“Il Movimento NOI chiede ancora una volta ai Consiglieri del Comune di Cosenza le immediate dimissioni. La situazione finanziaria descritta dai molteplici interrogativi posti dalla Corte dei Conti, non è il solo motivo, se pur gravissimo, per cui la Città necessita di tornare ad una situazione di normalità e di buon governo. Il prossimo Governo della Città sarà fortemente compromesso se dovesse includere i responsabili di quanto accaduto e sta accadendo. Motivo, questo, per cui il Movimento NOI chiede l’impegno in politica di Donne e Uomini preparati e competenti, poiché bisognerà ricostruire solide basi finanziarie fortemente compromesse”.
A comunicare la richiesta del Movimento NOI è il portavoce Fabio Gallo.
CITTA’ STORICA ABBANDONATA AL DEGRADO E NON SOLO
“Una volta per tutte intendiamo squarciare il velo che camuffa la realtà e ricordare lo scandalo della Città Storica abbandonata per quasi un decennio, alla quale si aggiunge una riformulazione sociale multiculturale assai improbabile generata da una politica irresponsabile. In assenza del progetto voluto dal Movimento NOI sarebbe rimasta anche senza i noti 90 milioni di Euro.
NUOVO OSPEDALE DI COSENZA: INCRESCIOSO RIMBALZO DI RESPONSABILITA’
Ricordiamo l’increscioso rimbalzo di responsabilità tra Consiglieri comunali e Sindaco Mario Occhiuto durato mesi e mesi, per la sola decisione del “dove” sarebbe dovuto nascere il Nuovo Ospedale di Cosenza. Testimonianza, questa, di reale immaturità politica che non mira al bene comune, nel momento in cui la Sanità calabrese ci ha esposti tutti al pubblico ludibrio nazionale, ad un totale commissariamento, oltre che a disservizi, carenza di posti letto, personale e strutture che sarà difficilissimo promuovere in tempi brevi. Solo Cosenza ha 144 posti letto in meno per adulti.
“METRO LEGGERA” INCRESCIOSA INVERSIONE A “U”
Per non parlare dell’inversione ad “U” sulla Metro di superficie, dal NO al SI e del conseguente diniego dei diritti dei cittadini alla Consultazione popolare. Gravissimo, il totale silenzio non collaborativo dell’Amministrazione Occhiuto verso i tanti interrogativi dei Cittadini.
GRAVI ATTEGGIAMENTI DI ALCUNI AMMINISTRATORI PUBBLICI E AFFINI
Censurabile l’atteggiamento di alcuni pubblici amministratori dell’Amministrazione Occhiuto tra i quali assessori, consiglieri e incaricati che, piuttosto che rendersi collaborativi, gentili e disponibili al confronto civile, hanno assunto nei confronti dei cittadini comportamenti gravissimi, giungendo tramite social a offendere la loro onorabilità, a diffamare, e a calunniare. Non poche sono le denunce in tal senso che lo stesso Movimento NOI, suo malgrado, ha dovuto affidare anche di recente alla Giustizia.
POLITICA DI SPRECHI E ILLECITI CENSURATI DALLA GIUSTIZIA (EX JOLLY HOTEL)
Gli sprechi, tanti, inutili e ingiustificabili, in un momento di crisi sociale e del lavoro che classifica Cosenza Città povera. Una condizione, l’attuale, che avrebbe richiesto un’Amministrazione responsabile come quella che non avrebbe dovuto procedere ai lavori dell’ex Jolly Hotel senza esserne, il Comune di Cosenza, legittimamente proprietario, come censurato dalla Giustizia Amministrativa che bloccò i lavori.
RIMOZIONE INGIUSTA E CENSURATA DEI DIRIGENTI VINCITORI DI CONCORSO
Censurabile sotto ogni profilo anche la rimozione dei Dirigenti comunali vincitori di concorso i quali hanno dovuto faticare e non poco per riavere ciò che a loro spettava di diritto. L’Amministrazione Occhiuto poteva non sapere che stava violando la Legge? Ora, la vittoria dei Dirigenti e il loro reintegro ordinato dalla Giustizia, è il sigillo dell’incapacità dell’Amministrazione Occhiuto di governare con senso di giustizia la Città.
ABBANDONO DELLE PERIFERIE: NIENTE POLITICA, MOLTI TOPI E MONTAGNE DI RIFIUTI
A ciò si deve aggiungere l’abbandono delle periferie divenute vere pattumiere, una politica della cementificazione in dicotomia con il buon senso e con le direttive dell’Agenda 2030 in tema di sostenibilità ambientale e, non ultimo, la mancanza di rispetto dei suoli sacri che molte volte abbiamo contestato facendoci carico delle esigenze dei Cittadini, esasperati dai frastuoni di una movida che deve pur esistere, ma non nel cuore dei quartieri nati per essere residenziali e amici della pace.
LE INCOMPIUTE CHE AVREBBERO POTUTO DARE LAVORO
Per non parlare dell’abbandono di una quantità enorme di “incompiute” come il Centro sportivo polivalente, un vero scandalo, che il buon senso avrebbe potuto trasformare in decine e decine di posti di lavoro.
