a cura della Redazione/
La Dottoressa Paola Viggiani facente funzioni di Dirigente Medico presso il Pronto Soccorso di Cosenza, continuerà a svolgere il suo compito con il suo solito e noto impegno, così come ha dichiarato oggi il Commissario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza Isabella Mastrobuono. Lo dichiara il Presidente del Movimento civico NOI Fabio Gallo, già candidato Sindaco alle scorse Amministrative di Cosenza. Il problema del Pronto Soccorso come dell’intero sistema sanitario calabrese è un problema culturale, derivante dall’incapacità di fare squadra e di avere come obiettivo, se pur in tempi difficili per tutti, il bene del paziente. Per quanto riguarda i calabresi in genere, sono maestri dell’arte dell’autolesionismo.
Il calabrese, non si vuole bene e crea quel moto negativo come il gatto che si morde la coda che non ha altro orizzonte innanzi, se non la propria coda e, mai, una visione in grado di cambiare marcia. In questo momento non ci sono responsabilità né da parte del commissario Isabella Mastrobuono, né da parte del Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza Angelo Barbato. Tanto meno, della dottoressa Paola Viggiani che non abbandonerebbe mai il proprio posto di lavoro, semplicemente per senso di responsabilità verso l’ammalato. Ma il su citato problema culturale, produce guerre intestine nel personale sanitario che conducono alla disorganizzazione e al disimpegno dal dovere, vissuto al 100%, che finisce per ricadere sui pazienti inermi, unici a subire il vero e concreto danno. Bisogna ammettere che da 30 anni si stanno commettendo sempre gli stessi errori.
Va anche detto – continua Fabio Gallo – che in questo momento il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, nonostante il chiaro tentativo di voler risolvere i problemi, non vi è riuscito, con l’aggravante di essere anche il commissario della sanità calabrese. A lui, in maniera particolare il Movimento civico NOI, rivolge l’appello di migliaia di cittadini che chiedono un passo deciso verso il cambio di mentalità, attivando un’azione politica tesa ad ottemperare alla sentenza della Corte Costituzionale emessa nel luglio del 2021, ad insistere attraverso gli strumenti governativi perché il Colonnello dei Carabinieri Maurizio Bortoletti giunga presto in Calabria al suo fianco, perché si dia subito inizio alla costruzione del nuovo ospedale territoriale di quella che sarà la Città Metropolitana di Cosenza e di fare sì che sia chiara e assolutamente trasparente la gestione economica della sanità fino all’ultimo centesimo.
Sino ad oggi, – conclude il Portavoce del Movimento NOI – non si può nascondere che ai mille proclami del Presidente della Regione, che apparivano in verità risolutivi, nulla è succeduto.