a cura della Redazione/
Non passa giorno in cui i cittadini calabresi non siamo costretti a vergognarsi della situazione politica che vivono e che subiscono con gravi conseguenze su tutti i fronti. Tra essi la grande piaga è la Sanità pubblica che ha toccato livelli bassi miseri come mai sino ad oggi. E se si vuole considerare una bufala la storia del cartone per medicare una frattura scomposta a Reggio Calabria, non lo è stata a Cosenza della quale si dispone per fatto simile abbondante testimonianza e servizio fotografico. Ciò, evidentemente, perché ultimate le scorte di gesso. Quello che potrebbe apparire come l’ennesima provocazione della mala sanità in Calabria, è solo una nuova pagina delle tante indegne, che si aggiunge al libro costellato da episodi drammatici che costellano il mondo della Sanità calabrese sulla quale sembra accanirsi la politica che ne rivendica il diritto alla gestione ma poi, come nel caso della costruzione del nuovo Ospedale di Cosenza, dimostra di non essere in grado di amministrare. Almeno per quanto riguarda quella pubblica.
Nel novembre del 2017 la popolazione di Cosenza aveva vissuto un sussulto di orgoglio quando il Presidente della Regione Calabria annunciava un finanziamento per la costruzione del nuovo Ospedale, da parte del Ministero della Sanità. La notizia fu considerata un “evento” attese le condizioni del fatiscente ospedale cosentino dell’Annunziata. L’unico obbligo dell’Amministrazione locale, quello di deliberare il sito sul quale costruirlo.
Si prende atto con sgomento che gli Amministratori di Cosenza non sono in grado di deliberare il luogo, mettendo a rischio la stessa realizzazione del Nuovo Ospedale. Giorno dopo giorno, mese dopo mese, è trascorso quasi un anno di assurdi messaggi tra Sindaco di Cosenza e Presidente della Regione Calabria. Attività, quella del Sindaco di Cosenza e degli Amministratori tutti, che manifesta, con i fatti, il totale disinteresse rispetto alle esigenze primarie dei Cittadini, i quali vedono presente e futuro della salute pubblica ostaggio dell’incapacità di decidere su quale “pezzo di terra” costruire l’indispensabile nuovo Ospedale.
É così, che l’Amministrazione Occhiuto trasforma la decisione più semplice in quella più esasperante e difficile. A Cosenza è inspiegabile come i pubblici amministratori votati ed eletti per fare il bene della città e di una comunità, possono in qualche modo intralciare il raggiungimento del grande obiettivo costituito dalla salute pubblica. A ciò si aggiunge un’opposizione che fatta eccezione rarissime buone intenzioni, si manifesta politicamente con la potenza di un colpo di cipria. Eppure, il decisionismo sembra far parte di questa amministrazione, quando c’è da decidere o c’è da deliberare su una festa o un evento goliardico o manifestazioni con bande musicali.
Le scelte politiche di questa seconda amministrazione Occhiuto, stanno maturando un vero dramma con il rischio di perdere il finanziamento di 300 milioni di euro o, da non escludere, di vederlo scippato alla città capoluogo a causa di ciò che i cittadini definiscono inerzia, menefreghismo, pressappochismo, ma che, evidentemente, è solo immaturità e incapacità politica di affrontare e risolvere i veri drammi della società civile. Il Movimento NOI chiede ancora e con forza le dimissioni di tutti i Consiglieri Comunali.