Il Portavoce ed i Delegati del Movimento NOI
Prendiamo atto della conferenza indetta dai Sindaci di Rende, Cosenza, Castrolibero e Montalto dedicata al PNRR, con tanto di manifesta intenzione, sulla locandina, di essere pronti a scendere in piazza. Dal danno rischiamo seriamente di passare alla beffa quando tutti sanno che non esiste una programmazione in atto degna di essere finanziata in maniera massiva dal PNRR che, come noto, guarda alla trasformazione delle realtà urbane che si vogliono avviare verso un futuro realmente sostenibile. E per sostenibilità non si intende “cemento a qualsiasi costo” ma migliorare la qualità della vita dei cittadini rendendola, appunto, sostenibile.
A ciò si aggiunge la minaccia della ‘ndrangheta che, da quanto pare, i Comuni non sempre sono in grado di arginare. Basta ricordare Piazza Bilotti a Cosenza che i cinici ancora oggi chiamano “Piazza ‘ndrangheta”, ancora, da anni, parzialmente sotto sequestro da parte dell’Antimafia.
MANCA UNA VISIONE DEL PRESENTE E DEL FUTURO AFFIDATA SOLO A SPOT
Quando si parla di mancanza di una visione reale perché si possa parlare di sviluppo, bisogna guardare anche alle nostre spalle con giudizio critico perché non ci si prenda in giro e non si utilizzino titoloni, magari solo per riconquistare un pizzico di visibilità in periodi di magra come quello attuale, per alcuni Sindaci che hanno promesso mare e monti ma hanno generato solo desertificazioni in numerosi settori strategici dai quali dipende l’economia.
LE BARRICATE AL CONTRARIO DI CHI HA RIFIUTATO AIUTI E COMPETENZE
Deve essere detto a chiare lettere che alcuni sindaci, ad esempio quello di Cosenza, le barricate sembra averle fatte al contrario. Proprio lui, infatti, nominò l’esperta di PNRR Delly Fabiano che dovette gettare la spugna dichiarando che non la facevano lavorare. Subito dopo di lei Serafino Nuccio Tantari che abbandona il Sindaco di Cosenza non condividendo la gestione dirigenziale. Come la nota docente UNICAL anche altri esperti hanno reso disponibili le proprie competenze gratuitamente e altrettanto vanamente. Forse, per capire bene le motivazioni generali di queste fughe eccellenti di esperti di programmazione e PNRR, bisogna saper leggere il grave atto compiuto dal Sindaco Franz Caruso nel togliere le deleghe al Portavoce del Movimento civico NOI che ha chiesto a gran voce e con insistenza ma senza risposta, “trasparenza”. Oggi, dunque, dopo il primo anno di blocco totale di tutti i settori che avrebbero potuto far rivivere la Città con la scusa del dissesto finanziario, inizia la fase del lamento della poca considerazione del PNRR, come se il Governo non sapesse chi è in grado di spendere davvero creando servizi, e chi no.
IL NUOVO OSPEDALE DI COSENZA ESEMPIO DI INCAPACITA’ POLITICA
La cartina al tornasole di quanto sosteniamo è l’evidenza: non si è neanche in grado di costruire un Ospedale Pubblico del quale si dispone già delle risorse, figuriamoci se si è credibili parlando del PNRR.
A proposito di “visione” del futuro che non sappia di spendere a caso danaro pubblico per creare cattedrali nel deserto che manifestano concretamente incapacità di fare politica e governare una pubblica amministrazione, abbiamo esempi illustri come il Planetario di Cosenza che solo dopo un anno è stato consegnato alla ruggine. Potremmo andare molto oltre ad esempio ai BoCS ART abbandonati soprattutto all’incapacità e incompetenza politica di chi governa la Città, e poco più in là il noto Parco Acquatico del Crati ultimato e inaugurato dall’ex Sindaco perugini e poi abbandonato allo scempio totale.
Ciliegina sulla torta i 90 milioni di Euro concessi dal CIPE per la riqualificazione urbana della Città Storica di Cosenza che giunti nel novembre 2017 grazie ad un innovativo progetto di digitalizzazione voluto dal Movimento civico NOI e dall’Arcidiocesi di Cosenza Bisignano, solo oggi, dopo ben quattro anni, si intravedono i primi bandi.