di Ernesto Cicero/
Il flipper ha fatto tilt.! Come era prevedibile la “politica spettacolo “ è scesa in campo (alcuni solo su Instagram!) per pretendere quella efficienza sanitaria pubblica che, loro stessi, hanno da almeno 20 anni svenduto al “nemico privato”.
Senza andare molto indietro basterebbe soffermarsi all’anno 2010 e cercare nelle cronache politiche i proclami di grande “efficienza“ che il governatore Calabro del momento, unitamente a politicucci che portavano voti sul loro carro facendo “imbasciate”, si apprestava a concludere la chiusura dei tanti ospedali regionali.
Dall’altra parte politica, quella che ancora viene chiamata senza alcuna ragione logica OPPOSIZIONE, assisteva in modo fantozziano alla mattanza. Oggi il Covid19, ovviamente, ha fatto venire a galla tutte le nefandezze studiate a tavolino e ha incoraggiato i tanti dormienti, che sperano ancora in qualche voto, a mettersi a capo di qualche sparuto gruppetto di “benefattori” chiedendo che la sanità venga IMMEDIATAMENTE, come se fossimo ad un circo equestre, rimessa a nuovo.
Questa ennesima pagliacciata si commenta da se.
Non ci potrà mai essere una vera ripresa regionale, in tutti i sensi, se noi cittadini continueremo a stare divisi da logiche partitiche che hanno sempre portato gli stessi a dividersi i malloppi. Questi affaristi del voto devono solo essere messi, come negli incontri di vera box, al tappeto e non devono più rialzarsi. Solo così potremo avere qualche spiraglio di certezza che i “nostri ospedali”, i nostri uffici pubblici diventino veramente aperti al pubblico altrimenti avere sconfitto (o indebolito) il Covid servirà a ben poco… perché il virus più pericoloso, con le continue varianti di alleanze, resterà questa politica.