Da Sx: Francesca Cardillo, Maria Luisa Celani, Luana Gallo, Fedele Serpe
Da Sx: Francesca Cardillo, Maria Luisa Celani, Luana Gallo, Fedele Serpe
Vorrei usare un pensiero di Piero Angela quando dice che “nessuna politica ha migliorato le sorti del proprio Paese, creando ricchezza”.
Potremmo definire questo pensiero la sintesi della visione del Movimento NOI che nasce come Movimento di Opinione, il cui obiettivo non è demandare alla politica il compito di produrre, ma ai cittadini che sono gli unici a poter creare ricchezza in tutti i sensi. Anzi, la politica, tranne rare e colte eccezioni, ha finito per abbrutire la società civile.
IL MOVIMENTO NOI CRESCE E GUARDA AL BENE COMUNE – NUOVE DELEGHE PER COSENZA
In quest’ottica, a Cosenza, il Movimento NOI che ha appena festeggiato il suo primo anno di attività al servizio della Comunità, ha aggiunto alle già esistenti, quattro nuove deleghe a Donne e Uomini di buona volontà che hanno scelto di contribuire alla crescita sociale, culturale e progettuale del territorio.
Sono Luana Gallo con Delega all’Ambiente, Maria Luisa Celani con Delega al Sociale, Francesca Cardillo con Delega ai Quartieri Storici, Fedele Serpe con Delega alla Scuola.
Si aggiungono a quelle ai Rapporti con il Clero a Vincenzo Capocasale e Famiglia al settore Diritto e Giustizia a Nunzia De Rose, alla Città Storica ad Umile Trausi.
Anche su Rossano Corigliano il Delegato al territorio, Alfonso Rago, sta attivando una serie di deleghe che offriranno al territorio competenza e passione per il bene comune. Presto, per tutte le sedi, saranno presentati i Dipartimenti del Movimento NOI “Giovani”.
La Scuola Primaria "Plastina Pizzuti" detta di Via Roma oggetto della petizione
La Scuola Primaria “Plastina Pizzuti” detta di Via Roma oggetto della petizione
Dalla Scuola Elementare di Via Roma parte un messaggio: “che la Scuola sia luogo di tutti, sia raggiungibile da tutti e che sia fruibile da tutti”. Il messaggio fa parte di una petizione con la quale la Scuola richiedere un servizio scuolabus. Nella petizione un inizio diplomatico, come si addice ad una Scuola che ringrazia il Comune per avere realizzato una piazzetta antistante. Poi, giù la legnata all’Amministrazione Occhiuto perché anche le centinaia di genitori, come altre migliaia di cittadini di Cosenza, si sono resi conto che la Città è stata trascinata nel caos dall’Amministrazione Occhiuto.
IL MOVIMENTO NOI: SEMPRE STATI CONTRARI ALLA REALIZZAZIONE DI UNA PERICOLOSA PEDONALIZZAZIONE DOVE NON CI VOLEVA
“Siamo stati i primi a manifestare contrarietà per la realizzazione di una ulteriore piazza, a Cosenza, tra le Scuole Elementari e Medie di Via Roma, convinti, come oggi lo sono tutti i genitori che hanno animato una petizione per l’istituzione del servizio scuolabus, che si sarebbe giunti al caos e all’insostenibilità. Oggi il Sindaco di Cosenza e la sua Amministrazione, raccolgono il frutto di una pessima politica che di sostenibile e green ha solo il nome”.
Lo dichiara Fabio Gallo, portavoce Nazionale del Movimento di opinione NOI, che anticipava con la realizzazione di un contributo video i problemi che l’Amministrazione Occhiuto avrebbe creato anche alla sicurezza dei cittadini, oltre tutto quanto oggi si sta manifestando.
