Il Movimento cattolico NOI da oltre un anno preme perché il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto incaricato dal Consiglio comunale a farlo, decida dove deve sorgere il Nuovo Ospedale di Cosenza.
Si prende atto, altresì che il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio non è riuscito a rimuovere tale situazione di stallo.
Poiché recentemente, facendosi carico delle esigenze e dei gravi problemi a lui espressi da cittadini, la massima autorità religiosa dell’Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza – Bisignano è intervenuta a chiedere che Cosenza abbia un nuovo ospedale, indipendentemente da partiti, sindacati e altri, riteniamo di dovere sostenere fermamente questo invito.
Chiediamo, pertanto, al Ministro della Salute Giulia Grillo di volere procedere alla nomina di un Commissario per la scelta del sito e la predisposizione del progetto definitivo. Ciò, in base alla norma del suo Decreto nel quale è previsto che ove la progettazione esecutiva all’entrata in vigore del Decreto non sia stata realizzata, come nel caso di Cosenza, per lo studio di fattibilità e di progettazione è obbligatorio rivolgersi a Invitalia Spa.
Il Movimento cattolico NOI organizzerà un dibattito per discutere del Nuovo Ospedale dell’Area Urbana di Cosenza, Rende, Castrolibero, invitando per il necessario e indispensabile alto livello scientifico del convegno, ai fini di una sempre più efficace e qualificata assistenza scientifica, i preposti Dipartimenti dell’UNICAL di Farmaceutica e Scienze della Salute e della Nutrizione.
Lo hanno dichiarato il Portavoce nazionale Fabio Gallo e il Referente del Dipartimento Salute Angelo Falcone che aggiungono: “il problema della Sanità e del nuovo Ospedale dovrebbe riguardare l’intero comprensorio. Per questo, invitiamo i candidati alle prossime amministrative di Maggio 2019 della Città di Rende a pronunciarsi in merito.
Non si strumentalizzi la nostra iniziativa – continuano Gallo e Falcone – da parte di chi, con ruolo politico, non ha fatto nulla per conferire dignità alla Sanità e al decollo dei lavori del Nuovo Ospedale di Cosenza che, a questo punto e in visione di una grande Città Unica, debba essere “territoriale”. Non abbiamo mai detto che i Medici non siano in grado o che tra essi non vi siano eccellenze. Anzi, ne siano difensori. Ma desideriamo uscire insieme dall’embargo culturale causato dalla cattiva politica dell’ultimo momento che ci vuole far credere che sia meglio una pezza che un vestito nuovo.