In campagna elettorale accade di tutto e si dice di tutto, anche l’inverosimile. Ma internet rende la vita dura a chi giunge in Calabria in “vacanza” elettorale e pronti a dichiarare di tutto pur di sostenere i propri candidati. Come capitato al Vice Presidente del gruppo di Forza Italia al Senato Licia Ronzulli in visita istituzionale a palazzo dei Bruzi che, evidentemente per sostenere la candidatura del suo partito alle prossime amministrative, ha letteralmente scatenato i cittadini di Cosenza in rete dopo avere dichiarato che “Mario Occhiuto lascia dopo 10 anni una Città rigenerata, moderna e più attrattiva”.
Innanzi alla cruda realtà che contraddice le parole della senatrice i cittadini di Cosenza su facebook hanno letteralmente scatenato il malessere che si vive nella Città di Cosenza proprio a causa degli esiti dei dieci anni dell’amministrazione Occhiuto.
La protervia del mondo della politica nel tentare con scrupolosa chirurgia verbale di far passare per buono un pessimo governo della Città non trova ormai perdono tra i Cittadini che, questa volta, ci mettono la faccia e scrivono. I commenti sono molto duri e rivolti alla senatrice, all’amministrazione e alla stampa che non ha spirito critico.
Ne riportiamo qualcuno con la speranza che la senatrice Licia Ronzulli possa leggerli e portare in Senato il pensiero di chi la Città la vive per davvero: “terziario sparito, spazzatura quanta ne vuoi, topi che si arrampicano sugli alberi, cemento ovunque, sporcizia, manca l’acqua nelle case”.
Lo scrive Manuela Capalbo che conclude il suo messaggio scrivendo:”ma voi che scrivete questi articoli ne avete coscienza o, dove vivete?” Giovanni Panettieri, aggiunge: “Ma come fa a parlare di quello che non conosce? Ha girato per la Città? Ha parlato con la gente? Ha visitato le periferie e la parte storica? Ormai gli Occhiuto le tentano tutte. Ora, conclude Panettieri, anche le sibille”. A farsi sentire è anche Pino Graco che scrive: ” prosciutti negli occhi. Va a vedere quello che vuole lui ma periferie, centro storico, spazzatura, lavori iniziati e mai finiti, perdite di acqua potabile, strade che sembrano colabrodi, mancanza di manutenzione dei tombini. E vogliamo parlare del Centro Storico?”
Carlo Di Michele, è sintetico e afferma “senza vergogna”. Luisa Fazio scrive “non vivibile (Cosenza, ndr) per i cosentini. Traffico ingestibile. Non accessibile ai paesi limitrofi”. Anche Giovanni Redente è ermetico e scrive “…fallita e piena di debiti (l’amministrazione, ndr). Gianfranco Scalzo continua: “disastro completo, altro che città ammodernata..”. Celestino Caratta: ” diciamo che la visione della senatrice non può che essere visionaria, oppure ha visto la Città attraverso foto taroccate su Photoshop…, il resto (dell’articolo che riporta le dichiarazioni del Sindaco Occhiuto, ndr) si contempla come fuffa”. Matteo Olivieri è brevissimo: “Città rigenerata, città dissestata”. Ida Chia è diretta: “ma si vergogni Sindaco poichè ha lasciato macerie sotto tutti i punti di vista”. Roberto Perri: “ciò che lascia questa amministrazione è sotto gli occhi di tutti i cittadini: spianate di cemento, viale paroco chiuso, centro storico abbandonato, etc,etc.” Insomma, solo qualche commento per lasciare intendere alla senatrice Licia Ronzulli il pensiero dei cittadini…, che dovrebbe essere rispettato.
Bisogna dire che la Calabria e le sue città, come da tradizione, in campagna elettorale sono terra di laqualunque. Tutto si è disposti a dire pur di aiutare il compagno di partito in difficoltà.
Rimane il fatto morale, l’etica che la politica non ha più. In poche ore i cosentini sofferenti di una situazione gravissima che va da un dissesto finanziario insanabile per centinaia e centinaia di milioni di euro, ad un ospedale che in perenne crisi, fino al totale abbandono della Città Storica, sede dei palazzi del Governo, hanno dovuto subire una sfilata di politici che non conoscono affatto la realtà locale e con le loro dichiarazioni hanno offeso decine di migliaia di cittadini. Ieri, Toti e oggi la Ronzulli. Domani vediamo chi sarà a prendere il microfono delle suggestioni ricordando che Vittorio Sgarbi grande sostenitore del Sindaco Mario Occhiuto, una volta nominato Assessore al Centro Storico, rinunciò all’incarico dichiarando alla stampa “non sono venuto a Cosenza per scrivere poesie”, evidentemente riferendosi al fatto che alle parole ci deve essere un limite.