Apprendiamo dagli Organi della Stampa che la Vice Presidente della Commissione Giuridica al Parlamento Europeo Laura Ferrara (M5S) avrebbe richiesto l’intervento dell’OLAF – Ufficio Europeo per la Lotta Antifrodre, al fine di verificare se i fondi europei destinanti alla costruzione di Piazza Bilotti a Cosenza abbiano realmente rispettato il progetto approvato da Bruxelles.
Nell’approvare e condividere tale sua manifestazione d’interesse per la Legalità, il Movimeno NOI – Rete Umana che sulla Legalità ed il ritorno ad una Politica rispettosa della Dignità dei Cittadini fonda la sua partecipazione alla vita sociale, culturale, progettuale e politica, chiede all’Eurodeputata del M5S di volere diramare con apposito comunicato agli Organi della Stampa, il contenuto della sua denuncia e relativi protocolli presso i preposti Uffici.
Ciò, al fine di sedare i dubbi di chi crede che la denuncia all’OLAF sia solo un modo per fare pubblicità al M5S, noto, invece, per le sue battaglie in tal senso. Il Movimento NOI – Rete Umana Sezione Cosenza si riserva, in mancanza di tale documentazione pubblica, di fare richiesta diretta all’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrodre.
A tal proposito è opportuno chiedere all’Eurodeputata il motivo per cui è giunta solo oggi a determinarsi in tal senso e non già quando il caso Piazza Bilotti è finito sulla stampa nazionale per le indagini antimafia ancora in corso.
Crediamo, infatti, che agire in via preventiva sia meglio che attivare, dopo, i sistemi di controllo e verifica Antifrode. Il come siano stati spesi i fondi europei e se sono stati rispettati i progetti originali, così se sono state eventualmente proposte varianti approvate da Bruxelles, è interesse di tutti i Cittadini.
Lo ha dichiarato l’Ufficio Comunicazione Istituzionale della Comunità Politica del Movimento NOI – rete Umana.
NOTE PER IL LETTORE: L’OLAF è L’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrodre. indaga su un ampio ventaglio di illeciti, dall’appropriazione indebita alle richieste fraudolente, dalle irregolarità nelle procedure degli appalti pubblici alle frodi doganali. Lungi dal costituire un elenco esaustivo, questi esempi intendono illustrare diversi aspetti dell’attività investigativa dell’OLAF o diverse tappe fondamentali nel corso di un caso.
(VEDI https://ec.europa.eu/anti-fraud/home_it)