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NOI Rete Umana chiede la revoca delle elezioni regionali: Decreto irregolare.

Movimento sturziano NOI
Bandiera del Movimento NOI
Il Movimento NOI
Il Movimento NOI

L’associazione NOI Rete Umana – Movimento di Opinione Sociale, Culturale e Politico, assistita dall’avvocato Gian Paolo Stanizzi, ha chiesto la revoca in autotutela del decreto del presidente facente funzioni della Regione Calabria con il quale sono state indette le elezioni – LEGGI QUI.
Il decreto è sottoscritto dal Presidente facente funzioni  Antonino Spirlì e porta, altresì, la firma del dott Tommaso Calabrò, dirigente Generale del Dipartimento “Presidenza” deputato al controllo degli atti, il quale ha attestato la regolarità amministrativa nonché la “legittimità del decreto e la sua conformità alle disposizioni di legge e di regolamento comunitarie, nazionali e regionali” ma “da un approfondito esame del curriculum vitae del Dott. Tommaso Calabrò, reperibile, come per legge, sul link Amministrazione trasparente della pagina web della Regione, Calabria, depositato in data 8 ottobre 2020 non risulta il superamento da parte dello
stesso di alcun concorso pubblico per accedere nei ruoli dirigenziali della Regione Calabria”;

Avvocato Gian Paolo Stanizzi

Nella richiesta di accesso agli atti l’associazione Noi Rete Umana-Movimento di Opinione Sociale, Culturale e Politico mette in evidenza che poiché dall’esame del curriculum vitae del Dott. Tommaso Calabrò, laureato in Scienze Agrarie, pubblicato in data 8 ottobre 2020, risulta che lo stesso non abbia i requisiti richiesti dalla normativa regionale e nazionale per ricoprire il ruolo di Dirigente Generale del Dipartimento Presidenza della Regione Calabria, né, tantomeno, di poter far parte dei ruoli impiegatizi della Regione Calabria, non risultando dal curriculum dallo stesso depositato il superamento di un concorso pubblico per accedere nei ruoli della stessa Regione Calabria“.

Fabio Gallo – Presidente Movimento NOI Rete Umana

Ragioni che spingono l’associazione a chiedere che “nel termine di trenta giorni dalla data odierna venga rilasciata copia della seguente documentazione: 1) copia della Gazzetta Ufficiale sulla quale è stato pubblicato l’avviso per il conferimento dell’incarico di Dirigente Generale del Dipartimento Presidenza della Regione Calabria, oggi occupato dal Dott. Tommaso Calabrò (i dati della stesso non sono presenti sul curriculum depositato); 2) dati del concorso pubblico superato dal Dott. Tommaso Calabrò per l’accesso nei ruoli della Regione Calabria (i dati dello stesso non sono presenti sul curriculum depositato). Inutile sottolineare che l’accesso e la permanenza nei ruoli di una Pubblica Amministrazione da parte di un soggetto in violazione delle norme di legge, costituzionali e nazionali, costituisce illecito penale e, qualora lo stesso soggetto sottoscriva un atto amministrativo, quale in questo caso il decreto di indizione delle elezioni regionali, la mancanza dei requisiti di legge pregiudica la validità giuridica dell’atto stesso, con conseguente rischio di annullamento delle consultazioni elettorali. Il Movimento ha la necessità di accertare il regolare possesso da parte del Dott. Tommaso Calabrò dei titoli comprovanti il suo regolare incarico di Dirigente Generale e, di conseguenza, la regolarità amministrativa del decreto di indizione delle elezioni regionali già fissate per la data del 14 febbraio 2021”.

Movimento sturziano NOI
Bandiera del Movimento NOI

“L’interesse che giustifica la richiesta di accesso formulata dall’associazione NOI Rete Umana- Movimento di Opinione Sociale, Culturale e Politico, è attuale, personale e concreto. E’, infatti, interesse dell’Associazione NOI Rete Umana – Movimento di Opinione Sociale, Culturale e Politico, – aggiunge l’avvocato Stanizzi nell’atto – alla prossima tornata elettorale con una propria lista, al fine di poter concretamente tentare di contribuire al rilancio della Regione Calabria con un proprio programma elettorale”.

