a cura della Redazione/
“Carissime amiche, carissimi amici, vi scrivo queste poche righe da un posto che, se possibile, dovreste evitare di frequentare: il reparto di Pneumologia dell’Annunziata di Cosenza. Giorno 2 a sera, in preda ad una fortissima febbre, scoppiata all’improvviso verso le ore 15.00, vengo ricoverato in Pronto Soccorso poi, il giorno dopo, appunto, in Pneumologia, reparto Covid 19 fino a qualche settimana fa. Nella testa un pandemonio di pensieri, ma mi fido della Provvidenza. Già, la Provvidenza. Ha nomi e cognomi questa Provvidenza, quelli dei medici del reparto, delle infermiere e degli infermieri, degli ausiliari.
Vengo trattato, manco fossi la Regina d’Inghilterra, con professionalità, disponibilità, umanità, spiritosaggine simpatica anche! Non mi piace chiamarli eroi, che gli eroi possono andare e venire …… preferisco chiamarli Persone, Uomini e Donne veri che si mettono al servizio di chi vive un problema di salute. Chapeux!
Poi è purtroppo vero che il bidè è otturato e che il tubo doccia è sbrindellato, ma questi problemi sarebbero di competenza di chi amministra l’Azienda Sanitaria, per cui meglio stenderci sopra un manto di stelle!”
A dichiararlo è Fedele Serpe delegato al settore Scuola del Movimento NOI che da ricoverato ha voluto riflettere la realtà che ha vissuto e che può testimoniare direttamente.