurezza dei Cittadini. Un capolavoro di territorio è oggi Città Unica e, in quanto tale, necessita di una riorganizzazione che guardi con fiducia e speranza al futuro, e con fermezza, all’ottenimento di importanti traguardi, a vantaggio dei cittadini e di tutti coloro i quali, turisti, viaggiatori e pellegrini, desiderano beneficiarne, creando con la loro presenza nuove economie e lavoro. Il Referente del Movimento NOI Corigliano Rossano, Avv. Alfonso Rago, ospita il Portavoce Nazionale e inizia da qui un cammino tra le tante cose da fare, perchè la Politica sia degna dei grandi sforzi degli imprenditori che compioni grandi sacrifici per il bene di Corigliano Rossano.

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Cosenza, chiuso Museo: ecco il bilancio del Presidente Iacucci

Museo MaM

Tra qualche mese si ripeterà la prassi abominevole del “voto” antidemocratico che eleggerà consiglieri e presidente della Provincia di Cosenza. Voteranno solo i primi consiglieri comunali. Come sempre, se la cantano, se la suonano e se la ballano, da soli. Ci chiediamo cosa abbia fatto durante il suo mandato il Presidente Franco Iacucci (PD). Assolutamente nulla. Lo dichiara l’ufficio comunicazioni istituzionali della comunità politica del Movimento NOI. Anzi, per essere precisi, ha fatto chiudere l’unico Museo di proprietà e gestione della Provincia di Cosenza, il MaMMuseo delle Arti e dei Mestieri che si trova sul Corso Telesio, nella Città Storica.

Franco-Iacucci-Presidente-Provincia-Cosenza
Franco Iacucci Presidente Provincia Cosenza

Non solo, ha anche cacciato dal MaM una grande professionista, Anna Cipparrone, successivamente chiamata in Commissione Ministeriale per i Musei. Questo è Franco Iacucci. Il presidente uscente della Provincia di Cosenza, ha così aggiunto un tassello dell’abbandono e chiusura del centro storico imputata alla cattiva amministrazione Occhiuto (FI), “gettando a mare” una esperienza e un punto fermo, emblema di cultura e di arte, spegnendo le luci e cacciando professionisti importanti, che hanno subito trovato grandi soddisfazioni altrove. Ci chiediamo se il Presidente Iacucci provi o no senso di vergogna.

centrostorico-cosenza-abbandono
Centro Storico Cosenza

La questione vera è che la strategia dell’abbandono della Città Storica di Cosenza, praticata con disonorevole successo anche da Franco Iacucci, è sulla stessa scia di Occhiuto. Di fatto, una alleanza per la morte della Città Storica, praticata forse in vista di future alleanze e future candidature? Il Museo dei Mestieri dovrebbe essere riaperto immediatamente, senza perdere ancora tempo prezioso. Senza pensare d’aver intrapreso la strada verso altre candidature, pensate alla città storica di Cosenza!

“12 MINUTI” di Verità su Cosenza

“12 MINUTI” di Verità illustrata e dedicata a chi ci minaccia e ai suoi amici che, vorrebbero impedirci di assolvere al nostro impegno politico a tutela dei Diritti dei Cittadini e delle Città di Cosenza. Fabio Gallo – Portavoce Nazionale Movimento NOI

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Cosenza, Centro Storico: in memoria di Serafina, Tonino e Roberto

IN ATTESA DI GIUSTIZIA – Cosenza, Centro Storico: in memoria di SERAFINA, TONINO e ROBERTO andati in fumo e senza giustizia. I Cattolici del Movimento NOI, ricordano che nessuna vita dovrebbe andare in fumo.

Io non dimentico“. Di Umile Trausi
A Serafina, Roberto e Tonino, 17 agosto 2017

Umudì, Umudì. Ummì salù?
Uvì, Uvì, è sèmpi assù compiù?

Oh Serafina, amica schiva quanto ostile,
il griffato bohémien, che ti fu stile,
ti rese, pur se fragile, burbera e temuta,
m’a bon ton d’ognun prima, che saluta:
Umudì, Umudì. Ummì salù?
Uvì, Uvì, è sèmpi assù compiù?

