A cura della redazione/
Nella Città delle buche, l’unico che sta asfaltando pare sia il portavoce nazionale del Movimento civico NOI Fabio Gallo. Questa volta è toccato al Sindaco di Cosenza Franz Caruso del quale il Movimento civico NOI di chiara estrazione cattolica sturziana, è stato sostenitore al ballottaggio delle amministrative dell’ottobre 2021 nelle quali lo stesso Fabio Gallo è stato candidato sindaco per i Popolari del Movimento NOI con lusinghiero risultato in considerazione che per la prima volta il civismo, quello autentico, si è candidato a Cosenza. Eppure Fabio Gallo, unico a portare cospicui fondi a Cosenza, come riconosciuto dallo steso Sindaco, merita tutto il rispetto di questa classe politica oggi accusata dalla Città di non avere prodotto ancora nulla. Intanto Fabio Gallo sollecitato dai Dirigenti del Movimento NOI, toglie il supporto politico a Franz Caruso.
IN DUE PAROLE: FRANZ CARUSO NON RISPONDE ALLE ISTANZE SULLA TRASPARENZA NON SOLO A FABIO GALLO
nell’ambito dell’alleanza politica Fabio Gallo riceve due prestigiose deleghe concordate con Caruso e assolve al mandato alla velocità del fulmine. Dopo due soli mesi presenta in ambito europeo l’Ecosistema Digitale della Cultura. Ma, sulla parte di delega afferente il teatro, nota poca trasparenza dall’ascolto di numerose associazioni e, dopo averlo comunicato a voce alle alte cariche politiche vicine al Sindaco, attesa la delicatezza dell’argomento anche di natura finanziaria, lo comunica nero su bianco più volte al Sindaco e ai Consiglieri mettendone a conoscenza il Prefetto di Cosenza. Nessuno che abbia ruolo politico risponde, determinando un ambiente silente prima e omertoso dopo, che rompe solo la Consigliera Bianca Rende che, riconoscendo la piena legittimità delle richiesta di Gallo, interroga il Sindaco, anche lei senza risposta. Un clima fastidioso e oltremodo imbarazzante innanzi alle richiesta di trasparenza, sottolineato anche dal vice-presidente del Consiglio Roberto Sacco (maggioranza ndr.) che, per altri versi chiedeva di conoscere quali rimborsi avessero ricevuto coloro i quali avevano ricevuto incarichi gratuiti. Tutte domande legittime poste tra l’altro dalla stessa maggioranza cadute, incredibilmente a credersi nel vuoto.
IL SINDACO FRANZ CARUSO SUBITO SMENTITO: CITA NOI MA E’ STATO LUI
Le insistenti richieste di trasparenza di Fabio Gallo (vedi sotto tutta la documentazione, ndr.), evidentemente non gradite, hanno portato il Sindaco a ritirare le delega a Fabio Gallo adducendo, però, motivazioni farneticanti che non solo negano l’evidenza, cosa che un Primo Cittadino non dovrebbe fare mai, ma vengono smentite da coloro i quali, il Sindaco Franz Caruso dichiara essere i promotori della richiesta contro Fabio Gallo: i capi gruppo. Appena uscita la nota del Sindaco, infatti, Fabio Gallo è stato raggiunto dal capo gruppo consiliare certamente più significativo politicamente, che gli ha chiaramente scritto: “la PEC è del sindaco non dei capigruppo. Cita i capigruppo, assessori e consiglieri ma la firma è del sindaco”. Un fatto non grave ma gravissimo, che ha indotto Fabio Gallo, suo malgrado, a indire un conferenza stampa nel corso della quale, carte alle mani, ha letteralmente asfaltato il Sindaco di Cosenza Franz Caruso messo con le spalle al muro dai suoi. Appare chiaro, dunque, che il Sindaco Caruso piuttosto che elevare templi alle virtù sostenendo le istanze di trasparenza di Fabio Gallo a tutela della Pubblica Amministrazione e di tanta gente onesta che nel Comune lavora, gli toglie la delega per zittirlo, senza tenere conto che si sta relazionando con il referente di una forza politica del territorio che non necessita di deleghe per dire le cose come stanno. La domanda è: per proteggere chi o che cosa? E se non c’è alcuno o qualcosa da proteggere, perché in tutti questi mesi non ha mai risposto?
