La redazione/
Esplode il dissenso dei Cittadini e commercianti di Cosenza rispetto alle politiche dell’Amministrazione Occhiuto di cui non si condividono più le scelte politiche ritenute dannose all’economia e al commercio nella Città che le statistiche indicano come la più povera della Calabria.
Ne danno ampia testimonianza gli Organi della Stampa che si riflettono in vero e proprio vespaio su Facebook, sul quale rimbalzano le differenze tra la politica di ieri del Sindaco Mario Occhiuto e quella di oggi, reputata incomprensibile e a tratti distruttiva ma, soprattutto, lontana dal buon senso e dal dialogo con i Cittadini che si vedono oscurati, esclusi e sacrificati al dio dei partiti.
L’insofferenza dei cittadini per l’Amministrazione Occhiuto si è manifestata inizialmente a causa di una serie di opere pubbliche per la cui valorizzazione forzata è stata mandata in tilt una zona strategica e centrale della Città. Il colpo di grazia è giunto con il totale abbandono della Città Storica di Cosenza, in dicotomia con i programmi elettorali che puntavano sulla sua valorizzazione. Scelta politica che i Cittadini non hanno perdonato, rappresentando il vero cuore emozionale della Città dei Bruzi, abbandonato insieme alla sua umanità. Situazione attualmente aggravata dalla chiusura del traffico nella Città Storica che finisce per pregiudicare del tutto anche le piccole fonti di economia rimaste sul territorio, oltre l’accessibilità agli uffici dell’Arcidiocesi alla cui utenza che raggiunge le quattrocentomila persone, sarà impedito l’accesso. Per non parlare delle Chiese storiche e relative parrocchie che saranno desertificate dalla ZTL con un danno incalcolabile al mondo della caritas che proprio nello stesso palazzo dell’Arcidiocesi assiste centinaia di bisognosi.
Gli scandali si susseguono e i cittadini non comprendono la fretta con la quale si aprono cantieri di ogni sorta.
Tra un anno si affronteranno le regionali e PD e FI, partiti demoliti dalle stesse scelte di chi ne è referente, dovranno affrontare Lega, M5s e Movimenti civici. Soprattutto, affronteranno i grandi disagi procurati con politiche inadatte che hanno portato la Calabria ad essere leader in ogni forma di povertà e miseria umana. Ciò farebbe pensare che nella cantierizzazione a tutti i costi e in qualsiasi angolo della Città, di Cosenza sia riposta la fiducia del voto.
La Città è divenuta intollerante e il sistema democratico sta collassando.
Il cattivo esercizio della politica operato dall’Amministrazione Occhiuto, a parere dei Cittadini – afferma la copiosissima letteratura che confluisce sui social – sta portando la Città di Cosenza a diventare un gigantesco cantiere per la realizzazione di grandi opere pubbliche ritenute inutili ed enormi sprechi di fondi pubblici che saranno realizzate come affermano ben 20 Movimenti, Associazioni di categoria e Sindacati riuniti nel Comitato No Metro, per creare involuzione economica e sociale.