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Fabio Gallo: Buona Scuola a tutti

Movimento NOI – Cosenza – Gli AUGURI DI BUONA SCUOLA del Portavoce Nazionale del Movimento NOI dal Rione Spirito Santo. Ogni scuola sia un “salotto buono” perché i bambini sono tutti uguali, nel centro città e nelle periferie.
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Eleonora Cafiero: Buona Scuola Ragazzi

Movimento NOI – Cosenza – Un augurio di BUONA SCUOLA dal “Rione Spirito Santo” da Eleonora Cafiero del Coordinamento Nazionale Movimento NOI

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Luana Gallo: Buona Scuola Ragazzi

Movimento NOI – Cosenza – L’augurio di BUONA SCUOLA dal “Rione Spirito Santo” da Luana Gallo, Delegata all’Ambiente del Movimento NOI

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Vincenzo Capocasale : Buona Scuola a tutti

Movimento NOI – Cosenza – Un augurio di BUONA SCUOLA dal “Rione Spirito Santo” da parte del Delegato alla Famiglia e ai Rapporti con il Clero Vincenzo Capocasale.
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Alfonso Rago Movimento NOI Delegato Corigliano Rossano

Movimento NOI – CORIGLIANO ROSSANO – Un augurio di BUONA SCUOLA da Alfonso Rago, Delegato del Movimento NOI CO.RO. alle Scuole di Corigliano Rossano

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Cosenza: verità su Cabina di Regia e i 90 Milioni di Euro per la Città Storica

Il Movimento NOI mostra i documenti dei famosi 90 milioni di euro destinati alla Città Storica di Cosenza e chiede al Presidente Mario Oliverio di guardarlo con attenzione e lo invita a dare risposte con altrettanti documenti in mano.

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Non è un “JOLLY” nella manica del Sindaco Occhiuto. Ora, anche il TAR

Città Storica di Cosenza - Hotel Jolly
Città Storica di Cosenza – Hotel Jolly

Redazione NOI Magazine/

Cosenza 19 Settembre 2018 – Ieri sera la sentenza del Tar Calabria ha bloccato, se mai era in atto visto la mancanza dei permessi necessari, la demolizione dell’ex Hotel Jolly di Cosenza. Ma il Jolly, che il Sindaco Mario Occhiuto ha fortemente voluto includere nell’accordo di programma con la Regione Calabria firmato il 12 giugno del 2017 per dire “SI” alla metro tranvia, si scopre essere di proprietà della Aterp ed il Giudice, ovviamente, ha sentenziato che il Comune non può demolire un bene che non gli appartiene.

Si, tutto questo è paradossale ma è così come si legge.

Persino sull’accordo era specificato che il Comune doveva versare 800.000 euro. Dopo un anno, però, il Comune non solo sembra non aver versato nulla, ma ha assegnato con gare i lavori per la demolizione di quanto reputa un “mostro”. L’azienda che ha vinto l’appalto, evidentemente convinta che tutto fosse a posto, ha già proceduto a rimuovere tutti gli infissi dell’immobile che non è del Comune.

Dopo il fermo alla demolizione dell’ex Hotel Jolly imposta dalla Giustizia Amministrativa al Comune di Cosenza, il Sindaco Mario Occhiuto ha dichiarato “il Comune di Cosenza è costretto ad avviare immediatamente le procedure per invalidare l’accordo” (con la Regione Calabria, ndr.).

Il Sindaco Occhiuto, però, con questa minaccia, dimostra di non conosce i contenuti dell’accordo di programma.

Appare chiaro, che questa dichiarazione sia il tentativo mirato a riacquistare un pò di credibilità perduta per una serie di scandali che lo hanno visto protagonista. Tra questi, lo scandalo dello Stadio non ultimato a regola d’arte all’inizio del campionato di serie B, il traffico mandato in tilt, lo scandalo della ZTL del Centro Storico, tutte le opere inutili che ha realizzato cementificando Cosenza e quelle che vorrebbe ancora fare con la disapprovazione generale della Città che sta subendo le sue incomprensibili politiche.

Ma appare ancor più grave il dovere prendere atto da parte dei cittadini di Cosenza del “metodo” utilizzato con il quale vorrebbe rigirare la frittata e che lascia attoniti: prima, firma per acquisire l’ex Hotel Jolly al costo di 800 mila euro, ma non paga. Poi, afferma pubblicamente di essere in possesso di tutti i documenti per la demolizione, ma il Senatore Nicola Morra (M5S) mostra in diretta Facebook il documento a riprova del fatto che il Comune non ha neanche mai richiesto la documentazione del Genio Civile. Oggi, è la Giustizia Amministrativa che lo ferma. Per questo, sbatte i piedi e dichiara di volere stracciare l’accordo!

