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Fabio Gallo: i tanti “IO” non faranno la Calabria del “NOI”

Fabio Gallo - Portavoce nazionale Movimento sturziano NOI
Fabio Gallo - Portavoce nazionale Movimento sturziano NOI

di Fabio Gallo/

Allo stato attuale, le regionali della Calabria non saranno in grado di portare nulla di buono ai cittadini calabresi. Figuriamoci l’auspicato cambiamento.

Da una parte, i soliti che hanno prodotto l’attuale disastrosa realtà, dall’altra, coloro i quali, fermo restando il rispetto per la dignità di tutti e le buone intenzioni di pochissimi, non hanno un minimo di competenza dimostrabile nel mondo dell’economia e della gestione dei fondi comunitari, che saranno un vero tsunami, che trova impreparata tutta la pubblica amministrazione nazionale, figuriamoci chi non può vantare di essere un amministratore modello negli ultimi dieci anni.

Fabio Gallo – Portavoce nazionale del Movimento sturziano NOI – Rete Umana

Manca, e questo non è un punto di vista personale ma oggettivo, la reale visione del domani e mancano progetti, programmi e competenze in grado di attuarle. Allo stato attuale, sarà un disastro. Abbiamo ascoltato molte parole espresse da un’oratoria populista che speravamo cancellata dalla nostra storia, atte a creare una sorta di ipnosi di massa per titoli di giornale, finalizzata a raggruppare l’attenzione di calabresi giustamente arrabbiati, ma poco consapevoli di come devono essere rivitalizzate economia e lavoro e chi è, per davvero, in condizione di farlo.

Sino ad oggi, solo unioni giunte da un percorso farneticante e poco virtuoso che cerca sponde ovunque, raggruppate dalla consapevolezza dei vari “IO”, di non riuscire a raggiungere neanche il minimo dei voti per affermare la dignità del proprio nome. Purtroppo, abbiamo ascoltato parole che contengono sentimenti di vendetta contro qualcosa o qualcuno che, in fondo, è anche espressione dell’opera di chi le pronuncia. Non abbiamo ascoltato parole che indicano con competenza visioni lungimiranti e sostenibili.

Pochi coloro i quali si muovono per puro spirito orientato al bene comune. Tutti re, a loro conto, alla ricerca di un reame e di una corona, per poi comprendere che re si nasce. Abbiamo visto con il M5S cosa ha prodotto la rabbia dei cittadini mal governata. I cittadini di una Nazione trattati come pecore da tosare non più ogni tanto, ma ogni giorno.

Il cambiamento ci sarà, ma non ora. Non è questa la stagione del cambiamento. Fortunatamente inizia a manifestarsi il desiderio di Giustizia giusta. Ci vuole ancora tempo perché si manifesti nei cittadini il desiderio della vera Verità. Tra tanti IO sento di essere dalla parte giusta, del “NOI”, perché come giustamente afferma Papa Francesco, “o ci salviamo NOI o non si salva nessuno”.

Movimento NOI: Sanità a Cosenza tra giustizia, medici eroi e nuovi Commissari

Pronto Soccorso - Il servizio della Polizia di Stato
Pronto Soccorso - Il servizio della Polizia di Stato

di Fabio Gallo/

All’alba dei provvedimenti giudiziari emessi dal Procuratore della Repubblica di Cosenza Mario Spagnuolo a carico di dirigenti e commissari che hanno avuto competenza sulla gestione della Sanità, esattamente dopo 24 ore, l’emittente regionale LaCNews24 a firma del Giornalista Salvatore Bruno, riporta una dichiarazione in video del neo Commissario Isabella Mastrobuono alla quale auguriamo sinceramente buon lavoro. Siamo rimasti colpiti da alcuni passaggi che meritano approfondimento, facendo presente che il Movimento civico NOI – come ormai noto – ha a cuore la tutela e il rispetto dei diritti umani di tutti e che al fine di perseguire tale scopo ci mette la faccia, in dicotomia con la mentalità omertosa che sottomette in Calabria anche la Democrazia, rendendola schiava del bisogno e di logiche che non condividiamo.

CITTADINI PREOCCUPATI DALLA PESSIMA GESTIONE DELLA SANITA’
Come tutti noi, anche il neo Commissario avrà certamente preso visione dei contenuti dell’inchiesta condotta dalla Magistratura cosentina sull’ASP dalla quale emerge in quadro assai allarmante. Altrettanto certamente il Commissario sarà informato del forte malumore dei cittadini calabresi vessati in maniera pesante da decenni, sia da un sistema politico incapace di offrire ai cittadini una sanità pubblica adeguala ai tempi, che da un sistema sanitario fortemente contaminato dalla ‘ndrangheta, come testimoniato dalla Magistratura Antimafia. A ciò si aggiunga che in pochi mesi il Governo ha dovuto mandare via quattro Commissari, non per eccesso di meriti, bensì, evidentemente, per il contrario. Tutti ricordiamo la pessima figura del Generale Cotticelli su La7. Tutto questo in tempo di pandemia. Nulla di più grave per chi, in un momento del genere, non compie il proprio dovere.