COSENZA NEL CAOS: I GENITORI CERTIFICANO IL FALLIMENTO DELLE POLITICHE DEL SINDACO OCCHIUTO
“Non siamo profeti – aggiunge oggi Fabio Gallo – ma abbiamo solo valutato applicando il buon senso. La Città di Cosenza era apprezzata da chiunque vi giungesse per le sue strade larghe, spaziose e in grado di assorbire anche i momenti in cui il traffico raggiungeva livelli intensi. In maniera particolare Via Roma, strada principale da quando è stata pedonalizzato il Corso Mazzini, era diventata indispensabile per una corretta fruizione della circolazione. Oggi, con la petizione dei Genitori dei bambini della scuole, il Sindaco Mario Occhiuto si renderà conto di avere realizzato un’opera che, piuttosto che favorire la sostenibilità, l’ha compromessa sia in termini di inquinamento ambientale e acustico, che di gravi disservizi a centinaia e centinaia di famiglie“
Nonostante si legga nella petizione che i genitori, ovviamente, si dissociano dall’utilizzo politico della stessa, va anche detto che il Movimento di opinione NOI, che nasce dal basso anche al fine di tutelare i diritti dei cittadini, non può oggi esimersi dal dire “NOI lo avevamo detto”.
MOVIMENTO NOI – SCUOLABUS OTTIMA IDEA
“Siamo d’accordo con i genitori – continua Fabio Gallo – per l’istituzione di servizi scuolabus. Oggi, il Sindaco di Cosenza, può comprendere che la politica deve avere come meta il servizio al bene comune e ciò si ottiene non attuando convincimenti personali ma oggettivi perché la Sostenibilità Ambientale è materia molto seria. D’altra parte i genitori, nella petizione, gli danno una bella lezione di logica e di politica”.
MOVIMENTO NOI: ALTRA BATTAGLIA VINTA CON I FATTI
Il Movimento NOI – oggi – è pienamente soddisfatto perché i fatti dimostrano che mai ha manifestato contro la persona del Sindaco Mario Occhiuto, ma a tutela dei Cittadini, contro le sue scelte che in tal caso hanno creato danni poiché prive completamente errate. “In questi mesi – conclude Fabio Gallo – siamo stati bersaglio di campagne diffamatorie, calunniose e di minacce poste in essere da soggetti che si sono apertamente dichiarati difensori delle politiche del Sindaco e della sua Amministrazione, solo per avere espresso il punto di vista dei cittadini che oggi, trova conferma”.
QUI DI SEGUITO IL CONTENUTO DELLA PETIZIONE PROPOSTA DAI GENITORI
LA RICHIESTA: I genitori degli alunni iscritti alla scuola Primaria “Plastina Pizzuti”, sita in via Misasi a Cosenza, su iniziativa autonoma, chiedono che il Comune di Cosenza provveda ad istituire un servizio di “Scuolabus” dedicato all’Istituto.
LA MOTIVAZIONE: Apprezziamo la recente pedonalizzazione del tratto di via Misasi antistante le scuole “Plastina Pizzuti” e “Zumbini”, un’area sicura e funzionale per la gestione degli accessi a scuola e anche un gradevole spazio ludico per i nostri figli. Cionondimeno, è innegabile che l’accesso automobilistico all’area di riferimento risulta complicato e difficoltoso, a causa dell’intenso traffico congestionato su di un’unica arteria. La convenzione con “Quick Parking” di Piazza Bilotti non risolve il problema dell’accesso, in quanto sito solo alla fine dei tratti congestionati, sia per chi proviene da nord che da sud. In pratica, lasciare l’auto e accede a piedi all’area scolastica potrebbe avvenire solo dopo aver già affrontato la problematica principale, ovvero l’accesso automobilistico all’area di riferimento. Tutto questo crea non pochi disagi a noi genitori, l’ansia per l’imprevedibilità della durata del tragitto, lo stress del traffico cittadino e la lotteria del parcheggio.
LA SOLUZIONE: Un servizio di Scuolabus risolverebbe completamente il problema. Il traffico generale dell’area, comunque problematico a prescindere dalla presenza delle due scuole, diminuirebbe sensibilmente e le famiglie vivrebbero con maggiore serenità l’accesso ai servizi scolastici per i propri figli.