Nel Centro Storico di Cosenza
la sol Divina Provvidenza
a te speciale figlia pensa
e fé ricca la tua dispensa.
Poco o niente ti lagnavi.
Ogni bene tu sognavi
Guai, però, se di rispetto ti si mancava
istinto ed esuberanza non ti mancava
per marcar dell’esistenza
i confini della tua presenza,
d’umanità viva lembo cupo e creativo
dei vicoli di Cosenza il più suggestivo.

Umudì, Umudì. Ummì salù?
Uvì, Uvì, è sèmpi assù compiù?

La calura estiva di quel giorno,
al piano alto ti portò di ritorno.
La tua chioma capricciosa,
qual miccia minacciosa,
tra le fiamme fu così fatale,
che mai abbraccio fu s’ì letale.

Cài, cài, cài…mànc’àlli càni.
Aiùtu, aiùtu cum’haj i fàni:
òhi, òhi cùmu vrùsciu.
Scàmpu c’era mànc’all’ùsciu
tra vàmpi e fumìantu
si cunsùma ssù turmìantu.

Quivi Pace tu trovasti,
pur d’amore ti cibasti.
Haimè, regina diventasti
d’un regno senza fasti e pasti.
La tua misera, ma regale alcova
urna tua per sempre, qui si trova.
Da du’anni le tue ceneri custodisce.
Misfatto non ha prova, che smentisce.

Di Serafina, che alla vetrina fa capolin cucù,
quel saluto quotidiano, haimè, io, non odo più.

Umudì, Umudì. Ummì salù?
Uvì, Uvì, è sèmpi assù compiù?

Robertino, ribelle sposo e pure infedele,
a Serafina spesso instillava miele e fiele.
Tra incomprensioni, gelosie, risse e liti,
tragicomiche storie, spesso, in questi siti
accadevano e si susseguivano con frequenza
che l’Arma, rispettata, a stento e con pazienza
riusciva a domare gli Indomiti e guerrier furiosi,
sovente, ai nosocomi e patrie galere finivano riottosi.
Rubato alla sua innocente ingenuità,
morte lo coglie nella sua singolare amenità.
Le disperate grida della sua cosciente metà,
il tossico dei fumi non lo portano alla realtà.

Paladino e portavoce
di quel che fu dei Noce
famiglia di Vico I Padolisi,
a tutti noti, m’anche invisi.
Tra tutti, certo, il più rissoso,
mai prono m’anco il più focoso.
Un nemico fuoco,
allo stess’uopo,
ahimé, a morte lo consegna
in lui, così, vita più non regna.

Cài, cài, cài…mànc’àlli càni.
Aiùtu, aiùtu cum’haj i fàni:
òhi, òhi cùmu vrùsciu.
Scàmpu c’era mànc’all’ùsciu
tra vàmpi e fumìantu
si cunsùma ssù turmìantu.

Stessa sorte giunge malaugurata
A Tonino, persona ancor di più sventurata.
Taciturno, sguardo acuto e sfuggente
Per mostrar la sua umiltà innocente.
Disponibile se con lui riconoscente.
Nel quartier sempre vigile e presente.
Geloso della sua privacy ne fu custode.
Tesse, d’egli, il vicinato lusinghier lode
pur se a volte da raptus preso,
non per vezzo perché forse leso,
come riccio si chiudeva
e i suoi aculei schiudeva.
Mangiar con lui stimolava l’appetito,
forte come una quercia, eppur tramortito
da infernal fuoco, fiamme e mortal fumi
ch’a spegner non bastò l’acqua ch’è nei fiumi.

Cài, cài, cài…mànc’àlli càni.
Aiùtu, aiùtu cum’haj i fàni:
òhi, òhi cùmu vrùsciu.
Scàmpu c’era mànc’all’ùsciu
tra vàmpi e fumìantu
si cunsùma ssù turmìantu.

Questa è una storia filtrata
dall’ emozione,
vissuta e ricordata con commozione.
Ancor oggi mi domando se mai luogo fu più ferito
da sí persone o da spirito solidale già smarrito.

