NOI Magazine – Redazione/
L’effetto del provvedimento ZTL che porta la firma del Sindaco Mario Occhiuto e della sua Amministrazione, non tarda ad arrivare nella Città Storica – quella di Cosenza – la bella Città che le statistiche danno come la più povera della Calabria.
MARIO OCCHIUTO E LA SUA AMMINISTRAZIONE SOTTO ACCUSA
L’imposizione della ZTL che chiude completamente la Città Storica (parte più debole di Cosenza ndr.), ha fatto si che collassasse il sistema economico del territorio, costituito da una ventina di coraggiose attività. Aziende tra le quali molte storiche che, in totale assenza di politiche attive dell’Amministrazione, non solo hanno resistito all’abbandono della politica, ma lo hanno fatto con intelligenza investendo fermamente, in dicotomia con l’incapacità della politica, sulla bellezza della Città Storica e del suo grande capitale culturale.
Un capolavoro, in gran parte afferente la Bellezza del Sacro che affonda le sue radici nella memoria giudaico-cristiana e greco-romana le cui tracce sono molto visibili e, appunto, per niente valorizzate. A riflettere su Facebook la grave situazione creatasi è Umile Trausi, il titolare della storica azienda dedita al commercio di oggetti sacri.
UMILE TRAUSI: RESISTIAMO E NON SCENDIAMO A COMPROMESSI
Continua l’isolamento del centro storico “più europeo dell’Europa” – posta su Facebook Umile Trausi – facendo ironico riferimento alla cantilena dell’Amministrazione comunale che ritiene di essere all’avanguardia. Cosenza, laboratorio sperimentale della “sostenibilità intellettuale e speculativa (in senso lato)” di un’Amministrazione e di un Consiglio comunale silente e connivente, incapaci di interpretare i bisogni dei propri cittadini e soprattutto dei contribuenti.
Ai miei concittadini – afferma Umile Trausi – ed in particolare a tutti i colleghi che hanno creato impresa nel centro storico, desidero lanciare un appello: resistiamo e soprattutto non scendiamo a compromessi.
Tuteliamo i precipui e personali interessi coralmente. Non lasciamoci ingannare da quanti in cambio di vantaggi personali ci vincolano a esercitare le libertà di parola e soprattutto di recriminare il diritto alla proprietà ed al lavoro”.
COSENZA E’ COME CALDAIA AD ALTRA PRESSIONE
La situazione politica di Cosenza è una caldaia ad alta pressione destinata, prima o poi, ad esplodere. Intanto, il Movimento NOI ha chiesto le dimissioni di tutti i Consiglieri e Assessori che si dichiarano cattolici. Il provvedimento ZTL nella Città Storica, infatti, colpisce gravemente tutti i circuiti di volontariato spontaneo a sostegno delle povertà. Oltre a colpire tutti i fedeli che non potranno raggiungere le numerose chiesa della Città storica a partire dalla Chiesa Cattedrale già svuotata dei suoi fedeli provenienti dalla Città nuova.