Il servizio dovrebbe essere organizzato per “Punti di raccolta”. I genitori potrebbero accompagnare i figli in alcuni siti della città (parcheggi, aree di sgombro, piazze, viali, etc.), che siano facilmente raggiungibili sia da sud che da nord e scelti in base al piano del traffico. Inoltre, prevedendo alcune fermate intermedie sul tragitto, nelle aree trafficate più distanti, i genitori potrebbero accompagnare i figli a piedi. In tal modo, la congestione temporanea che si crea in orari di accesso e deflusso dalla scuola, si sposterebbe in aree periferiche che consentano una migliore gestione del traffico e dei parcheggi.
PRECISAZIONE: Questa petizione ha l’unico scopo di segnalare all’amministrazione un problema pratico e di suggerire la soluzione a più gradita ai cittadini interessati. Si tratta di un’iniziativa civile di interazione e collaborazione con chi amministra la città. Non vogliamo che questa petizione sia utilizzata per scopi politici, pertanto, ci dissociamo da qualsiasi strumentalizzazione in merito. Fine petizione.
DI SEGUITO I 10 MOTIVI A DIFESA DAL TRATTO DI STRADA DI VIA ROMA CHE OGGI TROVANO RISCONTRO NELLA PETIZIONE DEI GENITORI DEI BAMBINI DELLE SCUOLE
Da sx: Bianca Rende, Fabio Gallo, Enrico Morcavallo
Da sx: Bianca Rende, Fabio Gallo, Enrico Morcavallo
Il Movimento cattolico NOI di Cosenza prende atto della dichiarazioni dei Consiglieri comunali di minoranza Bianca Rende e ed Enrico Morcavallo attraverso le quali si chiedono “se esiste ancora un consiglio comunale a Cosenza”.
Più volte il Movimento NOI definito dagli Organi della Stampa l’unica opposizione extraconsiliare – non a caso – ha chiesto ai consiglieri cattolici le dimissioni, al fine di rompere una situazione di stallo che dura da anni e che sta facendo del Consiglio comunale un inutile organo di rappresentanza.
FABIO GALLO: TORNIAMO A CHIEDERE LE DIMISSIONI DEI CONSIGLIERI COMUNALI
“Torniamo a chiedere le dimissioni dei Consiglieri comunali – afferma il portavoce del Movimento NOI Fabio Gallo – poiché abbiamo bisogno di credere nella politica finalizzata al bene comune e in un Consiglio comunale all’altezza di questo speciale momento storico che richiede un forte richiamo all’etica e massima attenzione rivolta alle esigenze primarie dei cittadini.
BIANCA RENDE ED ENRICO MORCAVALLO: ESISTE ANCORA UN CONSIGLIO COMUNALE?
In maniera particolare – conclude Fabio Gallo – siamo molto colpiti da quanto dichiarato dai Consiglieri Rende e Morcavallo che, testualmente, si chiedono: ‘Ma esiste ancora un Consiglio comunale a Cosenza? Esiste ancora il luogo istituzionalmente deputato dove i rappresentanti elettivi della maggioranza e dell’opposizione discutono di quello che riguarda la Città che li ha eletti? Verrebbe da rispondere che non c’è più un Consiglio comunale visto che l’Amministrazione si rivolge direttamente ai mezzi d’informazione, di fatto cancellando l’organo di rappresentanza dei cittadini e costringendo i consiglieri ad apprendere dalla stampa e dai social lo sviluppo dei discorsi su Cosenza”.
Alfonso Rago - Avvocato - Referente Movimento NOI Corigliano Rossano
Alfonso Rago – Avvocato – Referente Movimento NOI Corigliano Rossano
Il Movimento NOI Corigliano Rossano, chiede al Commissario Domenico Bagnato, di ritirare il bando a Dirigente Tecnico;
L’avvocato Alfonso Rago, referente del Movimento Noi Corigliano-Rossano, si ritiene pienamente soddisfatto dalla nomina effettiva e quindi Full Time di ben 77 dipendenti comunali della nuova Città di Corigliano-Rossano.
