di Roberto Perri/

Succede in Calabria, la stessa regione dei paradossi nella quale il TAR chiude per Covid19 dopo avere ordinato l’apertura delle scuole. L’ultima novità si chiama: “didattica integrata a chi ne faccia richiesta”. In soldoni: genitori, decidete voi se mandarli a scuola o no. 

La nuova ordinanza regionale firmata dal presidente facente funzioni della Calabria Spirlì, non impone alcun obbligo ma esprime solo una raccomandazione ai dirigenti scolastici delle scuole superiori di 2° grado affinché si organizzino per lasciare a casa chi non vuole la didattica in presenza lasciando però in presenza le scuole elementari e le secondarie di 1° grado non prendendo quindi in considerazione le richieste di migliaia di genitori e studenti delle scuole elementari e medie, non si tiene conto della situazione assolutamente drammatica per la sicurezza di studenti e del personale scolastico, con le classi pollaio e  l’assenza di un adeguato tracciamento dei contagi. 

“Un’ordinanza che cerca la pace” ha detto il Presidente ff. della Regione Calabria Spirlì,  ma in realtà Il governatore avrebbe dovuto avere il coraggio e la coerenza di emanare un’ordinanza di chiusura imponendo la DAD per ogni ordine e grado.

Vedi anche:
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