a cura di Nunzia De Rose, Delegata Diritto e Giustizia Movimento NOI/
Oggi, ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, partendo dall’assunto che la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani. Tale violazione, è una conseguenza della discriminazione contro le donne, dal punto di vista legale e pratico, e delle persistenti disuguaglianze tra uomo e donna.
Una data che arriva in soccorso alla memoria, ad evidenziare quanto ancora sia lunga la battaglia per una tutela concreta della figura femminile. Un cammino che possa proteggere la Donna da ogni forma di abuso nelle sue dinamiche relazionali, che rifiuti categoricamente di tollerare anche la più leggera delle mancanze di rispetto nei suoi confronti.
E’ bene ricordare che passibile di “condanna”, non è soltanto la violenza fisica ma anche ogni altra forma di violenza psicologica e verbale che va a ledere la sua dignità comprimendo, di fatto, quel nucleo di valori di cui è portatrice. Il messaggio deve essere chiaro: non è più possibile lasciarla da sola!
In tal senso è necessario educare alla denuncia e ricevere il supporto in ogni fase, dalle varie figure competenti, perché possano emergere tutti gli episodi che pongono la donna in condizione di sottomissione all’uomo. Una realtà inaccettabile per una società che può dirsi evoluta. Una conseguenza dolorosa causata da silenzi troppo lunghi, menti immobilizzate, e non ultima per importanza, da una tacita accettazione.
Rompiamo il silenzio: scegliamo parole gentili.
Fermiamo la violenza, sfioriamola solo con gesti d’Amore. Rendiamo l’UGUAGLIANZA non solo enunciazione di principio, ma attuazione piena di quella parità essenziale tra Uomo e Donna, per consentire a quest’ultima di proseguire il cammino di vita in zona di luce e mai d’ombra.