Cosenza si trova in una situazione priva di controllo e nella mani di un Sindaco che non rispetta i patti e cerca di addossare le responsabilità sul Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio (confondendo la proprietà dell’ente Aterp con l’ente Regione).

Il Movimento NOI crede che una cosa è certa: il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto appare molto confuso e la storia di tutte queste procedure molto nebbiose, meritano una seria e approfondita indagine della Magistratura, anche per capire come mai ogni tanto salta un Dirigente al quale si addossano responsabilità che, probabilmente, devono essere largamente condivise. Il Movimento NOI continuerà nella sua azione volta a restituire alla Città di Cosenza trasparenza e legalità.

Il Tar: Ex Hotel non si tocca. Il Sindaco Occhiuto si gioca il Jolly?

Ex Hotel Jolly - Cosenza
Ex Hotel Jolly – Cosenza

La questione inerente la demolizione dell’Ex Hotel Jolly di Cosenza, sulle macerie del quale il Sindaco Mario Occhiuto vorrebbe costruire un museo dedicato ad Alarico, sta facendo il giro d’Italia senza risparmiare momenti di grande suspance.

Il Sindaco avrebbe recentemente affermato di essere in possesso di tutte le autorizzazioni per procedere alla demolizione i cui lavori, tra l’altro, sono stati affidati ad una impresa già al lavoro da tempo, che ha smantellato gli infissi.

Ma, incredibile a credersi, non è così. A dichiararlo, è stato prima il Senatore pentastellato Nicola Morra che ha esibito in diretta Facebook il documento del Genio Civile che dimostra che nessuna autorizzazione è stata mai neanche richiesta in questo Ufficio.

Oggi, si aggiunge la sentenza del TAR che sospende ogni operazione, poiché non si può demolire ciò di cui non si è proprietari. Lo stabile, infatti, è proprietà dell’ATERP e, dice il provvedimento, non si tocca. La proprietà dell’Ex Hotel Jolly, dunque, è ancora dell’ATERP per cui il Comune di Cosenza non ha titolo ad effettuare né modifiche alla struttura, né demolizioni.

Qualcosa, però, in questa storia, inizia a scricchiolare. E’ la credibilità del Sindaco Mario Occhiuto e della sua Amministrazione di cui la Città non si fida più, anche alla luce dell’inatteso “SI” alla Metro che a Cosenza non vuole nessuno, dopo aessere stato, il Sindaco in persone, un fermo sostenitore del “NO METRO”, al punto tale da apporre la sua firma in fase di campagna elettorale.

Colpisce e non poco il “metodo” dell’Amministrazione Occhiuto che appare superficiale e affidato all’improvvisazione, con la conseguente ricaduta in termini di fiducia sulla popolazione che nota le gravi contraddizioni che calano i cittadini in un clima intollerabile.

Va detto, cosa da non poco e che alimenta questo clima, che né l’Amministrazione comunale, né la Regione Calabria, né la ditta appaltatrice, si sono costituiti in giudizio.

LEGGI LA SENTENZA tar-ex-hotel-jolly-demolizione.

ZTL Cosenza Storica: il Movimento NOI al Presidente Spadafora

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Città Storica di Cosenza - Complesso Monumentale di San Domenico - Foto ITALIAEXCELSA
Da Sx: Umile Trausi – Fabio Gallo

Il Movimento NOI – Cosenza/

L’imposizione della ZTL alla Città Storica di Cosenza, è caduta come un fulmine a ciel sereno sulla sua drammatica realtà di Città abbandonata dall’Amministrazione guidata dall’Arch. Mario Occhiuto, che, così facendo, evidenzia la sua scarsa competenza e vitalità politica riversata interamente sulla cementificazione massiva, in dicotomia sia con i tempi che guardano alla “sostenibilità ambientale”, che con il mondo del lavoro. Cosenza, ricordiamo, compete per il primo posto di Città più povera della Calabria ove si dissipano e muoiono i sogni di migliaia di giovani costretti ad abbandonare la propria terra alla ricerca di lavoro.

