Di Fabio Gallo
Si è spento il compositore e Direttore d’Orchesta Ennio Morricone! E’ stato una delle grandi Anime che mi ha aiutato a riaprire le ali, a risvegliare la Luce che era in me quando si spense. Lo ha fatto in silenzio, con la sua grande presenza di Uomo riservato, accogliendo la proposta di essere Presidente del “Premio Michelangelo”, per oltre un decennio, il più ambito riconoscimento culturale della Capitale.
Ideai quel riconoscimento perché il nome di Michelangelo si legasse ancora al mondo dell’Arte e lo responsabilizzasse, perché è l’Arte il principale ingrediente del Nuovo Umanesimo che in tanti auspicavano sottraendo ad esso, però, la sua vera spinta emozionale. Fu la mia prima iniziativa per la Basilica dello Stato, che Mons. Renzo Giuliano accolse e rese possibile. Ma il Maestro Morricone mi rese ulteriormente felice quando accettò di essere tra le anime portanti del Grande Giubileo della Danza sui Temi Sacri che progettai in occasione del Grande Giubileo dell’Anno 2000. Con Giovanni Paolo II tutto era possibile perché si sollecitasse l’Umanità a volgere la sua attenzione alla “Grande Bellezza” di questa esistenza.
Prese vita tra i ruderi della Terme di Diocleziano che il genio di Michelangelo trasformò in una Chiesa dedicata alla Vergine degli Angeli e dei 40.000 martiri cristiani morti per costruire le Terme. In quelle mura abbiamo vissuto anni e anni di Grande Bellezza ascoltando le sue note musicali amplificarsi sotto l’incredibile volta michelangiolesca e commuovendoci per le voci, come quella di Amy Stewart che catturava i nostri cuori intonando la colonna sonora del “Segreto del Sahara”.
Tutto il mondo del cultura, del cinema, dell’arte era ossequioso nei suoi confronti, riconoscendo al Maestro Ennio Morricone, non solo il genio della composizione, ma quel qualcosa che i veri grandi artisti sanno fare al momento giusto. Nella nostra vita abbiamo ascoltato migliaia di colonne sonore ma le sue sono scolpite in quella parte di Tempo governata dall’alto, che non smetterà mai di esistere, né di porsi alle nostre spalle.
Quanta gioia nel “Premio Michelangelo” che ha saputo unire l’Arte, quella maestra, al mondo delle alte Istituzioni dello Stato, facendo convogliare tutti, magicamente e con discrezione, nella Fede. Si, perché quando ascolti la colonna sonora di Mission o la voce di Amii Stewart in un simile luogo, quello che lo scrittore statunitense Dan Brown definì il più mistico della Terra, comprendi che l’Essere Umano può elevarsi al punto tale, da toccare il dito di Dio Padre.
Ciao, Maestro, e grazie. Grazie per davvero perché in quei grandi silenzi mi hai donato la tua presenza e mi hai reso ricco. Gli insigniti del “Premio Michelangelo” sono centinaia in tutto il mondo e oggi sono tutti uniti e sospesi nel tempo immortale di Dio che tu già, in cielo, dirigi con la tua bacchetta magica, letiziando il Paradiso.