RIPERCORRIAMO LA STORIA NEL DETTAGLIO
Il sostegno del Movimento NOI all’attuale Sindaco Caruso fu dovuto essenzialmente dal fatto che dovendo scegliere tra la vecchia amministrazione colpevole di un dissesto finanziario tale da avere procurato il commissariamento del Comune e la possibilità della speranza di una situazione migliore, i Popolari hanno scelto la seconda, non pretendendo alcun assessorato.
IL MOVIMENTO NOI E’ PER LA TRASPARENZA “PRATICATA” NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Che il Movimento NOI fosse concretamente e culturalmente portato verso l’assoluta trasparenza e legalità nella Pubblica Amministrazione è cosa nota nella Città del Crati e del Busento, attesi tre anni di dure battaglie intraprese negli anni dell’Amministrazione Occhiuto per evitare lo scempio della distruzione del Viale Giacomo Mancini, per evitare la costruzione di una metro di superficie obsoleta e inquinante, una cementificazione massiva mascherata da attività sostenibile, l’abbandono dei quartieri, della Città Storica per la quale non fosse stato per il Movimento NOI e per il suo Portavoce Fabio Gallo – come candidamente e onestamente ammesso anche dal Sindaco Caruso nel corso della Conferenza sul tema “Sanità” tenuta da Carlo Guccione – non sarebbero arrivati a Cosenza. E a proposito di trasparenza e legalità un segnale forte dovrebbero tutti averlo avuto dal Movimento NOI quando ha denunciato manipolazioni delle schede elettorali, sempre nelle amministrative 2021. Sul fatto, la Procura della Repubblica di Cosenza, ha recentemente disposto il rinvio a giudizio per la primavera del 2023 di coloro i quali, Presidente a capo, si occupavano dello spoglio delle schede.
LA DIREZIONE ARTISTICA DEL TEATRO, LA RINUNCIA DI GALLO E LE DELEGHE
Circa un mese dopo le elezioni Fabio Gallo comunica al Sindaco Franz Caruso la richiesta di tanti cittadini che chiedevano allo stesso Fabio Gallo di ripristinare le funzioni del Teatro di tradizione che da anni non aveva un vera stagione lirica e che, qualche attività a parte dovuta al coraggio di private associazioni, era diventato un luogo nel quale si dispensavano targhe e si ospitava tutto, tranne le grandi stagioni liriche di un tempo che sono indispensabili perché il Teatro Alfonso Rendano mantenga il privilegio di essere anche Teatro “di tradizione”. Le competenze nel mondo dell’Arte note in ambito internazionale (clicca qui per vedere), non solo meritavano di certo la direzione artistica del teatro di tradizione Alfonso Rendano di Cosenza, ma la proposta avrebbe dovuto ricevere l’immediata risposta che invece, al contrario, non è arrivata per mesi. Finalmente, dopo vari lamenti da parte di Fabio Gallo espressi direttamente al Sindaco Caruso, dubbioso dei veri motivi alla base dell’eccessivo temporeggiamento a fronte delle sue competenze, il giorno in cui viene convocato per la firma rifiuta e indica, invece, due deleghe: quella di consulente del Sindaco sulla programmazione del Teatro, sul rilancio dello stesso Teatro di tradizione e quella all’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza, realizzato in soli due mesi.
FINALMENTE LE DELEGHE: IN SOLI DUE MESI NASCE L’ECOSISTEMA DIGITALE DELLA CULTURA
Giorno 11 aprile 2022 il Sindaco dispone l’atto che Fabio Gallo sottoscrive il giorno dopo. Al fine di assolvere con immediatezza al suo mandato e mostrare che il Movimento NOI non voleva essere incluso tra coloro i quali lamentavano che a causa del dissesto poco si sarebbe potuto fare, Fabio Gallo attiva subito il Centro di Alta Competenza CONNESSIONI di cui è co-fondatore e Direttore, e realizza in meno di due mesi l’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza che diventa subito il primo “Metaverso” italiano (www.metaversocosenza.it) che viene subito posto in rete e presentato sul sito del Governo: https://cultura.gov.it/evento/metaverso-cosenza.
