Il Movimento civico NOI/

Il Comune di Cosenza

Le elezioni provinciali di Cosenza hanno rappresentato un punto di svolta per lo scenario politico cosentino. La vittoria del centrodestra, infatti, non può che avere serie conseguenze negative sull’amministrazione comunale del capoluogo, stringendo in una tenaglia a guida Forza Italia il già dissestato comune di Cosenza con a capo una fragile maggioranza di centrosinistra. Un isolamento reso più preoccupante dall’imminente arrivo delle risorse del PNRR e della nuova programmazione dei Fondi strutturali europei 2021-27, che saranno gestiti a livello nazionale da un Ministro senza portafoglio in quota forza Italia, cioè Mara Carfagna, che guida il dipartimento per la Coesione presso la Presidenza del Consiglio.

Tale difficile scenario non è però imputabile alla forza e superiorità tattica del centrodestra, bensì all’incapacità del centrosinistra di ricomporre le proprie divisioni. Divisioni che stanno purtroppo logorando anche l’esperienza di Palazzo dei Bruzi.

Da sx: Fabio Gallo, Bianca Rende, Franz Caruso, Francesco De Cicco
Da sx: Fabio Gallo, Bianca Rende, Franz Caruso, Francesco De Cicco

IL PERIMETRO DELLA COALIZIONE CHE HA VOTATO FRANZA CARUSO NON ESISTE PIU’
Abbiamo sostenuto convintamente Franz Caruso Sindaco al secondo turno, ma non possiamo che constatare che il perimetro della coalizione che ha votato Franz Caruso al ballottaggio, con l’uscita di Bianca Rende dalla maggioranza, non esiste già più. A ciò si aggiunge che la giunta è attraversata da enormi divisioni, come palesatosi nella dialettica fra Sindaco e Vicesindaco in merito alla vicenda di Via Roma, che i gruppi della maggioranza sono ricolmi di fratture interne e che l’organigramma del gabinetto non rende chiaro chi fa cosa e chi prende le decisioni, alimentando veleni, sospetti e diffidenze. Ma NOI rimaniamo fedeli all’idea che Franz Caruso potrà cambiare molte cose.

CONFLITTI INTERNI CHE OSTACOLANO L’AZIONE DI GOVERNO. SI E’ IN TEMPO A CAMBIARE ROTTA
Una situazione, insomma, di conflitto interno permanente che ostacola un’azione di governo efficace della città e ne limita le capacità di programmare e fare scelte strategiche nel medio e lungo periodo. Siamo però ancora in tempo per cambiare rotta e ci appelliamo al Sindaco Caruso, che è persona intelligente e per bene.

LE PROPOSTE DEL MOVIMENTO CIVICO NOI AL SINDACO DI COSENZA FRANZ CARUSO
Come Movimento NOI, proponiamo in primis il ritorno ad un ampio tavolo di coalizione che tenga dentro tutte le forze che hanno sostenuto la maggioranza al secondo turno e che sia aggiornato costantemente e consultato sulle scelte strategiche dell’amministrazione. In secundis, che la governance dell’ente non sia consegnata ad una cerchia ristretta di interlocutori dei “grandi” partiti ma sia aperta ai movimenti e al civismo che ha sostenuto la candidatura di Caruso. In fine, che siano diffusi chiari e concreti indirizzi programmatici e che siano coinvolti in tale programmazione non solo pochi tecnici comunali in continuità con l’esperienza Occhiuto ma anche le migliori energie intellettuali della nostra città.

MOVIMENTO NOI NON VUOLE TIRARE A CAMPARE
Se non si procederà celermente in questa direzione, il Movimento NOI dovrà trarne le conseguenze e prendere le distanze da una esperienza amministrativa che rischia di essere destinata più che altro a tirare a campare, forte per ora solo di una maggioranza consiliare che rischia di diventare aliena non solo rispetto alle quotidiane esigenze dei cittadini, ad esempio in termini di servizi pubblici, ma anche nell’indirizzo di sviluppo di grande respiro, come la valorizzazione sociale ed economica dell’importante patrimonio culturale della città.
In un gesto di rinnovata fiducia verso il Sindaco e di incrollabile speranza nel futuro di Cosenza, chiediamo a Franz Caruso di fare proprio questo nostro appello e di incontrarci presto per ascoltare le nostre proposte e ripartire tutti insieme. Chiediamo, altresì, a chi nel Consiglio volesse navigare contro questa amministrazione, di comprendere che il PNRR ha una clessidra e che la responsabilità ricadrà chirurgicamente su chi blocca o rallenta con la disseminazione di veleni, il procedere del programma amministrativo che tutti abbiamo scelto di votare e sostenere.