LA REPLICA DELLA REGIONE CALABRIA
«Gli uffici competenti della Regione Calabria hanno preso in carico la richiesta di accesso agli atti, presentata dall’associazione “NOI Rete Umana – Movimento di opinione sociale, culturale e politica”, in merito al decreto n. 135 del 30 novembre 2020 che indice le prossime elezioni regionali per il 14 febbraio 2021. Si evidenzia, tuttavia, che – a differenza di quanto affermato in una nota stampa diffusa dall’associazione in questione – il dott. Tommaso Calabrò possiede tutti i requisiti necessari all’incarico ricoperto, poiché è vincitore del concorso per 45 dirigenti espletato nel 2008 ed è stato immesso nei ruoli della Regione Calabria già a partire dal gennaio 2009». È quanto afferma il dipartimento Presidenza della Regione Calabria.

LA CONTROREPLICA A CURA DELL’AVV. GIAN PAOLO STANIZZI PER IL MOVIMENTO NOI
In merito al comunicato della Regione Calabria relativo alla richiesta di accesso agli atti formulata in data odierna dall’ Associazione NOI Rete Umana – Movimento di Opinione Sociale, Culturale e Politico, con sede in Rende, l’Associazione, mio tramite, ribadisce e conferma che dal curriculum depositato in data 6 ottobre 2020, ore 12.17 sul link Amministrazione trasparente del sito della Regione Calabria non risulta la indicazione del superamento del concorso pubblico da parte del Dott. Tommaso Calabrò. Alleghiamo alla nota il curriculum così come stampato ed il prospetto relativo alle dichiarazioni richieste dalla Legge in materia di trasparenza. L’ Associazione rimane, perciò, in attesa di ricevere la documentazione richiesta. Grazie. Avv. Gian Paolo Stanizzi

PRENDI VISIONE DEL CURRICULUM VITAE DI TOMMASO CALABRO’ – CLICCA QUI

Fonte La Nuova Calabria.it

Leggi anche https://www.lacnews24.it/politica/elezioni-calabria-un-associazione-accusa-decreto-illegittimo_128012/

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Nasce la Federazione Civica “Pagina Bianca”. Una rivoluzione culturale