L’ECOSISTEMA DEGITALE DELLA CULTURA DELLA CITTA’ DI COSENZA IDEATO DA FABIO GALLO VIENE PRESENTATO NELLE GIORNATE EUROPEE DELLA CULTURA PATROCINATE DALLA COMMISSIONE EUROPEA E DAL MIC
Atteso il successo della Piattaforma grazie alla quale tutti i Beni Culturali di Cosenza sono stati digitalizzati perché tutti venissero valorizzati, Fabio Gallo nel mese di giugno invita il Sindaco Franz Caruso a presentarlo nel Comune di Cosenza ma, né a giugno, né a Luglio, né ad Agosto, né a settembre il Sindaco offre una data. Nulla: il silenzio. A questo punto Fabio Gallo presenta il capolavoro digitale nelle due Giornate Europee del Patrimonio Culturale 2022 con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Commissione Europea (vedi link del sito del Ministero della Cultura e di ComunicareITALIA):
Al solo pensiero che il Sindaco Caruso abbia potuto comunicare alla Città che “l’incarico di collaborazione non è stato mai concretamente espletato nella maniera propositiva..”, a giudicare dai risultati che Fabio Gallo invece ha ottenuto. A maggior ragione se si pensa che ad apporre il sigillo ai suoi successi ottenuti per la Città, il sigillo lo pone direttamente la piattaforma governativa del Ministero della Cultura ove Fabio gallo ha saputo traghettare il grande patrimonio di Beni Culturali della Città di Cosenza.
LO SCANDALO VIENE DAL SILENZIO ALLE ISTANZE DI TRASPARENZA SULLA GESTIONE DEL TEATRO
Sin da subito Fabio Gallo dopo avere chiesto una sede nello stesso teatro Rendano nella quale operare, ha cercato di conoscere quale fosse la programmazione del teatro alla stato attuale e se il Comune avesse richiesto fondi FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) a favore delle casse comunali. Innanzi all’inatteso prolungato silenzio, che oggettivamente lasciava stupiti, il Consigliere Giuseppe Ciacco (PD) ed il Consigliere Domenico Frammartino nelle vesti di Presidente della Commissione Cultura, ritenendo leciti gli interrogativi e inopportuno il silenzio, si attivarono per convocare funzionario e dirigente. A presentarsi fu il dirigente del settore cultura che affermò innanzi alla Commissione che non vi era né programmazione, né richiesta di Fondi FUS presso il MiC, adducendo come motivazione il fatto che essendo in dissesto finanziario il Comune non poteva partecipare con una sua quota. A questo punto Fabio Gallo, atteso il fatto che nulla era stato fatto per il Teatro propone la realizzazione di un “progetto speciale” previsto dalle normative ministeriali e ne parla anche con il Presidente del Consiglio Giuseppe Mazzuca che vide di buon grado il progetto a favore del Teatro di tradizione e delle casse comunali in forte dissesto. Nel mentre Fabio Gallo annunciava alla stampa l’importante iniziativa in atto, il dirigente che aveva appena dichiarato che nulla era stato fatto, invece, viene smentito dalla notizia emersa dopo pochi giorni secondo la quale, invece, esisteva sia una programmazione che una richiesta di fondi FUS Art. 20 per la “lirica ordinaria”. Sbalorditi dal fatto che il dirigente aveva tenuto nascosto innanzi a pubblici ufficiali la verità dello stato dell’arte, procurato l’incartamento ministeriale Fabio Gallo si rende conto della gravità della situazione. Il Comune titolare di un “Teatro di tradizione”, non aveva affatto richiesto i fondi FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo, ndr) per la programmazione triennale del Teatro di tradizione (Art.18), proprio i fondi che il Comune deve chiedere se titolare di Teatri di tradizione poiché i fondi FUS per la “lirica ordinaria” Art.20 possono essere richiesti anche da semplici associazioni. Importante notare che su tale richiesta la votazione ottenuta dal Comune di Cosenza per la qualità della direzione artistica ha avuto il punteggio minimo, mentre quella di alcune Associazioni del territorio, il massimo. In sintesi Fabio Gallo ha scoperto e comunicato, nell’ambito delle sue deleghe, che la Città di Cosenza aveva perso la programmazione triennale del Teatro di tradizione le cui risorse finanziarie sono milionarie rispetto a quelle previste per la “lirica ordinaria”. La domanda è: chi ha avuto interesse a non chiedere i fondi FUS per il Teatro di tradizione che giungono, tra l’altro, nelle casse comunali?