E’ NOSTRO DIRITTO-DOVERE DIRE COME STANNO LE COSE
Certamente siamo tra coloro i quali non hanno taciuto e se lo abbiamo fatto è perché abbiamo inteso tutelare il nostro interesse di cittadini che finanziano la Sanità. Ma lo abbiamo fatto anche per tutelare quella parte di medici, infermieri ed oss che lavorano a testa china, onestamente, con umiltà, ed eccellendo molto spesso nei rispettivi settori di competenza. Dalla loro serenità dipende la salute di noi cittadini. Dunque, è nostro diritto e dovere dire le cose come stanno a nostra tutela, atteso il quadro storico. Chiunque in questo clima avrà preso contezza che non siamo in paradiso ma all’inferno e che in Calabria, con tutto il rispetto per il diavolo, ci sono soggetti peggiori di lui, stando alle accuse e ai fatti che i calabresi vivono quotidianamente. Non a caso il Procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo, a proposito della recente inchiesta dichiara: “abbiamo scoperchiato il vaso di Pandora”. Non siamo giustizialisti e fermo restando i grandi margini di errore compiuti dalla Magistratura calabrese riportati dalle cronache giudiziarie, non ce la sentiamo di essere garantisti a tutti i costi, perché in Calabria di garantismo si muore. Come di Covid19 e di mala sanità.

L’INTERVISTA DEL NEO COMMISSARIO ISABELLA MASTROBUONO
Nell’intervista si fa cenno ad una lettera che i Medici del pronto Soccorso di Cosenza hanno indirizzato alle Istituzioni, con la quale chiedono interventi risolutivi perché il personale medico dello stesso Pronto Soccorso possa contare su nuovo personale e dilatare, così, gli elevatissimi livelli di stress e turni di lavoro che possono essere sopportati umanamente in una emergenza di un mese o due, ma non per un anno e chissà quanto ancora. Un anno, infatti, non si può e non si deve considerare una emergenza né possiamo accettare che l’emergenza diventi una normalità. L’intervista ci colpisce poiché chiude in un angolo quei medici ai quali la nostra comunità deve molto, anzi, moltissimo, per avere saputo fronteggiare il momento più difficile della nostra storia moderna, da soli, con personale ridotto del 50% se non oltre, e avvolti dalla sordità totale delle Istituzioni politiche dileguatesi in un momento così difficile. Dileguatesi al punto tale, da avere portato cittadini e Movimenti come lo scrivente, a prendere in mano la situazione e denunciare fatti e circostanze che stavano ledendo diritti e trascurando doveri.

Ma è vero che i Medici del Pronto Soccorso di Cosenza sono sottoposti a livelli elevatissimi di stress che persistono da un anno?

ALTISSIMI LIVELLI DI STRESS E ORARI MASSACRANTI
Dall’intervista dell’attuale Commissario sembrerebbe che tutto sia rose e fiori ma così non è. Ed emergerebbe una certa sfrontatezza dei medici del Pronto Soccorso per non avere avvertito il loro primario. Come se i medici in prima linea non avessero capacità di esprimere con chiarezza le condizioni del loro logo di lavoro, tra l’altro bene fotografato nei mesi precedenti anche dai Carabinieri del NAS. Se i medici in questa lettera sono stati eccessivi, lo facciamo dire non agli autori, ma alla dott.ssa Simona Loizzo riportando, sempre da un redazionale di LaCNEWS24 di cui sotto forniamo il link, uno stralcio della sua recente intervista su La7 appena dopo la morte per suicidio del marito Lucio Marocco, direttore dell’Uo Prevenzione dell’ospedale dell’Annunziata, con importanti responsabilità in materia di Covid19. La dott.ssa Loizzo anche lei noto medico dell’Ospedale di Cosenza, ha affermato dal programma di Massimo Giletti che “Lucio aveva eseguito 10 mila tamponi, ogni dipendente che si contagiava lui lo viveva drammaticamente, ogni sera chiamava i contagiati per chiedere come stessero. Fin dall’inizio della pandemia si è caricato della responsabilità di proteggere tutto il personale operante in corsia. Parliamo di circa duemila persone”.