Federazione Civica Pagina Bianca
Federazione Civica Pagina Bianca
A cura della Redazione/
Forte della sua anima popolare il Movimento NOI ha accolto l’appello di tanti cittadini calabresi che hanno chiesto, delusi dalla gran parte della classe politica regionale, di potersi riunire all’interno di un sodalizio civico finalizzato al riscatto sociale, culturale e politico della Calabria. La pandemia provocata dal Covid19 ha evidenziato tutte le piaghe prodotte da un sistema politico marcio e incapace di fronteggiare una crisi che sta costando vite umane e disastri economici senza precedenti. Mai come oggi, nonostante la Democrazia sia ostaggio del bisogno ed il rischio sia quello di vedere acquistati enormi pacchetti di voti dalle mafie, i cittadini hanno compreso che la svolta ci deve essere e che questo è il momento buono per iniziare a lavorare in un contesto di sviluppo e legalità.
Federazione Civica “Pagina Bianca”
UNA FEDERAZIONE CIVICA CHE RICONOSCE I VALORI COMUNI E PROMUOVE LA MERITOCRAZIA
Per tale motivo, ponendo al centro Diritti e Doveri ed ispirandosi ai valori della Costituzione Italiana, nasce la Federazione Civica “Pagina Bianca”, delimitata da un “perimetro civico” all’interno del quale risiede l’orizzonte comune della buona politica che riconosce i valori comuni, contesta le caste, è vicina ai deboli e promuove la meritocrazia. Al di fuori di questo ideale perimetro civico, restano mala politica e corruzione.
UNA NUOVA PRESENZA NELLA VITA SOCIALE, CULTURALE E POLITICA
Chi aderisce alla Federazione Civica “Pagina Bianca” rappresenta la nuova presenza nella vita sociale, culturale e politica della Calabria che valorizza le diverse competenze e che si pone come obiettivo il riscatto della Calabria e del Mezzogiorno, la sostituzione della classe politica che ne ha distrutto economia, futuro dei giovani, delle imprese che creano lavoro e delle famiglie. 
CHI PUO’ ACCEDERE ALLA FEDERAZIONE CIVICA “PAGINA BIANCA”
Cittadini, liberi professionisti, imprese, movimenti, comitati, associazioni, fondazioni, che avranno eguali diritti e si porranno allo stesso livello, escludendo autoreferenzialità disgreganti e lesivi del bene comune e del prossimo.
ESSERE SE STESSI IN UNA GRANDE COMUNITA’ CIVICA
Accedendo alla Federazione Civica tutti manterranno la propria personalità giuridica, la propria storia, il proprio simbolo, condividendo scopi e obiettivi comuni e la necessità di scrivere programmi per una nuova vita sociale, culturale e politica in un contesto di sviluppo e legalità.
CRESCERE E LAVORARE INSIEME PER RAGGIUNGERE OBIETTIVI E SCOPI
Operando, insieme, con tale metodo e principi democratici, sarà possibile raggiungere l’obiettivo ed il programma che tutti desideriamo: la nostra unione civica con il fine di rinnovare i posti di comando, sostituendo, con donne e uomini capaci, competenti ed incorruttibili, chi ha ceduto la Calabria ed il Mezzogiorno alle mafie.

Per l’iscrizione (gratuita) cliccare qui: http://movimentonoi.it/pagina-bianca/

Covid19 e didattica mista. I Sindaci del buon senso a tutela della salute. Cosa dispone Cosenza?

Bambini e scuola al tempo del Covid19
Bambini e scuola al tempo del Covid19

Facendosi carico dei giusti timori espressi da genitori e insegnanti delle scuole di Cosenza, attesi i rischi provenienti da un sistema sanitario pessimo e ormai noto in tutta Italia, quello della Calabria, il Movimento NOI prende atto che numerosi Sindaci hanno emesso nuove ordinanze di chiusura delle scuole sino al 4.12.2020, in attesa di migliori condizioni, a tutela – come ad esempio afferma il Sindaco di Cerisano Lucio Di Gioia, della salute dei bambini. E’ quanto mai opportuno chiedere al Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto cosa intende fare con le scuole della Città popolate da migliaia di bambini.

Prendendo d’esempio l’ordinanza emessa dal Sindaco di Cerisano, si apprende che ha formulato, altresì, un invito al Dirigente e al Collegio dei Docenti di Cerisano di valutare, concretamente, per i prossimi mesi, la possibilità di offrire una opportunità – già suggerita nelle norme – di libera scelta per le famiglie sulla frequenza in presenza o a distanza delle lezioni, quando le scuole potranno riaprire.

Nell’ottica di una riduzione del rischio di diffusione epidemica – afferma l’ordinanza del Sindaco Lucio Di Gioia – vale la pena immaginare metodologie e tecniche d’insegnamento capaci di garantire, anche per il primo ciclo d’istruzione, alle famiglie e agli studenti che ne facciano richiesta, la didattica digitale integrata, considerando l’eventuale assenza in classe pienamente giustificata.

In tal senso, assicurando una offerta di didattica mista, in tempo di pandemia, e quindi a carattere meramente temporaneo, si garantirebbe il giusto equilibrio tra diritto all’istruzione e diritto alla salute. Ci chiediamo se il Comune di Cosenza con il suo Sindaco siano muniti dello stesso buon senso o se, in caso contrario, siano in grado di assumersi le responsabilità di un aggravamento della pandemia.

