a cura di Cristian Tarsia – Movimento NOI/
E’ una pioggia di scandali, quella che incessantemente batte sulla città. Cosenza è di diritto candidata ad un primato umiliante per i suoi abitanti, tutto questo grazie ad amministratori locali miopi davanti ai reali bisogni del territorio.
Non la faziosa critica – mi sia consentito scriverlo con franchezza – di un detrattore, disfattista, o peggio ancora ODIATORE, ma la più elementare delle constatazioni: quintali di carta per indagare sulle “eroiche gesta” di questo e quel politico sono già un pessimo bigliettino da visita.
Sarà per questo che, pur non essendoci nulla di giudiziario (o almeno così sembra) nello stop alla Metro di superficie, la notizia risuona come una rivincita per i cosentini. Magari con un retrogusto amaro, visto che Viale Mancini è stato devastato per l’ennesima volta – ricorderete la vicenda dei rifiuti interrati – tuttavia col sollievo di non ritrovarci un volume in più, nella già ricca collezione delle incompiute, per non accennare alle inutili.
Un’esultanza moderata, dunque, visto che per questa “gioia” abbiamo subito le peggiori angherie a danno della vivibilità (altro che articoletti commissionati a questa o quella rivista): annientamento del verde, viabilità paralizzata, inquinamento acustico alle stelle, smog e INCALCOLABILI DANNI AL TESSUTO ECONOMICO DEL CAPOLUOGO.
La frase più bella per tutti NOI, dopo mesi di bollettini sul Covid19 e notizie nazionali che ci hanno solennemente fatto vergognare è questa:
si restituisca ora il viale alla Città e si impegnino le risorse per il bene comune.
Ai 90 milioni di Euro che il Movimento NOI è riuscito a portare alla Città Storica, sarebbe giusto aggiungere i 160 milioni che la Commissione Europea ci suggerisce di risparmiare. Per riprendere le parole del Presidente Giuseppe Conte: una “potenza di fuoco” che se saputa gestire, in contemporanea alla realizzazione del NUOVO OSPEDALE, potrebbe rimettere in piedi Cosenza, con ricadute positive sull’intera area urbana.
Ora occorre interrogarsi: chi vogliamo alla guida della Città? Prediligere il confronto serio tra le parti sane della politica, è l’imperativo per restituire dignità alla nostra gente. Oggi, più che mai, la nascita di un nuovo soggetto politico è indispensabile per contrastare le lobby. Cosenza merita un bravo Sindaco, una Giunta di persone competenti, un Consiglio comunale che vada oltre le timide alzate di mano o l’esecuzione di ordini.
Tutto questo è possibile, a condizione che l’elettorato abbia l’opportunità di scegliere un progetto responsabile in alternativa alla frammentazione. Perché è sulla frammentazione che i nemici della legalità puntano per rimettersi in sella! Da un lato il proliferare delle candidature può rappresentare una forma di democrazia, dall’altro l’unità di intenti è senza dubbio l’arma migliore contro insediamenti pilotati e clientele.