A scrivere al Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra è il Presidente del Movimento NOI Fabio Gallo che chiede al Senatore l’apertura di una specifica inchiesta da parte del suo Ufficio sulla questione Sanità.
Alla luce delle gravissime dichiarazioni rilasciate ieri 8 Novembre 2020 dal Generale dei CC Cotticelli nel corso del programma televisivo edito da La7 e condotto da Massimo Giletti, torniamo a chiedere al Presidente della Commissione Parlamentare Bicamerale Antimafia Sen. Nicola Morra, di volerci ascoltare ma, soprattutto, di provvedere. Proprio recentemente il Senatore Morra ha dichiarato di essere disponibile ad accogliere denunce, NOI lo stiamo chiedendo da tempo e continueremo a farlo. Ma, soprattutto, non attenderemo per denunciare nelle sedi opportune, come già fatto sia a Cosenza che a Catanzaro, perché la politica smetta di essere una grande cloaca. Qui di seguito, dunque, ribadiamo la nostra missiva inviatagli lunedì 5 Ottobre alle 13:58 e reinvita in data 9 Novembre 2020 alle ore 9:47.
LA LETTERA INVIATA AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA NICOLA MORRA
“Illustrissimo Presidente Nicola Morra,
le condizioni della Sanità calabrese, salvo punte di eccellenza che provano la credibilità dei professionisti seri, è certamente questione attinente alla cultura mafiosa e alla sua operosità, sempre più efficace e invasiva. Nonostante la sua visita presso l’Ospedale di Cosenza con il Viceministro Pierpaolo Sileri, le cose non solo non sono migliorate, ma peggiorate. L’Ufficio Legale del Movimento NOI ha recentemente presentato un articolato esposto presso la Procura della Repubblica di Cosenza alla quale ha affidato alcune situazioni assai allarmanti. Nel turbinio che il Covid19 ha procurato trovando ancora oggi tutti impreparati e i Cittadini molto esposti, emergono tutte le disfunzioni cavalcate da chi, dall’interno dello stesso sistema sanitario, tace le gravissime responsabilità generando un ambiente omertoso e colpevole che pesa su chi esercita la propria professione onestamente. Pur a seguito dello stato di agitazione proclamato da una consistente parte del personale in servizio presso il pronto soccorso di Cosenza, ad esempio, dobbiamo registrare che ad oggi nulla di sostanziale è mutato. Quando il sistema presenta disfunzioni di tale gravità la responsabilità, evidentemente, deve essere attribuita a chi amministra l’azienda ospedaliera e il sistema sanitario tutto. Gli enormi sprechi per centinaia di milioni di Euro debbono essere indagati perché possano trovarsi i responsabili perché essi vengano puniti. Ma in assenza di specifiche indagini tese ad appurare la verità, non possono essere chiamati tutti i Cittadini onesti che pagano i tributi, a pagarne le conseguenze. Accadono ogni giorno episodi che indicano come l’unica missione dei commissari le cui responsabilità non sanano le piaghe della Sanità, sia quella di tagliare indiscriminatamente la spesa sanitaria. Così, nessuno parla della carenza di sicurezza cui tutto il personale medico è esposto insieme ai pazienti. E’ sufficiente dare uno sguardo alle mascherine prive di certificazione che continuano a fornire a Medici, Infermieri e Oss che hanno contatto diretto con pazienti Covid19 positivi. O ai servizi igienici, alle norme di sicurezza o riflettere sui motivi per cui Medici, Infermieri e Guardia giurate sono continuamente aggredite mentre svolgono il loro lavoro aggravati da una carenza cronica di quasi il 50% del personale, senza che alcuno sia intervenuto politicamente per porvi rimedio. Il vuoto politico – conclude Fabio Gallo – ha prodotto un vuoto strategico di Democrazia colmato dalla cattiva e omertosa per molti versi, gestione del sistema Sanità sul quale le chiediamo di intervenire come Commissione Antimafia, approfondendo anche le ritorsioni nei confronti di tutti coloro i quali hanno il coraggio di denunciare e palesare quanto accade all’interno