TEATRO ALFONSO RENDANO, LE LAMENTELE: CHI PAGA E CHI NO E NON ESISTE UNA REGOLA PER L’ASSEGNAZIONE
In questo clima dell’assurdo e del silenzio profondo nel quale la politica raggiunge il minimo livello storico e nel quale su di essa prevale anche chi promuove menzogne innanzi ai rappresentanti dell’organo di controllo, i Consiglieri, che non si fanno valere ponendosi la domanda del perché un dirigente abbia mentito innanzi ad essi, Fabio Gallo continua il suo lavoro per capire come portare fondi al teatro. In questa fase d’incontro con Enti, Fondazioni, Associazioni e privati Cittadini, viene fatto oggetto, suo malgrado, di pesanti lamenti sulla gestione del teatro e dei suoi spazi come la Sala Quintieri nota come “ridotto” del teatro. Chi paga, chi non paga, a me la sala si, a me la sala no, etc. A questo punto, Fabio Gallo consultati i dirigenti del Movimento NOI, a proposito delle denunce che stava raccogliendo, ha scritto ancora una volta e questa volta a tutti: Sindaco, Vice Sindaco, Presidente del Consiglio, Presidenti delle Commissioni e Consiglieri tutti ma, davvero incredibile a credersi, nessuno ha risposto ancora una volta. Cosa chiede il Portavoce del Movimento NOI? esattamente ciò che la Citta chiede: chi paga? chi non paga? chi gestisce il teatro? chi è responsabile delle programmazioni e perché non sono esposte sul sito ufficiale del Comune come si dovrebbe? che fine ha fatto la Biblioteca del Teatro di tradizione Alfonso Rendano iscritta all’ICCU – Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche?
Per ora, ci fermiamo, ma c’é ancora molto da dire a chi offende la dignità di un uomo con quarant’anni di storia culturale alle spalle e che, tra l’altro, viene smentito da chi dice di non avere richiesto al Sindaco di togliere la delega a Gallo.
Un ultima domanda: ma se la politica è impotente innanzi alle istanze di trasparenza rivolte da Fabio Gallo, chi è che comanda il settore teatro ed il Comune?
DOCUMENTAZIONE – La seconda missiva di Fabio Gallo indirizzata a tutti: Sindaco e Consiglieri
E QUI SI OFFRE AL GIUDIZIO DEL LETTORE IL GRANDE LAVORO SVOLTO DA FABIO GALLO NELL’AMBITO DELLA SUA DELEGA. UN CAPOLAVORO DI VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI DELLA CITTA’ DI COSENZA, MAI REALIZZATO PRIMA, CHE IL SINDACO DI COSENZA FRANZ CARUSO HA IL CORAGGIO DI DEFINIRE FARNETICANDO “MAI CONCRETAMENTE ESPLETATO”. Possiamo affermare con assoluta certezza che se l’amministrazione Caruso avesse lavorato con l’impegno di Fabio Gallo e dei suoi collaboratori e con le competenze che hanno contraddistinto il loro lavoro, il Comune di Cosenza avrebbe già riempito d’oro i cosentini, risolto il problema dell’acqua potabile, eliminato il problema dei rifiuti e della città sempre più sporca, avrebbe tappato le mille buche che rendono le strade impossibili, fatto diventare i BoCS ART un progetto esemplare in tutta Italia, avrebbero fatto funzionare il Planetario, avrebbero assegnato qualche abitazione ai bisognosi ridotti a chiedere l’elemosina da una politica insensibile e arroccata, avrebbero evitato di fare promesse in campagna elettorale per poi finire per realizzare il programma dell’ex Sindaco Occhiuto, non sarebbero stati abbandonati dai loro consulenti come Delly Fabiano e Serafino Nuccio Tangari con motivazioni da rabbrividire e, soprattutto, avrebbero risposto alle istanze di trasparenza sollecitate da Fabio Gallo che, ultimo arrivato in politica, oggi è il primo in termini di trasparenza praticata e progettualità applicata alla valorizzazione della Città di Cosenza.