Queste nuove assunzioni a tempo pieno – afferma Alfonso Rago – sono da attribuirsi direttamente alle nuove dimensioni della Città, quindi alla fusione, progetto lungimirante iniziato dallo scorso 22 ottobre 2017, mese in cui si è votato per il referendum consultivo. Di questa decisione presa dal commissario, l’avv. Rago dice di esserne molto felice, perché consequenziale al suo operato ed in linea con la fusione.
Movimento NOI – Comunità politica di Corigliano Rossano
La stessa cosa, purtroppo – afferma il referente del Movimento NOI – non possiamo dirla per la scelta infelice di nominare un nuovo Dirigente Tecnico, attraverso un bando pubblico uscito nei giorni scorsi. In effetti, questo bando pubblico, ci sembra del quanto inopportuno ed anche discriminatorio, nei confronti dei tanti giovani laureati del territorio. Quanti di essi – sostiene Alfonso Rago – hanno potuto operare come commissari, oppure lavorare in comuni commissariati?
Per questi motivi ci sembra che il Commissario Domenico Bagnato, debba rivedere il bando in questione, oltretutto, il Movimento NOI, ritiene che, le nomine delle nuove figure professionali, specialmente quelle a Dirigente, spetti al nuovo Sindaco democraticamente eletto e non alla figura commissariale che rimane pur sempre una figura transitoria nella storia della nuova Città.
Il referente del Movimento NOI, crede fermamente nelle libertà di scelte da parte di una amministrazione che votata dai cittadini, debba poter indire i bandi per le nuove assunzioni in maniera autonoma e libera. Senza essere in nessun modo vincolato nelle sue scelte a causa di soggetti, assunti addirittura a tempo indeterminato dal commissario Bagnato, pertanto, l’avv. Rago chiede che, venga ritirato immediatamente il bando in questione.
Fabio Gallo - Portavoce nazionale del Movimento NOI
Fabio Gallo – Portavoce nazionale del Movimento NOI
Di Fabio Gallo – Portavoce nazionale/
Per quanto riguarda il discorso inerente la Metro di Cosenza, il Sindaco Mario Occhiuto ha sbagliato tutto. L’avere tradito la fiducia di chi lo ha votato perché si era dimostrato sostenitore convinto del No Metro, al punto tale da avere apposto la sua stessa firma, è stato un errore strategico.
La realizzazione della tranvia si è abbattuta sulla Città con una certa violenza e ha mostrato della politica del Sindaco Mario Occhiuto e della sua Amministrazione, un volto inedito, lontano dai cittadini, dalle loro esigenze primarie e fortemente lesivo dei loro diritti.
Cosenza – Viale G. Mancini (Viale Parco) – Luglio 2018
La Distruzione di Viale Giacomo Mancini, poi, non è stata gradita proprio da nessuno, attesa la sua funzionalità e capacità di diluire la circolazione veicolare in maniera da renderla non percepibile, oltre che per l’essere il luogo spazioso sul quale passeggiare e fare jogging.
Sarebbe stato sufficiente dire di NO alla Metro? Non credo, perché ad un certo punto il Sindaco di Cosenza si è trasformato – come affermato dagli stessi cittadini di Cosenza, in un “attore” che interpretava un ruolo distante dal cuore della Città: quello del cinico.
Rinchiuso in un progetto che ha perso completamente la bussola del buon senso, il Sindaco architetto si è reso protagonista di una serie di scelte sbagliate che, probabilmente, servivano al raggiungimento di un suo fine, come ad esempio l’ottenimento di statistiche favorevoli alla sua personale celebrità nell’ambito del suo partito, ma lontane dall’essere un servizio reale rivolto al bene comune.