Simona Loizzo – ricordiamolo – è un medico con funzioni dirigenziali e conosce bene le criticità dell’Hub dell’Annunziata e in tal senso afferma ancora: “Sono stata assunta ne 1994 e già si parlava della costruzione del nuovo ospedale. Ci siamo lasciati alle spalle il 2020 e ancora non è cambiato nulla. Mio marito si è trovato a gestire una pandemia in un ospedale vecchio, con difficoltà nel mettere a punto il percorso sporco/pulito, di separare quello Covid dal no-Covid. E lui era bravissimo – incalza – ha scritto procedure che il Ministro Speranza dovrebbe leggere, finite sulle chat delle direzioni sanitarie di mezza Italia”. Ma per andare ancora più a fondo e non rendere vana, almeno da parte nostra, la morte di un bravissimo medico del nostro Ospedale, aggiungiamo le ultime parole del dott. Marocco. “Lo sentii discutere al telefono con un suo collaboratore – ha affermato la moglie – uno dei pochi perché con i commissariamenti si è tagliato il personale, si è persa una generazione. A questo collaboratore che che lui stimava, diceva “Ma si può? Non ce la posso fare, non ce la faccio più”. Dopo pochi minuti era volato giù come un operaio che cade dall’impalcatura senza imbracatura. Un soldato mandato alla guerra senza armi

Non vogliamo altri suicidi. La nostra Sanità è una cloaca e i fatti lo dimostrano. Non bisogna tentare di giustificare l’ingiustificabile. Si deve provvedere perché cittadini e corpo sanitario siano al sicuro in un Paese che la una delle più alte tassazioni del mondo per avere in cambio la paura. Si tratta di buon senso.

Scuola e Covid19. Il Movimento NOI ne discute con i Docenti delle regioni del Sud

webinar sul tema Scuola del Movimento NOI
webinar sul tema Scuola del Movimento NOI

a cura di Roberto Perri e Fedele Serpe – Referenti Scuola Movimento NOI/

L’emergenza determinata dalla pandemia di COVID-19 ha imposto al sistema scolastico, dai dirigenti al personale amministrativo, ai docenti, agli studenti e alle loro famiglie uno sforzo enorme per garantire il proseguimento dei percorsi scolastici, attuando strategie di ridefinizione delle attività didattiche in maniera non pianificata.

Si è trattato di uno stress organizzativo e lavorativo senza precedenti per l’intero sistema scolastico italiano, che ha messo alla prova la capacità di reazione degli organismi dell’autonomia scolastica. Come è stato gestito? Quali decisioni sono state prese a livello degli istituti? Con quali conseguenze per il lavoro degli insegnanti? Con quali effetti sulla qualità della didattica?

Il sistema scolastico italiano ha mai avviato un’indagine per sapere dagli insegnanti, quelli che tutti i giorni sono in classe, quali sono “i mali della scuola”, in modo tale da circoscriverne almeno uno e cominciare a porvi, con determinazione, rimedio?

Il Movimento NOI sin dalla sua istituzione ha posto al centro delle sue attività socio-culturali e politiche la Scuola il cui concetto “alto” che rappresenta la base concreta del futuro del nostro Paese, molto spesso è abbandonato alle ” quattro mura” non sempre accoglienti e neanche adatte a tale compito. Oggi è richiesto il ritorno in presenza a molti e si scoprono i vecchi malesseri: mura umide, piove in molte aule e ciò si aggiunge al gravame psicologico che ricade, ovviamente e come sempre, sulla famiglia e corpo docente

Il Movimento NOI ha deciso di dare parola ai docenti dando vita ad un ciclo di webinar aperti a tutti coloro i quali intendessero intervenire e che sarà possibile seguire tramite social cercando @movimentonoi oppure dalla home della Testata Giornalistica ILPARLAMENTARE.IT o, semplicemente ascoltando in diretta Radio su www.noiradio.eu, per riflettere insieme nel cambiamento determinato nella scuola dall’emergenza sanitaria, con uno sguardo lungimirante a ciò che la scuola sarà dopo l’emergenza, ne parleremo oggi 4 febbraio alle ore 18

Movimento NOI: l’ultima novità in Calabria: didattica integrata a chi ne faccia richiesta

Bambini e scuola al tempo del Covid19
Bambini e scuola al tempo del Covid19

di Roberto Perri/

Succede in Calabria, la stessa regione dei paradossi nella quale il TAR chiude per Covid19 dopo avere ordinato l’apertura delle scuole. L’ultima novità si chiama: “didattica integrata a chi ne faccia richiesta”. In soldoni: genitori, decidete voi se mandarli a scuola o no. 

