Il Movimento NOI/
Civismo significa “sensibilità per le esigenze della comunità in cui il cittadino vive; senso dei propri doveri di cittadino”. E’ per questo che abbiamo il dovere di evidenziare che in sette anni di governo della Città, il Sindaco di Cosenza, non ha avuto la capacità di rivolgere il suo interesse politico e progettuale alla Città Storica vero grande capolavoro d’interesse storico-artistico del Territorio, in grado di produrre interessi per le economie del Turismo dell’Arte e della Cultura in generale.
Un’incapacità cronica che attraversa diverse amministrazioni negli anni passati, ma, che si è manifestata in tutta la sua forza con l’amministrazione di Mario Occhiuto, la cui protervia nel non voler provvedere a colmare vuoti amministrativi strategici più volte segnalati, sono il segno di quella cecità politica che impedisce di guardare nella direzione del risanamento di numerose incompiute, alcune delle quali potrebbero procurare posti di lavoro, fondamentali, per la Città più povera della Calabria. Ma nella Città più povera della Calabria, evidentemente, a parere dell’attuale Amministrazione, il lavoro non serve.
La Città Storica – è assodato – è il grande tesoro del Territorio. Recentemente lo ha dimostrato il nostro progetto COSENZA CRISTIANA, grazie al quale abbiamo attratto l’interesse del Ministro Dario Franceschini, determinando il finanziamento di 90 milioni di Euro. E invece, il centro storico di Cosenza, risulta ancora tra i più decadenti d’Italia ed è teatro, suo malgrado, delle più grandi opere rimaste monche come cattedrali nel deserto.
Le grandi opere incompiute che gravano sulle spalle di questa Amministrazione e che costituiscono un grande museo di incompiute nel mezzogiorno d’Europa, non ha scusanti, poiché il Sindaco Occhiuto, successore di se stesso, non governa da pochi mesi ma da ben 7 anni.
Ricordiamo solo alcune di queste incompiute: il Centro Sportivo polivalente abbandonato ai vandali; il Parcheggio di Portapiana abbandonato all’incuria; le scale mobili su Corso Telesio che faciliterebbero la vita agli anziani del posto e il cammino ai turisti, nuove e mai rese funzionanti; la passerella di Via Oberdan, carbonizzata e lasciata così in bella vista da anni; le mura crollate che pongono a rischio civili abitazioni prive di interventi a Rione Massa; la Piazza a Santa Lucia mai completata; Palazzo Caselli-Vaccaro che avrebbe dovuto ospitare il centro Studi filosofico di cui non si ha traccia; il Centro Smart City, perla delle politiche innovative dell’Amministrazione e di cui ad oggi non è pervenuto nulla; il progetto di efficientamento energetico di Palazzo dei Bruzi che avrebbe dovuto eliminare tutti i condizionatori esterni che, invece, sono ancora tutti presenti; il progetto relativo alla mappatura con tecnologia “Beacon” su Corso Mazzini. L’elenco purtroppo, potrebbe continuare e per carità lo stoppiamo qui.
Benvenuti nel Museo delle incompiute a Cosenza innanzi al quale, visto che di professione ormai fa il politico e si proietta verso altri lidi, lontani dalla Città, speriamo che ne abbia vergogna insieme alla sua Amministrazione che, a quanto pare, tace.