di Fabio Gallo, Portavoce nazionale/
Quando appena dopo 24 ore dalla crisi di Governo e dalle dimissioni del Presidente del Consiglio, la Borsa di Milano è in salita, piuttosto che in discesa, significa che la crisi è pilotata da forze extranazionali e che tutti noi siamo solo figuranti, né attori protagonisti, tanto meno registi e autori. Dal discorso di Conte si percepisce chiara l’attrazione verso l’Europa e da quello di Salvini, verso gli USA di Trump. Quanto accaduto è grave, lo sappiamo tutti, perché manifesta la sconfitta dei valori della Democrazia e la strumentalizzazione della nostra Carta Costituzionale ai fini di discorsi di parte, limitati, e non finalizzati ad un orizzonte plausibile, ma bisogna chiedersi quale futuro ha l’Europa e se ci sono regole uguali per tutti.
Qualsiasi sia la parte politica, oggi sappiamo che tutte dipendono da “altri” e nessuna delle forze di Governo è in grado e, soprattutto, “capace” di governare il Paese che necessita di grandi visioni riformatrici in grado di giungere in maniera determinata e determinante in questa Europa che priva della cultura classica di cui è portatrice l’Italia, è un “cembalo vuoto” tra storiche superpotenze.
NELLE GRANDI CRISI SI PENSA AL TUTTO E SUBITO E A FAVORIRE LE LOBBY. CROLLA IL SENSO DELLO STATO
In questa confusione tutto il sistema “Italia” è in crisi e gli uni divorano gli altri. E così, si manifesta la crisi anche nel cuore della Giustizia italiana. Il massimo grado di garanzia per i Cittadini, il Consiglio Superiore della Magistratura, manifesta il suo male interno. Un evento che conferma la grave patologia di cui soffre il Paese: la mancanza di un forte senso dello Stato causato anche dalla cessione dei suoi poteri a terzo soggetto, l’Europa, a sua volta profondamente instabile. In questo percorso la corruzione è dilagante perché l’incertezza del domani cresce in maniera naturale.
La questione è seria, e a ruota rimbalzano sulla stampa scandali di ogni sorta come quello di Bibbiano o di Riace, ieri candidato al Nobel per la Pace e oggi criminalizzato, o come la pioggia di indagini cadute sulle spalle del Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio e del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, l’Architetto che nella sua visione di Città, predica “Sostenibilità” ma razzola cemento, preferendo una Città che si presenta proprio nel suo cuore, come un gigantesco lastricato di mattonelle e cemento, in dicotomia con la visione che tutti i grandi studi di Architettura in collaborazione con le Pubbliche Amministrazioni virtuose, stanno attuando in difesa del Clima e dell’Ambiente, vera casa naturale del genere umano e futuro business nel mondo del lavoro.
Finalmente un “business” che fa bene a tutti: piantare alberi, curare la biodiversità, bonificare le grandi e pericolose discariche, usando il cemento per le opere indispensabili, ma restituendo alla Natura la sua dignità.
E’ LECITO PORSI ALCUNE DOMANDE
Fermo restando il profondo essere garantisti del Movimento NOI, è lecito porsi alcune domande. Se a tutto ciò, si aggiunge il precipitare a discesa libera in un dissesto finanziario “grave e irreversibile”, come apostrofato recentemente quello di Cosenza dalla Corte dei Conti, o la protervia del Presidente della Regione Calabria nel non volere lasciare a tutti i costi le redini di una regione nota al mondo per lo scandalo “Sanità”, per la devastazione ambientale di mari, monti e fiumi, per non parlare dei Trasporti e della disoccupazione, causa delle diaspora moderna dei Giovani, possiamo a vostro parere ritenere che dal basso possa esercitarsi una rivoluzione? O credere che mentre le super potenze diventano sempre più aggressive, possa una Nazione divisa a “coriandoli”, mantenere l’integrità della propria dignità culturale ed economica e aumentarla?
MOVIMENTO NOI: FORESTAZIONE URBANA E TUTELA DEL VERDE PUBBLICO CUORE DEL PROGRAMMA PER LE PROSSIME AMMINISTRATIVE DI COSENZA
Tra i primi punti del programma delle prossime amministrative di Cosenza, il Movimento NOI ha inserito programmi e progetti di “Forestazione della Città”, perché la tutela dell’Ambiente possa divenire la base di una “visione” in grado di riporre in linea le “due Città”, quella Storica e quella Moderna, con le reali esigenze del presente e del futuro di quella che sarà la nuova Umanità che ci succederà. Attenzione! “Forestazione Urbana” significa anche case rivalutate, salute, più turismo, più valore in tutto. Gli investimenti in alberi aumentano il valore delle metropoli. Ogni Euro speso in verde pubblico ne vale tre. E il Movimento NOI conta sull’invidia dei competitors politici che, molto volte, in assenza di idee, copiano progetti altrui.