All’inversione di marcia che lo ha trasformato nel maggiore promotore del SI alla Metro, vanno aggiunte una serie di pessime scelte divenute veri e propri traumi imposti ai cittadini. Tra essi basta ricordare che, nonostante l’allarme Sanità in Calabria sia altissimo, in un anno non è stato in grado di decidere dove costruire il Nuovo Ospedale di Cosenza, mostrando disinteresse per la comunità e disprezzo per il dolore di tanti sofferenti. Ma il peso sul piatto della bilancia è ormai troppo alto se pensiamo a tutte le opere incompiute, all’assai discutibile politica ambientale che pagano le famiglie, i bambini, i disabili fortemente limitati dal caos scatenatosi in Città a causa della mobilità da lui voluta e rivelatasi convulsa, caotica e altamente inquinante. Così come la pedonalizzazione priva di razionalità che, piuttosto che avvantaggiare il commercio, come dovrebbe essere, lo ha gravemente depresso, fino a produrre una crisi senza precedenti denunciata, tra l’altro ogni giorno sui social dagli stessi operatori del commercio.
Un velo pietoso va steso, inoltre, sull’inefficacia del servizio del trasporto pubblico di diretta competenza del Comune di Cosenza, sull’incapacità a provvedere all’efficientamento delle risorse idriche, vero problema per la Città di Cosenza. Per non parlare della totale incapacità della sua amministrazione, nonostante annunci e conferenze di ogni sorta, ad attivare politiche in grado di vivificare la Città Storica di Cosenza che sta dimostrando, con il suo grande capitale culturale, di essere sempre più il cuore strategico dell’intera Città di Cosenza.
Oggi la Città gli ha girato le spalle e chiede rispetto. Non è piaciuta la brutta storia dell’ex Jolly Hotel che il Comune ha proceduto a smantellare senza che ne fosse proprietario, come dichiarato anche dal TAR Calabria. Non è piaciuto questo modo poco trasparente di procedere in barba alle regole che ha svelato il volto di una politica arrogante e priva di etica. Oggi non esiste solo un Comitato No Metro ma una Città No Metro. Perché dire “NO” alla Metro, significa anche dire NO ad una intera classe politica che disegna la propria carriera sulle sofferenze di una intera comunità.
In occasione dell’inaugurazione del Polo Oncologico del Mariano Santo di Cosenza il Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio (PD) ha fatto notare che da oltre un anno il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto (FI), non fa pervenire notizia sul luogo sul quale costruire il Nuovo Ospedale di Cosenza.
In questa direzione il Movimento cattolico NOI con la sua Comunità politica, da mesi, invita Consiglio Comunale e Sindaco a decidere ma, nulla di fatto. Oggi, onde evitare che la salute dei cittadini diventi strumento di campagna elettorale, nasce l’iniziativa di denunciare tutto e tutti in sede transazionale.
MOVIMENTO NOI: DENUNCIAMO PER TUTELARE DIRITTO ALLA SALUTE DEI CITTADINI
Il Movimento NOI ha incaricato la sua area Legale di valutare la possibile denuncia in sede sovranazionale per violazione dei diritti alla salute, nei confronti del Sindaco Mario Occhiuto e di tutti coloro i quali hanno concorso, sino ad oggi, alla mancata decisione protrattasi nel tempo, relativa al sito sul quale deve essere costruito il nuovo ospedale di Cosenza.
Fabio Gallo – Portavoce nazionale del Movimento NOI
Lo ha comunicato il Portavoce nazionale pro tempore Fabio Gallo
Considerata la grande crisi della Sanità in Calabria, i numerosi scandali dovuti a decessi per cui si è attivata la Magistratura in diversi nosocomi, ed il grande sforzo dei medici e paramedici di sopperire alla gravi mancanze strutturali del sistema sanitario, il Movimento NOI ritiene di dovere riscattare dalla cattiva politica la Salute Umana e ha incaricato la sua area legale di denunciare in sede sovranazionale eventuali condotte lesive ai diritti alla salute dei cittadini.
La tutela del diritto alla salute, pur passando per la CEDU (articoli 2, 3 e 8 della Convenzione), nonché per la Carta dei diritti fondamentali dell’UE (art. 35), trova il suo spazio più esteso e privilegiato nel sistema della “Carta Sociale Europea”, che sin dal 1961 contempla una disposizione dedicata espressamente al “Diritto alla protezione della salute” (Articolo 11). Tale decisione del Movimento NOI sarà indirizzata contro tutti coloro i quali nella Pubblica Amministrazione si sono resi responsabili di tali accadimenti. Il Movimento politico NOI porterà a conoscenza di tale valutazione anche il Ministero della Salute.
