La redazione/
Il dibattito che si è riaperto sul nuovo ospedale di Cosenza è utile ma incompleto, a danno della salute dei Cittadini. Lo dichiara il Movimento cattolico NOI che afferma: siamo terzi ai partiti e a chi amministra e abbiamo a cuore solo la salute di tutti i Cittadini. Il personale sanitario e para-sanitario è costituito nella stragrande maggioranza da professionisti e grandi lavoratori che si trovano continuamente in difficoltà anche per una struttura vecchia, obsoleta, deteriorata, non più adatta! Se ci sono i presupposti dunque, il Commissario faccia altre assunzioni così come aveva annunciato. Da anni però – continua il Movimento NOI – proprio a causa del deterioramento strutturale, la Magistratura di Cosenza ha aperto inchieste su disservizi e carenze strutturali, ai quali sono stati anche attribuiti decessi. Recentemente, anche il Procuratore della Repubblica di Cosenza Mario Spagnuolo ha denunciato pubblicamente gravi carenze strutturali nelle sale operatorie. Le esigenze di Legge per le strutture ospedaliere, i livelli di sicurezza e la normativa evoluta, gli standard di servizio e tanto altro ancora, sono parametri che obbligano un adeguamento strutturale serio e costoso degli ospedali, tanto da far riflettere se sia o meno più economico farne di nuovi, in attuazione degli standard attuali, invece che adeguare strutture che hanno 80 anni! È necessario ripensare a una struttura ospedaliera nuova nella Città di Cosenza, con tutto quello che ne deriva. I partiti continuano a ragionare per spot elettorali o slogan. Il Movimento NOI, dopo avere ascoltato esperti di settore e applicato il semplice buon senso e l’esperienza di tanti che finiscono in ospedale per le cure, ritiene che un nuovo ospedale a Cosenza non solo sia necessario, ma sia obbligatorio. L’iter è avviato, bisogna adesso decidere esattamente dove. E sgombriamo la strada dai dubbi: è chiaro che mentre si costruisce un nuovo ospedale, il “vecchio” rimarrebbe aperto, così come è accaduto per il nuovo Pronto Soccorso.
Apprendiamo dagli organi di stampa – continua il Movimento NOI – che sono disponibili circa 250 milioni di Euro grazie ad un accordo di programma con il Ministero della Salute e che esiste una bozza di protocollo tra Regione-Comune-Azienda Sanitaria frutto di continui incontri fatti dal lontano 25 ottobre 2017. Dunque, perché non si realizza? Manca la decisione del Consiglio Comunale di Cosenza che deliberi la scelta del Sito dove realizzarlo. I soldi non bastano? Allora perché fare incontri, tavoli, studi, protocolli? Ci sono o ci saranno fondi privati? Non sappiamo, ma il punto è: dove si vuole il Nuovo nosocomio? I Cittadini di Cosenza chiedono ai Consiglieri Comunali di convocare il Consiglio Comunale e decidere. Si vuole fare a Cozzo Muoio (dov’è adesso), bene; si vuole a Vaglio Lise ? Bene lo stesso. Ma adesso la scusa è “NON DECIDONO E QUINDI NON LO VOGLIONO”.
Dopo aver sgombrato il campo dagli alibi dei partiti – conclude il Movimento NOI – verificheremo la veridicità e la volontà di farlo e soprattutto l’adeguatezza dei fondi e del progetto. Perché – fa notare il Movimento NOI – non deliberare e togliere l’alibi “dell’immobilismo altrui” del Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio che muove accuse pesanti al Sindaco di Cosenza? Conviene rischiare che si faccia a Rende con infrastrutture e suolo pubblico già pronti nei pressi dell’Unical? Infine, un’ultima domanda che tutti i cosentini si pongono e che è ancora più seria e allarmante – chiude il comunicato del Movimento Noi: a chi giova un consiglio comunale commissariato che non si riunisce, che non discute, che non delibera, che non decide? Non vorremmo che “il non decidere” sia una strategia dei perditempo per spostare il Nuovo Ospedale a Rende, come contropartita elettorale in vista delle prossime elezioni regionali!