Ideazione e realizzazione nell’ambito dell’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza del Museo Digitale dei Beni Culturali di Cosenza http://metaversocosenza.it/portfolio-item/musei-digitali/
Digitalizzazione e valorizzazione nell’ambito dell’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza del Museo dei Bretti e degli Enotri: http://metaversocosenza.it/portfolio-item/museo-dei-brettii-e-degli-enotri/
Digitalizzazione e valorizzazione nell’ambito dell’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza del MAB – Museo all’Aperto Bilotti http://metaversocosenza.it/portfolio-item/mab-cosenza/
Digitalizzazione e valorizzazione nell’ambito dell’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza della Biblioteca Nazionale di Cosenza http://metaversocosenza.it/portfolio-item/biblioteca-nazionale-di-cosenza/
Digitalizzazione e valorizzazione nell’ambito dell’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza della Cattedrale di Cosenza in occasione dei suoi 800 anni dalla dedicazione http://metaversocosenza.it/portfolio-item/800-anni-di-arte-e-fede/
Ideazione e valorizzazione nell’ambito dell’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza del Cinema con sistema di ripresa “Anamorfico” per appassionati di riprese da SmartPhone http://metaversocosenza.it/portfolio-item/anamorfico/
Ideazione e realizzazione ai fini della valorizzazione dei Beni Culturali di Cosenza del blocco dedicato allo Storytelling investendo sui giovani esperti di Cosenza. Mai realizzata prima http://metaversocosenza.it/portfolio-item/storytelling/
Cosenza in Virtual Tour – Virtualizzazione dei maggiori Beni Culturali d’interesse turistico-culturale visualizzabili a 360° per l’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza http://metaversocosenza.it/portfolio-item/virtual-tour/
Digitalizzazione e valorizzazione con blocco fotografico e virtuale della Città Storica di Cosenza nel contesto dell’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza ideato da Fabio Gallo http://www.cosenzacristiana.it/gallery/cosenza-citta-storica/
I grandi percorsi della spiritualità della Cosenza Cristiana con i suoi capolavori dell’Arte nell’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza ideato da Fabio Gallo http://cosenzacristiana.it/
Digitalizzazione per la Valorizzazione del Teatro “Officina delle Arti” nel Quartiere Spirito Santo zona post industriale nell’ambito dell’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza http://metaversocosenza.it/portfolio-item/officina-delle-arti/
Blocco dedicato agli NFT – Non Fungible Token inserito nell’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza ideato da Fabio Gallo per la produzione di gadget dedicati ai Beni Culturali http://metaversocosenza.it/portfolio-item/nft-non-fungible-token/
Blocco dedicato alla valorizzazione gratuita delle Belle Arti, degli Artisti e Artigiani del territorio su canali digitali inserito nell’Ecosistema Digitale della Cultura ideato da Fabio Gallo http://digitalculturalheritagemuseum.it/bellearti/
Blocco dedicato al “Grande Teatro” per gli appassionati. In assenza da anni di grandi opere nel Teatro di Tradizione Alfonso Rendano, l’Ecosistema Digitale della Cultura di Cosenza ideato da Fabio Gallo include la proposta di ITsART che offre le Grandi Opere dai Teatri d’Italia che producono https://www.itsart.tv/it/content/e-una-sera-chopin-2021/7074ec2a-5c44-4ea3-a749-2d3ae2b2764a
Blocco dedicato alla “Grande Opera” per gli appassionati. In assenza da anni di Opere di Prosa Teatro di Tradizione Alfonso Rendano, l’Ecosistema Digitale della Cultura di Cosenza ideato da Fabio Gallo include la proposta di ITsART che offre le Grandi Opere dai Teatri d’Italia che producono https://www.itsart.tv/it/showcase/opera/d51f1e8b-2e3b-4999-8986-9afffb8e5aa2
Blocco dedicato alla “Grande Danza” per le tante scuole del territorio che non avendo da oltre un decennio grandi eventi ballettistici dal Teatro di tradizione Alfonso Rendano, l’Ecosistema Digitale della Cultura di Cosenza ideato da Fabio Gallo include con la proposta di ITsART che offre la proposta dei Teatri d’Italia che producono https://www.itsart.tv/it/showcase/danza/c644d36d-b7ea-4f26-acfe-1be54d4102c0
I Grandi Eventi Concertistici con i Grandi Direttori d’Orchesta come Riccardo Muti per gli appassionati, sono alla portata di un semplice click nell’Ecosistema Digitale della Cultura di Cosenza ideato da Fabio Gallo che include la proposta di ITsART https://www.itsart.tv/it/showcase/musica-classica/60c2e6c9-9ef1-4f6e-adfd-a639f616791a