Si chiamava le “sentinelle del voto” e voleva essere una guida per le elezioni europee e amministrative da mettere nelle mani dei Rappresentati di lista. Così è stato. La guida al voto è stata redatta dall’avvocato cosentino Michele Filippelli. Quando però l’avvocato presenta il conto al partito di Silvio Berlusconi le fatture restano non pagate (chissà perché non siamo stupiti) per 35mila Euro ed è così che un cosentino pignora i conti di Forza Italia.

A dichiarare esecutivo il Decreto ingiuntivo emesso il 9 settembre 2016 è stato il Giudice civile di Cosenza Carmen Misasi. Al momento è stato già eseguito un pignoramento di tre conti correnti riconducibili a Forza Italia.

In un certo senso questa vicenda sembra essere la cartina al tornasole di un partito che ruotava intorno alla persona del Presidente Berlusconi e che, al di fuori della sua persona e rarissime eccezioni, faceva acqua da tutte le parti, finendo per diventare una vetrina di proclami nel gergo politichese e comunicati stampa per conquistare un posto in prima fila.