di Fabio Gallo/
Il recente servizio di Report del 2 Novembre 2020, ha mostrato con interviste chiare e incontrovertibili, che il nostro Governo si è trovato impreparato ad affrontare la pandemia dovuta alla diffusione del virus Covid19. Ciò, semplicemente perché non aveva un piano per il contrasto alle pandemie aggiornato. l’Ultimo era del 2006 e praticamente non era utilizzabile.
Gli Stati, è normale, devono essere in grado di contrastare qualsiasi evenienza e per questo, nell’ideale cassaforte di Stato, custodiscono protocolli di sicurezza nazionale. Un piano A, un piano B, e se il caso, anche un piano C. Nella nostra cassaforte c’era il vuoto. Il perché lo ha dovuto spiegare il ministro Speranza ai Servizi Segreti che lo hanno convocato e posto sotto segreto di Stato il colloquio. La domanda sorge spontanea: se dovessimo subire un attacco militare, il Governo sarebbe in grado di affrontarlo, o faremo la fine di decine di migliaia di italiani vittime del Covid19?
Il Movimento NOI, se pur giovane, ma ben strutturato in termini di responsabilità e intelligenze, ha sottolineato da sempre ciò che oggi sta venendo alla luce. Lo ha fatto elaborando notizie provenienti dalle sorgenti, intervistando ricercatori, luminari, medici di prima linea, infermieri e oss. Tutta la scala del sapere che ha il contatto diretto con il virus e con le conseguenze della mala gestione politica che, a parere del Movimento NOI, ha la più grande responsabilità su tutto quanto accaduto.
Il Governo, dunque, ha improvvisato e quella classe politica che aveva gridato nelle piazze qualsiasi cosa all’insegna di un rinnovamento, si è trovata per mesi a non avere una mascherina e una tuta decente da distribuire a medici, infermieri e OSS. La vera resistenza, diciamo la verità, sono stati e sono loro che con mezzi improvvisati e piglio umano, eroicamente si sono sacrificati, così come molti medici curanti che si recavano in casa dei loro pazienti affetti da una polmonite sconosciuta e mortale. Se oggi molti di noi ci sono, è grazie a loro, non alla politica.
Migliaia di italiani hanno pagato con la vita gli esisti di uno Stato lacerato da anni di politica improvvisata e nelle mani di chiunque. Il colpo finale lo ha dato l’OMS con le sue dichiarazioni davvero imbarazzanti. Ricorderete tutti quando dichiarò che la mascherina doveva indossarla solo chi era affetto da Covid19, senza conoscere chi lo fosse. Questa è l’Organizzazione Mondiale della Santità.
Da qui un ritorno a chi è in prima linea, a quei clinici che studiano il virus e tentano ogni strada per sconfiggerlo. Questo il motivo per cui il Movimento NOI ha ingaggiato una vera e propria guerra contro la mala gestione della politica e ciò che da essa deriva come i commissariamenti, proteggendo e affidandosi a medici, infermieri e oss in prima linea.
Si, una vera e propria guerra asimmetrica che utilizza l’intelligenza e la diplomazia ma con forma persuasiva e senza guardare in faccia nessuno di coloro i quali appartengono al corpo omertoso che inquina politica, pubblica amministrazione e sanità.
Oggi stiamo raccogliendo i frutti del lavoro svolto. L’esposto alla magistratura ha sollecitato l’accesso del NAS – Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri nell’Ospedale Civile di Cosenza che ha verificato le pietose condizioni degli ambienti e non solo. Così come l’avere scavalcato l’indiritto della politica e delle istituzioni sanitarie locali ha dato i suoi frutti. La “lettera aperta” del Movimento NOI diretta al Presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte, al ministro della Salute Speranza dell’Interno Lamorgese, è stata interamente e con immediatezza rimbalzata alla Regione Calabria con l’indicazione a provvedere.
Non fosse stato per queste precise e determinanti azioni civiche resesi indispensabili, saremmo ancora in uno stagno e rischio della nostra vita. Oggi qualcosa si muove ma non ci fidiamo ancora. Abbiamo chiesto i 400 posti letto di rianimazione promessi in più e la conseguente assunzione immediata di medici, infermieri e oss, in virtù del fatto che solo nel Pronto Soccorso di Cosenza ne mancano il 50% all’appello. Il Presidente facente funzioni della Regione Calabria Spirlì, grazie a queste spinte tese ad ottenere risposte chiare e immediate, ha dichiarato che saranno integrati sia i posti letto che personale medico. NOI siamo qui a verificare.
La verità? E’ che il Covid19, l’essere più insignificante in termini di grandezza, sta insegnano al mondo che l’umanità ha dimenticato la sua vera meta: la morte. E per questo, ci sta insegnando a vivere.
A seguire i link di alcuni Redazionali correlati:
Sanità a Cosenza, Movimento NOI presenta esposto alla Procura della Repubblica
Esposto in Procura del Movimento NOI scuote politica e sindacati
La Sanità non è problema di Mafia? Movimento NOI scrive a Morra. Apra una inchiesta
Covid 19, Sanità e politici irresponsabili. Movimento NOI attacca il “sistema” sulla sicurezza
“NOI”, Scandalo Sanità: Cotticelli dimissionario. Ci dica chi sono le “menti raffinate”
Sanità e Covid 19: lettera aperta a Conte, Lamorgese e Speranza dal Movimento NOI
Cosenza, ospedale carente. Intervenga la Magistratura