Corigliano Rossano - effetti della pioggia del 23 Ottobre 2018
Redazione Corigliano Rossano/
Nuova pioggia e nuove scene di panico a Corigliano Rossano ove il Movimento NOI ha ben radicato la sua idea di dare il proprio contributo per un migliore governo della Città unica.
“Non possiamo considerare la pioggia un nemico dell’uomo e soprattutto dell’agricoltura, in un territorio fertilissimo la cui economia è basata sulla Natura. Ma la politica negli ultimi 20 anni ha prodotto più danni di ogni bomba di acqua, con la sua incapacità di regolamentare un territorio e di progettarlo perché l’acqua sia amica”.
Lo dichiara l’Avv. Alfonso Rago referente per la Città di Corigliano Rossano del Movimento politico NOI.
Avv. Alfonso Rago, Delegato Movimento NOI Corigliano Rossano
“Impossibile accettare una situazione simile che si commenta da sola attraverso le immagini fotografiche. Sono sufficienti pochi minuti di pioggia per dare vita ad un disastro economico. La politica ha gravissime responsabilità e nessuno è esente da questa, sia a destra che a sinistra perché sono loro ad avere governato e dato forma al territorio oggi in forte sofferenza.
Corigliano Rossano – effetti della pioggia del 23 Ottobre 2018
L’impegno della nostra Comunità politica andrà nella direzione della riprogettazione del territorio perché possa crescere attraendo investimenti finalizzati al lavoro e allo sviluppo di nuove economie e non essere sempre causa di lamento. Ma anche e soprattutto nell’indirizzare i fondi che arriveranno per l’unione dei comuni, verso la realizzazione di infrastrutture capaci di colmare questo grande vuoto strategico costituito dalla mancanza di sicurezza del territorio.
Corigliano Rossano – effetti della pioggia del 23 Ottobre 2018
Inutile parlare della paura nei cittadini che vivono il terrore già all’apparire della sola nuvola. E credo – conclude Alfonso Rago, che questo debba essere lo scopo di una vera alleanza civica su cui riflettere anche per le prossime regionali”.
E’ entrata da poche ore in rete, a Cosenza, la lettera di un dipendente comunale che ci fa riflettere. Chiede scusa per il malgoverno che attanaglia gli uffici comunali e chiede ai mezzi di comunicazione di farsi portavoce del fatto che non tutta l’Amministrazione comunale di Cosenza con i suoi uffici, è d’accordo con certi meccanismi che sarebbero, invece, espressione del (mal) governo del Sindaco Mario Occhiuto.
La lettera è in fondo alla pagina ma prima il Movimento NOI desidera esporre e condividere un breve pensiero.
Senza ombra di dubbio negli ultimi due anni di amministrazione del Sindaco Mario Occhiuto (FI), il disappunto nei confronti della sua amministrazione è diventato talmente grande da indurre la cittadinanza ad invocare l’immediata fine di questa amministrazione, che avverte come una “minaccia” alla propria civile esistenza e ai propri diritti.
La mancanza di trasparenza nella gestione della cosa pubblica, anima e non poco Carabinieri e Guardia di Finanza che entrano ed escono dal Comune di Cosenza, seminando il panico tra i dipendenti che – a dire della lettera – non condividerebbero le azioni del Sindaco (“regista”, ndr.) e di una “minoranza arrogante che disprezza le regole”.
Il mondo social che si sa, è la cartina al tornasole della realtà, mostra gran parte della cittadinanza, vittima dell’isterismo politico del primo Cittadino, che sembra non perdere occasione per porre in essere scelte volte a complicare la vita dei cittadini, soprattutto quella dei più deboli. Tra questi, anziani e disabili. Facebook è letteralmente una polveriera di commenti contro il malgoverno dell’Architetto Mario Occhiuto che predica la “sostenibilità ambientale”, ma razzola traffico aumentato in maniera esponenziale, stress psicofisico a carico della città che lavora e attività di “bunkeraggio” seminando barriere stradali di tipo H1 in tutta la città.