Di gramigne ed omertose malignità
la storia, oibó, scrive fumose verità.
Sia solerte e scaltro il giudice ad indagare
perché risposte a giustizia bisogna dare.
Se ancor quest’anime son tra le mura a vagare
le fiamme, ancor sì, continuano voraci a divorare.

Noi tutti pace non avremo.
Finché verità non sveleremo.
Dio, sol Tu riman l’estremo,
principio e fine ch’io più temo.

Rigeneriamo i luoghi sì, attraverso le persone,
di cui ognun preziosa perché non clone.
Uomo o donna, vecchio o bambino, ch’esso sia,
creatura, persona o cittadino d’ogni cosa è pur pria.
Per Tonino, Roberto e Serafina, formalmente,
chiedo a tutti: sia fatta memoria degnamente.

Cài, cài, cài…mànc’àlli càni.
Aiùtu, aiùtu cum’haj i fàni:
òhi, òhi cùmu vrùsciu.
Scàmpu c’era mànc’all’ùsciu
tra vàmpi e fumìantu
si cunsùma ssù turmìantu.

Di Serafina, che alla vetrina fa capolin cucù,
quel saluto quotidiano, haimè, io, non odo più:

Umudì, Umudì. Ummì salù?
Uvì, Uvì, è sèmpi assù compiù?

Finisce la ballata, d’amarezza il cuor mi s’è inondato.
Distratto, quel dì, non risposi al saluto che m’ha dato.

Umudì, Umudì. Ummì salù?
Uvì, Uvì, è sèmpi assù compiù?
Ciao, Toní.
Ciao, Robé.
Ciao, Serafí.

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Alfonso Rago: ora, nuovo Depuratore Consortile a Corigliano Rossano

Alfonso Rago - Avvocato - Referente Movimento NOI Corigliano Rossano
Alfonso Rago - Avvocato - Referente Movimento NOI Corigliano Rossano

Il Movimento NOI ha più volte portato all’attenzione delle Istituzioni e della collettività il malfunzionamento del depuratore situato nella località di San Angelo, Rossano. Ora, finalmente, dopo tante segnalazioni, il depuratore è stato posto sotto sequestro da parte della Guardia Costiera.

Necessario Nuovo Depuratore Consortile Corigliano RossanoSe il Movimento NOI ha conquistato, come afferma più di qualche cittadino, il merito di essere considerato il “Movimento della Città”, è solo perché dimostra in maniera determinata, passione e senso di responsabilità, per la tutela del bene comune. Per questo, a maggior ragione, è impossibile tacere che questa notizia non può che farci piacere in quanto, finalmente da oggi, si potrà affrontare in via definitiva la questione relativa al problema del “depuratore”.

Diciamo subito e senza mezze misure che se il Turismo in Calabria (dati Federalberghi del 14 Agosto 2018) ha avuto un ulteriore calo stimato tra il 20 ed il 30%, la colpa è anche del mare sporco che non viene più considerato una risorsa ma una discarica.

Necessario Nuovo Depuratore Consortile Corigliano RossanoPossiamo forse rassegnarci al fatto che puntualmente ogni anno d’estate il depuratore non funziona correttamente, inquinando il litorale di Rossano? Non credo! Si tratta di un depuratore costruito negli anni settanta oramai inadeguato in rapporto alla crescita della popolazione attuale, che d’estate di riversa a mare.

Di sicuro – va detto – le istituzioni locali e regionali si sono rese complici di questo perpetuo disastro ambientale.  possono dire di non conoscere il problema o di non essere state informate dagli eventi manifestatisi. Ora, però, bisogna avanti verso la soluzione del problema. Al Movimento NOI non interessa la caccia alle streghe, ma che le preposte istituzioni politiche possano rimediare in tempi brevissimi, anche in considerazione del nuovo contesto cittadino che vede due Comuni riuniti in uno.Necessario Nuovo Depuratore Consortile Corigliano RossanoAnche Corigliano, infatti, non può definirsi esente dallo stesso problema e riteniamo sia giunto il momento di investire nella costruzione di un depuratore consortile tra Corigliano Rossano, per servire correttamente e senza più disagi sgradevoli come i cattivissimo odori che pervadono interi territori, la Città unica.

