Provate a fare questo esercizio: chiudete gli occhi e pensate intensamente ai “vostri” rappresentanti comunali, adesso cercate di riuscire a ricordarne almeno cinque. Ebbene, questo è lo stesso esercizio che abbiamo chiesto di fare a decine di cosentini negli ultimi giorni. Nessuno ha ricordato più di quattro consiglieri comunali su trenta! Nessuno è arrivato a cinque. Questo è il dato che emerge. Adesso proviamo a capire il perché.
I cosentini, vivono in uno “spettacolo fantastico” di luci e musica, messo in scena da politicanti incapaci che confondono i social con la realtà di una comunità martoriata. Come la sceneggiatura di uno “spettacolo” che sembra avere lo scopo di coprire accuratamente una città sporca, senza acqua, con un traffico asfissiante, con una Metropolitana calata dall’alto e che nessuno vuole, strade chiuse senza motivo, con decine di opere pubbliche incompiute e le periferie abbandonate, con un centro storico morto e una manutenzione inesistente. Questa, è la città reale e quasi nessuno dei consiglieri comunali sa spiegare il perché. La maggior parte dei Consiglieri comunali, non è mai intervenuta in consiglio comunale, mai una parola sull’ospedale, sulla criminalità, sul centro storico e sulla metropolitana. Soprattutto, quasi nessuno di loro accenna a proporre soluzioni. Si occupano di temi che alla città non interessano, si indignano per futili ragioni e mostrano di non avere rispetto della sofferenza dei cosentini, che sono costretti a lottare con uno stato sociale pessimo, che l’inerzia degli stessi consiglieri comunali ha aggravato.
Parlano e si fanno vedere con la gente solo quando si vota. Sono puntuali a prendersi il gettone di presenza in commissione. Alcuni di loro, riconoscono il gettone di presenza come unico sostentamento e questo, probabilmente è la strana anomalia che spiega molte cose. La maggior parte dei Consiglieri comunali di Cosenza mostra di essere prona al “capo di turno” e non sa spiegare a nessuno perché Cosenza è tra le città più povere d’Italia.
Certamente, possiamo dire che si tratta della peggiore stagione politica che abbia mai avuto il Consiglio Comunale di Cosenza. Una per tutte: proprio il Consiglio Comunale di Cosenza che avrebbe dovuto vigilare sulle procedure che hanno portato alla demolizione dell’ex Hotel Jolly, non lo ha mai fatto. A rendere manifesto ciò, la sentenza della Giustizia Amministrativa della Calabria (TAR) che ha sancito un dato certo: il Comune di Cosenza non poteva procedere allo smantellamento dello stabile poiché non era proprietario. Eppure, furono bandite gare d’appalto, assegnati lavori ad impresa vincitrice, creato il cantiere e rimossi tutti gli infissi di ben sei piani, senza che il Comune di Cosenza ne fosse il legittimo proprietario. Eppure, nonostante la sentenza del TAR, il Consiglio Comunale di Cosenza non ha proferito parola. Ricordiamo che sui fatti grava esposto del Movimento NOI presso la Procura della Repubblica di Cosenza.
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