Redazione NOI Magazine/
Cosenza 19 Settembre 2018 – Ieri sera la sentenza del Tar Calabria ha bloccato, se mai era in atto visto la mancanza dei permessi necessari, la demolizione dell’ex Hotel Jolly di Cosenza. Ma il Jolly, che il Sindaco Mario Occhiuto ha fortemente voluto includere nell’accordo di programma con la Regione Calabria firmato il 12 giugno del 2017 per dire “SI” alla metro tranvia, si scopre essere di proprietà della Aterp ed il Giudice, ovviamente, ha sentenziato che il Comune non può demolire un bene che non gli appartiene.
Si, tutto questo è paradossale ma è così come si legge.
Persino sull’accordo era specificato che il Comune doveva versare 800.000 euro. Dopo un anno, però, il Comune non solo sembra non aver versato nulla, ma ha assegnato con gare i lavori per la demolizione di quanto reputa un “mostro”. L’azienda che ha vinto l’appalto, evidentemente convinta che tutto fosse a posto, ha già proceduto a rimuovere tutti gli infissi dell’immobile che non è del Comune.
Dopo il fermo alla demolizione dell’ex Hotel Jolly imposta dalla Giustizia Amministrativa al Comune di Cosenza, il Sindaco Mario Occhiuto ha dichiarato “il Comune di Cosenza è costretto ad avviare immediatamente le procedure per invalidare l’accordo” (con la Regione Calabria, ndr.).
Il Sindaco Occhiuto, però, con questa minaccia, dimostra di non conosce i contenuti dell’accordo di programma.
Appare chiaro, che questa dichiarazione sia il tentativo mirato a riacquistare un pò di credibilità perduta per una serie di scandali che lo hanno visto protagonista. Tra questi, lo scandalo dello Stadio non ultimato a regola d’arte all’inizio del campionato di serie B, il traffico mandato in tilt, lo scandalo della ZTL del Centro Storico, tutte le opere inutili che ha realizzato cementificando Cosenza e quelle che vorrebbe ancora fare con la disapprovazione generale della Città che sta subendo le sue incomprensibili politiche.
Ma appare ancor più grave il dovere prendere atto da parte dei cittadini di Cosenza del “metodo” utilizzato con il quale vorrebbe rigirare la frittata e che lascia attoniti: prima, firma per acquisire l’ex Hotel Jolly al costo di 800 mila euro, ma non paga. Poi, afferma pubblicamente di essere in possesso di tutti i documenti per la demolizione, ma il Senatore Nicola Morra (M5S) mostra in diretta Facebook il documento a riprova del fatto che il Comune non ha neanche mai richiesto la documentazione del Genio Civile. Oggi, è la Giustizia Amministrativa che lo ferma. Per questo, sbatte i piedi e dichiara di volere stracciare l’accordo!
Cosenza si trova in una situazione priva di controllo e nella mani di un Sindaco che non rispetta i patti e cerca di addossare le responsabilità sul Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio (confondendo la proprietà dell’ente Aterp con l’ente Regione).
Il Movimento NOI crede che una cosa è certa: il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto appare molto confuso e la storia di tutte queste procedure molto nebbiose, meritano una seria e approfondita indagine della Magistratura, anche per capire come mai ogni tanto salta un Dirigente al quale si addossano responsabilità che, probabilmente, devono essere largamente condivise. Il Movimento NOI continuerà nella sua azione volta a restituire alla Città di Cosenza trasparenza e legalità.