a cura di Roberto Perri Delegato Scuola Movimento NOI/

Nelle ultime settimane, in città e provincia si sono verificati alcuni episodi inquietanti che hanno visto come protagonisti minorenni in preda ai fumi dell’alcol. Quanto accaduto ha destato molta preoccupazione nei genitori di tanti giovani del Cosentino.
Per i minorenni è piuttosto facile riuscire a procurarsi le bevande alcoliche in esercizi pubblici o acquistate in negozi o supermercati senza essere sottoposti ad alcun controllo. 

Tutto questo nonostante in Italia vige la legge sul divieto assoluto di fornire o vendere bevande alcoliche a minori.

Dal “Rapporto epidemiologico alcol collegato” realizzato nel 2018 dalla Regione Calabria in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità si rileva che tra i consumatori di alcol più accaniti in Calabria vi sono gli adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 17 anni (27,4% ragazzi e 15,5%  ragazze). L’alcol determina un handicap nella formazione della corteccia frontale, nella parte in cui dovrebbe maturare il senso razionale. I danni sono irreversibili.

COSENZA: L’ABUSO DI ALCOL TRA I MINORI E’ DIVENTATO ALLARME SOCIALE
L’abuso di alcol tra i minori è diventato un vero e proprio allarme sociale. La Calabria figura al terzo posto in Italia per tasso di mortalità per patologie totalmente alcol-attribuibili e la provincia di Cosenza è al secondo posto dopo Catanzaro.  

Attualissimo il binge drinking, la pratica di consumare alcolici in maniera compulsiva da parte dei giovani che interessa il 13,6 % degli uomini e il 2,5% delle donne.

Questi dati dimostrano chiaramente quanto il problema dell’alcolismo dovrebbe essere una delle priorità del sistema di assistenza ma soprattutto di prevenzione del fenomeno in Calabria. A partire della giovanissima età. A cui però le istituzioni sembrano finora non prestare attenzione.

Secondo NOI occorre:

  • far rispettare la legge ed il divieto di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche nei locali, nei supermercati, in tutti quei luoghi dove l’adolescente può essere a rischio consumo;
  • emanare ordinanze apposite che ricordino le norme vigenti, con l’affissione nei locali pubblici di una cartellonistica appropriata ed intensificando i controlli della Polizia Municipale;
  • fare prevenzione nelle scuole, mettendo in campo delle strategie efficaci che siano d’aiuto anche alle famiglie;
  • insediare un tavolo istituzionale permanente, con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale, dei rappresentanti di Asp, Prefettura, Questura, Carabinieri e Confcommercio, con il compito di vigilare sul rispetto delle prescrizioni di legge;
  • intensificare la sicurezza soprattutto nei principali luoghi di aggregazione ove giungono segnalazioni di liti tra giovani spesso sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti, predisponendo servizi mirati al fine di prevenire la commissione di reati e per garantire il regolare svolgimento dell’ordine pubblico.