IL FALLIMENTO DELLA SMART CITY: APPARATI ABBANDONATI E DISTRUTTI E SEDI CHIUSE
Come non ricordare il totale fallimento della “Smart City” la cui responsabilità cadrà su tutti, Sindaco, Giunta e Consiglieri, inclusa parte dell’opposizione che si è svegliata solo per conquistare visibilità in occasione del dopo Occhiuto e della competizione regionale. La Città di Cosenza è costellata da decine e decine di totem non funzionanti e in gran parte distrutti che avrebbero dovuto semplificare l’approccio della Città e dei turisti, con i servizi offerti dall’Amministrazione e non solo.
BOCS ART: ALTRO FALLIMENTO. SEMPRE VUOTI E MUSEO ABBANDONATO
Così come i BoCS Art, tanto osannati dal Sindaco Occhiuto anche al tavolo tecnico del Ministro Alberto Bonisoli: investimento desertificato come il museo che ne raccoglie le opere, da una gestione politica incapace di vivificare un’area così importante come il lungo Crati e quel grande capolavoro di arte e fede cristiana rappresentato dalla Città Storica.
COMMERCIO IN GRAVE CRISI ECONOMICA
A fronte di tanti commercianti in difficoltà e che chiudono abbiamo dovuto ascoltare che, in compenso, altri aprono, come se questa fosse la soluzione politica al problema e come se i problemi legati a chi perde il pane solo per avere creduto nella sua città, non fosse anche un problema dell’Amministrazione e della sua gestione della Città.
BENI COMUNI INAUGURATI E CHIUSI
Tutti ormai hanno compreso che a Cosenza si inaugura un’opera per fare notizia e mostrarsi alle altre Città o ai membri autorevoli dei partiti per poi serrarne l’ingresso ai cittadini. Un esempio per tutti, il Planetario.
ESERCIZIO DELLA POLITICA CHE ALTERA I VALORI DELLA DEMOCRAZIA
Il Movimento NOI ha testimoniato quotidianamente e per circa due anni preoccupazione e disperazione dei cittadini ma il mutamento dell’esercizio della politica non più rispettosa dei principi costituzionali e del buon senso, alterano di molto la qualità e i valori della nostra Democrazia che riteniamo debba essere ripristinata. Per questo, in considerazione del fatto che le risposte agli interrogativi della Corte dei Conti non ci convincono, reitereremo la richiesta di Commissariamento del Comune di Cosenza al Ministro dell’Interno e chiediamo ai Consiglieri tutti di porsi dalla parte dei cittadini dimettendosi.
Per questo – conclude Fabio Gallo – reitereremo la richiesta di Commissariamento del Comune di Cosenza al Ministro dell’Interno. Crediamo che sia indispensabile.
NUMEROSI I COMMENTI DAI COMPONENTI DEL MOVIMENTO NOI COSENZA E RENDE
Tanti i commenti dei delegati e attivisti del Movimento NOI dei quali ne segnaliamo alcuni:
“Dimissioni subito! Perché il benessere e la sostenibilità, la crescita di una Città, non si misurano col metro dell’opportunismo politico. Il senso delle Istituzioni è sotto lo zero” (Cristian Tarsia – Attivista consigliere)
“Quando si accettano deleghe morali le stesse non possono essere disattese perchè essere sempre al servizio dei propri concittadini è un dovere istituzionale. Davanti al ‘buon padre di famiglia’ non possono essere diversificati i figli. Via, quindi, dalla Casa Comunale” (Ernesto Cicero – Attivista consigliere)
“Questa Amministrazione ha dimostrato di non avere una visione del futuro sostenibile della Città per i cittadini. Cosenza è diventata una Città che non offre opportunità a chi studia, a chi ha fatto dell’arte, della cultura, della ricerca, degli studi in generale la propria esistenza. Per questo, il suo potere di attrazione è relativo a feste e festini, ma a nulla di realmente originale che ne faccia una Città unica, speciale e sorprendente. Auspicabile altra formazione politica ma di gente capace con alte competenze”. (Eleonora Cafiero – Delegata)
“l’incapacità di affrontare la questione relativa al Nuovo Ospedale di Cosenza non è questione sulla quale si può discutere. L’atteggiamento dell’Amministrazione con i suoi rimbalzi di responsabilità che ancora oggi ci costringono a non potere avere visione di un migliore futuro, richiede un radicale stop perché si vada ad una Città che merita una migliore e competente Amministrazione.” (Angelo Falcone – Delegato)
“Il preferire le grandi opere di cementificazione, l’abbandono dei grandi polmoni verdi della Città di Cosenza e l’incapacità di prevedere una reale e concreta politica di tutela e valorizzazione del verde e dell’Ambiente, indispensabile per la salute di tutti in una Città, ci dice che questa Amministrazione non è politicamente in grado di progettare una Città verde e sostenibile a dimensione umana. Così è da ormai quasi dieci anni. E’ giusto lasciare il passo a chi è in grado di guardare al migliore futuro di tutti. (Luana Gallo – Delegata)
“È inutile parlare dell’assenza totale delle attività legate alle politiche sociali. Questa amministrazione non ha mai fatto interventi significativi in questa direzione. Le politiche sociali ed in particolare quelle per attività assistenziali non possono essere concepite al di fuori di una politica di sviluppo e quindi da un piano sistematico di interventi.