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Città Storica di Cosenza – la desertificazione causata dalla ZTL

Oggi, la ZTL della Città Storica è divenuta simbolo di una vera e propria battaglia culturale e sociale che esonda nel mondo della politica con conseguenze molto negative per chi, come il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, spera nella candidatura a Presidente della regione. La questione è rovente e forse per questo emerge la proposta del Presidente della Commissione Trasporti Gisberto Spadafora del Comune di Cosenza che, credendo di fare cosa buona, finisce per buttare benzina sul fuoco, dando prova provata che l’Amministrazione di Cosenza, è totalmente staccata dalla realtà.

Fabio Gallo: la proposta del Presidente Gisberto Spadafora, al danno aggiunge la beffa. Ma questa è politica?

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Città Storica di Cosenza – la desertificazione causata dalla ZTL

“La proposta del Presidente della Commissione Trasporti Gisberto Spadafora sarebbe quella di aprire la ZTL dalle 18:00 alle 7:30 di mattina. Una proposta che ha del ridicolo poiché tutte le attività economiche e vitali per il lavoro, lo studio, la cultura, il volontariato, si svolgono nelle ore in cui sarebbe chiuso. Dunque, al danno si aggiunge la beffa”. Lo ha affermato il portavoce nazionale del Movimento NOI Fabio Gallo.

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Città Storica di Cosenza – la desertificazione causata dalla ZTL

UMILE TRAUSI: MARIO OCCHIUTO E I RIMEDI ALLA SUA CRESCENTE IMPOPOLARITA’
A rispondere nello specifico al Consigliere Spadafora è anche Umile Trausi, referente del Movimento NOI per il Centro Storico che nel ringraziare il Consigliere Spadafora per aver posto all’attenzione istituzionale e mediatica la questione ZTL che in questi mesi ha procurato evidenti disagi e conseguenze negative, prodotte dall’ordinanza del Sindaco, si dichiara, però, contrariato dal fatto che la Commissione Trasporti, abbia formulato una proposta poco rispondente ai reali bisogni dei cittadini, delle attività imprenditoriali, delle Istituzioni pubbliche, private e religiose. “Tengo a ricordare come più volte dichiarato anche a mezzo stampa – ha affermato Umile Trausi – che quest’ordinanza è frutto di una evidente incapacità di amministrare con competenza e giuste risorse il Centro Storico, che di ben altri propositi e progetti avrebbe necessità.

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Città Storica di Cosenza

E’ paradossale che si possa chiudere la transitabilità veicolare nelle fasce orarie di maggiore vitalità relazionale e lavorativa, ossia, dalle 7,30 alle 18,00.  Questa proposta  – afferma Umile Trausi – è solo finalizzata a non incrinare il vostro rapporto di dipendenza dal Sindaco Mario Occhiuto, la cui crescente impopolarità è ormai diffusa anche oltre i confini municipali. Pertanto – conclude il Delegato del Movimento NOI – la invito, prima di parlare del Centro Storico, ad informarsi meglio su questa realtà viva ed operosa non più supina a qualsiasi forma di prevaricazione morale ed etica di questa vostra nana espressione politica di amministrare una bella e grande Città, Cosenza”.

ZTL CITTA’ STORICA DI COSENZA: DANNO ENORME E GRAVE ERRORE POLITICO
Per comprendere meglio il danno che l’Amministrazione ha procurato alla Città Storica desertificandola per mezzo del divieto totale di accesso, è opportuno dare uno sguardo al link www.cosenzacristiana.it che offre un approccio oggettivo con i Beni Culturali della Città Storica che, proprio grazie ad una iniziativa del Movimento NOI, gravita oggi nella Piattaforma dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, poiché parte del DIGITAL CULTURAL HERITAGE MUSEUM. Non solo: proprio grazie a questo progetto che riflette la “grande bellezza” dei suoi Beni Culturali, la Città Storica, ha meritato l’assegnazione di ben 90 milioni di Euro da parte del MiBACT che dovrebbero essere investiti per la sua messa in sicurezza e migliore vivibilità di residenti, turisti e pellegrini. Quanto sopra, offre un peso e una misura per l’oggettiva valutazione del lettore che non dovesse conoscere la bellezza di questo luogo.

Le grandi incompiute di Cosenza e la Politica di Mario Occhiuto

Movimento NOI: mentre “loro” giocano con il trenino, la Città di Cosenza muore di abbandono. La politica del Sindaco Mario Occhiuto ha generato caos e insofferenza. Oggi, anche la distruzione di una importante quota della Città con danni irreversibili. La Comunità Politica del Movimento NOI ha il dovere di dare voce a tutto ciò.

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