Apprendiamo della chiusura della sede di Onco Med nel Centro Storico di Cosenza perché avrebbero subito attentati e aggressioni. Viene così a mancare un presidio medico fondamentale per tutti i bisognosi nella Città Storica, abbandonata dalla classe politica della Città di Cosenza.
Lo dichiara il Movimento civico NOI che continua – ci siamo battuti realizzando progetti di digitalizzazione del patrimonio culturale dell’intera Città Storica, riuscendo ad ottenere l’attenzione del Ministro Dario Franceschini che, infatti, inserì, una volta giunto a Cosenza per la presentazione della piattaforma COSENZA CRISTIANA (https://cosenzacristiana.it/2017/11/presentato-il-progetto-cosenza-cristiana-al-ministro-dario-franceschini/), ben 90 milioni di euro destinati alla riqualificazione del Centro Storico. La nota di Onco Med, fa notare che “Non bastano i cantieri aperti. Lì c’è bisogno di una rivoluzione culturale forte e non serve imbiancare mura se una casa ha le fondamenta marce”.
Infatti il Ministro Sangiuliano dovrebbe sapere che, una importante quota dei 90 milioni di euro sarebbe dovuta servire per riqualificare la parte sociale del Centro Storico dando la possibilità a molti di aprire attività all’interno della Città Storica. Cosa, non solo non avvenuta ma, come detta la nota di Onco Med, è stata un fallimento. A ciò si deve aggiungere che per ultimare i lavori del Ponte di Calatrava è stato sgomberato il famoso villaggio ROM che si riversò nel cuore del Centro Storico di Cosenza, senza nessun controllo e, tra l’altro, con grave violazione dei diritti all’infanzia poiché essi vivono in situazioni terrificanti.
E’ sufficiente dare uno sguardo, per chi ha il coraggio di andarci, nel quartiere Santa Lucia. Appare chiaro che la politica ha fallito e sta miseramente fallendo. Ma vi è di più. La nota di Onco Med afferma che “una volta un personaggio delle Istituzioni cittadine ci disse: ‘se io do a voi un premio, una sede, poi dovrò darla a tutte le associazioni’. Ecco per quale motivo tutte le associazioni, fondazioni e organizzazioni che potrebbero vivificare e salvare il Centro Storico, non trovano spazio”. Il Ministro Sangiuliano dovrebbe immediatamente nominare una Commissione d’Inchiesta per capire come è stata gestita la programmazione dei 90 milioni di euro e come si sta gestendo attualmente, per capire anche se i fondi rimangono a Cosenza per la sua riqualificazione o vanno fuori. Ci impegneremo perché ciò accada.