Le foreste detengono un grande potenziale per svolgere un ruolo decisivo nel porre fine alla fame, migliorare i mezzi di sussistenza e lottare contro il cambiamento climatico.
Il Movimento NOI proporrà la collaborazione attiva e dinamica tra Studi di Architettura locali, di Geologi, Ambientalisti, Agronomi, Università, e una Pubblica Amministrazione moderna e rispettosa dei Diritti di tutti perché ligia ai propri doveri. Fondamentale requisito per un salto di qualità conveniente per tutti e in grado di orientare la politica del futuro verso una dinamica realmente sostenibile.
A COSENZA QUEL CEMENTO SENZA LIMITI NON E’ BELLO, NE’ BUONO
A Cosenza tutti credevano che fosse bastato lo scandalo di Piazza Bilotti, la cui gestione ha rovinato molte famiglie e lesa l’immagine e prestigio della Città di Cosenza perché sottoposta a indagine dell’Antimafia, a dire “basta” alla cementificazione massiva nascosta dietro la maschera barocca di un finto “bello, buono e sostenibile”.
In fine, un parcheggio era ed un parcheggio è, con l’aggiunta di una distesa di cemento, nel cuore della zona pedonalizzata. Invece, Città e Cittadini dovevano ancora subire il peggio con la poderosa cementificazione definita in maniera suggestiva “parco del benessere” che, incredibile a credersi, per la sua realizzazione l’Amministrazione Occhiuto ha distrutto quello che già era “Viale Parco”, orgoglio della stessa Amministrazione fino a pochi mesi prima, con tanto di inaugurazione in pompa magna del verde pubblico ben curato e di una grande quantità di attrezzature per il benessere dei cittadini.
Milioni di Euro di fondi pubblici letteralmente falciati via per un progetto che i Cittadini hanno dimostrato di non volere perché, come annunciato da esperti di ogni sorta, vetusto nel suo genere, inquinante, non conveniente economicamente, superato. Parliamo della Metro di superficie che ha finito per corrompere il buon rapporto tra cittadinanza e Amministrazione Occhiuto che, prima delle recenti amministrative si era dichiarata “NO” per questa Metro.
UNO TSUNAMI DI CEMENTO CHE NON ERA INDISPENSABILE RISPETTO ALLA SCELTA DEL VERDE PUBBLICO
Altra orrenda visione di un vero e proprio “tsunami” di cemento oggi è visibile proprio sul Corso Mazzini, noto come “salotto buono”, divenuto ormai famoso per le decine di migliaia di visualizzazioni sui social delle scandalose immagini. Nessuna pietà per l’Ambiente, per la Terra, per il Verde pubblico. Cemento, cemento, cemento, anche dove la terra ed il verde pubblico avrebbero potuto dare un tocco di eleganza e bellezza ma soprattutto di grande utilità. Per comprendere l’oppressione di questa cementificazione basta guardare e riflettere sulle immagini.
NECESSARIA UNA RIAPPROPRIAZIONE RESPONSABILE DEI TERMINI
Cosenza necessita di un capovolgimento culturale e di una riappropriazione responsabile dei termini. Altrimenti, abitueremo i bambini a definire “sostenibile” il cemento e “non sostenibile” la vita nel verde e tra gli alberi che rigenerano h24 la Città.
LE CITTA’ SEGUONO LA TENDENZA DETTATA DALLE ESIGENZE CLIMATICHE PER LA TUTELA DEL GENERE UMANO. A COSENZA, IL CONTRARIO
E l’arretratezza dell’Amministrazione Occhiuto in materia di “Sostenibilità Ambientale” è testimoniata dalle pubbliche Amministrazioni virtuose che, resesi conto degli errori dovuti all’epoca delle cementificazioni massive, stanno coinvolgendo tutte le scuole in un vasto progetto di “forestazione della Città”. Insieme, Studi di Architettura, Licei, Università, stanno trasformando la Città in una vera e propria “foresta” per rispondere in maniera ferma ai repentini cambiamenti climatici, in difesa della qualità della vita dei Cittadini. Qui, a seguire, alcuni link.
https://www.reteclima.it/sink/forestazione-urbana-a-milano/
http://www.milanotoday.it/attualita/alberi-scuole-axa.html
https://www.lifegate.it/persone/news/stefano-boeri-forestazione-urbana-milano