Alla luce della lettera apparsa sulla stampa locale questa mattina, rivolgiamo un invito ai Consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione ai quali chiediamo di rileggere bene questa lettera che raccogliamo dalla rete per trarne le dovute conseguenze rassegnando le dimissioni, al fine di ridisegnare una Città ove le esigenze primarie dei Cittadini siano al primo posto. Poi, crediamo davvero, saranno ingiustificati.
LA LETTERA DI UN DIPENDENTE COMUNALE ALLA STAMPA Un dipendente comunale, vedendo la deriva alla quale si è arrivati a Palazzo dei Bruzi, decide di scrivere un messaggio che pubblica la testata giornalistica Iacchite.com.
Carissimo direttore, a scriverle è un dipendente comunale che ormai non ne può più di questo stato di polizia che si respira in Municipio. Ogni giorno c’è la presenza di qualche forza di polizia che sequestra carte per ordine di qualche magistrato. È un clima che si respira da qualche anno e il disagio è enorme! Volevo manifestare il fatto che molti di noi dipendenti ci sentiamo fuori posto con quest’amministrazione che chiama uomini di fiducia del il sindaco negli uffici con la stessa arroganza che contraddistingue quello che voi giustamente chiamate “cazzaro” e impartisce ordini umiliando e mortificando la dignità anche di chi ha alle spalle trent’anni di lavoro sudati. Pensano e pretendono che si può fare di tutto obbligandoci molte volte a firmare atti forzati sia nella forma che nella sostanza, attestando prestazioni inesistenti e fatture per prestazioni mai rese. Proprio oggi (ieri per chi legge, ndr) ho sentito un collega lamentarsi perché per l’ennesima volta i carabinieri sono arrivati nel suo ufficio a prendere il numero dì faldoni per questioni delicate e questo sembra criminalizzare tutto il municipio ma la buona riuscita di un film o il suo fallimento sono dovuti sempre all’opera del regista… Vorremmo che emergesse che dentro il Comune di Cosenza ci sono tanti bravi lavoratori e solo una minoranza arrogante che disprezza le regole. (lettera, fonte Iacchite.com)
Vedi tutto l’articolo: http://www.iacchite.com/cosenza-la-festa-e-finita-e-cresce-limbarazzo-anche-ieri-i-carabinieri-a-palazzo-dei-bruzi/
Prendiamo atto della protervia del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto nel non volere assumere decisioni importanti per la Città di Cosenza e per la salute dei suoi cittadini. Mai visto niente di peggio in politica.
MARIO OCCHIUTO HA PIENI POTERI CONFERITI DAL CONSIGLIO DA MESI
Il Consiglio comunale di Cosenza, già da mesi, ha deciso di conferire al primo Cittadino pieni poteri perché potesse prendere decisioni in merito all’individuazione del sito sul quale deve nascere il Nuovo Ospedale per il quale, la Regione Calabria, ha già deliberato i fondi necessari resi disponibili dal Ministero della Salute.
Mario Occhiuto
Ma il Sindaco non decide, con gravissime conseguenze su quanto è da considerare “esigenza primaria dei cittadini”: il diritto alla cura e alla salute, che non possono essere ostaggio della politica ai fini, evidentemente, elettorali. Se il Sindaco negli ultimi due anni ha deciso di invertire i suoi programmi per realizzare, di fatto, quelli di altro candidato a Sindaco, è problema suo e di chi ancora gli conferisce i poteri per agire in dicotomia con i reali valori della politica.
MARIO OCCHIUTO MORALMENTE E POLITICAMENTE RESPONSABILE
La Comunità politica del Movimento cattolico NOI ritiene gravissimo questo atteggiamento del Sindaco Mario Occhiuto e si renderà promotrice di ogni attività necessaria presso le preposte sedi istituzionali e politiche di Governo, perché si prenda atto che i Cittadini di Cosenza sono esausti e posti in ginocchio. Riterremo politicamente e moralmente responsabile il Sindaco Mario Occhiuto delle sofferenze di tutti quei cittadini vittime delle sue mancate decisioni. Non si giochi sulla salute dei Cittadini.