Cosenza: genitori chiedono l’attivazione della didattica digitale integrata mista

La Scuola al tempo del Covid19 - Movimento NOI - Pagina Bianca
La Scuola al tempo del Covid19

La Redazione/

La Scuola al tempo del Covid19

La crisi dovuta al Covid19 e le conseguenze causate dall’espansione dei contagi che appare essere fuori controllo, sta trasformando la didattica scolastica in una vera e propria piaga che sembra non volere guarire in breve tempo, con gravi conseguenza sull’apprendimento e sulla psiche dei giovanissimi che si trovano a dovere assorbire e metabolizzare un momento davvero difficile da comprendere anche per gli adulti.

Un gruppo di genitori di Cosenza, in rappresentanza delle classi 1 sez. A e 1 sez. E Secondaria di I° Grado dell’Istituto Comprensivo “Don Milani-De Matera” plesso di via De Rada, ha chiesto l’attivazione della didattica digitale integrata mista fino al 22 dicembre 2020. Da settimane i genitori combattono una vera e propria battaglia condivisa dai genitori degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Bonaventura Zumbini”, con lo scopo di evitare il propagarsi del Covid19.

La lettera indirizzata al Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, al Prefetto Cinzia Guercio, alla D.S. dell’Istituto Comprensivo “Don Milani-De Matera” plesso di via De Rada Cosenza e p.c.  Al Presidente f.f. Regione Calabria Dr. Antonino Spirlì, al Presidente della Provincia Francesco Iacucci e all’Ufficio Scolastico Regionale, non ha ricevuto al momento alcuna risposta. Attesa la situazione che a Cosenza non è delle migliori, i genitori premono perché giunga in tempi brevissimi una risposta. Qui di seguito il contenuto della lettera.

VISTO il D.P.C.M. 3 novembre 2020, in vigore dal 6 novembre 2020, recante misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale;
CONSIDERATO che la regione Calabria  risulta destinataria delle più stringenti misure, in quanto collocata, con Ordinanza del Ministero della salute, del 4 novembre 2020, in uno scenario di elevata gravità di tipo 4 con un livello di rischio “alto” (area rossa);
CONSIDERATO che il D.P.C.M.  3 novembre 2020 prevede la didattica in presenza per le scuole elementari e medie;
CONSIDERATA  la  situazione emergenziale  in cui versa  la regione Calabria e la scarsa capacità di risposta del suo sistema sanitario, privo ad oggi di un piano COVID;
CONSIDERATA l’Ordinanza del Presidente f.f. della Giunta Regionale della Regione Calabria del 14 novembre 2020 che prevede la sospensione  in presenza di tutte le attività scolastiche di ogni ordine e grado e il ricorso alla didattica a distanza;
CONSIDERATO il decreto N.00609/2020 REG. PROV CAU N.01383/2020 REG.RIC. del tribunale amministrativo regionale del 23/11/2020 che annulla previa sospensione dell’efficacia l’Ordinanza del Presidente f.f. della Giunta Regionale della Regione Calabria del 14 novembre 2020;

La Scuola al tempo del Covid19

CHIEDIAMO

L’attivazione della didattica digitale integrata mista per le classi 1 sez. A e 1 sez. E Secondaria di I° Grado fino al 22 dicembre 2020.
La didattica digitale integrata mista consentirebbe la frequenza in presenza e al contempo garantirebbe la possibilità, a tutti gli alunni le cui famiglie ne facciano esplicita richiesta, di frequentare attraverso un collegamento online in modalità sincrona, in applicazione del principio di precauzione, adeguatezza e proporzionalità. Ciascuna classe avrebbe così alunni in presenza e simultaneamente collegamento con gli alunni che sono in didattica digitale integrata, con l’obiettivo di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica. La didattica digitale integrata mista consentirebbe di avere un numero inferiore di discenti nelle aule  favorendo un maggiore distanziamento.

La missiva è stata sottoscritta da numerosi genitori.