Necessario Nuovo Depuratore Consortile Corigliano RossanoSe vogliamo essere per davvero una Città nuova, vivibile e invitante, atteso il dato che si è felici di sbandierare di essere una delle prime realtà della Calabria, i servizi devono essere esemplari ed efficientissimi.

Movimento NOI - Comunità politica di Corigliano Rossano
Movimento NOI – Comunità politica di Corigliano Rossano

La Comunità politica del Movimento NOI, da parte sua, continuerà sempre con maggiore impegno nella sua battaglia intrapresa a tutela dei diritti dei Cittadini di Corigliano Rossano. Il nuovo depuratore consortile, non solo risolverà i problemi di depurazione attesi da tutti, ma eviterà dispiaceri e gravami di Giustizia, oltre a rappresentare un ottimo biglietto di visita per tutti quei turisti, viaggiatori e pellegrini legati al nostro territorio e che sono fondamentali per lo sviluppo ed il consolidamento dell’economia e del lavoro della nuova Città che merita rispetto.

 

Ferragosto 2018, Movimento NOI: riflettiamo su Genova e sul Buon Senso

Fabio Gallo Portavoce Nazionale protempore Movimento NOI invita all’ascolto e al Buon senso dopo i fatti di Genova.

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Caso Corrado (M5S): Mario Occhiuto pubblichi le autorizzazioni

Ponte di Calatrava di Cosenza - foto rete
Ponte di Calatrava di Cosenza - foto rete

Il Movimento cattolico NOI la domanda al Sindaco di Cosenza, rispetto allo scandalo che sta sollevandosi a Cosenza per il caso delle “mancate autorizzazioni” la rivolge subito:

Mario Occhiuto, perché non pubblichi le autorizzazioni per dileguare i dubbi sull’operato della tua Amministrazione?

UNA VICENDA DAI CARATTERI GROTTESCHI
La vicenda delle mancate autorizzazioni necessarie per alcune opere pubbliche dell’amministratore di Cosenza come la demolizione dell’ex Jolly Hotel, la realizzazione di Piazza Tommaso Campanella e la costruzione del ponte di Calatrava è una vicenda che rischia di assumere caratteri grotteschi.

I DUBBI DELLA SENATRICE MARGHERITA CORRADO (M5S)
Giorni fa la Senatrice Margherita Corrado aveva posto dei dubbi sull’esistenza delle dovute autorizzazioni sui lavori del lungo Fiume Crati che il sindaco dice di voler rendere navigabile.

LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL SINDACO MARIO OCCHIUTO
A questa semplice richiesta di chiarimenti abbiamo registrato l’inspiegabile reazione scomposta del Sindaco Occhiuto che si è autoproclamato martire è perseguitato politico.

Il post del Sindaco Mario Occhiuto apparso su Facebook
Il post del Sindaco Mario Occhiuto apparso su Facebook

Addirittura, oltrepassando ogni limite, il Sindaco Mario Occhiuto rilascia tramite la sua pagina Facebook una serie di dichiarazioni dove si denunciano comportamenti “mafiosi e illegali”. Grave, gravissimo: una caduta di stile talmente grossa anche per avere utilizzato i termini “delinquenti e psicopatici”, da avere stimolato la terribile risposta del Deputato pentastellato Alessandro Melicchio che sta facendo il giro della Rete e che si riporta integralmente in fondo.

Sorge spontaneo un interrogativo: perché il Sindaco Occhiuto abbia avuto una così scomposta reazione contro la Senatrice Corrado?

Pensiamo che non ci sia bisogno di polemizzare e denunciare una pubblica gogna “solo” perché si chiede un atto pubblico come un’autorizzazione.

Una semplice autorizzazione infatti, è un atto pubblico, che potrebbe essere semplicemente reso noto.

Chiedere è lecito, rispondere è cortesia, ma a questo punto diventa un obbligo da parte del Sindaco Occhiuto che ogni qualvolta si parla di legalità si irrigidisce e anzi trascina l’intera Città di Cosenza in polemiche strumentali di cui non si ravvede assolutamente la necessità.