La nuova ordinanza regionale firmata dal presidente facente funzioni della Calabria Spirlì, non impone alcun obbligo ma esprime solo una raccomandazione ai dirigenti scolastici delle scuole superiori di 2° grado affinché si organizzino per lasciare a casa chi non vuole la didattica in presenza lasciando però in presenza le scuole elementari e le secondarie di 1° grado non prendendo quindi in considerazione le richieste di migliaia di genitori e studenti delle scuole elementari e medie, non si tiene conto della situazione assolutamente drammatica per la sicurezza di studenti e del personale scolastico, con le classi pollaio e  l’assenza di un adeguato tracciamento dei contagi. 

“Un’ordinanza che cerca la pace” ha detto il Presidente ff. della Regione Calabria Spirlì,  ma in realtà Il governatore avrebbe dovuto avere il coraggio e la coerenza di emanare un’ordinanza di chiusura imponendo la DAD per ogni ordine e grado.

Vedi anche:
http://noimagazine.it/2021/01/covid19-vaccini-e-scuola-movimento-noi-scrive-alle-istituzioni-di-governo/
http://noimagazine.it/2021/01/scuola-ed-emergenza-sanitaria-appello-del-movimento-noi-alle-istituzioni/

Covid19, vaccini e scuola. Movimento NOI scrive alle Istituzioni di Governo

Scuola - Covid19 - DAD
Scuola - Covid19 - DAD

introduzione a cura di Fabio Gallo/

La crisi dettata dagli sviluppi della pandemia si riflette in maniera impetuosa così come sul mondo del lavoro, sulla famiglia e sulla scuola, tutti pilastri del presente e del futuro economico dell’Italia. Il Paese è stremato e la classe politica sembra volere evadere dalle questioni sollevate da chi, giustamente, consapevole di un sistema dichiaratamente fallito e che non più il controllo della pandemia, lamenta di non volere essere vittima dell’incapacità di chi quotidianamente emerge dalle cronache per l’incapacità di gestire la questione ponendo al centro la tutela del diritto alla vita. Si, diciamo alla vita perché il Covid 19 uccide, soprattutto in una regione nella quale la Sanità è il simbolo della mala gestione della politica degli ultimi decenni. Oggi si apprende anche che il Commissario Straordinario Arcuri ha denunciato chi avrebbe dovuto fornire milioni di dosi del vaccino per i gravi ritardi che pongono a rischio anche chi ha già ricevuto il primo. Senza vaccini la questione si complica di molto perché difficilmente si arriverà ad una immunità di gregge senza migliaia e migliaia di morti che si possono e di debbono evitare.

La Bandiera del Movimento civico NOI

UN WEBINAR DEL MOVIMENTO NOI DEDICATO ALLA FAMIGLIA E ALLA SCUOLA
Dal recente webinar pubblico promosso dal Movimento civico NOI sul tema “Scuola, Pandemia e Innovazione – Studiare in sicurezza” è emerso il buon senso che manca a chi dovrebbe dettare le disposizioni a tutela di chi, giustamente, chiede massima attenzione ai nuclei familiari con persone fragili in termini di salute. Ad animare la conferenza che ha visto confrontarsi insegnanti, genitori e medici, dalla quale è emersa la necessità di comunicare al Governo le ragioni discusse nel corso del webinar, sono stati Cesare Ierullo (Referente Movimento NOI su Vibo Valentia), Maria Francesca Abate, Roberto Perri e Fedele Serpe (Referenti Scuola Movimento NOI), Rosa Imbarlina, Rosella Zofrea, Carmela Staffa, Nicola Daniele, Eleonora Cafiero e Fabio Gallo (tra i fondatori del Movimento NOI). A seguire la lettera redatta dagli ospiti della conferenza, inviata dal Movimento NOI tramite posta certificata alle preposte Autorità di Governo.

Al presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Al ministro della Salute Roberto Speranza
Al vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri
Al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina
Alla presidente della Commissione Infanzia e adolescenza Licia Ronzulli
All’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti

APPELLO ALLE ISTITUZIONI
In questo contesto di grande emergenza pandemica c’è una realtà che di solito non ha voce e che rischia di essere dimenticata, travolta da tutte le pur giuste e legittime motivazioni di chi chiede il ritorno alla didattica in presenza anche in mezzo all’occhio del ciclone della pandemia. Non si può dire che i nostri figli vadano a scuola in sicurezza, tutti anche quelli sani, quasi tutte le aule hanno una quadratura troppo risicata per consentire il distanziamento a classi mediamente con più di 20 alunni; gli scolari devono tenere la mascherina per sei ore consecutive e restare immobili nel loro banco. Bisogna ascoltare tutte le voci e non soltanto quelle di coloro che demonizzano la DAD. Il nostro appello è rivolto alle istituzioni, affinché si possa continuare con la didattica a distanza nelle scuole di ogni ordine e grado, fino a quando il rientro possa avvenire nelle reali condizioni di sicurezza per tutti, altrimenti a pagare il conto più alto in termini di salute, ma anche di formazione, saranno gli studenti più cagionevoli.