Leggi anche http://noimagazine.it/2020/11/la-scuola-italiana-e-nel-caos-le-famiglie-nel-panico-totale/

Movimento NOI a Mattarella: destituisca il Consiglio regionale della Calabria per l’Art. 126 della Costituzione.

sergio mattarella, governo italiano,
Sergio Mattarella - Presidente della Repubblica Italiana
sergio mattarella, governo italiano,
Sergio Mattarella – Presidente della Repubblica Italiana

a cura della Redazione/

Il Movimento NOI ha scritto al Presidente della Repubblica chiedendo di valutare lo scioglimento del Consiglio regionale della Calabria in attuazione dell’Art. 126 della Costituzione Italiana. Lo ha dichiarato il Presidente del Movimento civico Fabio Gallo.

Fabio Gallo - Portavoce Nazionale del Movimento NOI
Fabio Gallo – Portavoce Nazionale del Movimento NOI

La morte del Presidente Jole Santelli, il subentrare di un vicario in una situazione nella quale l’Antimafia arresta il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria con presunte accuse che, se dovessero essere confermate, risulterebbero gravissime e destabilizzanti della stessa Democrazia poiché l’arrestato è espressione di un grande partito politico, richiede la consegna delle redini della Regione al Ministero dell’Interno. A maggior ragione, a causa del difficilissimo momento che la Calabria – già zona rossa – sta attraversando per l’impennata dei contagi causati dal Virus Covid19 in un contesto politico noto ormai a tutti, incapace di reagire.

Movimento sturziano NOI
Bandiera del Movimento NOI

A ciò, si sommi l’incapacità di dare alla Regione Calabria un Commissario straordinario alla Sanità. In pochi giorni, infatti, ben tre commissari hanno abbandonato, lasciando vacante la guida del sistema sanitario che il Governo da ben 11 anni ha sottoposto a commissariamento. Al fine di salvare vite umana, oggi, non ci sono altre soluzioni e per tali motivi – conclude il portavoce Fabio Gallo – si richiede l’immediato intervento anche del Presidente del Consiglio dei Ministri che proprio ieri ha chiesto scusa ai calabresi.

Sanità Calabria, “NOI” al Governo: inviate il Colonnello Bortoletti. Lo chiedono i calabresi e risolve i problemi.

Colonnello dell'Arma dei Carabinieri Maurizio Bortoletti
Colonnello dell'Arma dei Carabinieri Maurizio Bortoletti
Colonnello dell'Arma dei Carabinieri Maurizio Bortoletti
Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Maurizio Bortoletti

di Fabio Gallo/

La questione Sanità in Calabria rischia una deriva molto pericolosa che potrebbe riflettersi come ulteriore danno sui cittadini onesti e lavoratori che subiscono da anni quanto il Covid 19 ha acuito senza mezzi termini, evidenziano la drammaticità del sistema Sanità i cui conti sono avvolti da una piovra dai mille interessi, identificata negli anni dalle Procure Antimafia e ben descritte dal Procuratore Nicola Gratteri e dai suoi colleghi delle varie procure antimafia.

Cittadini e corpo sanitario sono in estrema difficoltà. La situazione è gravissima. Ieri sera il Governo ha deciso che l’emergenza sarà affidata a Gino Strada e alla Protezione Civile. Bene!

Ma, l’emergenza, è figlia della disorganizzazione decennale che parte della classe politica locale disattenta e a volte incompetente, la lasciato infettare dalle piaghe delle mafie generando quanto è a tutti noto. E Gino strada con Emergency ha il limite imposto dell’emergenza con la gestione degli Ospedali Militari da campo e dei Covid Hotel, insieme alla Protezione Civile.

Dunque Gino Strada non è una figura commissariale che, invece, dovrà risolvere il problema dell’economia della Sanità, delle sue spese pazze, della scomparsa di fondi milionari, della riorganizzazione del “sistema” Sanità. Serve la Donna o l’Uomo giusto.

Il fallimento di ben tre Commissari inviati dal Governo perché si risolvesse il problema Sanità, indica una strada sbagliata e un territorio difficile il cui ambiente fagocita chiunque non abbia un carattere di ferro e sia incorruttibile.