E’ GIUSTO USARE LA BUONA FEDE DEI CITTADINI?
Sembra avere quasi una continua voglia di schierare i cittadini contro questo o quel partito politico che si “permette” di fare opposizione, come se la città fosse un arena dove esaltare il tifo è offrire sacrifici per aizzare folle. In questo caso, contro lo stesso Governo. Ma il ruolo di un Sindaco non è questo.

LA LETTERA DEL DEPUTATO ALESSANDRO MELICCHIO AL SINDACO OCCHIUTO
Titolo: “Il bue chiama cornuto l’asino”

Alessandro Melicchio (M5S)

“Il conducente di un’auto lasciata in sosta vietata e rimossa dal carro attrezzi, comunemente, non se la prende con se stesso per aver infranto il codice della strada ed aver ostruito il passaggio a decine se non centinaia di altri cittadini, bensì se la prende con chi ha chiamato i vigili. Benché sia evidente che è il conducente ad aver torto, è comprensibile ascoltare le lamentele di chi colto in flagrante, al fine di tenere alta la sua autostima, scaglia la propria ira contro chi non ha colpa. Alla fine pagherà comunque la multa.

Stamattina ho letto un post su Facebook del primo cittadino di Cosenza, che lamenta l’intervento del Movimento 5 Stelle in diverse problematiche cittadine. Arriva addirittura a descriverci come “psicopatici e delinquenti”solo perché, proprio come accadrebbe a un qualunque cittadino che trovi un’auto parcheggiata in divieto di sosta e chiami i vigili per accertare l’infrazione, ci siamo interessati di alcune problematiche della città che amministra.

Ora mi stupiscono una serie di aspetti tra cui il suo linguaggio, inappropriato per chi riveste una carica istituzionale. Sorprendente poi è il tentativo di ascrivere agli altri delle categorie che sono invece di lui proprie (ossia “il bue che chiama cornuto all’asino”), nonostante in città sia notorio che i cittadini pagano i suoi debiti.

Ho però anche una serie di domande da pormi. Cos’ha il sindaco da temere dall’avere attenzionato il Ministro della giustizia sul tribunale di Cosenza? Cos’ha da temere dal M5S solo per aver chiesto al MiBAC se sono state rispettate le corrette procedure autorizzative su alcune opere cittadine?

E’ una reazione scomposta e schizofrenica quella del sindaco per rispondere a degli interventi di alcuni Parlamentari che hanno semplicemente utilizzato gli strumenti propri del loro ruolo, quali gli atti di sindacato ispettivo che lui descrive invece come “comportamenti mafiosi e illegali”. Inutile dire che ci siamo mossi nella più assoluta legalità, lascia però pensare che un sindaco usi degli aggettivi tanto forti verso chi ha solo chiesto il rispetto delle regole, è forse perché lui non le rispetta il problema?

Nel suo post fa cenno alla sua probabile candidatura a governatore della Regione. E’ già accaduto, ed è accaduto recentemente, che la coalizione di centrodestra esprimesse il governatore della Regione Calabria, e che questo prima di rivestire tale carica fosse stato il sindaco di una grande città calabrese.

E’ accaduto anche che costui è stato poi condannato ed arrestato.

Oggi un altro sindaco, quello di Cosenza, pare lanciato alla corsa per il governo della Regione nelle fila del centrodestra. Chissà che la parabola non sia la stessa. Ce lo diranno i cittadini prima e la magistratura poi.

Ma davvero c’è qualche Sindaco che pensa che il 4 marzo non sia cambiato nulla? Soprattutto sulla legalità. Vorrei dire a loro di non illudersi: la mangiatoia è finita ed è incominciato il governo del cambiamento, quello che ha a cuore solo e soltanto gli interessi dei cittadini e non di lobby o comitati d’affari, quello che mette al centro delle scelte i beni comuni e sfida ogni giorno quel potere stratificato che distrugge ogni possibilità di futuro per i calabresi”.

Alessandro Melicchio – deputato Cinquestelle –

Calabria, “SI” alla NUOVA 106 Ionica: ce ne parla l’Avv. Alfonso Rago

Calabria, “SI” alla NUOVA 106 Ionica: ce ne parla l’Avv. Alfonso Rago delegato Movimento NOI Corigliano Rossano.

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