La scuola deve avere un ruolo centrale per la prevenzione e l’educazione sanitaria.

Il Ministero dell’Istruzione, con ordinanza della ministra Lucia Azzolina datata 9 ottobre, ha previsto l’obbligo di didattica digitale integrata o istruzione domiciliare per gli studenti immunodepressi o con patologie gravi, nonostante il Consiglio superiore della pubblica istruzione si fosse espresso favorevolmente sull’opportunità di prevedere percorsi di didattica digitale integrata anche quando in condizione di fragilità siano i genitori, l’Ordinanza non ha recepito nulla a tal proposito. L’alunno convivente di un soggetto fragile, per la scuola, è formalmente un alunno come gli altri, non essendo interessato da condizioni cliniche che lo riguardano personalmente, sulla base delle quali attivare nei suoi confronti particolari diritti o cautele. I dirigenti scolastici NON POSSONO RIFIUTARSI quando le famiglie ne fanno richiesta.
NON VANNO IGNORATE LE RICHIESTE DEI GENITORI CON FRAGILITÀ.
A nostro avviso, l’educazione parentale (homeschooling) non può essere la risposta alle richieste delle famiglie.

LA LOCANDINA DE ILPARLAMENTARE.IT

Paola Viggiani: cambiamento necessario, mi candido. Esulta il Movimento NOI

Paola Viggiani - Medico - Movimento NOI

La redazione/

Nel corso della notte del 20 gennaio u.s. dalla sua pagina Facebook la dott.ssa Paola Viggianidirigente medico del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Cosenza, ha annunciato la sua candidatura alle prossime amministrative di Cosenza.

Nel testo del post che, di fatto, comunica che il Movimento civico NOI si candida alla guida della Città, si legge: “Cari amici, dopo una attenta e lunga riflessione sui problemi che affliggono la nostra città oggi, dopo aver ben ponderato, vi annuncio che ho deciso di mettermi in gioco CON VOI e PER VOI ed iniziare il cammino verso il necessario cambiamento presentandomi alle prossime elezioni comunali di Cosenza. Pronta ad ascoltare la voce di voi tutti ed a metterci la faccia con volontà, incorruttibilità e determinazione. Partiamo dal basso per arrivare in alto”. 

Il Movimento civico NOI - I Valori
Il Movimento civico NOI – I Valori

Il post entrato in rete appena dopo una diretta facebook del Portavoce Nazionale del Movimento NOI Fabio Gallo, ha sollecitato l’immediata positiva attenzione di molti cittadini e giornalisti, curiosi di comprendere meglio i fatti che hanno portato all’annuncio di una così importante candidatura al Consiglio comunale della Città di Cosenza. 

Il Portavoce del Movimento civico NOI Fabio Gallo
Il Portavoce del Movimento civico NOI Fabio Gallo

A rispondere e dare senso al post della dott.ssa Paola Viggiani è stato il Portavoce Fabio Gallo che ha dichiarato: “la dott.ssa Paola Viggiani che pur ci tiene a porsi sempre e con tutti con grande umiltà e a respingere con forza questo temine – dobbiamo per onestà dire che – è uno di quegli “eroi” che in questo tempo i cui ritmi sono dettati dalla pandemia da Covid19, sono in prima linea da ormai un anno a difesa della salute di tutti noi cittadini.

Un medico con un ruolo importante nel Pronto Soccorso di Cosenza che ama il suo lavoro e la sua Azienda che non abbandona nessuno degli ammalati che necessita di cure.
Inoltre, nonostante il suo ruolo di mamma, figlia e sposa, non manca di essere come molti animatori del Movimento NOI, molto vicina agli ultimi. Già nel Dicembre del 2019 abbiamo annunciato la candidatura del Movimento NOI alla guida della Città. Appare ovvio che desideriamo offrire un contributo reale allo sviluppo e alla crescita della Città di Cosenza e ciò, oggi, alla luce dei fallimenti di molti dovuti alla scarsa competenza nei vari settori strategici che ne determinano lo sviluppo orizzontale, crediamo fermamente debba avvenire grazie a Donne e Uomini molto competenti nelle varie discipline del vivere sociale, liberi ed incorruttibili. Siamo molto felici di questa candidatura che guarda al bene della Città e apre la nostra stagione politica. 