Per questo, i calabresi onesti chiedono a gran voce l’intervento del Colonnello dei Carabinieri Maurizio Bortoletti, uomo che conosce alla perfezione l’antropologia culturale e sociale della Calabria per avervi operato con grande successo in passato e con un precedente come quello dell’ASL di Salerno risolto brillantemente, che fa di lui l’Uomo Giusto per i calabresi che dimostrano con questa proposta di avere buon senso e di sapere orientare e collaborare con le forze di Governo.

SALERNO, ITALY – Colonel of Carabinieri (Italian special police) Maurizio Bortoletti works at the Salerno ASL headquarter on March 1, 2012 in Salerno, Italy. Colonel Bartoletti was named head of the ASL (Health Care Administration) of Salerno in order to restore the institution after its placement under compulsory administration due to an economic disaster. (Photo by Franco Origlia/Getty Images)

In una regione dove la Democrazia è ostaggio del bisogno, appare una proposta sensata che potrebbe avere anche dalla sua parte il Presidente facente funzione della Regione Calabria Spirlì al quale, certamente, starà a cuore la salute dei cittadini calabresi.

La proposta, inoltre, parte dal mondo dell’autentico civismo, equidistante dai partiti e condivisa, come dimostrano i social come Facebook a furor di popolo. Lo stesso mondo civico, quello del Movimento NOI, che ha denunciato presso la Magistratura di Cosenza e Catanzaro fatti e circostanze che inibiscono il corretto approccio dei Cittadini con il Sistema Sanità e ha richiesto al Governo l’istallazione di un Ospedale Militare a supporto dell’emergenza e che oggi sarà affidato anche ad Emergency e alla Protezione Civile.

Lo stesso Movimento che recentemente, manifestando in maniera civile a sostegno di Medici, Infermiero e Oss del Pronto Soccorso di Cosenza, hanno ottenuto l’immediata assunzione di sei Medici e l’integrazione di trenta nuovi posti letto.

I calabresi onesti non si arrendono ad una Calabria che perde la speranza e lottano quotidianamente in questo difficile momento che vede inginocchiata anche l’economia. Sperano che la proposta venga valutata dal Governo e in tal senso ne hanno anche inviato notizia al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

La scuola italiana è nel caos. Le famiglie nel panico totale!

La Redazione
Riceviamo da una nostra sostenitrice e pubblichiamo/

Tra i casi di contagi, le quarantene, scuole chiuse per sanificazione e poi riaperte, alunni con familiari in quarantena perché entrati in contatto con positivi ma che possono frequentare regolarmente la scuola e quindi stare per ore in classe con almeno altre venti persone, classi in presenza e classi in DDI, docenti che escono di casa con autocertificazione per andare a scuola a fare lezione ad alunni che non ci sono, portando però il proprio PC e, spesso, utilizzando i propri dati mobili, perché la connessione non regge se tutti i docenti presenti si collegano contemporaneamente!!!

Covid 19
Covid 19

Attenzione: dobbiamo tenere le finestre aperte! Si, finché le temperature esterne lo consentiranno, poi useremo una copertina sulle gambe!!! E poi l’odore del disinfettante non è sempre gradevole! Il gel per le mani? E’ quasi finito… Le mascherine? Chi le ha avute?
Alcuni si altri no, ma quelle che sono state consegnate hanno davvero un cattivo odore, insopportabile forse anche dannoso! Caos solo caos! Ma gli alunni hanno bisogno di socializzare! Davvero? Come? Restando seduti al banco, distanziati e con le mascherine? E i docenti? Qualcuno ha pensato cosa prova un docente nel parlare, spiegare con una mascherina, nel non potersi avvicinare ai propri alunni?

