a cura della Redazione/
L’assoluta mancanza di prospettive di lavoro, induce i Cittadini ad improvvisare tutto ciò che può procurare il pane da portare a casa. E’ la realtà che non si piò combattere con la frusta ma si deve interpretare e organizzare perchè se ancora qualcuno che governa la Calabria, siamo immersi nella peggiore cristi dai tempi della guerra.
In una Città come quella di Cosenza, ove i dati Caritas e ISTAT parlano chiaro, confermando l’impetuoso crescere delle povertà alle quali non esiste ancora rimedio, diventa importante creare opportunità di lavoro e, contestualmente, garantire dignità e ambienti in grado di offrire servizi sicuri e a norma di legge.
Il Movimento NOI propone all’Amministrazione di Cosenza e al Sindaco Mario Occhiuto, l’istituzione di mercatini di quartiere “mini invasivi” e in grado esteticamente di integrarsi nei vari contesti da affidare, quartiere per quartiere, a chi attualmente è ambulante e ne volesse fare richiesta al fine di uscire da situazioni di precarietà organizzativa.
La nostra – ci tiene a specificare il portavoce nazionale Fabio Gallo – non è una sfida al Comune di Cosenza ma una proposta per contrastare efficacemente le povertà.
Riteniamo che chi lavora in condizioni di forte disagio, debba vedersi riconosciute le necessità essenziali di cui può e deve farsi carico una pubblica amministrazione, per garantire sicurezza sia ai venditori che agli acquirenti che potranno acquistare prodotti del territorio. Diversamente, sarà come il gatto che si morde la coda: gli ambulanti devono campare e aprono e le Forze dell’Ordine, prima o poi chiudono. Dobbiamo e possiamo fermare questo giro vizioso che non porta frutti ma solo disperazione.
Vediamo in ogni angolo bancarelle di frutta e verdura improvvisate che potrebbero rappresentare, invece, la novità per tutti i quartieri, sia periferici che del centro Città. Comprendiamo e rispettiamo la visione di un corso centrale sgomberato da chioschi ma non dobbiamo dimenticare che la Città di Cosenza è città dell’incontro e i mercatini rionali svolgono un ruolo determinante anche per il richiamo dei turisti. Certo, tutto deve essere organizzato ma ogni città che si rispetti e rispetta le sue tradizioni, ha chioschetti che richiamano le tradizioni territoriali.
A fronte di tutti gli sprechi cui assistiamo, acquistare chioschetti amovibili fabbricati in legname, dunque in linea con i dettami dell’Agenda 2030 in tema di sostenibilità ambientale, è un grande affare perché costano poco più di mille euro, sono belli da vedere, offrono un tetto sulla testa di chi lavora, e possono essere collocati ovunque perchè si integrano nei contesti dei quartieri.
Le attuali politiche, garantiscono solo le grandi multinazionali che propongono in gran parte cibo che proviene dall’estero. Un paradosso, per una terra fertile come la nostra. I mercatini rionali sarebbero di grande aiuto sia al mercato locale che alle famiglie e agli anziani, sempre più soli e numerosi, che non possono raggiungere ipermercati e che, nei pressi delle loro abitazioni, potrebbero ritrovarsi in un contesto più umano e solidale. Il Movimento NOI attende risposta dall’Amministrazione.