Paola Viggiani insieme ad altre Donne molto preparate e apprezzate per la loro opera, colmerà quel vuoto strategico prodotto dalla mancanza di politica con la “P” maiuscola auspicata anche da Papa Francesco. Siamo altresì felici che il sostegno alle nostre candidate e candidati provenga dalla spinta di comitati civici e animatori sociali, impegnati per fare risorgere la città non solo dal cemento ma dalla famiglia, dai giovani, dal lavoro. Movimenti attenti ai segnali importanti che ci giungono da persone già realizzate professionalmente e umanamente che che, come la dott.ssa Paola Viggiani hanno compreso che non c’è più tempo da perdere”.

Scuola ed Emergenza Sanitaria: appello del Movimento NOI alle Istituzioni

a cura di Roberto Perri/

Aumentano ogni giorno gli appelli alle Istituzioni da parte dei genitori preoccupati per la tutela della salute dei propri figli obbligati a seguire le lezioni didattiche in presenza.

Non ultimo raccogliamo come Movimento NOI l’appello della sig.ra Nilda Gagliardi in qualità di rappresentante dei genitori della Scuola Primaria e Secondaria dell’Istituto Comprensivo Mangone-Grimaldi di Malito.

I genitori evidenziano che si sono registrati un nella popolazione scolastica dell’Istituto Comprensivo Mangone-Grimaldi cui il plesso di Malito fa parte e pertanto chiedono di proseguire con la DAD.

Come Movimento NOI facciamo appello alle Istituzioni sia a quelle comunali che quelle scolastiche, al fine di valutare una soluzione che possa essere atta a soddisfare le esigenze di tutti. E questa soluzione non potrà che vivere nella possibilità di riconoscere il diritto di scelta alle famiglie.

Il momento è complicato, ci affidiamo al buon senso: tuteliamo il diritto all’Istruzione, quello alla salute e, soprattutto, la tranquillità delle famiglie. Siamo al cospetto di una emergenza sanitaria globale, il momento è eccezionale, vanno valutate soluzioni che esulino dall’ordinario.

Chiediamo ai Sindaci ed agli assessorati alla Pubblica Istruzione di interfacciarsi con le Scuole per comprendere come poter dare seguito a tale richiesta. Insistendo con la presenza obbligatoria a scuola, si rischia di lasciare senza DAD gli alunni che non frequenteranno. 

La Costituzione (art. 30 e 34) sancisce il dovere e diritto dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli e di accedere liberamente al sistema scolastico – ma non si desume l’obbligatorietà di frequenza in ambiente esclusivamente scolastico ed in presenza.

Va tutelata ai sensi dell’art 32 della Costituzione la salute degli insegnanti, del personale scolastico tutto e degli alunni, nonché delle rispettive famiglie. Sia data la DAD, considerando che ad oggi, a nostro avviso, non sussistono le condizioni di scuola in sicurezza.

In crescita “Pagina Bianca”, la Federazione Civica che dice “StopMalaPolitica e Corruzione”

Il Movimento civico NOI - I Valori
Il Movimento civico NOI - I Valori

a cura della Redazione/

Federazione Civica Pagina Bianca
Federazione Civica Pagina Bianca

Continua a crescere la Federazione Civica “Pagina Bianca” una proposta del Movimento sturziano NOI che al suo attivo, se pur giovane, ha una lunga serie di successi grazie alla concretezza e lungimiranza delle sue proposte e dei suoi iscritti. Tra gli iscritti di “Pagina Bianca” numerosi sono i professionisti che sono pronti a mettere in campo le proprie competenze al fine di a scardinare il sistema di sottomissione della Calabria e dei calabresi. Lo fanno per se stessi ma, soprattutto, “per chi verrà dopo di noi”.

Ponendo al centro Diritti e Doveri e ispirandosi ai valori della Costituzione Italiana, “Pagina Bianca” è una Federazione che non ha padrini o padroni ma solo, sullo stesso piano, tutti gli iscritti che siano essi persone fisiche o giuridiche. Una Federazione che abolisce il concetto di “periferie” per sostituirlo con “nuove centralità”, rese attuabili grazie ai grandi cambiamenti causati dal Covid19 che ha modificato per sempre il concetto di socializzazione accompagnando la società civile e del lavoro al concepimento di nuovi scenari lavorativi che grazie alle innovazioni vedranno abilito il concetto di “periferie” a favore di “nuoce centralità” funzionali alle nuove professionalità, come ad esempio i borghi italiani.

“Pagina Bianca” è lo spazio nuovo sul quale scrivere la politica di domani e nella quale far formare e crescere in un contesto laico e inclusivo una nuova classe politica e dirigente, delimitata da un “Perimetro Civico” all’esterno del quale rimangono corruzione e mala politica.