Si insegna solo attraverso la voce, seppur ovattata a causa della mascherina, o ci sono altre dinamiche che fanno parte del processo di insegnamento-apprendimento? Le emozioni in tutto ciò dove sono? Quali sono a questo punto i vantaggi, tanto declamati, di ciò che resta della didattica in presenza? Già, forse chi lavora, sa di poter lasciare il proprio figlio in mani fidate…
Poi perché una Regione dichiarata “zona rossa” chiude le attività commerciali, creando enormi danni economici e non chiude gli edifici scolastici? (e sottolineo gli EDIFICI SCOLASTICI!) Eh si, la scuola non chiude mai, non ha mai chiuso, la didattica va avanti ma solo in modalità diversa, in questo momento chiamiamola “tecnologica”, innovativa! Guardiamo le situazioni da un’altra prospettiva, ad esempio abbiamo imparato ad utilizzare piattaforme di cui non conoscevamo neanche l’esistenza, abbiamo potuto fare le conferenze o videolezioni con più persone, azzerando le distanze e abbiamo imparato a socializzare anche chiacchierando attraverso uno schermo e senza mascherina!

Chiediamo quindi la DDI facoltativa, lo pretendiamo come DIRITTO ALLA SALUTE!!!

Sanitá Calabria: ora i Medici scendono in Piazza a Cosenza

Ospedale Civile di Cosenza Coronavirus-test5-735x400
Ospedale Civile di Cosenza Coronavirus-test5-735x400

Continua senza sosta il drammatico afflusso di pazienti positivi al Covid-19 presso il Pronto Soccorso. I lavoratori e le lavoratrici del reparto sono allo stremo delle forze, in autentica emergenza.
Fiaccati da turni massacranti, senza DPI adeguati, costretti a muoversi in ambienti malsani ove i pazienti positivi permangono per ore ed ore.
Gli ambulatori del pronto soccorso non devono e non possono divenire Obi Covid, ragion per cui i pazienti positivi devono essere immediatamente dislocati altrove. La carenza assoluta di personale fa il resto. Il tempo del dialogo è finito!
I vertici aziendali devono ascoltare i lavoratori e risolvere con effetto immediato i problemi.
Giovedì 12 novembre, dalle ore 10, innanzi agli uffici della direzione dell’AO di via San Martino, i lavoratori del PS si recheranno in massa al fine di chiedere un incontro seduta stante al Commissario.

Si invita tutta la Stampa a partecipare.

Covid19 e Cotticelli, Movimento NOI: abbiamo denunciato tutto e tutti.

a cura della Redazione/

Questa mattina, sabato 7 novembre 2020, il Movimento civico NOI ha denunciato alla Procura della Repubblica di Catanzaro le gravissime e palesi violazioni operate nei confronti dei cittadini calabresi dal Commissario regionale Cotticelli e da tutti coloro i quali nella sua struttura e in quella politica, hanno impedito alla sanità calabrese di organizzare i percorsi Covid negli Ospedali e la conseguente disposizione dei posti letti che si sarebbe dovuta concludere entro il tre di novembre. Lo ha dichiarato il Portavoce Nazionale Fabio Gallo.

Fabio Gallo Portavoce nazionale del Movimento NOI
Fabio Gallo Portavoce nazionale del Movimento NOI

Nell’intervista effettuata dall’inviato del programma televisivo nazionale “Titolo V” edito da RAITRE in data 6 Novembre, il Generale Cotticelli, ha dimostrato di non avere né contezza del preciso compito a lui affidato dal Governo Conte, né dell’attuale e gravissima situazione che, a causa della pandemia, si sta abbattendo non solo sui cittadini calabresi che ricorrono alle cure ospedaliere ma anche su Medici, Infermieri e OSS abbandonati ad un sistema sanitario inginocchiato dalla sua pessima gestione, nonché, da quella della classe politica della Calabria che ha consentito si riducesse in questo stato, al punto tale, da meritare l’imposizione di un decennale commissariamento da parte del Governo centrale, mirato a tagliare le spese e rimediare a danni economici enormi. Alla domanda del giornalista di “Titolo V”, il generale Cotticelli risponde: “Il Piano Covid dovevo farlo io? Non lo sapevo, ora mi cacciano“. 

