Prendo atto del farneticante comunicato di Carlo Tansi che riemerge dal buio profondo del suo fallimento politico che lo ha fatto diventare tutto ciò che la politica non dovrebbe essere in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo. Oggi, evidentemente per riacquistare un minimo di visibilità che non più gli è consentita, si erge ad opinionista e per darsi un tono, parla di persone serie che, a sua differenza, non spargono veleno né sui social, né fuori per il semplice motivo che rispettano la dignità di tutti, soprattutto in queste ore nelle quali l’attenzione di chiunque è rivolta alle migliaia di vittime della guerra che soffia il suo vento infuocato oltre i perimetri delle nazioni belligeranti.

Carlo Tansi oggi, non si è preoccupato della Sanità degradata che toglie dignità all’ammalato e non si è preoccupato delle sacche di povertà incontenibili testimoniate dai dati Caritas e ISTAT. Non si è preoccupato di tanta gente che nella sua Città dorme sotto ai portici e nelle auto. Non si è preoccupato dei tanti giovani che sono senza lavoro e in diaspora, ma si è preoccupato di Fabio Gallo e della direzione artistica di un teatro.

Carlo Tansi si preoccupa della possibile nomina (etica e gratuita) a Direttore Artistico del Teatro Rendano di Cosenza che, appare chiaro, potrebbe risollevare le sorti del mondo dello Spettacolo tutto, che non solo rappresenta con la manifestazione dell’Arte e della Cultura il cuore del Made in Italy, ma, in un momento così buio, una necessità per centinaia di famiglie che sono il mondo dello Spettacolo. E che Fabio Gallo sia in grado di farlo non lo dice solo il curriculum vitae che Tansi ammette essere chilometrico, ma i fatti ed i risultati. Quelli che oggi servono per parlare concretamente di “rinascita e resilienza”.

Ma proviamo ad indovinare tanta acredine, tanto veleno e tanto farneticante parlare da dove proviene: forse non ha gradito che nella mia libertà di uomo onesto e coerente gli abbia cantato in faccia ciò che gli andava detto nel corso del seguitissimo programma di Lino Polimeni Articolo 21, inerentemente al suo flop politico? Ma le meritava tutte. Ha il dente molto avvelenato, ma non può credere che i cittadini e anche chi è stato suo alleato in politica, possa essere trattato come carta straccia.

Carlo Tansi scrive che non basta un curriculum vitae di mille pagine (ridicolo) per essere un grande artista. A Carlo Tansi – lo scrivo solo per ringraziare ancora il Capo dello Stato per la fiducia accordatami sempre… – ricordo solo che sono uno dei pochi, pochissimi, ad avere ricevuto la gratificazione dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica (intestato al “Maestro” Fabio Gallo) per i Grandi e significativi Eventi generati nella Capitale per il mondo dell’Arte e della Cultura. Ma fa niente.

In ogni caso il Sindaco di Cosenza potrebbe scegliere Carlo Tansi come Direttore Artistico del Teatro Rendano perché saltando da una partito all’altro e facendo giravolte, salti e pirouettes, ha dimostrato di essere una vera stella del balletto. Ovviamente, diciamolo, forse Carlo Tansi prova invidia per non essere mai stato chiamato Regista a dirigere i grandi del mondo? Si, caro Tansi, questo è il Sistina di Garinei e Giovannini ed io, fiero di essere un cosentino, ero a quei livelli già a 26 anni.

Gli comunico, inoltre, che il Movimento civico NOI è una presenza civica apartitica nella Città e che l’idea della istituzione della Fondazione non è sua, ma mia (Leggi il programma clicca qui: http://movimentonoi.it/programma/). Al punto tale che è nel nostro programma elettorale e costituisce uno dei tre punti condivisi in sede di ballottaggio dal Sindaco Franz Caruso (persona seria), che abbiamo sostenuto lealmente e a testa alta proprio perché ansiosi di impegnarci in prima persona per la rinascita della nostra Città, come operai, non con il pennacchio, e anche gratis, non per gravare sulle spalle di chi sta soffrendo in silenzio perché pieno di dignità.

Caro Carlo Tansi, in Calabria abbiamo bisogno di fatti e non di chiacchiere e le mafie si combattono non a parole ma con i fatti. Vieni a visitare il Centro di Alta Competenza CONNESSIONI nel cuore della Città Storica di Cosenza per comprendere come si lavora per i giovani e con i giovani, per il territorio, senza parlar male di nessuno.

Per quanto riguarda il mio curriculum vitae, caro Carlo Tansi è frutto di 40 anni di sacrifici e mai di raccomandazioni politiche.