La Metro Leggera che avrebbe dovuto unire Cosenza e Rende per giungere all’UNICAL – Università della Calabria, è nei guai, e anche molto seri. Guai sia per il Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio, che per il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, attori protagonisti della vicenda che a dire poco, evidenzia zone di grigio che la nota spiega molto bene. Per la realizzazione della Metro leggera, infatti, tutto si sarebbe dovuto concludere entro il 2020 mentre non sarebbe ancora giunto in Europa alcun progetto definitivo.
Per questo, la Commissione ha invitato l’autorità di gestione a volere prevedere un piano alternativo e cioè di valutare la destinazione dei fondi verso altri progetti.
Si evince dalla nota di Johannes Hahn a nome della Commissione Europea che il 22 Ottobre 2019 scrive: “Il grande progetto per un sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e l’Università della Calabria è fonte di grande preoccupazione per la Commissione. Ad oggi, il progetto non ha generato alcuna spesa dichiarata alla Commissione nella programmazione 2014-2020 mentre, come giustamente sottolineato dall’onorevole deputato, il progetto definitivo non è ancora stato approvato. Inoltre, considerando il tempo necessario per la realizzazione di progetti infrastrutturali, è estremamente difficile che la costruzione dell’intera linea metropolitana possa concludersi entro la chiusura del periodo di programmazione 2014-2020. La Commissione ha invitato più volte l’autorità di gestione del progetto a valutare la situazione e a preparare piani alternativi che prevedano la riprogrammazione delle risorse verso altre azioni/progetti. Finora le autorità responsabili del programma non hanno deciso di presentare alla Commissione una richiesta volta a modificare il programma conformemente a quanto dispone l’articolo 30 del regolamento (UE) n 1303/2013”.
La notizia è stata validata dall’intervista della Europarlamentare Laura Ferrara (M5S) veicolata dalla sede regionale RAI della Calabria.