Il Piano Covid era previsto all’interno del carteggio che lui, prima di tutti, avrebbe dovuto imparare a memoria perché riguardava i compiti del suo incarico. Oggi, per specifica ammissione del commissario Cotticelli al quale più volte il Movimento NOI ha chiesto le dimissioni, si apprende che non esiste un percorso Covid, in piena pandemia negli Ospedali calabresi, per sua negligenza. Una gravissima omissione, come quella di non avere disposto l’incremento dei posti letto necessari e previsti, che sta portando, come ad esempio nel Pronto Soccorso di Cosenza, a dovere ospitare in una situazione a dir poco drammatica per carenza di personale e attrezzature adeguate, pazienti Covid e pazienti ricoverati per altre patologie.

Avv. Francesco Guido Dipartimento Diritto e Giustizia Movimento NOI
Avv. Francesco Guido Dipartimento Diritto e Giustizia Movimento NOI

Il corposo e dettagliato esposto, la cui redazione è stata affidata allo Studio Legale dell’Avv. Francesco Guido, si avvarrà di numerose testimonianze dirette. “Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte – ha affermato Fabio Gallo – ha appena dichiarato che la Calabria merita un Commissario in grado di amministrare bene la Sanità. Sul punto – conclude il Portavoce Nazionale del Movimento NOI – non solo non siamo d’accordo, ma chiediamo al Governo di cessare il commissariamento di una regione che appare chiusa al futuro, ad una sanità degna del contributo dei cittadini e che allo stato attuale viola palesemente i Diritti Umani di tutti: pazienti, medici, infermieri e OSS”. Recentemente, Fabio Gallo, aveva pubblicamente avvisato e chiesto l’intervento anche del Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra, senza ottenere risposta. Anche a lui rinnova la richiesta.

Calabria, Sistema Sanitario: quando la politica si riduce a mera propaganda elettoralistica

Ospedale Civile di Cosenza
L'Ospedale Civile di Cosenza
Ospedale Civile di Cosenza
L’Ospedale Civile di Cosenza

Quando la politica si riduce a mera propaganda elettoralistica siamo alle comiche finali. Fortunatamente, ci siamo NOI ogni giorno a rammentare a tutti chi fa per davvero e chi cerca di assumersi meriti. Costoro, non solo si sono sempre e puntualmente astenuti dall’apportare qualsiasi miglioria al sistema sanitario, quanto, addirittura, rappresentano una consistente parte del problema. È evidente che il problema si estrinseca in due tipi di comportamenti politici: l’indifferenza rispetto ai problemi quotidiani dell’utenza, salvo poi ricordarsene sotto le elezioni; la pratica del clientelismo che, introducendo all’interno del sistema sanitario personale privo di meriti, provoca la riduzione della qualità dell’offerta sanitaria​. Inoltre, i Covid Positivi, ad oggi, continuano a sostare nel pronto Soccorso di Cosenza. Come mai, ci chiediamo, visto che hanno annunciato i nuovi 70 posti letto già da diversi giorni? Non è un mistero che i pazienti positivi al Covid-19, a tutt’oggi, permangono anche per 24 ore all’interno di uno degli ambulatori del Pronto Soccorso, temporaneamente adibito ad “Obi-Covid” o cosiddetta “Area Grigia”. Il che è inammissibile, indipendentemente dalla denominazione che si voglia attribuire all’ambulatorio in argomento ed al fatto che non esista alcuna disposizione formale diramata dall’Azienda Ospedaliera. Di fatto, i pazienti positivi, sono pericolosamente contigui agli operatori del Pronto Soccorso ed ai pazienti negativi, per non parlare del fatto che la promiscuità riguarda anche aree comuni, quali i bagni ed i corridoi. Concludiamo con la risposta che, gli operatori sanitari del pronto soccorso, avrebbero dovuto dare a chi amministra la Città da 10 anni e nulla ha fatto sino ad oggi se non presentarsi qualche giorno fa con un cartello sul quale hanno scritto Grazie: “Prego, facciamo solo il nostro dovere“. 

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