Questa amministrazione si è dimostrata incapace”. (Maria Luisa Celani – Delegata)
“E’ sotto gli occhi di tutti i cittadini il degrado in cui versano intere zone della Città di Cosenza, non solo quelle in periferia. È inammissibile fare uso di alcune piazze (luogo di culto) per soli scopi commerciali (Piazza Loreto, Santa Teresa, per es.). E poi la figuraccia fatta dal Cosenza Calcio per il manto erboso del Marulla. Solo cemento tanto cemento e lavori che iniziano senza preavviso e quindi disagi e ritardi. Un sindaco serio si sarebbe dimesso già da tempo ed una giunta comunale non corrotta lo avrebbe invitato a dimettersi, ma a Cosenza tutto è possibile”. (Luigi Vizza – Attivista consigliere)
“Il Sindaco Occhiuto ha disatteso le aspettative dei cosentini in merito alla realizzazione dell’ospedale che sta diventando una telenovela, disconoscendo anche la possibilità di un referendum in merito alla sciagurata realizzazione della metro. Basta ed avanza per dichiarare l’amministrazione Occhiuto bis fallimentare. Se poi aggiungiamo il degrado delle periferie a favore del viale del benessere dove giornalmente stazionano cinque o sei operatori ecologici per mantenere il viale pulito, il quadro è completo. La querelle tra lui e Oliverio sta danneggiando tutti i cosentini e, molti probabilmente, porterà alla perdita del contributo. Complimenti”. (Egidio De Sossi – Attivista Consigliere)
“Un’Amministrazione che lascia cadere nel silenzio le istanze dei cittadini, per proseguire in maniera autoritaria verso i propri obiettivi di massimizzazione economica ed in danno delle esigenze primarie della collettività, ha certamente fallito. Le innumerevoli illegittimità che hanno accompagnato l’operato della stessa, poi, violano senza dubbio alcuno quella trasparenza che dovrebbe, invece, essere ispiratrice della cosa pubblica in quanto ‘casa di tutti’. Si rende assolutamente necessario un ricambio della classe politica capace di ricondurre, quest’ultima, ai più alti valori“. (Nunzia De Rose – Delegata)
“Caro Sindaco, situazione disastrosa che per non peggiorarla richiede un pizzico di ironia. E’ con dispiacere che devo confessare che, dopo avere corso con te, hai deluso tutte le aspettative che avevo riposto nella tua persona. La città storica sempre più abbandonata e cadente, nella quale non vivono più i cosentini ma solo quanti tu, pagandoli per farli andare via, abitavano lungo le rive del fiume, dove tu con grande battage pubblicitario, facesti giustamente distruggere la baraccopoli. Poi, hai lasciato che la spazzatura venisse nascosta sotto il tappeto, così come fa una serva disonesta! Hai lasciato che questa “spazzatura” – alla quale non hai saputo dare la dignità di cittadini – fermentasse e diventasse verminosa. Così, la nobile Cosenza Storica è diventata mercato di traffici illeciti (droga e sesso a buon mercato). Giocando con il “nulla storico” hai buttato giù il Jolly per creare, appunto, il “museo del nulla” visto che di Alarico, nonostante le ricerche spasmodiche, non sei riuscito a trovare neppure una “tappina”. Di due fiumi inquinatissimi poi vuoi farne un grande “fiume navigabile”, dove le rive saranno colme di turisti e bagnanti della domenica. Forse da bambino hai giocato poco con le paperelle di plastica, così ora ti rifai da “grande” andando in zattera fino a Sibari alla foce del Crati. Forse non ti è stato regalato un caleidoscopio col quale giocare da bambino costruendoti un universo magico così, hai provveduto a fare edificare un planetario dove le ottiche in uso risalgono appunto alla tua infanzia. Sulla spianata del tempio e sul chilometro magico non dico nulla di più se non che ne hai fatte delle friggitorie mordi e fuggi. Soprattutto, la spianata del tempio con questo caldo è proprio quella da evitare più di ogni altra piazza. In mancanza di una “Loggia dei Lanzi” ti sei creato un serraglio di animali di plastica. Un’ultima annotazione sul Castello Svevo che hai reso da bene pubblico a bene privato, per non parlare del Teatro Rendano…..ma qui, stendo un velo pietoso”. (Vincenzo Capocasale – Delegato)
“La città di Cosenza é oramai allo sbando, lo dico da cittadina e da commerciante. Sporcizia, disordine, decadenza, opere nuove già distrutte, nessun controllo delle attività produttive. SOLO SPERPERO, SOLO ROVINE”. (Manuela Capalbo – Attivista Consigliere)