Avv. Nunzia De Rose - Dipartimento Diritto e Giustizia Movimento cattolico NOI
Avv. Nunzia De Rose – Dipartimento Diritto e Giustizia Movimento cattolico NOI
a cura dell’Avv. Nunzia De Rose
Delegata Dipartimento Diritto e Giustizia/
Abbiate il coraggio di dissentire! Da cosa e da chi vi chiederete in molti… e, soprattutto, a chi mi riferisco?
Parlo ancora una volta ai giovani ed è a loro, che mi rivolgo quando provo ad immaginare un futuro. Sicuramente a guardarsi intorno, la situazione non sembra delle più rosee… ma avete provato ad immaginare cosa succederebbe se, all’improvviso, riuscissimo a tagliare questa forma di “schiavismo” dalla attuale classe politica?
Avete provato ad immaginare cosa potrebbe mai accadere se, trovassimo il coraggio di dire “NO” a certe prassi?
Bene! E’ proprio da questo che scaturisce la mia riflessione.
Spesso ci troviamo nella condizione di doverci sottomettere, per paura, per timore reverenziale, per insicurezza, per la necessità di trovare un lavoro ed allora ci pieghiamo a qualsivoglia forma di pensiero con relativo “abuso di potere”, pur di dare apparente stabilità alla nostra vita, incuranti del fatto che quel “SI” pronunciato nei confronti di qualcuno, sia un segno negativo nei nostri confronti.
Una forma di cessione della nostra libertà che sfuma e viene assorbita dai giochi di una società che ci vuole omologati, deboli, frustrati ed accondiscendenti. Così, inconsapevoli, rafforziamo quel modo di agire che, fino ai nostri giorni, ha riempito la pancia e le tasche dei “signorotti della politica” , i quali hanno in definitiva compiuto il più grande furto di sogni di intere generazioni.
Ovviamente a smuovere le acque non potrà mai essere lo stesso vento che ha contribuito al loro fluire in una certa direzione … ed è per questo motivo che mi soffermo sulla volontà a manifestare apertamente le nostre idee. Quella volontà di esprimere un parere contrario senza temere nulla e nessuno, poiché da uomini liberi è nella nostra stessa natura svincolarsi da ciò che rappresenta una costrizione, fisica e morale.
Dissentire, allora, diventa necessario se inserito in un contesto che richiama l’esigenza di rendersi portavoce di nuovi valori e nuove istanze.
Credo sia giunto il tempo di attivarsi affinché tutti possano diventare degli operatori culturali in grado di riformare il sistema partendo dal basso.
Una scalata degli Uominie delle Donne di buona volontà che con slancio si adoperino per lasciar germogliare un nuovo modo di intendere e fare Politica, che ricomprenda grazie all’operato di tutti, giovani e non, un patrimonio di idee innovatrici e poggi sulla positività di intelligenze collaborative alla gestione della cosa pubblica, nelle varie forme, per il suo fine più autentico: il bene della collettività.
Del resto, a ben pensare, la vera democrazia si annida in quella partecipazione attiva che, nella misura delle proprie possibilità, conferisce ad ogni singolo un valore aggiunto ai fini del suo status di cittadino. Credo sia opportuno riflettere sulla possibilità che ognuno di NOI possiede per contrastare l’arroganza ed un potere malato che tende a sopprimere l’individuo mortificandolo costantemente, per recuperare, unendosi, la forza necessaria per combattere una battaglia civile sorretta da un fare rispettoso della Persona.
La maturazione del tempo per raccogliere buoni frutti parte da adesso. Mettiamoci in cammino… una sorta di rivoluzione pacifica, che si muove grazie ad animi distesi ed equilibrati, capaci di predisporre un nuovo programma per l’avvenire a beneficio di tutti e non di pochi o dei soliti noti.
In questo, un accorato appello, va ai giovani soprattutto, risorse di oggi e di domani.
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