Operazione "Arsenico" - Fiume Mucone - Febbraio 2020
Operazione “Arsenico” – Fiume Mucone – Febbraio 2020

In seguito alle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Cosenza che hanno evidenziato lo sversamento di sostanze altamente tossiche nel Fiume Mucone, si è riunito il Dipartimento Etico Ambientale del Movimento sturziano NOI che rivolge oggi il suo appello al neo Assessore all’Ambiente della Regione Calabria Sergio De Caprio e al Presidente Jole Santelli perché intervengano tempestivamente richiedendo lo stato di emergenza.

Operazione "Arsenico" - Fiume Mucone - Febbraio 2020
Operazione “Arsenico” – Fiume Mucone – Febbraio 2020

Soprattutto, perché si provveda in tempi rapidissimi ad ogni forma di ulteriori e allargati accertamenti e bonifica del caso, in un territorio altamente produttivo a livello agricolo. “A fronte delle dichiarazioni del Procuratore Mario Spagnuolo che ha condotto le indagini eseguite dal Corpo dei Carabinieri e Forestali – dichiara il comunicato del Dipartimento Etico Ambientale del Movimento NOI – c’è poco da riflettere ma da agire tempestivamente. Il Procuratore Spagnuolo ha parlato chiaro, riferendo che nel fiume Mucone, che dopo un lungo percorso tra le terre sfocia nel Crati, veniva sversato veleno puro. Con ciò, non lasciando dubbi all’alta forma di inquinamento delle acque.

valle del mucone
Valle del Mucone

Il Procuratore, ha parlato di disastro ambientale ma ha anche detto che la Magistratura può fare solo il suo lavoro. Ora tocca alla classe politica regionale”. Il Movimento NOI, interroga anche le grandi organizzazioni come Coldiretti, CIA e Confagricoltura, alle quali chiede come si stanno attivando per conoscere lo stato delle terre che potrebbero beneficiare per l’irrigamento, delle acque contenenti veleno allo stato puro. Il Dipartimento Etico Ambientale si riunirà nuovamente a breve per conoscere gli aggiornamenti da condividere con i cittadini che, molto preoccupati, si rivolgono al Movimento.