C’è anche il Movimento civico NOI nel collegamento da Cosenza per il programma di Massimo Giletti “Non è l’Arena”. La puntata del 9 Maggio 2021 è stata particolarmente animata sia in studio che nel collegamento da Cosenza condotto da Lino Polimeni, riferimento per la Calabria del programma edito da LA7. Il collegamento da Cosenza ha preso vita davanti la sede dell’Azienda Sanitaria Provinciale degli scandali, registrando la presenza di comitati, associazioni di volontariato e sindaci che hanno portato la loro testimonianza sul dramma della Sanità Calabrese che sembra non avere vie d’uscita al punto tale, da rendere inutile e inefficace anche il lavoro degli ulteriori Commissari inviati in Calabria dal Governo Conte-Draghi. Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri hanno consentito il perfetto svolgimento del collegamento da Cosenza. Tra gli interventi mediati da Lino Polimeni quello del Portavoce del Movimento civico NOI Fabio Gallo che ha pronunciato poche ma durissime parole molto apprezzate a giudicare dagli applausi e che stanno facendo il giro nel mondo dei social.
Espressione di autentico civismo, il Movimento NOI opera da quattro anni manifestando coerenza e coraggio nell’affrontare i temi scottanti senza mai cadere nella trappola della liturgia delle parole inutili, tipica della politica calabrese. Mantenendo sempre alto il dialogo con le istituzioni di Governo, il Movimento NOI ha saputo ottenere l’attenzione delle alte istituzioni come per ottenere, ad esempio, l’invio dell’Ospedale Militare da Campo, nel momento più drammatico vissuto dall’intero comprensorio cosentino a causa del Covid19.Soprattutto, va detto, il Movimento NOI è stato l’unico che ha varcato la soglia delle Procure della Repubblica di Catanzaro e Cosenza per denunciare gli scandali nella sanità. facendosi carico delle esigenza della comunità.
“Fuori le mafie dalla Sanità pubblica” riporta lo striscione aperto da alcuni Delegati del Movimento NOI. Nel corso della diretta Fabio Gallo ha ringraziato Massimo Giletti per avere dato la possibilità a Lino Polimeni di accendere un faro sulla sanità in Calabria, in grado di fare luce su questioni gravi che sono frutto non solo di atteggiamenti culturalmente mafiosi ma, soprattutto, della grande ignoranza di tanti che sono oggi lesivi dell’amministrazione politica e della cosa pubblica. Allo stesso tempo Fabio Gallo ha rimproverato la RAI nazionale per la sua grave assenza dai problemi del Sud, chiamandola a saldare il suo enorme debito.
“Colpevoli siamo tutti noi cittadini – ha comunicato fuori campo il Portavoce Gallo – che per troppo tempo abbiamo consentito che il perimetro che separa gli onesti dai disonesti si dissolvesse, dando la possibilità alla mala politica e ai suoi servitori sciocchi e vagabondi, di preferire il voto facile e sottomesso ai mille bisogni, a quello libero dei cittadini responsabili che producono sviluppo in un contesto di legalità. Da oggi, afferma Fabio Gallo, non chiediamo agli altri di agire perché la facciamo direttamente noi“. Una folta rappresentanza tra attivisti e delegati del Movimento NOI provenienti dai vari settori del vivere civile, hanno voluto partecipare al Collegamento di LA7 dall’Asp di Cosenza. Un attivismo molto gradito anche alla Rete Federativa nazionale “Libertà Civica” della quale il Movimento NOI fa parte e che si estende e che ha il merito di riunire i Popolari dalle Dolomiti alla Sicilia.
“Il problema – continua Fabio Gallo – risiede nella grave mancanza di senso di responsabilità. Una regione con tre università importanti, infatti, dovrebbe essere una delle più responsabili d’Europa, invece è l’ultima. Colpevole è anche il mondo della comunicazione, in maniera particolare quella di Stato che tutti noi manteniamo con le nostre tasse. Essa ha smesso di essere educativa trasformando l’indice di gradimento in indice di ascolto, degenerando con la produzione di programmi inutili e devastanti che hanno appiattito la capacità di giudizio e discernimento della popolazione sempre più incapace di orientarsi verso il suo stesso bene.
La Sanità in Calabria è la cartina al tornasole della pessima conduzione politica degli ultimi tre decenni del nostro Paese e, diciamo la verità, dall’eco di quel patto scellerato tra Stato e mafia. Oggi ci ritroviamo a subire una classe politica in gran parte boriosa, presuntuosa e impreparata che ha fatto delle risorse pubbliche il proprio capitale finanziario da investire a proprio piacimento per assicurarsi una base di elettorato.
Un dramma che oggi si manifesta con la forza della denuncia di cittadini esasperati che sino a ieri mai avrebbero sognato di dovere scendere per strada. Oggi – continua Fabio Gallo – dobbiamo porci una domanda: il Presidente del Consiglio Mario Draghi deve dirci se Calabria e calabresi sono di suo interesse, oppure no? A giudicare dai Commissari alla Sanità che sta inviando in Calabria si direbbe di no. Ma in caso affermativo, come si spera, sulla Sanità calabrese deve passare con il rullo compressore e affidarla almeno per cinque anni all’Esercito italiano perché una gestione affidata a questa classe politica di oggi, attese anche le prepotenti infiltrazioni mafiose, sarebbe come cadere dalla padella alla brace.
I partiti non hanno ancora compreso la gravità del momento e che quando arriva lo tsunami non devi rincorrere il mare che si ritira ma, al contrario, correre verso la montagna al riparo. Il nostro Paese è in serio pericolo, la nostra Democrazia è in pericolo e questi appuntamenti televisivi nazionali fanno bene a dare uno scossone. Ringraziamo Lino Polimeni per il suo coraggio e, ovviamente, ai riflettori di La7 e del programma di Massimo Giletti. E vorrei ringraziare il Movimento NOI perché con i suoi attivisti in questo anno nel quale sono scomparsi tutti, ha mostrato presenza, coerenza e coraggio, passando dalla liturgia delle parole a quella dei fatti e della denuncia”.
Leggi qui il Manifesto Denuncia del Movimento NOI sulla Sanità Calabrese e dell’Ospedale Civile di Cosenza.