Al suo interno, quella che possiamo certamente definire una “Nuova Presenza” nella vita sociale, culturale e politica della Calabria che si pone come obiettivo il riscatto della Calabria per mezzo delle competenze e di una vita progettuale intesa, attiva e propositiva. L’idea è già molto corteggiata da chi si pone gli stessi obiettivi ma non è strutturato. La novità è infatti “la struttura” esistente e che sarà in grado di far funzionare la Federazione grazie ad un sistema telematico innovativo ein grado di generare gruppi di lavoro e relazioni.

Iscriversi alla Federazione Civica “Pagina Bianca è semplice da questo link che, in breve, ne spiega anche la visione
http://movimentonoi.it/pagina-bianca/

IL CONTESTO ATTUALE CHE HA STIMOLATO LA NASCITA DI “PAGINA BIANCA”
Culla e logistica dell’Europa mediterranea, la Calabria è vittima della grande crisi procurata dalla seconda ondata del Covid19 che, sommandosi alla già esistente, ha scoperto tutte le piaghe emerse da una classe politica che si è manifestata incapace di amministrare, la cui azione è giunta a ledere, ad esempio con la chiusura di numerosi Ospedali, i Diritti fondamentali dell’Uomo. A ciò si aggiunga la piaga procurata dai partiti che sponsorizzano, pur di gestire potere, candidati sempre più sotto la lente d’ingrandimento della Magistratura Antimafia, come dimostrano anche le recenti indagini che hanno visto accusato di presunte gravissime collusioni con la ‘ndranghera il Presidente del Consiglio Regionale di Forza Italia Domenico Tallini, dimessosi sia dalla carica regionale che dal Partito. Ma è solo l’ultimo. Una lobby, che negli ultimi venti anni ha creato voragini finanziarie senza fondo. A pagarne il conto, oggi, sono i cittadini calabresi che in tempo di Covid19, insieme all’intero corpo sanitario, subiscono un ulteriore appesantimento della situazione preesistente. In Calabria sono davvero molti i politici che da ogni schieramento, hanno sfondato il perimetro che deve esserci tra mafia e politica. Lo dice Nicola Gratteri e lo dicono le intercettazioni inequivocabili. Oggi, lo scandalo della Sanità in Calabria emerge su tutte le cronache nazionali e sono molti i cittadini che attribuiscono al Movimento NOI la capacità di avere scoperchiato il pentolone con una attività pubblica costante e pungente che, se pur rispettosa della dignità di tutti, è riuscita a demolire il muro dell’omertà. Il settore Sanità in Calabria – avverte il Procuratore Nicola Gratteri – assorbe il 75% delle risorse finanziarie della Regione. Vale la pena di ricordare che in poco più di una settimana ha visto abbandonare ben tre commissari regionali tra scandali e penosi fallimenti anche della politica nazionale.

Locandina social a cura di NOIMAGAZINE.IT

“NOI”: Scuole, DAD o presenza? Si dia libertà di scegliere.

Covid19 e Scuola - Movimento NOI
Covid-scuole

a cura di Roberto Perri/

Covid19 e Scuola - Movimento NOI
Covid-scuole

ll Ministro Azzolina giorno 11 gennaio ha affermato “Ho fatto tutto quello che potevo fare, le scuole sono pronte per ripartire, ma le Regioni hanno la possibilità di riaprilre o meno” ed ha dichiarato: “Dad non funziona più”. Nel tardo pomeriggio Zingaretti ha diffuso una nota per difendere la decisione di continuare con la didattica a distanza: ”Un danno i ministri che intervengono senza soluzioni” un chiaro  riferimento alle dichiarazioni dell’Azzolina; ha aggiunto: “I Presidenti  di Regione hanno, non il diritto, ma  il dovere di assumere decisioni a tutela della salute e della vita, lo prevede la Costituzione”.

I genitori sono divisi in due partiti: c’è chi vuole il ritorno in presenza a scuola e chi per paura non vuole mandarli. Sono esigenze diverse che si possono conciliare. Perché creare queste tensioni? Bisogna evitare “guerre tra poveri”. Facciamo appello alle Istituzioni sia a quelle comunali che quelle scolastiche, al fine di valutare una soluzione che possa essere atta a soddisfare le esigenze di tutti. E questa soluzione non potrà che vivere nella possibilità di riconoscere il diritto di scelta alle famiglie.

 Il momento è complicato, ci affidiamo al buon senso: tuteliamo il diritto all’Istruzione, quello alla salute e, soprattutto, la tranquillità delle famiglie. Siamo al cospetto di una emergenza sanitaria globale, il momento è eccezionale, vanno valutate soluzioni che esulino dall’ordinario. Chiediamo al sindaco Occhiuto, all’assessorato alla Pubblica Istruzione della città di Cosenza di interfacciarsi con le Scuole per comprendere come poter dare seguito a tale forma mista. Per i docenti si tratterebbe di far lezione contemporaneamente in presenza e in DAD e bisognerebbe compensarli con incentivi del fondo d’istituto. Insistendo con la presenza obbligatoria a scuola, si rischia di lasciare senza DAD gli alunni che non frequenteranno.

La Costituzione (art. 30 e 34) sancisce il dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli e di accedere liberamente al sistema scolastico – ma non si desume l’obbligatorietà di frequenza in ambiente esclusivamente scolastico ed in presenza. Va tutelata ai sensi dell’art 32 della Costituzione la salute degli insegnanti, del personale scolastico tutto e degli alunni, nonché delle rispettive famiglie. Sia data alle famiglie ed agli insegnanti tutti libertà di scelta tra didattica in presenza e didattica a distanza, in base alle proprie esigenze ed alla propria organizzazione familiare, considerando che ad oggi, a nostro avviso, non sussistono le condizioni di scuola in sicurezza. La sicurezza a scuola deve essere per tutti!

Bisogna fare qualcosa per mettere in sicurezza tutti con alcune elementari misure come:

  • l’adozione di un  protocollo unico nazionale per la  gestione casi e della comunicazione ASP-Scuola-Famiglia;
  • la diminuzione gli alunni per aula;
  • l’installazione di purificatori d’aria nelle classi;
  • il potenziamento delle reti tecnologiche;
  • vaccinare (su base volontaria) prioritariamente Docenti e personale ATA;
  • postazioni mediche nelle scuole;
  • distribuire tamponi rapidi;
  • dotare il personale di efficaci dispositivi di protezione individuale (almeno mascherine ffp2);
  • rafforzare i trasporti pubblici in modo da garantire l’occupazione massima del 50%.

Vibo Valentia nella rete del Movimento sturziano NOI. Il mandato a Cesare Ierullo

Movimento NOI - Rete Umana
Movimento NOI - Rete Umana

a cura della Redazione/

Movimento NOI - Rete Umana
Movimento NOI – Rete Umana

Cresce il Movimento sturziano NOI che sta tessendo con successo una fitta rete di popolari in tutta Italia. In seguito ai recenti webinar nel corso dei quali il Movimento NOI ha ospitato il Presidente della nuova componente “Popolo Protagonista” al Gruppo Misto della Camera on. Gianluca Rospi, l’Europarlamentare del PPE on. Herbert Dorfmann ed il fondatore delle reti ItaliaInsieme.eu e Libertà Civica Veneto Marco Zabotti, un folto gruppo di cittadini di Vibo Valentia hanno deciso di aderire al progetto del Movimento NOI.

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A coordinare i lavori del territorio di Vibo Valentia sarà da oggi il prof. Cesare Ierullo che ha ricevuto il mandato dalla Direzione Nazionale del Movimento NOI.

Tutti ispirati ai valori popolari e della Costituzione Italiana, sono al lavoro per dare vita all’area moderata che sta prendendo velocemente forma perché si torni alla politica rivolta con serietà al bene comune.

Il prof. Cesare Iarullo è già al lavoro per dare vita ai vari Dipartimenti territoriali e ha dichiarato che “Vibo Valentia merita una nuova fase politica efficace che sia opera dei moderati e dai sani principi in grado di guardare al bene comune. Nella politica non basta la passione ma occorrono reali capacità che desideriamo mettere in campo per lo sviluppo di nuove economie e lavoro. Una fase che dovrà essere governata da popolari e non da populisti urlatori”.

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“Daremo tutto il sostegno necessario alla rete del Movimento NOI “Vibo Valentia” – ha affermato il Portavoce nazionale Fabio Gallo – perché possa in breve arrivare alla sua piena organizzazione territoriale. In questo tempo dettato dal Covid19 e dalle sue conseguenze sulla società civile, abbiamo coinvolto grazie agli strumenti della connettività numerose presenze del mondo popolare desiderose di creare rete, riuscendoci.

Tra esse il gruppo campano costituito da Francescomaria Tuccillo, Giuseppe De Mita, Rossella Daverio con i quali più volte abbiamo dato l’opportunità al nostro Paese di scambiare opinioni e momenti di crescita culturale, sociale e politica. Nell’ultimo webinar la presentazione del libro di Marco Zabotti “Le Cose Nuove” ha davvero coinvolto tutti e mosso quel qualcosa che tutti i calabresi attendono. Oggi siamo fieri di poter dire che nella costituenda rete nazionale che unisce Nord e Sud, entra anche Vibo Valentia. Per NOI non è solo un un grande risultato ma un giorno speciale per la Calabria“. 

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